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aurora

Iconografia e Simbologismo, il Drago

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti

sarei molto interessata ad approfondire l'argomento con il vostro prezioso aiuto.

 

Se possibile, vi chiedo anche qualche titolo di libro che affronti la materia

 

mille grazie

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Non sò se l'hai già fatto, ma se utilizzi il tasto "cerca" vedi cosa è già stato scritto sul forum per l'argomento che Ti interessa.

se poi ci sono dei dubbi o delle lacune puoi sempre porre domande più precise.

un saluto


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Ciao Aurora,

 

hai scelto un argomento interessante, ma anche molto complesso.

 

Se sei proprio a digiuno in materia puoi cominciare con wikipedia, che spesso riporta cose inesatte ma almeno dà una base per poi approfondire sulle fonti originarie:

 

Drago: http://it.wikipedia.org/wiki/Drago

 

Drago Giapponese (in inglese): http://en.wikipedia.org/wiki/Japanese_dragon

 

Quanto trovi qui potrebbe bastarti, in caso contrario c'è davvero un mondo da esplorare: ti può essere utile l'informazione che il drago è equivalente al serpente come simbolismo, è presente nell'iconografia di praticamente tutte le culture ed ha 'almeno' due significati che possono sembrare contrapposti.

 

Per concludere, visto che siamo un forum di nihonto, potesti andare a ricercare (anche sul forum stesso) il rapporto che c'è tra la spada giapponese e il drago (ritrovamento della Kusanagi-no-Tsurugi, horimono a forma di drago, rappresentazione di draghi sulle finiture delle spade, etc.).

 

Buona ricerca, Gisberto


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Buongiorno a tutti

sarei molto interessata ad approfondire l'argomento con il vostro prezioso aiuto.

 

Se possibile, vi chiedo anche qualche titolo di libro che affronti la materia

 

mille grazie

 

La prima testimonianza scritta sul drago è cinese e risale al settimo secolo D.C , i sinologi ritengono che le origini si siano evolute da un antico culto del serpente .

 

A differenza dell'occidente , il dragone è associato a valori positivi , forza , potenza spirituale , saggezza , inoltre rappresenta l'immortalità e l'infinito . Appartiene ai gruppi cinesi delle " quattro creature sacre " dette anche " le quattro creature spiritualmente dotate " , dei " quattro animali sovrannaturali " e delle " cinque classi del regno animale " . A loro erano attribuiti i cambiamenti climatici inattesi e i lampi e i tuoni di primavera ( credevano che fossero i dragoni stessi che tornavano in cielo dopo un letargo invernale sotterraneo ) .

 

È solitamente rappresentato in base a 9 somiglianze , corna di cervo , testa simile al cammello , occhi da demone , collo da serpente , ventre da mollusco , squame di carpa , artigli d'aquila ( per la precisione 3 fino all'inizio del 1279 in cina , un quarto artiglio spuntò per rappresentare una paternità regale dei regnanti cinesi con alcuni dragoni a loro associati , successivamente il legame è rappresentato con 5 artigli ) , zampe da tigre e orecchie da mucca .

 

In giappone lo troviamo per la prima volta nel kojiki con Susano-o no Mikoto , irrascibile kami delle tempeste , l'uccisione del drago e il ritrovamento della spada masticata ( che in seguito divenne la spada falciatrice d'erba nonchè uno dei tre tesori del giappone n.b.)

 

È usato spesso in associazione ad altri animali per esprimere visivamete concetti o valori più complessi .

Due dragoni rappresentati dentro ad un oggetto circolare rappresentati sui due lati opposti come se si ricorressero , rappresentano l'eternità e il ripetersi ciclico ed immutabile delle stagioni , o più semplicemente un fatto immutabile , naturale e non contestabile .

 

Una famosa massima buddista narra la storia di un uomo rincorso da una tigre che precipita in un burrone e riesce ad aggrapparsi ad un arbusto , un topo muschiato inizia a rosicchiare l'arbusto , un drago famelico lo attende in fondo al burrone , l'uomo vede di fianco a lui una fragola e pensa " tho .. Iniziano già ad esserci le fragole " , con una mano la coglie e la mette in bocca e pensa ": .. Mmmh ... È la fragola più buona che abbia mai mangiato " .

 

Durante i periodi di siccità , nelle campagne attorno a tokio , vigeva l'usanza di costruire con paglia , rami , steli e foglie di bambù un grosso drago , dopo una piccola processione in luoghi prestabiliti e nei cambi , il simulacro veniva gettato in un fiume.

 

Secondo lo shintoismo i kami dragoni sono tra i più potenti e custodiscono i fiumi e gli specchi d'acqua .

 

Altre associazioni a lui attribuibili sono il benessere individuale , la prosperità collettiva e della nazione in genere .

