Vai al contenuto

Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Choisai

Katori Shinto Di Otake

Messaggi consigliati

Dobbiamo essere coscienti che a volte quello stato di comprensione genera una sorta di indolenza (non so se ho usato il termine giusto) verso gli altri che ancora non hanno raggiunto quello stato, forse questi grandi maestri hanno raggiunto livelli che noi non immaginiamo neanche e per questo sono poco propensi alle buone maniere...

 

Ovviamente un pò scherzo, ma nelle mie parole scherzose si nasconde un po di verità....

 

No, non è uno scherzo, stai arrivando vicino alla sostanza ...

 

Quando si arriva alll'unificazione (o comunque vicini), non si vive più quello stato di "indolenza" che ben descrivi, ma si percepisce una sorta di "pietas" (cosa sia buddhista che cristiana) che ci permentte di vedere ancora più oggettivamente (anziché soggettivamente) il mondo che ci circonda ...

 

... e siccome talvolta la percepisco (per esempio in questo momento), la maggior parte meno (e qui, talvolta, come dicevi, si possono perdere le buone maniere), so di essere ancora in cammino, probabilmente nella direzione giusta, ma ancora probabilmente lontano dalla mia meta; comunque, dalle tue parole (o meglio ... scritti) sono convinto che anche tu ti trovi sulla stessa strada.

 

Proficua pratica a tutti.


Un proverbio orientale recita: "La verità non suona bene all'orecchio".

Le persone, in genere, tendono a preferire le cose piacevoli alle cose vere:

Per quanto nelle mie possibilià, ricerco le cose vere ... anche se dovessi riscontrarle spiacevoli.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Questo forum è frequentato da persone di altissimo livello, come te Bardix. E' bellissimo poter esprimere quello che si sente ed essere capiti.

 

comunque, dalle tue parole (o meglio ... scritti) sono convinto che anche tu ti trovi sulla stessa strada.

 

 

Grazie mille per le tue parole, è davvero un onore ricevere un apprezzamento del genere da un "Hobbista evoluto" come te... ;-)

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Giusto per breve aggiornamento e per correggere un'errata informazione

 

Aggiornamento sulla situazione del Katori shinto Ryu

 

 

 

 

Ciao benkei e grazie mille per le informazioni, ma sono stato io a fare confusione all’inizio pensando che esistesse una linea più tradizionale dell’altra.

 

Quello che ci segnali è molto positivo per il Katori Shinto ryù, perché dimostra quanto questi maestri abbiano compreso che l’apertura mentale sia l’unica via attraverso la quale la loro scuola possa continuare a vivere nei secoli. Il mondo delle arti marziali ha bisogno di unione e non di frammentazione proprio per non perdere quelle peculiarità tipiche dell’arte che ormai sono appannaggio solo di pochi maestri.

 

Scusate lo sfogo, ma parlo in questo modo perché assisto da anni al deterioramento e alla ridicolizzazione di alcune discipline legate al mondo del Wu Shu tradizionale, mondo di cui sono parte da anni, ma che purtroppo da un po’ non mi appartiene più per colpa di alcuni insegnanti che non hanno il minimo interesse a preservare la purezza di ciò che insegnano, ma che hanno ormai da tempo abbracciato il Dio denaro a scapito di tutto il resto. Tutto questo porta quelli come me che non hanno il minimo interesse legato a fama e denaro a ritirarsi sempre di più nelle loro scuole e a fare del proprio percorso un cammino sempre più solitario.

 

Detto questo, spero che per il katori shinto ryù questo sia un tempo di fioritura e abbattimento delle barriere, perché solo in questo modo l’arte vivrà in eterno.

 

Grazie ancora benkei e rinnovo ancora l’invito a tutti ad esprimere la loro opinione sulla linea di insegnamento di sensei Otake.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Credo sia un insegnante che ha molto da dare e che ha dato molto. Posso criticare la visione abbastanza chiusa che ha mantenuto negli anni trascorsi e che ora è diventata più elastica. AD OPINIONE PERSONALE preferisco la didattica del metodo di Sugino, ma apprezzo moltissimo l'approccio di Otake sensei alla pratica. Ci sono le medesime differenze che si possono riscontrare tra pittori della stessa scuola. Ne apprezzi magari più uno rispetto all'altro, ma ci sono aspetti sia dell'uno che dell'altro che vorresti avere o a cui vorresti rinunciare.

