mauri 49 · Inserita: 18 gennaio 2009 Musashi concordo con te che ne sia valsa la pena, io considero anche molto importante il tipo di lama per le mia valutazioni di opportunità.Basta fare questo semplice ragionamento: Qualcuno tra noi ha una tachi UBU di Kamakura? Qualcuno in associazione? Ne avete per caso viste in vendita in qualche sito? Nei cataloghi di qualche casa d'asta? Ne avete viste in un museo europeo? La risposta è sempre "no". Andrei oltre al raro nel definirla. Anche nei musei giapponesi lame di questo genere presentano spesso difetti in qualche misura. ho trovato queste due immagini Ve le posto se volete fare delle comparazioni per quanto riguarda il disegno della forgiatura, purtroppo è solo un tanto le ho trovate in questo sito:www.samurai-swords-tokyo.com "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 19 gennaio 2009 Basta fare questo semplice ragionamento: Qualcuno tra noi ha una tachi UBU di Kamakura? Qualcuno in associazione? Ne avete per caso viste in vendita in qualche sito? Nei cataloghi di qualche casa d'asta? Ne avete viste in un museo europeo? Il mio sogno. Se il nakago fosse ancor più curvo allora sarei disposto a rapinare il proprietario pur di averla. Sono talmente rare (ammeno che non si voglia spendere come un automobile media) che trovarne una è stata davvero una bottazza di https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Franc 0 · Inserita: 19 gennaio 2009 Il mio sogno. Se il nakago fosse ancor più curvo allora sarei disposto a rapinare il proprietario pur di averla.Sono talmente rare (ammeno che non si voglia spendere come un automobile media) che trovarne una è stata davvero una bottazza di Un vero e proprio pezzo di storia non trovo altri termini, solo considerandoo quanti secoli ha attraversato per arrivare a noi, decisamente affascinante. Sotto la spada levata in alto vi è l'inferno che ti fa tremare; ma va avanti e avrai la terra della beatitudine - Miyamoto Musashi - Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
GianC.B. 0 · Inserita: 20 gennaio 2009 beh, che dire, complimenti a Kento per il bel lavoro e complimenti a Franc per l'acquisizione di un pezzo veramente raro e notevole, fattore C! G. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 21 gennaio 2009 (modificato) Il lungo lavoro di Jizuya prosegue, queste macro indicano una condizione abbastanza soddisfacente di tessuto Come Musashi chiedeva si rilevano effettivamente zone a shingane, aree definibili come o-hada, le ho marcate in una delle due identiche foto Qui invece abbiamo il particolare effetto di mutamento del tessuto da una condizione di itame ad una più allungata, quasi un masame avvicinandosi all'hamon. Notate anche come la zona di tempera tenda a seguire le venature del masame. Si tratta di una sezione di materiale di transizione comunemente definito utsuri, una volta terminata la lama il suo effetto sarà quello della classica ombra. Modificato: 21 gennaio 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 21 gennaio 2009 Se ci sono domande...son qui. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
teo.m 1 · Inserita: 21 gennaio 2009 Se ci sono domande...son qui. Quando affiora Shigane quelle zone vengono trattate diversamente dal resto della lama,si cerca di sfumare i contorni in modo da rendere tutto il piu omogeneo possibile?? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 21 gennaio 2009 In casi di affioramento per prima cosa occorre selezionare una jizuya adatta, essa non può essere troppo dura perchè righerebbe le zone morbide (shingane), ma nemmeno troppo tenera perchè sbiancherebbe il tessuto, bisogna trovare il giusto compromesso, la tecnica diventa un po' più complessa in quanto i tesselli di jizu debbono essere accuratamente selezionati e molto piccoli,inoltre spesso addittivo l'acqua con "soluzioni lubrificanti" non grasse. La fase successiva di nugui dovrà essere applicata con cura e con pressioni differenziate per compensare le differenze di scurimento che diversi metalli procurano. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
teo.m 1 · Inserita: 21 gennaio 2009 Grazie! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
1061anubis 0 · Inserita: 22 gennaio 2009 Ringrazio Ken :prostro: per l'opera di restauro artistico che stà effettuando... e mi rendo conto della grande botta di culo che ho avuto nell'appuntamento col destino che ha voluto la spada giungesse a me (con 2k euri veramente ben spesi). Mi chiedo...ora che le caratteristiche dell'hamon e hada sono visibili...è possibile dire qualcosa di più su datazione, scuola, area geografica, qualità...e anche sul forgiatore in rapporto alla MEI. Si conferma dato lo stile dei caratteri la natura gmei...da far risalire a quando e perchè poi in questa particolare tachi a livello di potesi? Ed è al 100% che sia davvero gmei? Varrebbe la pena sottoporla ad una certificazione? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 22 gennaio 2009 (modificato) Beh intanto posso dirti che secondo me è una Yamato. Scuole come Taima, Tegai, Shikkake avevano proproprio la caratteristica di combinare il mokume con il masame vicino allo ha. Credo che sia una dato determinante. Volendo abbiamo un Hiromasa nella Ko-Mihara Bingo, però mi pare una forzatura inoltre rimane quel "masa" scritto in stile moderno...ma siamo sicuri che il masa fosse sempre scritto in forma antica nel Kamakura? Io questo non lo so, se qualche linguista potesse confermarlo... Modificato: 22 gennaio 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Frèar 0 · Inserita: 24 gennaio 2009 Ciao, una domanda approposito dello shigane: -Capita spesso che affiori, o ci sono dei casi particolari? Cioè ci sono alcune tecniche di lavorazione che lo prevedono (alcune scuole) oppure spesso affiora dopo ripetute politure? Complimenti ancora comunque un hada bellissimo, ne approfitto siccome le foto sono molto particolareggiate, qualcuno mi sa dire a questo punto come possiamo classificarlo (l'hada) in termini tecnici, quali sono le caratteristiche da apprezzare che dovrebbero saltare all'occhio?? Sapete essendo nuovo posso limitarmi ai gusti miei personali, ma mi piacerebbe saper definire bene le caratteristiche. Grazie Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
