Vai al contenuto

Messaggi consigliati

Inserito: (modificato)

HAMA-MONO o HAMA-YUKI

 

 

Esistono finiture per spade realizzate dopo la fine della casta dei samurai e la proibizione del porto della spade, creati appositamente per essere venduti ai turisti stranieri durante il periodo Meiji.

La pubblicazione dell'haitorei infatti, fu un grave problema per gli artigiani che non potendo più vendere ai samurai, producevano oggetti artistici o decorativi per i turisti proveineti dall'Ovest

Queste produzioni sono abbastanza diffuse e vengono deinite hama-mono o hama-yuki che letteralmente significa " cose di Yokohama" o " andare (in viaggio) a Yokohama" .

Yokohama era infatti uno dei principali porti verso l'occidente, che accoglieva molti turisti e vedeva transitare molte navi.

Gli hama-mono sono considerate oggetti d'arte giapponese ma non sono effettivamente finiture per le spade dei samurai e spesso, anche nei temi, non ne rispecchiano lo spirito.

Esempi:

 

Questo kogai e questa kozuka è di pregevole fattura e dimostra un ottima tecnica.

Se ci soffermiamo sul tema e sui soggetti utilizzati possiamo notare che non rispecchiano un classico tema sul bushido o spesso non sono neanche coerenti tra loro.

hamamono1.jpg

 

hamamono1b.jpg

Questo kashira è un ottima realizzazione, ma sarebbe troppo appariscente sulla spada si un samurai.

 

hamamono2.jpg

 

hamamono2b.jpg

 

hamamono2c.jpg

 

una tsuba realizzata in shakudo con un ottimo lavoro in rilievo.

Se però osserviamo la posizione del decoro, noteremo subito che montando un seppa, andrebbe sopra il rilievo, rendendo il montaggio difficoltoso.

 

hamamono3.jpg

hamamono3b.jpg

hamamono3c.jpg

 

Preso da qui:

http://www.ksky.ne.jp/~sumie99/hamamono.html

Modificato: da Lorenzo


Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

se non erro nello stesso periodo si trovavano anche lame fatte per i "turisti"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

il concetto dello hamamono "decorativo" è un pochino diverso; usagiya presenta oggetti di livello bassissimo nel suo articolo, ma molti hamamono sono di qualità assoluta. Le tsuba che ho visto nelle foto dello stibbert mi sembrano quasi tutte hamamono, molte sono visibili (anche se non come tali catalogate) anche nel Boston Museum.

Rimane decisamente materia di opinione, se non in casi estremamente palesi, il nominare un lavoro hamamono; ultimamente c'è stata un interessantissima discussione su di un altro forum in tale riguardo.. posso chiedere alle persone coinvolte se mi lasciano ripostare qui qualcosa tradotto; anche se io inevitabilmente sceglierei di presentare quella che è la mia opinione, quindi se c'è qualcuno interessato ad approfondire è meglio che si legga la discussione originale (in lingua inglese).

 

Daltronde non esistono pezzi con un timbro che dice "io sono un hamamono" quindi... ognuno deve farsi la propria idea a riguardo. La mia è abbastanza chiara :tioffrounabirra:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

A me interesserebbe leggerlo ho provato con "cerca" nell' "altro" forum ma non ho trovato nulla.....

Grazie:prostro:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Inserita: (modificato)
:pescifaccia: Molte grazie! Modificato: da Lorenzo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

La mia posizione a riguardo è la seguente. Comincio col dire che non ci sono dubbi che questi siano lavori superlativi; qualità inarrivabile per moltissimi degli artisti del periodo Edo.

Tuttavia, anche se avessi un giorno i fondi necessari per l'acquisto di un opera simile, non la monterei mai su di una nihonto... la spada stessa se ne vergognerebbe. Condivido le idee espresse dall'autore della discussione originale; le dimensioni esagerate, stracariche di colori e dettagli di effetto esageratamente teatrale... e non ultimo un dettaglio interessante: i soggetti che ti guardano dritto negli occhi.

 

 

Un esempio di piastrone esagerato che sembra un quadro e non una tsuba:

 

daruma.jpeg

 

Guardate questa, sembra un atleta di staffetta:

 

fff.jpg

 

O questa, direttamente dal canale national geografic HD:

 

Stibbert__2_.jpg

 

E quest'altra, con il disegno che entra bello secco nel seppadai:

 

Stibbert__5_.jpg

 

Qui una tipica rappresentazione all'occidentale, tant'è vero che appena l'ho vista ho pensato al baro del Caravaggio:

 

caravaggio.jpeg

 

caravaggio-il-baro_jpg.jpg

Modificato: da Lorenzo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Adesso che ci penso ne ho vista una anche io proveniente dal museo Stibbert che mi aveva dato da pensare.... è sul modello piastrone, se trovo la foto ve la riposto.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

ecco, erano 4. Scusate la qualità ma stiamo parlando di foto rubate attraverso un vetro con un cellulare :gocciolone:

 

ecco di nuovo il serpente:

 

26.jpg

 

 

due tsuba molto decorative, ma che comunque dovrebbero essere utilizzabili, tsuba vere e proprie:

 

28.jpg

 

25.jpg

 

Questa invece è chiaramente una hana-mono, meramente decorativa:

 

27.jpg

 

 

Addirittura qui il nakago ana è nel senso sbagliato!



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Beh, comunque a prescindere dall'utilizzo o meno sulla spada, certe mostrano una abilità artigianale notevole; poi è vero che forse sono poco rappresentative di sogetti giapponesi e sembrano più dimostrazioi di bravura (magari essere così bravi!!)

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Anche questa si può definire Hamamono?

 

SC55850_fpx&obj=iip,1.JPG

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Beh, comunque a prescindere dall'utilizzo o meno sulla spada, certe mostrano una abilità artigianale notevole

 

Ovviamente concordo e mi quoto;

 

non ci sono dubbi che questi siano lavori superlativi; qualità inarrivabile per moltissimi degli artisti del periodo Edo.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy