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mizushima76

[CINEMA] La Vendetta Dei 47 Ronin

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LA VENDETTA DEI 47 RONIN

Genroku Chushingura[sg]

 

 

 

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Trama e Commento

 

 

Durante il periodo Tokugawa (1603 - 1868) era costume che alcun inviati della corte imperiale di Kyoto facessero annualmente visita al palazzo dello shogun di Edo, l'attuale Tokyo, in occasione delle festivit? di fine anno. Nel 1701, Asano Naganori, signore del dominio di Ako, fu incaricato di ricevere gli invitati in veste di rappresentante dello shogun. A capo delle cerimonie protocollari era invece Kira Kozunosuke, che, si ritiene, tratt? Asano con arroganza ed evit? di istruirlo a dovere sugli aspetti meno familiari del protocollo. Durante il terzo giorno del ricevimento, Asano, probabilmente provocato dall'atteggiamento di Kira, estrasse la spada e si lanci? contro il maestro cerimoniere... Ad Asano venne cos? ordinato di fare "seppuku" e le sue propriet? furono confiscate. Quarantasette suoi samurai, guidati da Oishi Kuranosuke , giurarono per? vendetta[...]

 

L'evento si trasform? subito in leggenda e i samurai guadagnarono immediatamente lo statuto di veri e propri eroi [...].

Il successo della storia dei 47 'ronin' ? proseguito ininterrotto fino ai giorni nostri attraverso il moltiplicarsi delle versioni drammatiche, delle rappresentazioni teatrali - immancabile l'appuntamento annuale ai 'Kabuki-za' di Tokyo - delle ricerche storico-critiche, degli innumerevoli adattamenti cinematografici. Le ragioni di una tale popolarit?, che si protrae da pi? di due secoli, vanno probabilmente rinvenute nella capacit? del 'Chushingura' di far affiorare alcuni archetipi dell'inconscio collettivo giapponese: il senso della fedelt?, il conflitto tra 'giri' e 'ninjo' [...] e la solidale appartenenza a un gruppo attraverso cui l'azione del singolo si giustifica e trova forza.

Nel clima di guerra del 1941 la Shochiku, casa di produzione che nel complesso meno di altre si era allineata alle esigenze del regime, decide che ? venuto il momento di farsi pi? compiacente rispetto a tali esigenze e mette in cantiere - col totale appoggio delle autorit? - una nuova versione del 'Chushingura', che annuncia come la pi? spettacolare di tutti i tempi e che affida alla Koa, una casa di produzione formata per l'occasione [...].

La Shochiku voleva un 'Chushingura' spettacolare, popolare e tradizionale; Mizoguchi, invece, propose l'adattamento di un testo assai austero, dall'andamento quasi filosofico, fatto di lunghe scene di dialogo [...].

La lavorazione si protrae per otto mesi, dal luglio 1941 al febbraio dell'anno successivo. Le spese superano di molto il bilancio previsto [...]. All'epoca anche un film di grande sforzo produttivo non costava pi? di 100.000 yen, la prima parte di 'Chushingura' ne era costata 530.000 [...].

Il film piace all'autorit?, solleva per? un debole interesse critico [...] e, quel che ? peggio, viene ignorato dal pubblico.

Le ragioni dell'insuccesso di 'La vendetta dei quarantasette ronin' sono abbastanza evidenti, nascono dalla scelta pi? clamorosa compiuta dal regista, quella di mettere in ellissi il vero e proprio climax spettacolare della vicenda: l'assalto al palazzo di Kira [...]. Le circa quattro ore di film rifiutano quasi del tutto azioni di tipo spettacolare, lo spirito e il ritmo del racconto sembrano pi? vicini all'andamento del 'noh' piuttosto che a quello del 'kabuki', i toni sono austeri e ieratici, gravi e solenni [...]. La scelta di non mostrare la vendetta assume nei fatti un'esplicita connotazione politica.

Sato Tadao sottolinea come estraneo a Mizoguchi fosse anche il tema della fedelt? del samurai. Tuttavia, continua acutamente lo studioso giapponese, se mutiamo prospettiva e definiamo lo spirito del samurai come uno spirito che consiste nel saper vivere la propria fortuna come il proprio declino, mantenendo costantemente una ferma attitudine conforme a certi modelli di comportamento - quali la dignit?, l'eleganza della forma, il contegno, la risolutezza interiore - ebbene Mizoguchi ? riuscito, tramite l'eleganza stessa del proprio stile, a rappresentare compiutamente e con grande intensit? quello che ? uno degli aspetti chiave del 'bushido'[...].

Ci? che poi nel film evidenzia in modo esplicito la poetica mizoguchiana ?, come nota Keiko McDonald, l'importanza che assume il sacrificio femminile. Tre sono le donne della storia: la signora Asano, la moglie di Oishi e Omino, la fidanzata di Isogai, un giovane samurai unitosi anche lui alla vendetta [...]. Tre donne dunque, che pur divise da classi sociali diverse, esprimono uno stesso senso del sacrificio e di abnegazione, un'eleganza e un contegno pari a quelli prescritti dal codice del samurai. Ma nel contempo anche tre donne sofferenti e vittime di assurde regole feudali che antepongono a ogni cosa un astratto e assurdo senso del dovere.