1061anubis 0 · Inserita: 24 gennaio 2009 A proposito di HIROMASA...se vera la mei... Ho trovato come Sue-Soshu School... Hiromasa... non però come Yamato... Inoltre ho trovato scritto che le scuole soshu hanno avuto 6 hiromasa dal XIV al XVI secolo a partire dal primo, fratello di hiromitsu che era allievo di masamune. Se è gmei...l'hanno attribuita a un maestro poco plausibile? HIROMASA sue soshu hiromasa0 hiromasa1 hiromasa1bis hiromasa2 hiromasa3 hiromasa4 hiromasa4 E ho trovato citato come Bingo mihara school: horomasa Bingo... Lo so che questo esula dall'aspetto propriamente tecnico stilistico...ma mi incuriosisce l'identificazione. Naturalmente sono molto contento che siano emerse alcune delle caratteristiche della spada...ancora conservate...che permettono di collocarla come stile e scuola. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 24 gennaio 2009 (modificato) Roberto, la mei rimane molto incerta, terminato il togi forse potremo ragioare anchora meglio, io comunque riscontro mote cose Yamato. Se avessimo la certezza che il "masa" non si scriveva mai così in quell'epoca ptremmo sgombrare il campo dai dubbi. Non è comunque facile per ora definire di più, anche volendo sostenere un'ipotesi soshu buona parte degliHiromasa sono successivi a quella che concretamente pare l'epoca di attribuzione. Inoltre le soshu sono imparentate con le Yamashiro e non con le Yamato, va inoltre ricordato che a causa dei conflitti interni della fine del Kamakura/Nambokcho pochissime sono le opere Soshu, pare che molti tosho si siano spostati per andare a lavorare presso altri mon. I casi di affioramento sono frequenti in lame koto, questo è duvuto in primis alle numerose politure nonchè a specifiche conformazioni dei gitae in alcune scuole, ad esempio la scuola Rai presentava da subito affioramenti di aree più chiare che rivelavano lo shingane, quel tipo di hada è appunto definito "Rai hada". Lo hada di questa lama è abbastanza peculiare come dissi si tratta di mokume (o itame non entriamo in polemica su sottigliezze per ora) che si trasforma in masame vicino alla ha. Se hai il nagayama vai a vedere le pagine Yamato koto. Modificato: 24 gennaio 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 24 gennaio 2009 Scusami ken ma dalle foto l'utsuri non si coglie molto.... ci spieghi meglio cosa ti fa pensare che ci sia? Anubis abbi pazienza ancora un pò ! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 gennaio 2009 (modificato) Scusami ken ma dalle foto l'utsuri non si coglie molto.... ci spieghi meglio cosa ti fa pensare che ci sia? Anubis abbi pazienza ancora un pò ! Forse mi sbaglio Yama forse non è un utsuri...non lo so. E' una sfumatura un colore del tessuto proprio in corrispondenza del mutameto del jigane da mokume e masame. Non l'avevo mai trovato. Debbo procedere poi ci ragioniamo. Anche perchè questo ulteriore dato modificherebbe ancora le ipotesi. Ragazzi scusatemi, vedete quante cose vengono fuori da un togi? Capite quanto sia difficile fare attribuzioni su lame non polite? Certo talvolta è più semplice...qui stiamo riportando in vita un fantasma. ;) Modificato: 25 gennaio 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 25 gennaio 2009 Ciao Ken stò cercando di capire, l'jigane di questo lavoro è più vicino a questo o a questo oè un'alrta cosa ancora? "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 26 gennaio 2009 (modificato) è un mokume quindi in gtenerale direi più simile al secondo, però tieni presente che nella tachi c'è una variazione del tessuto che si allunga assimilandosi al masame nella sezione che ho evindenziato. Non è una cosa frequente. Interessa solo alcune scuole. Tieni presente che alcune lame mostrano il cosiddetto "ha hada" , lo ha hada è sempre diverso dal ji-hada, questo è dovuto alla diversa disposizione della materia procurata durate lo yaki-ire. Spesso lo ha hada è più stirato, più allungato rispetto al jihada. Nel caso in questione la striscia di masame sul jihada indica una azione simle a quella descritta ma avvenuta nel ji. Parallelamente a questo la zona di masame del ji è di uno stato della materia differente dalle zone in mokume. Ha un colore differente e una resistenza differente al togi. Si tratta dunque di una zona di transizione tra lo stato martensitico e quello perlitico che solitamente viene definito utsuri. Tuttavia la particolarità di questa lama è che non sempre l'utsuri nelle sue multiple varianti presenta un tessuto differente, in questo caso sì. Ora essendo una lama molto antica e (presumibilmente) di una delle scuole originarie si può supporre che la tecnica di yaki-ire fosse particolare per ottenere questo tipo di risultato. Come dicevo scuole yamato come Shikkake ,Tegai ecc presentano proprio questa peculiarità. Non è da escludere che questo sia rilevabile anche in altre scuole però esse vengono indicate come esemplificative in questo senso. Questa caratteristica mi aveva fatto ipotizzare all'inizio che la lama fosse composta con un gitae particolare , parlavo in particolare di soshu gitae, ma ora mi sento di escludere questa ipotesi. Tuttavia la fascia in masame non è da imputare a sfondamenti , che sono evidenziati invece nelle altre immagini dove parlo delle zone più pallide e più fini. Modificato: 26 gennaio 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti