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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

mauri

Spaccato Saya Con Inserto Per Kogatana

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Vedendo il fodero di legno di una nhionto, mi sono chiesto come potesse essere fatto il foro che contiene il Kogatana (come in questo caso) o il Kogai. Non sò se nel forum si è già parlato di questo, ma avendo a disposizione un saya di un Wakizashi per uso scenico ho sviluppato delle foto che posto per metterle a disposizione di coloro che si sono posti il mio stesso problema.

 

Spero siano d'aiuto.

 

PC291905.JPG

P1061911.JPG

PC291904.JPG

P1061910.JPG

P1061912.JPG

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"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Certamente interessante...

domanda mauri: la spaccatura lungo il pezzo che ospitava il kogai l'hai fatta tagliando perfettamente tu lungo il centro della lama ( :ok: ) o vi era già una linea di incollaggio che hai potuto sfruttare?

A vedere così sembra logico che l'incavo del kogai sia stato fatto allo stesso modo di quello della lama del waki, scavando due guancette che poi vengono incollate e sagomate perfettamente insieme.

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Certamente interessante...

domanda mauri: la spaccatura lungo il pezzo che ospitava il kogai l'hai fatta tagliando perfettamente tu lungo il centro della lama ( :ok: ) o vi era già una linea di incollaggio che hai potuto sfruttare?

A vedere così sembra logico che l'incavo del kogai sia stato fatto allo stesso modo di quello della lama del waki, scavando due guancette che poi vengono incollate e sagomate perfettamente insieme.

 

Questo fodero non l'ho fatto io, mi sono limitato ad aprirlo per vedere come è stato costruito, l'incavo del kogai è stato fatto alla stessa maniera di quello della lama, lo spessore tra le due cavità è veramente minimo infatti se guardi bene l'ultima foto postata si vede un ricciolo,in quel punto ha sforato.

a quanto mi è dato di capire prima viene fatta la scanalatura della lama vera e propria,poi sbozzato il fodero viene fatto il taglio per il kogai, finita l'operazione vengono incollate le parti e rifinito il tutto.

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"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Questo fodero non l'ho fatto io, mi sono limitato ad aprirlo per vedere come è stato costruito, l'incavo del kogai è stato fatto alla stessa maniera di quello della lama, lo spessore tra le due cavità è veramente minimo infatti se guardi bene l'ultima foto postata si vede un ricciolo,in quel punto ha sforato.

a quanto mi è dato di capire prima viene fatta la scanalatura della lama vera e propria,poi sbozzato il fodero viene fatto il taglio per il kogai, finita l'operazione vengono incollate le parti e rifinito il tutto.

 

 

avevo capito.

Visto.

 

Quindi l'unico probema è quello di avere la massima cura e precisione nel momento dell'incavatura per il kogai, quindi fare un terzo pezzo, scanalato anchesso da incollare prima della rifinitura.

...almeno, io farei così invece di tagliare il pezzo direttamente dalla saya, a meno di non avere un discreto spessore per lavorare ancora alla rifnitura.

attendo il parere degli esperti...

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in tutti i casi il taglio a spicchio sulla saya và fatto,se no non si può fare la scanalatura dove rimane l'impugnatura del kogatana, considera che generalmente tra questa e il pezzo tagliato a spicchio c'è un riporto che può essere dello stesso legno o di altro materiale (corno di bufalo, argento ecc..) ti posto un'immagine per farti capire cosa intendo.PB250909.JPG


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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che è solo un oggetto di scena si vede, l'interno dei saya di norma è molto più ben fatto.



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Penso anch'io sia così, infatti generalmente il materiale usato è più resistente del legno del fodero, in questo smontato essendo per uso scenico non c'era proprio.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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ma non dovrebbe essere di corno? o sono ammessi anche altri materiali?

 

K.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Molto spesso è di corno, quello postato nella foto è in legno ma è errato per materiale e per forma, questo inserto è sempre pienamente complanare al saya e non stondato ed in rilievo, si incastra di precisione nella sua sede e spesso veniva ricoperto di lacca come il resto del saya.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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:arigatou:

Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Alcune foto prese dalibri di questo particolare fatto con materiali diversi.

 

 

P1091913.JPGP1091914.JPG

 

P1091917.JPGP1091919.JPG


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Ho dei dubbi sul primo, ma gli altri mi sembrano tutti in metallo come diceva Jarou.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Anche il primo è ok. Gli altri sono in metallo lavorato. Belli, non frequenti ma belli decisamente.

In tutti gli altri casi, dove non si vede, che sono la maggioranza, il tassello è come ho descritto sopra. :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Penso che in parte sia dovuto alle mode del momento, nei tempi di pace, l'estetica la faceva un pò da padrona, queste cose più "ricche" sono di alcuni periodi ben precisi, diciamo che forse è stato come nel nostro barocco.

Vi posto altre immagini

 

71__20Mounts_20copy.jpg

Handachi_20hirazukuri_20koshirai.jpg

Kaneyoshi_20koshirai.jpg

Mino_Kanesada__Nosada_.jpg

Tanto_20gassan_20styel_20koshirai.jpg[a

Motooki_20_aizu__20koshirai.jpg


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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belli


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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