Vai al contenuto

Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

shimitsu masatsune

hyakunin-giri kyōsō La sfida delle 100 teste

Messaggi consigliati

...ricordiamoci di non pubblicare immagini dal contenuto troppo esplicito, su questo forum non c'è una regolamentazione per i minori...

 

Non sarei tanto d'accordo, si trova di peggio in giro, anche in tv alle 9 del mattino o di sera e senza preavvertimento alcuno.

Mi pare che qui si parli di cultura e storia, non di gf e simili.


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Hai ragione, io infatti ne ho solo messi alcuni, l'elenco sarebbe infinito...

 

... e ci saremmo anche noi italiani con i gas nella guerra d'Abissinia.

 

Chi è senza peccato...


La spada giapponese si apprezza come una bella donna : per le forme, la pelle ed il profumo.

 

Carlo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Musashi mi riferisco alla foto di teste mozzate che c'era prima, e che qualcuno (non io) ha poi giustamente eliminato. Si può parlare benissimo dell'argomento senza cadere nel macabro, è una questione di buon gusto.

Modificato: da Lorenzo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

La funzione positiva che possiamo trovare nel ricordare questi atti è la vergogna che proviamo, possa essere questo il nostro freno nel malaugurato caso di ritrovarsi nel futuro ad avere l'occasione di ripetere gli stessi errori.

 

 

Difficilmente sarà un freno...la guerra alla fine crea mostri...solo le persone veramente forti non si lasciano andare ad atti del genere, ma rispettano il proprio avversario...

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Musashi mi riferisco alla foto di teste mozzate che c'era prima, e che qualcuno (non io) ha poi giustamente eliminato. Si può parlare benissimo dell'argomento senza cadere nel macabro, è una questione di buon gusto.

 

Lo so, però penso che siamo nell'era delle immagini e che queste conservino sempre una funzione pedagogica.

Se non avessimo mai visto i cadaveri scheletriti degli ebrei accatastati come roba vecchia nei campi di concentramento non penso il mondo avrebbe mai capito la portata di quella tragedia. Pensa un pò, c'è ancora gente che pensa che tutto questa sia solo propaganda!

  • Like 1

<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

La funzione positiva che possiamo trovare nel ricordare questi atti è la vergogna che proviamo, possa essere questo il nostro freno nel malaugurato caso di ritrovarsi nel futuro ad avere l'occasione di ripetere gli stessi errori.

Hai pienamente ragione, anche se credo che l'animo umano riguardo alla guerra e al razzismo non sia mai cambiato nel corso della storia, e purtroppo non cambierà mai.

(Vedere l'attuale sempre crescente malumore razzista esistente oggi in Italia per credere come per esempio, si possa ancora oggi avere pregiudizi su una persona basandosi solo dal colore della pelle.)

Purtroppo finchè esisterà l'uomo, ci saranno guerre e atti di estrema crudeltà, anche peggiori di quelli descritti dell'interessante articolo postato da Shimitsu.

 

Musashi, bella metafora :arigatou:

Modificato: da albertotisi

Alberto

 

"Prega affinchè l'altro non sfoderi, ma alla fine, se non fosse possibile evitarlo, mettilo a morte con un colpo solo, e prega perchè riposi in pace"

"la verità, niente di più sovversivo"

 

Sempre sia lodata la funzione "CERCA"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

per Sandro e Musashi: :arigatou:

 

"La guerra e' una bestia che si nutre dei suoi stessi padroni,finche', una volta libera,si spande ovunque divorando cio' che incontra"

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

La prefazione all'articolo da sola bastava ad essere un monito contro ogni guerra.Atti simili sono ben noti addirittura dall'età del bronzo,è il rituale della perdità della ragione che lo impone.

Spesso ci si riferisce al Kaishakunin quando ci si trova ad affrontare l'argomento Seppuku.

Assistere da "secondo" ad un suicidio rituale non garantiva alcun onore particolare o speciali meriti,semmai c'erano in ballo solo probabili svantaggi per chi vi si cimentasse.

Esistevano poi diverse considerazioni da tener presente.Commettere un errore durante l'operazione di taglio poteva solo compromettere la vita ultraterrena della persona assistita assicurando infamia a chi svolgesse male il ruolo di Kaishaku.Ragion per cui si era soliti selezionare personalmente,quando possibile,come Kaishaku un amico o parente dalle indubbie qualità marziali e morali.E' solo a partire dal Primo periodo Edo che pare consolidata la prassi di recidere integralmente la testa di chi praticasse il seppuku.Un antica regola poi abbandonata imponeva di troncare il capo solo parzialmente,sia per una questione di rispetto che al fine di evitare che la testa volasse contro gli ufficiali testimoni.Per giustiziare un semplice condannato non erano necessarie molte formalità.

Esistono prove importanti,nonchè numerose stampe propagandistiche dell'era Meiji che provano sia l'uso effettivo delle armi bianche in conflitto da parte giapponese e cinese che il verificarsi di esecuzioni sommarie a fil di spada già durante il 1894.

 

SC138051.fpx&obj=iip,1.0&wid=800&cell=800,800&cvt=jpeg.jpeg

 

01b.jpg

 

SC220037.fpx&obj=iip,1.0&wid=800&cell=800,800&cvt=jpeg.jpeg

 

Luushun.jpg

 

 

La ripresa delle commissioni ad artigiani armaioli dopo l'Haitorei rivitalizzò l'interesse per le token fu dovuto proprio grazieDurante il secondo conflitto mondiale i soldati dell'esercito cinese erano armati come i rispettivi militari nipponici con sciabole tradizionali appartenenti alla famiglia DaDao chiamate Kan Dao e derivanti dall'adattamento di un esemplare di sciabola più antico meglio noto come ZhanMaDao.L'impiego di queste armi (Kan Dao) era molto diffuso tanto da essere quello più praticato decretando nei combattimenti a corpo a corpo l'effettivo abbandono dell'attacco alla baionetta.