 

Letture consigliate : questo forum :gocciolone:


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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infatti, leggendovi nel forum, ho trovato questo passaggio:

 

Tratto da Tsuba e Kodogu. Elementi della sciabola giapponese:

"Il drago, uno dei dodici animali dello zodiaco, è uno dei soggetti più frequenti nell'arte orientale. Viene di solito rappresentato in mezzo alle nuvole o alle onde e ha significato di buon auspicio. Esiste una grande varietà di draghi; questi animali fantastici avevano la proprietà di poter aumentare o diminuire a piacimento le loro dimensioni"

 

mi piacerebbe approfondire questo punto dell'avere la proprietà di poter aumentare o diminuire le dimensioni

 

e ancora, leggendo nel web:

 

il drago, è il simbolo dell'equilibrio innanzi tutto. E' infatti formato da un "cocktail" di animali: il corpo del serpente,le squame della carpa, le corna del cervo giovane, il naso di un Oni, la testa di cammello, le orecchie della mucca, la barba della tigre, i baffi del gambero reale, gli artigli (3) dell'aquila reale.....e molti altri non specificati.

Questi animali sono in parte animali"positivi", in parte "negativi", nel drago yin e yan si bilanciano...

Vive nell'acqua ma sputa fuoco e semina tempesta.

La sua anzianità viene stabilita dal colore, bianco è il drago più longevo...nero quello più giovane, giallo viene subito dopo il bianco e prima di rosso e verde

 

non avevo idea ci fosse una distinzione in base ai colori: è attendibile, qualcuno ne sa qualcosa in più?

 

grazie per le vostre risposte

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Qualche immagine di draghi su lame:

_Horii__Taneyoshi.jpg

5_picture5.gif

fittings__Rai_Kunitoshi.jpg

Ryokai_20koshirai.jpg

 

mauri


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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infatti, leggendovi nel forum, ho trovato questo passaggio:

 

Tratto da Tsuba e Kodogu. Elementi della sciabola giapponese:

"Il drago, uno dei dodici animali dello zodiaco, è uno dei soggetti più frequenti nell'arte orientale. Viene di solito rappresentato in mezzo alle nuvole o alle onde e ha significato di buon auspicio. Esiste una grande varietà di draghi; questi animali fantastici avevano la proprietà di poter aumentare o diminuire a piacimento le loro dimensioni"

 

mi piacerebbe approfondire questo punto dell'avere la proprietà di poter aumentare o diminuire le dimensioni

 

e ancora, leggendo nel web:

 

il drago, è il simbolo dell'equilibrio innanzi tutto. E' infatti formato da un "cocktail" di animali: il corpo del serpente,le squame della carpa, le corna del cervo giovane, il naso di un Oni, la testa di cammello, le orecchie della mucca, la barba della tigre, i baffi del gambero reale, gli artigli (3) dell'aquila reale.....e molti altri non specificati.

Questi animali sono in parte animali"positivi", in parte "negativi", nel drago yin e yan si bilanciano...

Vive nell'acqua ma sputa fuoco e semina tempesta.

La sua anzianità viene stabilita dal colore, bianco è il drago più longevo...nero quello più giovane, giallo viene subito dopo il bianco e prima di rosso e verde

 

non avevo idea ci fosse una distinzione in base ai colori: è attendibile, qualcuno ne sa qualcosa in più?

 

grazie per le vostre risposte

 

Il drago è nello zodiaco sino-giapponese ed è l'equivalente del leone , il prossimo anno a lui dedicato sarà il 2012 .

 

Per le dimensioni ritenevano potesse rendersi grande come un gamberetto ed espandersi a suo piacimento fino a riempire tutto lo spazio disponibile nel'universo , poteva assumere diverse forme ma soprattutto rendersi invisibile ... Per i giapponesi era l'incontrario , essendo una creatura spirituale il suo stato naturale era invisibile e all'occorrenza poteva rendersi visibile assumendo varie forme e dimensioni . In giappone mi risulta rappresentato più che altro verde nelle stampe e oro o argento ( per questioni di gusto ) in altre cose .

 

Per gli altri colori non ho trovato nulla , presumo sia una distinzione usata in cina assieme ad un numero di artigli superiore a 3 .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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"La prima testimonianza scritta sul drago è cinese e risale al settimo secolo D.C , i sinologi ritengono che le origini si siano evolute da un antico culto del serpente ."

 

ora NON VOGLIO FARE PROPAGANDA....

 

il culto del serpernte (considareato simbolo di saggezza e cultura) era molto praticato nell'antichita, venne poi considerato blasfemo e negativo quando inizio a circolarare la storia un certo serpente a che suggeriva alle persone di mangiare la frutta....

 

infatti in europa il drago è sempre visto come un simbolo negativo... in qualunque storia venga citato

nella cultura nordica l'acerrimo nemico di thor era la sepre del mondo.... il termine gargoyle deriva dal nome di un malvagio drago

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e ancora ho trovato:

 

 

I pompieri giapponesi del periodo Edo si tatuavano disegni di draghi per ottenere una doppia protezione: per esorcizzare il pericolo del fuoco e il dolore cui si sottoponevano rappresentava un sacrificio offerto agli spiriti malevoli del fuoco per accattivarsi la loro benevolenza.

