sandro 40 · Inserito: 20 aprile 2010 (modificato) E' per me un grande piacere presentare sul forum della I.N.T.K. questo documento, il quale ha come obbiettivo quello di far luce su una Scuola molto famosa ma in realtà poco conosciuta: la Tennen Rishin Ryū. Mi auguro che il presente scritto possa attirare l'attenzione sia dei praticanti di arti marziali in generale che degli appassionati della storia giapponese ed in particolare del Bakumatsu e delle vicende ad esso connesse http://www.archive.org/details/TennenRishinRyuKenjutsu-LineamentiStoriciFilologiciELetterariDella Modificato: 4 giugno 2011 da sandro Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 20 aprile 2010 Lo aspettavo con ansia... stampo subito! Grazie mille Sandro. https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 20 aprile 2010 Grazie Sandro anche da parte mia. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Rodolfo RG 4 · Inserita: 20 aprile 2010 Grazie per aver pubblicato Sandro lo ho salvato e lo leggero' con vivo interesse Praticate sempre tutte le volte che potete. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 20 aprile 2010 Grazie Sandro per il tuo appassionato impegno ! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
nikon 7 · Inserita: 20 aprile 2010 grazie Sandro, veramente interessante, grazie ancora Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
isononami 0 · Inserita: 21 aprile 2010 grazie Sandro avendo già avuto l'opportunità di leggere il documento, rinnovo in questa sede i complimenti per il lavoro svolto: approfondito e pieno di passione per la scuola che studi e di cui sei responsabile in Italia. I tuoi sensei hanno motivo di essere orgogliosi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 22 aprile 2010 Grazie infinite a tutti per i Vostri generosi commenti. E' davvero un onore per me riceverne da persone come Voi. A Isononami Sensei: le tue parole sono per me fonte di orgoglio. I miei Sensei purtroppo non potranno leggerlo , ma ricevere i complimenti da un Maestro del tuo calibro è la più grande soddisfazione che io possa avere Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Cagli0str0 7 · Inserita: 26 aprile 2010 Grazie mille Sandro... finalmente !!! aspettavo con ansia di leggere il tuo lavoro :) Andrea www.taai.it www.iwamaryu.it www.aikidogarda.it www.takemusuaikidokyokai.org Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
beno 0 · Inserita: 27 aprile 2010 Grazie davvero per aver condiviso i tuoi studi http://beno.jimdo.com Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 27 aprile 2010 Grazie a tutti Voi per l'interessamento nei confronti della ricerca Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
heijoshin 0 · Inserita: 28 maggio 2010 innanzitutto grazie per aver condiviso questo documento. Premetto che devo ancora leggerlo, quindi se la risposta alla mia domanda fosse contenuta lì, ti prego di scusarmi. è solo una piccola curiosità di un piccolo praticante di TSKSR. mi ha sempre incuriosito il particolare bokuto della vostra scuola, potresti spiegarmi (anche sommariamente)la filosofia che sta dietro a questa scelta? mi spiego meglio (forse sarò un po' superficiale per brevità, quindi scusatemi): ogni scuola ha una propria concezione del combattimento, incarnata dalle tecniche e dai kata della scuola. sulla base di questa poi si utilizzavano specifici metodi di allenamento e usava armi specifiche per raggiungere quel risultato: per fare un esempio la jigen ryu dava molta importanza al kesa giri e aveva quindi sviluppato un sistema di allenamento (makiwara, bokuto ricavati da rami, e infinite ripetizioni del colpo) che permetteva di raggiungere poi un risultato terrificante. tornando alla mia curiosità: cosa sta dietro alla vostra scelta? è l'unico bokuto che usate, o è solo un passaggio in un percorso più articolato? scusami per la domanda ot, ma troppa era la curiosità (intesa come interesse ovviamente)...ti ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta mi vorrai dare p.s. spero di essere stato chiaro nell'esposizione, ma sono di fretta, soooorry La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 29 maggio 2010 Grazie a te della domanda Heijoshin. Lo Omote Bokutō (questo è il suo nome) della Tennen Rishin Ryū viene utilizzato solamente nella prima sezione dei waza del Kirigami di kenjutsu (la quale è composta da cinque tecniche), dopodichè si userà il bokutō standard per tutte le altre tecniche fino a Menkyo. Il fatto di far brandire lo omote bokutō all'inizio dell'apprendimento ha una ragione ben precisa: le tecniche omote dovranno dare al praticante la base stessa della scherma, conferendogli potenza, velocità e controllo. Tramite esso si apprenderanno anche i tre concetti fondamentali della Scuola: Tsuka no Koto (i concetti della presa), Saki no Koto (i concetti della distanza) ed Ō no Koto (i concetti dell'adattamento), i quali saranno applicati in qualsiasi tecnica. Una volta padroni dei waza omote (considerate le più faticose di tutte) saremo in grado di brandire una vera katana senza alcuna difficoltà proprio per il fatto di aver utilizzato una spada di legno di circa due chilogrammi. Inoltre lo studio delle applicazioni avanzate risulterà più semplice. In definitiva, con lo Omote Bokutō dovremo utilizzare tutto il nostro ki per controllare la spada e rubare l'energia dell'avversario. Spero di aver risposto alla tua domanda, se qualcosa non ti è chiaro chiedi pure Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
heijoshin 0 · Inserita: 2 giugno 2010 Grazie mille, sei stato molto esauriente Avrei solo un'altra curiosità, quali differenze (peso, dimensioni, ecc.) ci sono fra l'omote bokuto e il bokuto normale usato da voi (ne avete uno specifico o ne usate uno "generalista")? grazie ancora La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 2 giugno 2010 Lo Omote Bokutō ha un peso che può variare da 1,6 chilogrammi a due chilogrammi, con una circonferenza della tsuka di diciotto centimetri. Tra le koryū è il bokutō più pesante che ci sia. Per le altre sezioni oggi si utilizza il bokutō standard della Zen Nippon Kendō Renmei, in passato ognuno se ne costruiva uno in base alle proprie esigenze. Quelli nella foto sono i due bokutō che Hijikata Toshizō utilizzò durante il suo apprendimento allo Shieikan, il dōjō della Tennen Rishin Ryū ad Edo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
heijoshin 0 · Inserita: 2 giugno 2010 grazie mille per la cortesia, spererei un giorno di poter vedere dal vivo questa koryu...magari proprio a roma La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
heijoshin 0 · Inserita: 2 giugno 2010 tra l'altro è una mia impressione o i 2 bokuto di Hijikata Toshizō sono particolarmente lunghi? La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 2 giugno 2010 (modificato) E' esattamente come dici tu Heijoshin: i due bokutō sono particolarmente lunghi, circa un metro e trenta ciascuno. Nel caso passassi per Roma sarebbe per me un piacere poterti incontrare Modificato: 2 giugno 2010 da sandro Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti