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Choisai

Katori Shinto Di Otake

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:ok: Ottimo ... siete dei matti meravigliosi, i miei piu' cari e migliori auguri per l'organizzazione.

 

Io ci saro' e sara' un piacere e un privilegio salire sui tatami inseme a voi e agli altri insegnanti che vorranno partecipare, aspetto maggiori dettagli per definire meglio come quando cosa ... un abbraccione a quel tesoro di Barb. :fiori: e non la sgridare per colpa mia per piacere

 

Considerando che siamo proprio sul forum INKT ... maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa avete per caso ipotizzato la partecipazione dell'associazione ... chesso' con un seminario, una conferenza, qualche lama da gustare, un breve percorso formativo-introduttivo ?

 

Personalmente ritengo che per interessati, curiosi, studiosi e marzialisti sia una ottima e validissima iniziativa di approfondimento, confronto e crescita (marziale e non solo), una di quelle rare opportunita' che si pongo sul cammino di ciascuno per vedere, sperimentare, confrontarsi, toccare con mano discipline differenti (tanto o poco) dalla nostra pratica abituale ... e che chiunque di noi non possa che uscire arrichito dalla partecipazione. :vecchiocinese:

 

Chiaramente si aggiunge anche anche il piacere di incontrarsi di persona e passare un po' di tempo lietamente insieme. :tioffrounabirra:

 

:smile:

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... già pratico sotto gli insegnamenti del maestro Shiigi Munenori. ...

Spero un giorno di poter partecipare a qualcuno degli interessantissimi seminari postati da Rodolfo RG.

 

Quindi segui una delle scuole con le quali mi scusavo ... piacere di incontrarti :arigatou:

 

Quotando Benkei, potresti almeno dirci se usate pubblicare le vostre notizie su un sito internet e nel caso quale ?

 

spero in futuro di poterci confrontare in amicizia sui tatami ... e magari anche davanti a una :birra:

 

 

:smile::arigatou:

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Vi ringrazio per gli apprezzamenti :abbraccio: e l'idea della birretta mi alletta da morire :prostro:

Purtroppo devo smorzare gli animi, nel senso che non ho aimè esperienza diretta con il maestro Shiigi, ma con Alessio Oltremare, referente italiano del maestro e responsabile tecnico di FreeBudo, a Prato.

Il dojo di Prato (a cui non appartengo perchè pratico nella provincia di Perugia, allo Yamashita Trevi) ospita Shiigi quando ci onora dei suoi insegnamenti, intorno ai quali vertono seminari e incontri.

Concludo dicendo che è poco più di un anno che sono in questo splendido mondo, e che ancora mi reputo un novizio pronto a recepire ogni tipo di insegnamento possibile.

Grazie!

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Grazie comunque per averci ascoltato. Il curriculum del Maestro rimarrà un mistero, per il momento


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La storia del Maestro Shiigi Munenori e della sua antica famiglia si può trovare in questo articolo:

http://www.freebudo.com/articoli/ichi%20gi...20do%20main.htm

preso appunto dal sito di FreeBudo, che rappresenta il suo ponte culturale tra Giappone e Italia.

 

Cambiando invece argomento, sarei curioso di sapere da voi che tipo di esercizi fondamentali compite prima ancora dell'esecuzione dei vari kata. Immagino che anche qui ogni corrente abbia una priorità, dettata sopratutto dai trascorsi di ogni singolo maestro; ma mi piacerebbe conoscere qualche procedura di allenamento, per così dire, "riconosciuta" o promossa dalle varie scuole di Karoti Shinto. :arigatou:

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molto interessante grazie mille ... nei limiti della mia memoria a scolapasta terro' d'occhio (e comunichero') anche il vostro sito per eventi e news sul Katori in Italia.

 

mmmmmmmmmmmmmmmmmmm probabilmente anche se la sezione e' coerente il forum non e' tra i piu' dedicati all'argomento, mi si perdoni se "esco di tema".

 

Per i fondamentali, pur quotando quanto scrivi e aggiungendo che le cose possono cambiare anche in base a cosa l'insegnante ha pensato come linea guida della lezione o semplicemente concetto da approfondire, immagino che piu' o meno tutti tendano ad iniziare con le guardie e i tagli principali (pressoche' sempre) eventualmente seguiti da un po' di vasche uchi-uke avanti e indietro (magari un po' meno spesso) ... magari facendo precedere al tutto un pochino di esercizi di riscaldamento e allugamento, ma credo dipenda anche da cosa si e' gia' fatto prima ad esempio nei casi in cui la lezione segua a quella di un'altra arte marziale.

 

come dicevo ... poi dipende anche tanto da cosa ha visto/ ha intenzione di approfondire l'insegnante ... a me e' capitato di lavorare molto (e appasionarmi-divertirmici) sui i tagli e la corretta ricerca dei piani di taglio in movimento per un bel periodo dopo che il nostro maestro ci aveva guardato un po' bene durante lo iai per vedere se, come, quando avremmo tagliato davvero :gocciolone:

 

e voi cosa fate ?

 

:smile::arigatou:

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La storia del Maestro Shiigi Munenori e della sua antica famiglia si può trovare in questo articolo:

http://www.freebudo.com/articoli/ichi%20gi...20do%20main.htm

preso appunto dal sito di FreeBudo, che rappresenta il suo ponte culturale tra Giappone e Italia.