 

chinese warriors.jpg

 

da-dao-with-mauser1.jpg

 

200779152718786.jpg

 

Ritornando al hyakunin-giri kyōsō devo dire che Sia Mukai Yoshiaki che Takeshi Noda venivano considerati eroi di guerra e esperti Kenkyaku in patria.La sfida pubblicizzata dai giornali prevedeva uno scontro a corpo a corpo all'arma bianca con il nemico.I due tenevano anche pubbliche conferenze,che non escludevano scuole elementari,atte a promuovere il fervore nazionalistico.Le decapitazioni avvennero in diversi momenti e a più riprese.Stando a quanto riporta un testimone dei racconti di Mukai,Shishime Akira,che ebbe modo di udire i suoi racconti proprio quando era un bambino, gli effettivi nemici abbattuti in duello non ammontano ad un numero sueriore delle cinque unità,il resto erano ,lo ripeto,nemici sconfitti e inermi o civili.E' interessante notare che la figlia di Mukai anni dopo gli eventi chiedesse un importante risarcimento al giornale che riportò alla ribalta la storia della sfida delle 100 teste in quanto infangava il nome della famiglia Mukai con accuse infamanti e prive di fondamento.Naturalmente a conclusione della vicenda giudiziara alla famiglia Mukai non venne concesso alcun risarcimento scagionando dall'accusa di diffamazione la testata giornalistica imputata.

Storie del genere si sprecano e celebre è la vicenda del Capitano Tanaka Gunkichi (giustiziato in Cina anch'egli),pubblicata addirittura su un libro in patria dedicato ai Soldati giapponesi impegnati in guerra durante gli anni 40',che con la sua "amica Soboro Sukehiro" uccise più di trecento cinesi.

  • Like 1

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Mi spiace ma sono convinto di quello che dico. Purtroppo le differenze genetiche non riguardano solo la pelle ma anche i gruppi sanguigni. In realtà i gruppi sanguigni principali si sono distribuiti in maniera omogenea ma ci sono tanti sottogruppi che non vanno sottovalutati e ancora ci sono studi al riguardo. Fare una distinzione sommaria tra le sacche di sangue è una cosa sbagliata ovviamente. Non so però se ci fossero delle restrizioni determinate da un ambiente di guerra per cui fosse necessario e più sicuro farla. Oppure come ho detto conoscendo l'esercito americano ho anch'io qualche dubbio. Io ho detto che per me fosse una cosa plausibile come in medicina esistono medicinali per neri e medicinali per bianchi, per donne e per uomini. La cosa che mi è balzata alla mente è che in guerra si ha la disponibilità di conoscere solo i gruppi A B O e l'RH del soggetto. I sottogruppi no. E' più probabile che individui provenienti dalla stessa popolazione abbiano sottogruppi particolari simili che individui di diverse etnie e in quel caso si parla di Europa e Africa. Inoltre due sacche di sangue non possono essere quasi mai mischiate perchè i gruppi arrivano anche fino alle lettere come F o G in varie forme. Mi basavo su questa considerazione non sul razzismo ma non sono sicuro e ripeto ci sono degli studi statistici, e bisognerebbe approfondire ma ora che iniziano le lezioni chiederò a uno dei miei professori. Non sono un sostenitore della guerra né del razzismo e soprattutto dell'esercito americano.


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Tieni conto che stiamo parlando di più di mezzo secolo fà, anche sul sangue tutte le cose legate alla genetica e alle incompatibilità o patologie trasmissibili non erano testate, per cui se hanno fatto questo....... guarda in piccolo cosa è successo con le epatiti o l'AIDAS, in tempi più recenti qualcuno l'ha preso per trasfusione, e poi come spieghi che in paesi ad alto grado di povertà il sangue diventi bene di consumo a tal punto che ci sono persone che lo vendono anche una volta al mese?

Secondo Te chi può permettersi di comprarlo?

Comunque parliamo di una cosa molto delicata, che se vera rimane una macchia indelebile per coloro che l'hanno commessa.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

E' lecito esprimere un opinione e vedersi garantito il diritto di replica.

La trattazione sta andando fuori contesto,inviterei pertanto i partecipanti ad attenersi al tema della discussione :arigatou:


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

molto interessante Shimitsu .

 

Forse sarebbe utile sapere quale era la proporzione numerica tra giapponesi e cinesi in quel periodo , a rigor di logica , se di pura propaganda si trattò , sarebbe logico supporre una proporzione simile a 1:100... Non sto cercando di giustificare , sto cercando di capire.

 

Sandro , mi sono fatto fuorviare dal n°38 , mi sembrava una divisa da sottoufficiale , comunque direi che erano senza dubbio in posa per la foto , anche perchè a quell'epoca serviva ancora qualche secondo per impressionare le lastre , se fosse così le tue osservazioni sulla postura sarebbero ancora più giuste , sembra che stia per tirare una pallina da golf.


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

molto interessante Shimitsu

 

Le tecniche di scherma impartite ai soldati cinesi chiamati ad avvalersi de Kanmaodao non erano più di dieci e decisamente molto semplici da apprendere.Questo tipo di sciabola è passato alla storia per alcuni importanti eventi eroici avvenuti durante la seconda guerra mondiale.In ogni caso il Kanmaodao era vantaggioso contro la baionetta ma rispetto ad una Gunto risultava essere molto pesante,ed inferiore anche a livello tattico e tecnico. :arigatou:


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy