Etheramos 0 · Inserito: 28 giugno 2010 Buongiorno a tutti. Come ogni giorno mi collego su Aoi-Art per il solito giro ed il salvataggio delle lame messe in vendita (data la buona qualità delle immagini.... anche se alcune sono photoshoppate) e oggi mi è capitata questa LAMA e mi ha molto incuriosito quel nakago per due ragioni: 1) è visibilmente rovinato con almeno un paio di mm persi per strada ed è pure storto. Sopra al secondo mekugi-ana c'è una linea netta di demarcazione con uno yasurime che sembrerebbe differente dalla parte sotto alla linea dove c'è la firma. Saldatura lo esluderei perchè sul lato ura non c'è traccia di una medesima linea. Sempre sul lato ura lo yasurime sembra a posto. Sembrerebbe un suriage fatto davvero da cani. 2) Pur essendo una lama del 1688 trovo alquanto strano il suriage. Non è la prima lama che vedo accorciata di quel periodo, sia chiaro, ma non capisco perchè un tosho forgiasse lame di dimensioni non standard considerando gli editti dello shogun (lame non più lunghe di 2 shaku? non ricordo.... ). Lama creata per qualche tempio e poi acquistata da qualche samurai e quindi accorciata per un miglior bilanciamento? Di che hanno era l'editto dello shogun sulla lunghezza massima delle lame? Grazie per i lumi PS: la lama non mi piace per niente nel suo complesso pur sembrando in buona salute. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
kiyosada 0 · Inserita: 28 giugno 2010 Ciao, ho dato un occhiata alla spada in questione, è sempre difficile capire che sia successo alle lame antiche, molti anni, possessori, maltrattamenti. Questo Nakago è spezzato, noto il segno di attrezzi, forse per tentare di pareggiarlo, chissà in realtà... Il segno sopra al mekugi-ana è visibile solo da un lato, il che mi fa pensare non sia una aggiunta... il denaro richiesto in questo caso è molto per il mio punto di di vista... però curioso! :) Due mani che applaudono producono un suono, ma quale è il suono di una mano sola?....... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 28 giugno 2010 Il segno è dato dalla lavorazione di una lima. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Etheramos 0 · Inserita: 29 giugno 2010 Il segno è dato dalla lavorazione di una lima. Quindi potrebbe essere per questo che lo yasurime è differente tra le due porzioni del nakago rispetto al secondo mekugi-ana? Perchè modificare anche lo yasurime? Probabilmente sono domande senza senso data la poca partecipazione e più semplicemente dovrei prendere atto delle pessime condizioni in cui versa e chiuderla li di stressarvi :) Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 29 giugno 2010 Si sono fermati in quel punto perchè se avessero proseguito oltre avrebbero portato via anche la firma. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 29 giugno 2010 ma che dici etheramos, ogni post riporta in vista la discussione e permette chi non l'ha notata di partecipare. Sono daccordo con mauri sul fatto che possa essere un lavoro di lima interrotto a metà, probabilmente perchè la parte superiore di quel nakago era lama e l'hanno maldestramente reso nakago con la lima, questo giustifica anche l'asportazione sulla sinistra, probabilmente per togliere il filo. Comunque sia è un lavoraccio e peccato perchè la lama si meritava qualcosa di meglio. Penso che più che un suriage si tratti di un terribile tentativo artigianale di modificare il nakago per fare rientrare la lama in un koshirae o qualche altro interventaccio del genere. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 29 giugno 2010 (modificato) molti fatti alla "...zo di cane" durante il secondo conflitto mondiale per montare le lame in koshi gunto. Modificato: 29 giugno 2010 da Lorenzo https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti