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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
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Shigurui

Koshirae in legno

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Salve a tutti!!.... comincio con il ringraziare i kami che abitano questo forum se non ho sbagliato l'ubicazione di questo topic, per poi chiedere umilmente, dal profondo della mia ignoranza, qualche informazione riguardo a quelle montature in legno (si chiamano koshirae anche in questo caso??) che spesso si possono trovare girovagando in rete e che, personalmente, trovo molto eleganti nella loro semplicità: es.. (scusate se le immagini non saranno eccezionali!! :prostro: )

 

1028saya.jpg

 

Spesso poi le si può trovare accompagnate dalle rispettive "Altre Versioni", fatto questo che mi ha dato a pensare che altro non fossero in realtà che montature incomplete/provvisorie:

 

1027saya.jpg

 

Quindi.... cosa sono?? a cosa servono?? sono "ritrovati" moderni o hanno una loro storicità?? sono forse, come ho sentito dire, un modo per mascherare la spada da bokken in un periodo in qui non era più permesso ai samurai portare armi?? :ph34r: ... insomma chi più ne ha, più ne metta!!! :popcorn::gocciolone: ...

 

Arigato gozaimasu!!! :arigatou::arigatou:

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Ciao Shigurui,

 

quella di cui chiedi si chiama shirasaya. Non è un koshirae (se sbaglio i più esperti mi correggano) perchè non è un allestimento per l'uso della lama.

 

E' il fodero per la conservazione della lama quamdo non deve essere utilizzata. Concludo dicendo che è assolutamente tradizionale.

 

Non aggiungo altro per non rovinarti il gusto di scoprire quanto altro c'è da sapere usando la finzione cerca del forum (ma anche di google)!

 

Gisberto


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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la montatura che vedi si chiama shirasaya ovvero "fodero bianco" è un semplice fodero in legno di magnolia giapponese che serve se si desidera riporre e conservare una lama.

Le spade non vengono mai utilizzate con questo tipo di montatura e per il discorso del nasconderle.. quelle si chiamano shikomi-zue.

 

cerca entrambi i termini con il cerca del forum e vedrai che salterà fuori un pozzo di roba.

 

Se leggi il topic "introduzione alla spada giapponese" vedrai che trovi qualcosa anche lì



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Grazie mille ad entrambi... lo so che è noioso ma spesso non si riescono a collegare le varie (troppissime!!!! :happytrema::happytrema: ) informazioni senza i dovuti preamboli... :gocciolone::gocciolone: ....

 

P.S: Ri-scusatemi, ma purtroppo ancora mi sfugge (sò de coccio!!! :martellate: ) il motivo per cui una lama non se ne può stare buonina nel suo koshirae e c'è bisogno del shirasaya!!!...

 

Arigato gozaimasu!! :arigatou:

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Ti posto un link ad una delle discussioni sullo shirasaya:

 

http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=3840

 

come potrai leggere ci sono pareri discordanti anche tra gli esperti, la parte su cui credo tutti concordino è che tutti i saya sono di un legno particolare (magnolia giapponese) che non rilascia resine e protegge dall'umidità. Molte lame nuove hanno uno shirasaya perchè costa circa un decimo di un koshirae nuovo (fatto in modo tradizionale) di media fattura.

 

Il resto leggilo pure da solo,ci sono molti altri post in merito sul forum.

 

G.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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:shock: ...Ok... ora ci siamo... un'altro punto a favore della mia personale tesi: "certo che son complicati 'sti Nippo!!!" :wacko::hehe: ... Grazie della pazienza Gisberto!!! :arigatou::arigatou:

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Io avevo capito che la spada venisse riposta nel shirasaya quando un samurai aveva due lame e ne usasse solo una, oppure quando una spada veniva regalata o venduta senza koshiare. Ma non penso riponessero sempre la spada nel shirasaya giornalmente. :pescifaccia:


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

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Lo shirasaya è una montatura "da riposo". Non che i samurai riponessero le proprie lame ogni volta lì, smontanto tutto il koshirae ma ad esempio si mettono le lame in shirasaya quando sono appena polite o polite da poco tempo così da preservarle da umidità, ossidazioni, sporco...cose che inevitabilmente si trovano in un koshirae per vari motivi (uso quotidiano, pulizia "discutibile" del saya e della tsuka, ecc...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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anche anticamente veniva riconosciuta la valenza artistica delle lame.