Questa convinzione appare chiaramente nelle loro cerimonie: dopo aver appiccato il fuoco ad una corda, la agitano in aria verso il cielo allo scopo di "provocare" l'acqua - elemento opposto al fuoco - e in questo modo di attirarla.

poichè tutte le divinità nella mitologia giapponese hanno una componente benevola e una malevola - che non sono in cottraposizione, ma che operano separatamente ognuna per la sua strada - e la parte benevola è quella più forte, l'uomo deve agire in modo che essa sia libera di manifestarsi, neutralizzando quella malevola.

Dati questi presupposti, il "drago delle nuvole" Unryu, che si tatuano i pompieri, risponde all'esigenza di ottenere la protezione del drago (l'acqua) e della sua forza positiva da contrapporre a quella negativa del fuoco (forza distruttiva) sommata ala potere degli dei dei campi e delle montagne (rappresentati dalle nuvole) attirando le loro forze positive che portano la pioggia (buona) alle coltivazioni e il fuoco (buono) che le purifica dagli insetti infestanti

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Sempre parlando di Draghi, spero Ti piaccia:

IMGP2074.JPG


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Sempre parlando di Draghi, spero Ti piaccia:

IMGP2074.JPG

 

 

mille grazie, è bellissimo

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Mi piacerebbe trovare un dizionario iconografico/iconologico pertinente all'arte giapponese... ma cercando su internet testi il cui titolo contenga "symbols" e "Japanese" e simili, saltano fuori vari repertori sui mon, il che non è esattamente la stessa cosa.

 

Per l'arte occidentale, per esempio, esistono fior di repertori, sul significato simbolico e descrizioni iconografiche di animali, piante, etc. etc., spesso con i riferimenti ai testi letterari dai quali le immagini sono state ispirate... se qualcuno conosce qualcosa di simile per l'arte giapponese/orientale, per favore lo segnali! :tiprego: (ho trovato qualcosa di soddisfacente in tal senso solo per le immagini buddiste).

 

...

 

Ho sotto mano per esempio due bei repertori:

James Hall, Dizionario dei soggetti e dei simboli nell'arte, Milano, Longanesi, 1983

e l'eruditissimo Mirella Levi D'Ancona, Lo zoo del Rinascimento. Il significato degli animali nella pittura italiana dal XIV al XVI secolo, Lucca, MPF ed., 2001

ma, ahimè, trattano solo di arte occidentale (in altre parole, alla voce "drago", spiegano perché c'è un drago sotto i piedi di Santa Margherita nei dipinti rinascimentali etc. etc.).

Da una rapida scorsa di questi due volumi emerge che anche nella cultura occidentale il drago è un animale importante e diffuso, ma, come diceva Matteo, perlopiù connotato negativamente. Sul simbolismo e sulla fortuna iconografica del serpente, si potrebbe poi aprire un forum apposta! (ma siamo abbastanza OT).

 

Con la coda tra le gambe (:sad:), mi limito dunque a postare in allegato un estratto da John Dower, The elements of Japanese design, Boston/London, Weatherhill, 1971 (pp. 92-93) - che è appunto un repertorio di "Japanese crests"...

Dower.jpg

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prova a cercare il libro dello stimato antiquario piemontese Ugo Donati dal titolo " animali e creature fantastiche " collana " estremo oriente " , isbn 883654098-8.


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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un'ulteriore precisazione, sempre dal web e vi confermo che c'è proprio pochino in riferimento all'oriente:

 

 

Anche i draghi si evolvono e mutano.. oltre che di colore, pure di aspetto.

dopo 500 anni un drago si trasforma in un Kakuryu, un drago cornuto che, a sua volta, dopo 1000 anni si evolve in un Ouryu, un drago alato, con ali che sembrano fiamme.

l'Ouryu è definito come la più alta, evoluta forma di drago nella sua maturità.

 

purtroppo non sono ancora riuscita a trovare maggiori informazioni su queste trasformazioni del drago, spero di essere più dettagliata in seguito

 

grazie

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infatti in europa il drago è sempre visto come un simbolo negativo... in qualunque storia venga citato

nella cultura nordica l'acerrimo nemico di thor era la sepre del mondo.... il termine gargoyle deriva dal nome di un malvagio drago

Concordo con te Matteo, il tuo intervento mi fa venire in mente il tema di San Giorgio che trafigge un drago :arigatou:

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prova a cercare il libro dello stimato antiquario piemontese Ugo Donati dal titolo " animali e creature fantastiche " collana " estremo oriente " , isbn 883654098-8.

Grazie della segnalazione!

:arigatou:

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prova a cercare il libro dello stimato antiquario piemontese Ugo Donati dal titolo " animali e creature fantastiche " collana " estremo oriente " , isbn 883654098-8.

...l'ho appena ordinato! :happytrema:

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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