 

Cambiando invece argomento, sarei curioso di sapere da voi che tipo di esercizi fondamentali compite prima ancora dell'esecuzione dei vari kata. Immagino che anche qui ogni corrente abbia una priorità, dettata sopratutto dai trascorsi di ogni singolo maestro; ma mi piacerebbe conoscere qualche procedura di allenamento, per così dire, "riconosciuta" o promossa dalle varie scuole di Karoti Shinto. :arigatou:

 

 

Da quello che mi risulta in Giappone non esistono procedure di allenamento (rectius: riscaldamento).

La lezione inizia e finisce col saluto e si sostanzia nell'esecuzione pedissequa dei vari kata. E' un uso tutto occidentale quello di costruire sequenze di tecniche avulse dai kata per riscaldarsi.

Certo... anche nel paese del sol levante sono consapevoli della necessità di prepararsi: sfido chiunque di loro a partire subito a razzo con gli iai in ginocchio senza essersi un pochino riscaldato!

Per quanto concerne però il "tipo" di riscaldamento quello è rimesso alla libertà dell'individuo (mi raccontano di gente che arriva nel dojo correndo o di talaltra che, prima di entrarvi, prende a bastonate per un quarto d'ora l'alberello nel cortile antistante... ma forse queste sono solo leggende metropolitane).

 

Un saluto.

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Ciao Kanesada, per quel che mi riguarda il riscaldamento viene eseguito più o meno in tutte le Scuole tradizionali. Ora sto studiando presso la Tennen Rishin Ryū Kenjutsu, e dopo Hajime no Tōrei (il saluto iniziale alla spada) si eseguono degli esercizi chiamati Junbi Taisō, letteralmente ginnastica preparatoria. Questi interessano tutte le articolazioni del corpo e i muscoli principali, in particolar modo quelli che dovremo utilizzare durante il Keiko. Fatto ciò si passa ai Suburi no Renshū, ossia alle ripetizioni di colpi tirati con la spada. A seguito di ciò si comincia con i Kata della Scuola, ma non tutte le Ryūha di Iai partono da Seiza; quelli in cui mi sto allenando ora iniziano da Tachi Iai (in piedi). Per quel che riguarda invece i tipi di riscaldamento rimessi alla libertà di ogni singolo praticante posso confermarti che non è del tutto una leggenda quello che hai scritto: ad esempio nella Jigen Ryū (scuola di spada sviluppatasi nello Han di Satsuma, quindi nell'odierna Kagoshima) al posto del Bokken si utilizzano, anche per tutti i kata fino al Kirigami Shoden, dei rami di albero molto rozzi. Con questi non si eseguono dei suburi, ma si colpisce ripetutatmente un palo di legno o gli stessi alberelli del cortile. Se cerchi su internet credo che potresti trovare qualche video :arigatou:

Modificato: da sandro

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Ciao Kanesada, per quel che mi riguarda il riscaldamento viene eseguito più o meno in tutte le Scuole tradizionali. Ora sto studiando presso la Tennen Rishin Ryū Kenjutsu, e dopo Hajime no Tōrei (il saluto iniziale alla spada) si eseguono degli esercizi chiamati Junbi Taisō, letteralmente ginnastica preparatoria. Questi interessano tutte le articolazioni del corpo e i muscoli principali, in particolar modo quelli che dovremo utilizzare durante il Keiko. Fatto ciò si passa ai Suburi no Renshū, ossia alle ripetizioni di colpi tirati con la spada. A seguito di ciò si comincia con i Kata della Scuola, ma non tutte le Ryūha di Iai partono da Seiza; quelli in cui mi sto allenando ora iniziano da Tachi Iai (in piedi). Per quel che riguarda invece i tipi di riscaldamento rimessi alla libertà di ogni singolo praticante posso confermarti che non è del tutto una leggenda quello che hai scritto: ad esempio nella Jigen Ryū (scuola di spada sviluppatasi nello Han di Satsuma, quindi nell'odierna Kagoshima) al posto del Bokken si utilizzano, anche per tutti i kata fino al Kirigami Shoden, dei rami di albero molto rozzi. Con questi non si eseguono dei suburi, ma si colpisce ripetutatmente un palo di legno o gli stessi alberelli del cortile. Se cerchi su internet credo che potresti trovare qualche video :arigatou:

 

 

 

Verissimo e grazie per la precisazione. Effettivamente in tante scuole - mi è stato detto - si pratica il riscaldamento prima del keiko. In verità il mio intervento era circoscritto alla domanda di Fedonair, che concerneva il katori shinto ryu. So che in Giappone i praticanti di katori non eseguono, di regola, il riscaldamento nel dojo. Per quanto riguarda le "leggende metropolitane", seguirò il tuo consiglio e andrò a vedere se trovo qualche filmato di Jigen ryu.

 

Un caro saluto.

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Diciamo che non è codificato; vi sono scuole in cui il sensei e/o gli anziani si trovano un quarto d'ora prima rispetto all'orario fissato di inizio pratica per fare qualche esercizio, di scioglimento o anche di tecnica. Poi la pratica inizia a ritmo sostenuto e chi non ha partecipato alla simpatica "riunione" preliminare si trova in difficoltà....

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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