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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

shinkage

presunta spada in tamahagane fatta recentemente in giappone

Messaggi consigliati

Un mio amico mi ha chiesto di scoprire se la spada in questione è una nihonto fabbricata di recente. Mi ha mandato l'immagine del mei e prossimamente mi manderà anche immagini della lama, hada ecc. che posterò appena possibile. Qualcuno sa dirmi qualcosa di questa lama? Grazie

mei.jpg

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mi dice che è dichiarata shinsakuto fatta con tamahagane in fabbricazione makuri, che ne pensate: è vera?

makuri tamahagane blade.JPG

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Credo che sia vera ma lascio ai più esperti


Il pino proietta la sua ombra sul muro.

La luna riflette sull'acqua.

Davvero non siamo nulla.

Sia il cielo e dare un lungo grido

 

 

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ciao shinkage, avevo già visto questa lama.

 

Essendo ancora un pò troppo ignorante lascio ad altri l'analisi e la sentenza.

Ti esprimo invece le mie osservazioni (e poi penseranno gli stessi esperti di prima a bacchettarmi se sbaglio).

 

intanto tra tutte le foto che ho visto (koshirae compreso) non ve n'è una della lama completa nuda, cosa di solito che si riscontra nei venditori cinesi (diciamo per mascherare un pò).

Lasciando perdere la mei (che non mi provo nemmeno a tradurre, per quel che può valere) mi sembra di vedere nel nakago dei particolari un pò troppo grossolano per esser stati fatti da un forgiatore giapponese: intanto i due fori ove solitamente ve n'è solo uno (sono i cinesi di solito a metterne due), poi le evidenti sbavature di metallo negli stessi, probabilmente dovuti alla foratura con trapano (e fin qui...) ma sicuramente ad una scarsa rifinitura. In prossimità dell'habbaki mi sembra di vedere un vistoso scalino residuo della sagomatura del nakago stesso.

L'hada non mi sembra male anche se la politura non mi sembra proprio eccelsa (a cominciare dal boshi). I colori dell'acciaio (hada e hamon) mi sembrano eccessivamente contrastati (anche se sicuramente non vuol dir niente).

In genereale l'impressione che mi da, anche le lama nel suo inseme non sembra malaccio, è di qualcosa che stona, che non quadri... Come se fosse stata forgiata da un cinese mooolto bravo o da un giapponese che aveva poca voglia...

 

beh! c'è sicuramente dell'altro ma lo lascio a quelli bravi

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sulla foto a sinistra c'è la data... riesco a leggere solo heisei 平成 19 (2007)... Ciò però non significa niente...


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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ciao shinkage, avevo già visto questa lama.

 

Essendo ancora un pò troppo ignorante lascio ad altri l'analisi e la sentenza.

Ti esprimo invece le mie osservazioni (e poi penseranno gli stessi esperti di prima a bacchettarmi se sbaglio).

 

intanto tra tutte le foto che ho visto (koshirae compreso) non ve n'è una della lama completa nuda, cosa di solito che si riscontra nei venditori cinesi (diciamo per mascherare un pò).

Lasciando perdere la mei (che non mi provo nemmeno a tradurre, per quel che può valere) mi sembra di vedere nel nakago dei particolari un pò troppo grossolano per esser stati fatti da un forgiatore giapponese: intanto i due fori ove solitamente ve n'è solo uno (sono i cinesi di solito a metterne due), poi le evidenti sbavature di metallo negli stessi, probabilmente dovuti alla foratura con trapano (e fin qui...) ma sicuramente ad una scarsa rifinitura. In prossimità dell'habbaki mi sembra di vedere un vistoso scalino residuo della sagomatura del nakago stesso.

L'hada non mi sembra male anche se la politura non mi sembra proprio eccelsa (a cominciare dal boshi). I colori dell'acciaio (hada e hamon) mi sembrano eccessivamente contrastati (anche se sicuramente non vuol dir niente).

In genereale l'impressione che mi da, anche le lama nel suo inseme non sembra malaccio, è di qualcosa che stona, che non quadri... Come se fosse stata forgiata da un cinese mooolto bravo o da un giapponese che aveva poca voglia...

 

beh! c'è sicuramente dell'altro ma lo lascio a quelli bravi

 

 

per i colori penso che dipenda solo dalla luce delle foto. A breve dovrei avere delle foto della lama completa e magari qualcosa sarà più chiaro. Il venditore è cinese ma ha molte cose comprate direttamente in giappone perciò anche questa potrebbe esserlo. Forse i due fori sono dovuti al fatto che ha montato lui la lama nel koshirae. quello che mi interessa è la mei per capire se può essere di qualche maestro riconosciuto.

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sulla foto a sinistra c'è la data... riesco a leggere solo heisei 平成 19 (2007)... Ciò però non significa niente...

 

Ti ringrazio, è già qualcosa, ma sul lato omote? che firma può essere?

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se il venditore è cinese i dubbi non possono che aumentare shin. la bilancia pende di più sul cinese bravo (secondo me).