 

Secondo una disamina tecnica direi che nulla vi è da eccepire nella pratica di Otake sensei.


image665.jpg

image634.jpg

image719.jpg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Anche io ho avuto modo di osservare Otake Sensei su youtube e devo dire che il suo modo di praticare mi ha veramente impressionato; veloce, pulito, essenziale, senza fronzoli, potente ed allo stesso tempo molto sciolto. E poi lo trovo molto comunicativo. Da quello che ho potuto vedere nel documentario prodotto da BBC, che è possibile peraltro trovare in rete su youtube suddiviso in quattro parti (credo si chiami The way of warrior o The way of samurai), il suo metodo di insegnamento comprende, oltre i kata a solo, anche il combattimento tra le armi della scuola ed in particolare tra yari, bo, naginata e ken. Sinceramente se anche questi combattimenti fossero delle forme, sarebbero in ogni modo forme di grande pregio; osservando i praticanti (credo oltre ad Otake vi siano il figlio ed un terzo personaggio che non conosco) è possibile osservare che tutti i colpi sono portati a segno e che vi è una notevole padronanza del tempo e della distanza. Inoltre la loro durata richiede un perfetto controllo del respiro, che ha combattuto un po' sa quanto sia importante evitare l'affanno in certi frangenti.

Personalmente pratico un altro stile koryu, ma non posso che provare ammirazione per quanto Otake è in grado di fare. Io non ne sono capace. Respect insomma

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Anche io ho avuto modo di osservare Otake Sensei su youtube e devo dire che il suo modo di praticare mi ha veramente impressionato; veloce, pulito, essenziale, senza fronzoli, potente ed allo stesso tempo molto sciolto. E poi lo trovo molto comunicativo. Da quello che ho potuto vedere nel documentario prodotto da BBC, che è possibile peraltro trovare in rete su youtube suddiviso in quattro parti (credo si chiami The way of warrior o The way of samurai), il suo metodo di insegnamento comprende, oltre i kata a solo, anche il combattimento tra le armi della scuola ed in particolare tra yari, bo, naginata e ken. Sinceramente se anche questi combattimenti fossero delle forme, sarebbero in ogni modo forme di grande pregio; osservando i praticanti (credo oltre ad Otake vi siano il figlio ed un terzo personaggio che non conosco) è possibile osservare che tutti i colpi sono portati a segno e che vi è una notevole padronanza del tempo e della distanza. Inoltre la loro durata richiede un perfetto controllo del respiro, che ha combattuto un po' sa quanto sia importante evitare l'affanno in certi frangenti.

Personalmente pratico un altro stile koryu, ma non posso che provare ammirazione per quanto Otake è in grado di fare. Io non ne sono capace. Respect insomma

 

Un saluto a tutti voi interessati.

 

Secondo il mio modesto parere, il video della BBC (che ho visto e rivisto diverse volte) è un ottimo biglietto da visita della scuola, ma ritengo sia abbastanza vecchiotto...

Ed il suo intento non era, forse, dichiaratamente "divulgativo". Questo intento, invece, è fatto proprio dal nuovo libro di Otake, edito dalla Koryu books, e si evince dalla presentazione fatta dal Soke e dallo stesso maestro.

L'ho trovato molto interessante e mi sento di consigliarlo, non fosse altro per un motivo: L'attenzione posta da Skoss e da Relnick (che da decenni segue l'insegnamento di Otake) nella preparazione e supervisione del libro hanno permesso di trasporre in modo pressochè fedele il pensiero del maestro.

 

Penso che questo sia fondamentale, per capire la dottrina della sua scuola!

 

Vorrei, infine, intervenire su un dettaglio tecnico che è emerso dalla interessantissima discussione e che, vi prego di scusarmi, non ho capito appieno: è stato affermato che una critica alla scuola è la sua poca valorizzazione delle capacità scissorie della lama. In che senso? Potete spiegarlo meglio?

