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Genji Monogatari

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11 settembre 2008 , in occasione del millenario del Genji Monogatari sarà allestita una mostra tematica al museo d'arte orientale di venezia ( ultimo piano di cà pesaro / museo d'arte moderna ) che si protrarrà fino ad ottobre .

 

Ecco il link :

http://www.artive.beniculturali.it/Sito_Mu...index/genji.htm

 

Sarebbe curioso sapere quale sala sarà sacrificata per ospitare questa mostra ... :martellate:


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Io mi sono visto quella al Museo di Tokyo; sarei curioso di vedere se ci saranno delle differenze! :uhm-haha:


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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stavo giusto per postare il comunicato ufficiale:

 

 

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Museo d’Arte Orientale a Ca’ Pesaro

MOSTRA

Genji monogatari.

Il principe Splendente nelle collezioni

del Museo d’Arte Orientale di Venezia

Venezia, Museo d’Arte Orientale- Ca’ Pesaro, 12 settembre-9 novembre 2008.

 

 

 

Genji monogatari ovvero Storia di Genji, il principe Splendente.

 

Noto come il primo romanzo nella storia della letteratura di tutti i tempi, è un racconto in 54 capitoli scritto in Giappone nel periodo Heian (XI secolo) dalla dama di corte Murasaki Shikibu.

 

Di questo testo fondamentale ricorre nel 2008 il millenario.

 

Il Museo d'Arte Orientale di Venezia intende celebrarlo con una mostra, curata da Fiorella Spadavecchia e organizzata con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma e con la collaborazione dell’Università di Venezia, Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale. In concomitanza con la mostra si segnala il Convegno La formazione e la ricezione del Genji monogatari: le illustrazione e il testo, 11/12 Settembre, Aula Magna di Ca’ Dolfin, Dorsoduro 3825/e.

 

Catalogo Marsilio.

 

 

 

Oltre 40 le opere in mostra, provenienti dalle ricche collezioni del museo e normalmente non esposte al pubblico, tutte caratterizzate da motivi decorativi di grande raffinatezza, legati alla figura Genji, principe galante, di cui il romanzo narra la vita e le intricate vicende sentimentali, nell’ambiente di corte dell’epoca. Particolarmente rilevante un prezioso album in carta dipinta della seconda metà del Seicento, di cui si possono ammirare, in un filmato appositamente elaborato, tutte le illustrazioni riferite ai capitoli del romanzo. Sono inoltre esposti dipinti, paraventi, abiti, lacche, giochi, strumenti musicali, else e fornimenti di spada. La lettura iconografica degli oggetti in mostra è chiarita dai brani del racconto che ne hanno ispirato i motivi decorativi. I pezzi appartengono tutti alla collezione del principe Enrico di Borbone da cui ha avuto origine il museo.

 

Le opere esposte risalgono al periodo Edo (1603-1867), epoca in cui massime sono la diffusione e l'apprezzamento del testo di Murasaki.

 

 

 

INFORMAZIONI GENERALI

Inaugurazione: giovedì 11 settembre 2008 ore 17

Apertura al pubblico: 12 settembre- 9 novembre 2008

 

orario 10 – 18 fino al 31 ottobre; 10-17 dal 3 novembre (la biglietteria chiude un’ora prima)

 

chiuso lunedì

 

Ingresso con il biglietto del museo(integrato con quello della Galleria internazionale d’arte moderna)

 

Intero 5,50 euro

Ridotto 3,00 euro

ragazzi U.E. da 6 a 14 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi, studenti* U.E. dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice

Gratuito

Per i residenti e i nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; capigruppo (gruppi di almeno 21 persone previa prenotazione); membri I.C.O.M

 

*è richiesto un documento

 

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali , Museo d’Arte Orientale a Ca’ Pesaro

S. Croce, 2076, 30125 Venezia; tel-fax: 041-5241173; polove.orientale@arti.beniculturali.it ; www.artive.arti.beniculturali.it



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Se può consolare non hanno dovuto sacrificare praticamente nulla tanto erano poche le novità.

MI dispiace molto, ma mi sono quasi pentito di essere andato a vederla questa mostra, e che come veneziano non ho pagato.

la mostra è incosistente non so se arrivano a10 gli oggetti inerenti,e solo alcuni pezzi secondo me degni di nota.. un paio di Fuchi ,di Kashira e una stupenda Tsuba in tema con l' esposizione,( normalmente non presenti o non esposti nel museo)

Per il resto mi aspettavo un museo vestito a festa, visto il risalto pubblicitario che ne hanno dato almeno a venezia. :polliceverso:

E invece il museo se possibile si è mostrato peggio di quello che normalmente è.

alcune sale quasi inagibili a causa di lavori (scale a vista ecc.) transennato con il nastro che usa la stradale. I natsuke irraggiungibili, polvere alta ovunque, di acune saya si faticava a capire il colore tanto erano spoche, .......che triste...che peccato....

Eppure hanno proprio delle belle cose.

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La mia ragazza ha detto che sembrava di visitare una soffitta...

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..ma li mortacci che "sola"....


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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io l'ho vista... che dire cose belle ce ne sono! e nemmeno poche direi! anzi.la cosa veramente triste è lo stato di conservazione inoltre le lame sono quasi tutte chiuse nei koshirae e le poche esposte sono impolverate da polire e con le ditate su.. ci sono un sacco di yari senza saya e senza choji abura davvero un peccato.. in compenso si possono ammirare dei koshirae notevoli e makie interessanti, c'è il katanakake (con il coniglio e le onde) e qualche koshirae pubblicato sul libro Nipponto di Sergio Magotti. consigliato a chi ama le spade giapponesi ma non si incazza a vederle deturpate.. :polliceverso:

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io l'ho vista... che dire cose belle ce ne sono! e nemmeno poche direi! anzi.la cosa veramente triste è lo stato di conservazione inoltre le lame sono quasi tutte chiuse nei koshirae e le poche esposte sono impolverate da polire e con le ditate su.. ci sono un sacco di yari senza saya e senza choji abura davvero un peccato.. in compenso si possono ammirare dei koshirae notevoli e makie interessanti, c'è il katanakake (con il coniglio e le onde) e qualche koshirae pubblicato sul libro Nipponto di Sergio Magotti. consigliato a chi ama le spade giapponesi ma non si incazza a vederle deturpate.. :polliceverso:

 

sono d'accordo sono tenute malissimo,denota un senso di ignoranza sull'argomento che non sarebbe difficile da aggirare(basterebbe consultare qualcuno esperto),sulle ditate poi non ci credevo fin quando non le ho viste.Comunque la tsuba con il fuchi e il kashira in tema erano spendidi

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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