Ragione in più se dice di aver fatto lui il foro in più per montarla: nun se fà... nun serve! martellate.gif

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se il venditore è cinese i dubbi non possono che aumentare shin. la bilancia pende di più sul cinese bravo (secondo me).

Ragione in più se dice di aver fatto lui il foro in più per montarla: nun se fà... nun serve! martellate.gif

 

 

non lo dice lui, lo deduco io, ma nessuno mi sa dire come è firmata?

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La butto lì... :ciuccio: :

Il nakago non mi sembra nemmeno appartenere alla lama fotografata.

Mi spiego meglio, dal nakago SEMBREREBBE la classica cinesata: mei che sembra incisa male, 2 nakago-ana che sembrano trapanati e che difficilmente credo siano frutto di un suriage...

La lama invece dall'hada sembrerebbe anche buona, politura a parte (l'hamon a me sembra suguba addirittura...)

Booh...

 

(Per ogni mia affermazione il condizionale è d'obbligo data la mia incompetenza)

 

Attendiamo gli esperti

:popcorn:

Modificato: da Alberto

Alberto

 

"Prega affinchè l'altro non sfoderi, ma alla fine, se non fosse possibile evitarlo, mettilo a morte con un colpo solo, e prega perchè riposi in pace"

"la verità, niente di più sovversivo"

 

Sempre sia lodata la funzione "CERCA"

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l'hada non mi sembra neanche male però l'hamon mi sembra tanto quello delle hanwei... effettivamente loro recentemente hanno iniziato a produrre una serie che spacciano per fatta in tamahagane però non avendone mai vista una non so se si tratta di questo caso (anche se temo proprio di sì)

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La butto lì... ciuccio.gif :

Il nakago non mi sembra nemmeno appartenere alla lama fotografata.

Mi spiego meglio, dal nakago SEMBREREBBE la classica cinesata: mei che sembra incisa male, 2 nakago-ana che sembrano trapanati e che difficilmente credo siano frutto di un suriage...

La lama invece dall'hada sembrerebbe anche buona, politura a parte (l'hamon a me sembra suguba addirittura...)

Booh...

 

(Per ogni mia affermazione il condizionale è d'obbligo data la mia incompetenza)

 

Attendiamo gli esperti

popcorn.gif

 

appena ho una foto della lama per intero capiremo anche se il nakago e di quella lama

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l'hada non mi sembra neanche male però l'hamon mi sembra tanto quello delle hanwei... effettivamente loro recentemente hanno iniziato a produrre una serie che spacciano per fatta in tamahagane però non avendone mai vista una non so se si tratta di questo caso (anche se temo proprio di sì)

 

 

perchè la hanwei dovrebbe spacciare un acciaio per tamahagane se non lo è? guarda che la hanwei è una marca che non può permettersi di truffare altrimenti fallirebbe. Qua mi sembra che siamo un po razzisti con i cinesi. La hanwei fa delle ottime spade da pratica e non da bidoni solo perchè è cinese.

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Mai detto che fa bidoni, sono d'accordo con te che fa dei buoni strumenti da pratica però è anche vero che c'è scritto sul loro sito che quella serie è fatta in tamahagane e mi sembra quantomeno improbabile che lo sia davvero

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Penso che non sia giapponese.

Lo hada è troppo voluto e formato da linee biancastre e sembra manchi completamente habuchi.

Lo hamon sembra un pò stupido.

Il nakago è brutto e i fori sono troppo piccoli e due anzichè uno.

In cina fabbricano anche delle lame decenti (ad esempio per la pratica dello iaido) ma senza alcun valore artistico. Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra questo il caso.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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La spada credo sia originale, certamente Shinsakutō. Per quel che riguarda il nakago concordo con quanto detto dagli altri, non saprei dire con esattezza se esso appartenga effettivamente alla lama in questione. Sul lato omote c'è comunque scritto "Realizzata da Kanesada" :arigatou:

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Shinkage nessuno vuol mettere in dubbio la serietà della Hanwei e ti assicuro che qui non vi è nessun razzista, ne per i cinesi ne per altri, ve ne sono anche che lavorano decisamente bene.

Il punto non è questo.

Trascurando che di hanwei io ne ho vista più d'una e di vari "prezzi" e ti posso assicurare che, nonostante la marca, non una li valeva... Cmq, vi sono delle oggettività che non possono esser trascurate.

Il tamahagane ha un tale costo ed un tale valore che gli stessi giapponesi ne fanno un uso più che parsimonioso, mi pare un pò "strano" che accettino di venderne ad una ditta di riproduzioni cinese, se pur nota come la Hanwei.

Se anche così fosse il prezzo di una lama con esso forgiata la porterebbe decisamente molto al di fuori del mercato Hanwei rendendo comunque più interessante comprarne una originale giapponese piuttosto che una loro. Inoltre se spulci un pò i rivenditori di repro di tutto il mondo, al di là della serietà, troverai che la parola tamahagane è parecchio svalutata, e spesso anche con significati diversi.

Però, tutto può essere, ci mancherebbe.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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