Inoltre, ciò deriverebbe dal fatto che l'insegnamento si riduce alla mera ripetuta pratica dei kata. In che senso? Che non ci sono combattimenti liberi? che non si fanno prove di taglio?

 

Grato delle risposte che vorrete darmi, vi saluto calorosamente.

 

Kanesada.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Leggendo anche il post di benkei mi sorge una domanda: che differenze ci sarebbero tra il metodo didattico di Sugino e Otake, sopratutto in virtù delle poche informazioni che si possono reperire per coloro che non li hanno "frequentati" attivamente.

Grazie mille per le vostre testimonianze!

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Frequento da qualche anno presso uno dei gruppi di studio del TSKSR del maestro Ootake e devo dire che sono rimasto stregato dalla bellezza e pragmaticità di questo Ryu.

Chi volesse contattare Raini sensei o chiedere riguardo ai luoghi di pratica può provare qui : http://www.tenshinshodenkatorishintoryu.it/

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Leggendo anche il post di benkei mi sorge una domanda: che differenze ci sarebbero tra il metodo didattico di Sugino e Otake, sopratutto in virtù delle poche informazioni che si possono reperire per coloro che non li hanno "frequentati" attivamente.

Grazie mille per le vostre testimonianze!

 

Difficile esprimerlo a parole. Diciamo che nella spiegazione delle tecniche, nella richiesta di espressione delle stesse e nelle interpretazioni dei kata ci sono differenze, ma che non minano l'integrità della scuola. Nella velocità e nella metodologia dell'insegnamento si ritrovano gli elementi più dissimili, se così sì può dire.

 

Ad ogni modo strade diverse per arrivare alla cima della stessa montagna


image665.jpg

image634.jpg

image719.jpg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Io nella mia maestosa ignoranza posso dire che tra gli stessi kata di Katori Shinto Ryu eseguiti da Sugino e Otake, preferisco di molto quest'ultimo. Se poi didatticamente e a livello di metologie di allenamento sia meglio l'uno o l'altro, non potrei mai dirlo. Ma sarebbe bello poter scorgere delle concrete differenze.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
strade diverse per arrivare alla cima della stessa montagna

:arigatou:

 

come sempre il mio consiglio e' la legge di GRUNF: "Vai, vedi, prova, vedi se ti piace ... "

 

 

 

 

se poi sei curioso di vedere anche altre interpretazioni, ad esempio la scuola di Hatakeyama ... chiedi tranquillamente a me

:rolleyes::smile:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
se poi sei curioso di vedere anche altre interpretazioni, ad esempio la scuola di Hatakeyama ... chiedi tranquillamente a me :rolleyes::smile:

 

Bene, allora prego.. :vecchiocinese:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Io nella mia maestosa ignoranza posso dire che tra gli stessi kata di Katori Shinto Ryu eseguiti da Sugino e Otake, preferisco di molto quest'ultimo. Se poi didatticamente e a livello di metologie di allenamento sia meglio l'uno o l'altro, non potrei mai dirlo. Ma sarebbe bello poter scorgere delle concrete differenze.

 

 

Le differenze sono notevoli ma non è parlandone o descrivendole che si possono cogliere. Anzi...

Ecco perchè condivido appieno il consiglio di Rodolfo RG, il cui significato è meno ovvio di quello che possa sembrare. E' necessario praticare, praticare e praticare ancora... per poter arrivare ad essere in grado di capire, almeno, di che stiamo parlando!

 

...Figuriamoci per comprendere le differenze...

 

Non siete d'accordo?

 

Un saluto a tutti.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Quotissimo :smile::arigatou:

 

sperando di non contravvenire alle regole del forum riporto quanto so dei prossimi seminari delle tre scuole se sei curioso contatta, vai, prova, metti a confronto e se ti va scegli un percorso ... dopo aver molto studiato ... rimetti tutto in discussione e mettiti alla prova ... poi studio studio studio ... e via dicendo ... come e' facile sospettare e' un consiglio che potrebbe non riguardare il solo Katori Shinto Ryu :smile:

 

 

Otake

Questo weekend (6-7-8 febbraio) ... Luisa Raini Mokuroku, Shidosha per l'Italia.