Anche i samurai quindi conservavano lame antiche per motivi collezionistici o d'arte.

Spesso le lame importanti venivano donate ad autorità, templi o tramandate ai discendenti in una famiglia.

In tutti i casi in cui la lama va curata e conservata si ripone in shirasaya.

Il koshirae con tsuka, tsuba etc nasce come montatura da battaglia o comunque, anche in tempi di pace è sempre intesa per l'utilizzo pratico, la montatura che permette di essere portata ed utilizzata in qualsiasi momento.

Lo shirasaya invece non è fatto per essere messo alla cintura, non si estrae con facilità ed è grosso e spesso per proteggere al meglio il suo contenuto.



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Una curiosità: lo shirasaya è sempre in magnolia? Lo chiedo perché una lama da me comprata qualche anno fa in Giappone invece di averlo in magnolia era, per stessa ammissione del venditore, in rovere (se ho capito bene allora, comunque non in magnolia).

Che per motivi di conservazione, dati dalle qualità del legno, la magnolia sia il miglior legno, non c'è dubbio, volevo solo chiedere se fosse "ammesso" anche l'uso di altre essenze.

Grazie

Giovanni


"The credit belongs to the man who is actually in the arena; whose face is marred by the dust and sweat and blood; who knows the great enthusiasms, the great devotions and spends himself in a worthy cause;[...] who at the best, knows in the end the triumph of high achievement, and who, at worst, if he fails, at least fails while daring greatly; so that his place shall never be with those cold and timid souls who know neither victory or defeat"

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Personalmente, mai visto niente di diverso dalla magnolia. In giapponese, honoki (legno di magnolia)

 

 

Nemmeno io, visti pirma di allora e dopo, diversi dalla magnolia, di quì la domanda. Grazie per la traduzione, ma si parlava, fortunatamente in inglese e anche con quello fu un'impresa capirsi!!


"The credit belongs to the man who is actually in the arena; whose face is marred by the dust and sweat and blood; who knows the great enthusiasms, the great devotions and spends himself in a worthy cause;[...] who at the best, knows in the end the triumph of high achievement, and who, at worst, if he fails, at least fails while daring greatly; so that his place shall never be with those cold and timid souls who know neither victory or defeat"

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C'è il forte dubbio che il venditore si sia sbagliato. I giapponesi hanno sempre lavorato essenze molto morbide. Gli stessi attrezzi in uso, vedi le pialle, non sono utilizzabili per legni duri.

 

 

Molto probabile che mi sia sbagliato io, ma fu chiaro a suo tempo che non era magnolia. Il rovere è abbastanza morbido, non so se tale da poter permettere l'uso di attrezzi giapponesi, comunque non è un'essenza dura.


"The credit belongs to the man who is actually in the arena; whose face is marred by the dust and sweat and blood; who knows the great enthusiasms, the great devotions and spends himself in a worthy cause;[...] who at the best, knows in the end the triumph of high achievement, and who, at worst, if he fails, at least fails while daring greatly; so that his place shall never be with those cold and timid souls who know neither victory or defeat"

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" I giapponesi hanno sempre lavorato essenze molto morbide. Gli stessi attrezzi in uso, vedi le pialle, non sono utilizzabili per legni duri."

 

 

verissimo

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comunque il rovere non è che sia un'essenza cosi morbida....

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oltre l'honoki fuori dal Giappone è anche usato il Tuliper (Liriodendron tulipifera) molto simile nell'aspetto e consistenza


"Bellezza, gioventù e fascino cominciano ad appassire quando appaiono la prima volta.

Attraverso le prime foschie della primavera, scorgiamo il Ponte d'Autunno"

----

mai confrontarsi con un imbecille, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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