 

Con le sue tre ore e trentacinque minuti i centosessanta piani che lo compongono e una durata media di ogni inquadratura pari a un primo e venti secondi 'La vendetta dei quarantasette ronin' ? il film in cui Mizoguchi porta all'estremo la sua pratica del 'one scene, one shot' e, pi? in generale del 'long take'. Alcuni di essi possono essere letti come veri e propri vertici espressivi dell'intero cinema del regista [...].

(Dario Tommasi, Kenji Mizoguchi, Il Castoro Cinema, pp. 84-90)

 

Per tutti coloro che, come me, amano tantissimo questo genio del cinema del XX secolo, consiglio caldamente la monografia di Dario Tommasi, dalla quale ho preso questi estratti: agile, completa, informata e a prezzo decisamente conveniente.

 

 

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Info

 

 

Titolo originale: Genroku Chushingura

Regia: Mizoguchi Kenji

Anno: parte I (1941) - parte II (1942)

Nazione: Giappone

Genere: Drammatico

Durata: 241m

Sceneggiatura: (da un'opera di Mayama Seika) Hara Kenichiro, Yoda Yoshikata

Prodotto da: Shirai Shintaro (Shochiku)

Musiche originali: Fukai Shiro

Fotografia: Sugiyama Kohei

Scenografia: Mizutani Hiroshi

Assistente alla regia: Kaneto Shindo

 

Interpreti: Arashi Yoshizaburo (Asano Takuminokami), Ichikawa Uteimon (Tokugawa Tsunatoyo), Kawarasaki Chojuro (Oishi Kuranosuke), Kawarazaki Kunitaro (Isogai Jurazaemon), Kawazu Seizaburo (Hosokawa Etchumori), Mimasu Mantoyo (Kira Kozunosuke), Miura Mitsuko (La moglie di Asano), Nakamura Kanemon (Tomimori Sukeimon), Takamine Mieko (Omino);

 

 

Spero che sarete indulgenti con la mia traduzione, perch? i sottotitoli inglesi erano un po' imprecisi e lacunosi. Ne approfitto per ringraziare Yamaarashi, per avermi fornito i sottotitoli mancanti della prima parte del film.

 

 

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Buona visione

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Grazie Mizu!

 

un film delicato per una storia di vendetta. Mizoguchi ha uno stile davvero unico, intenso ed elegante.

 

 

Sono nato lo stesso giorno in cui i 47 ronin attaccano!!



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scusate io nn capiro mai come fare per reperirlo :|

se qualcuno ? cosi gentile da farmelo capire o quantomeno dirmi dove :)


Il mondo in cui viviamo, la vita e la morte, il bene e il male, il piacere e la sofferenza, è tutto dentro la nosta mente, li facciamo noi.

Non cercate la verità al di fuori, è tutta dentro noi stessi, nel nostro più profondo Io.

Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte,sentendoci già morti da sempre;in tal modo,saremo liberi di muoverci in ogni situazione.

Ricordate che quanto più il POTERE è GRANDE tanto meno gli è necessario agire.Il potere supremo è immobile al centro dell'universo:gli basta rivelarsi e tutto sara fatto secondo la sua occulta volontà.

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Questa notte Rai tre alle h. 1.25 propone una bellissima pellicola cinematografica (per me inedita) intitolata "la vendetta dei 47 ronin" (titolo originale : GENROKU CHUSHUINGURA) con la regia di Kenji Mizoguchi.La pellicola è abbastanza datata ma è un classico del chambara e del film storico.Il Film dura circa quattro ore,nel caso ci fosse qualche utente collegato ed interessato consiglio vivamente di mettere in moto i videoregistratori :laugh:

Spero possa interessare :arigatou:

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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grazie mille shimi, l'ho visto fin quando Oishi entra con le donnacce dopodichè il sonno ha preso il sopravvento! l'avevo già visto, per fortuna c'è il "mulo"...

sarà datato ma a me piace molto, soprattutto lo stile di recitazione molto austero e formale!


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Pietra miliare della cinematografia!


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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La scena finale è qualcosa di straordinario.

 

"scusate, ora devo andare..."

 

E' vero è una di quelle scene che ti colpiscono,utile sopratutto a sottolineare la statura morale del personaggio,come quella di "Seppuku" in cui Tsugumo si accorge che Motome Chijiwa si era sventrato con la Takemitsu.

La pellicola di Mizoguchiera,ai suoi tempi, era decismente " avanti" per stile della regia,e per la fotografia.Non lo avevo mai visto e devo dire che mi ha colpito molto.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Lo stile di mizoguchi è fatto su inquadrature larghe e con pochissimi stacchi, quasi da atto teatrale, tuttavia spesso ci si stupisce della tecnica del regista che ci trasporta in piani sequenza lunghissimi e tempi sul limite della noia, fino a svoltare in un attimo in attimi brevi di assoluta meraviglia e stupore, rimanendo nella più assoluta morigeratezza.

 

piano, piano, piano poi di improvviso.... ooohh! :ohmy:

 

 

Credo che questo stile rifletta molto i principi di eleganza e bellezza giapponesi.



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