Dove: Palestra La Baita, Via Solferino 5, Monza (MI)

Info e orari: http://tenshinshodenkatorishintoryu.it/Katori_italia.doc

 

 

 

Sugino

DAL 28 FEBBRAIO AL 01 MARZO 2009 ... CON IL CAPOSCUOLA SUGINO YUKIHIRO

VERBANIA - presso l'Hotel Castagnola

http://www.katorishinto.it/main.asp?pagina=stage

 

@Benkei: maaaaaaaa prevedete solo Daito per il prossimo periodo ?

in ogni caso

http://www.taki-no-kan.org/sezioni/eventi/index.php

 

 

Hatakeyama

8 Marzo 2009 con Andrea Re V°Dan Menkyo Mokuroku

alla palestra "La Comune" Via Novara, 97 Milano

http://www.katorishintoryu.it/App.Stage.htm

 

14-15 MARZO 2009 con M.o Sergio MorStabilini e M.o Gianfranco Morstabilini entrambe V°Dan Menkyo Mokuroku

Jitakyoei Budo Dojo - via Garibaldi, 27 - PALAZZOLO SULL'OGLIO (BS)

http://www.jitakyoeibudo.it/index.php?dir=...y&pid=43,44

 

 

 

 

chiaramente indico solo quelli immediatamente prossimi per il resto basta tenere d'occhio i link che ho segnalato

 

 

mi scuso con le altre scuole che non cito ma non ho informazioni relativamente ai loro stages.

 

:smile::arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Le differenze sono notevoli ma non è parlandone o descrivendole che si possono cogliere. Anzi...

Ecco perchè condivido appieno il consiglio di Rodolfo RG, il cui significato è meno ovvio di quello che possa sembrare. E' necessario praticare, praticare e praticare ancora... per poter arrivare ad essere in grado di capire, almeno, di che stiamo parlando!

 

...Figuriamoci per comprendere le differenze...

 

Non siete d'accordo?

 

Un saluto a tutti.

 

Concordo in pieno con te, ma non chiedevo chiarimenti per poi scegliere, dato che già pratico sotto gli insegnamenti del maestro Shiigi Munenori. Però, anche in questo caso, la mia conoscenza è "di riflesso", e per tanto alcune cose, seppur piccole, possono cambiare.

Spero un giorno di poter partecipare a qualcuno degli interessantissimi seminari postati da Rodolfo RG.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

In rete ho trovato quanto segue relativamente al Maestro che tu citi

 

Il Maestro SHIIGI MUNENORI è nato nel 1938. Fin da ragazzo è stato introdotto allo studio del

Budo classico giapponese. Grande esperto di Judo e di Ju Jutsu, è riconosciuto in Giappone come

uno dei maggiori esponenti dell’arte della spada. Suo padre era il famoso SHIIGI KEIBUN,

considerato uno dei più grandi esperti di Budo del suo tempo e fondatore della scuola ICHI GI DO,

che comprende fra l’altro lo studio completo del KATORI SHINTO RYU nonchè di kata

provenienti da KASHIMA SHINTO RYU e da TAKENOUCHI RYU.

 

Dato che non è la prima volta che ne se nto parlare, potresti raccontarci un po' dei suoi trascorsi? Ad esempio chi è stato il suo Maestro per il Katori, da che dojo proviene? purtroppo non si sa molto di lui


image665.jpg

image634.jpg

image719.jpg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
@Benkei: maaaaaaaa prevedete solo Daito per il prossimo periodo ?

in ogni caso

http://www.taki-no-kan.org/sezioni/eventi/index.php

 

 

il ponte del primo maggio c'è la "Primavera del Budo" a Verona e ci sarà anche il Katori con Carniel Sensei. Non c'è ancora tra gli eventi perchè Barbara deve aggiornare ancora il sito, Rod!


Veloci come il vento,

Fermi come la foresta,

Temibili come il fuoco,

Immobili come la montagna.

Takeda Shingen

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy