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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

GTO

Mumei Katana Kai gunto koshirae

Messaggi consigliati

Condivido la nuova arrivata.

Questa la scheda del venditore (ho risparmiato in fatica !)

 

Mei: Mumei.

Sugata: Shinogi-zukuri, iori-mune, tori-zori.

Lunghezza totale: 33.77 inches (858.00 mm)

Nagasa: 25.51 inches (648.00 mm) long.

Nakago: Ubu, 8.27 inches (210.00 mm), 1 mekugi-ana, sujikai yasurime, ha agari kurijiri.

Moto-haba: 1.21 inches (30.70 mm). Moto-gasane: 0.25 inches (8.90 mm). Saki-haba: 0.89 inches (22.50 mm).

Saki-gasane: 0.29 inches (7.40 mm).

Chu-kissaki, 1.52 inches (38.60 mm). boshi probabilmente o-maru.

Sori: 0.70 inches (17.90 mm)

Hamon: Suguha

 

 

Qui il link : http://www.ryujinswo...com/jirikat.htm

Di seguito un sunto delle informazioni fornite dal venditore :

It's in civilian mounts with a lacquered saya inside the leather combat cover and no locking mechanism. The sword is kept firmly inside the saya by friction between the habaki and the wood. My guess is that this is a war sword that was used for iai in the WW2 period. Finding WW2 swords mounted for iai is not that unusual.

it was made a practical weapon of war. I don't know if it is a gendaito or a showato. It has no tang stamps, so it may be a traditionally made sword. The only way to find out would be either when you had it polished/sharpened or if you asked a polisher to open up a window.

The habaki has a couple of cracks on the mune (back). It is not going to fail in a hurry, but it would be an idea for budgeting to replace this at some point in the future. BTW the sword is quite thick in the habaki region compared to other contemporary swords

The lacquered saya is a bit of a mess - the lacquer is highly worn and the saya has sticky tape wrapped round one bit. It also lacks a kurikata.

Some scratch marks on one part of the blade that looks as if someone started to use a file or a grinder on it, but thought better of it. Purely cosmetic. The blade is in good shape.

From a collector's POV, the tang has been cleaned of its patina, which is a no-no. This however is irrelevant for martial arts. Give it another 30-40 years and it will repatinate.

In short, the smith designed this sword to be very tough in actual practical use. It may not be a sword that collectors swoon over, but it wasn't designed as a flash art sword that enhanced its owner's prestige. Instead it was designed to be a sword that you could rely on and entrust with your life in combat, and which might well keep on going when the more flash swords had bent or chipped. The Japanese used swords in close quarter combat in the 1930s and 40s e.g. Manchuria. There are IJA reports of lots of blades breaking, bending or chipping in Manchuria, and the Army having to strengthen the Gunto Repair Unit as a result.

Not surprisingly, there's no sign of a bend in it at present, despite past martial arts use, probably going back to the 1930s.

DSC_0078.JPG

 

DSC_0100.JPG

DSC_0109.JPG

DSC_0116.JPG

DSC_0128.JPG

 

DSC_0075.JPG

 

Rispetto alle foto lo tsukaito è stato rifatto.

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Di seguito le domande :

 

Riuscite a dargli una datazione con gli elementi di cui sopra ?

Dove posso trovare delle informazioni sulle kai-gunto nello specifico ?

Secondo voi le affermazioni del venditore sono corrette ?

 

E qui chiedo un'opinione, secondo voi un restauro sarebbe doveroso farlo mantenendo comunque l'attuale gunto koshirae ?

O si potrebbe osare un nuovo koshirae per la lama senza offenderne la memoria storica ?

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Ciao, un altra "second war"!!! Non mi permetto di giudicare la lama, però ti posso dire qualcosa sul koshirae, Se non fosse solo un "lamierino" io affronterei una spesa per un koshirae "tradizionale" anche perchè la spesa non è così impegnativa, magari un completo Tsuba, fuchi kashira, poi fai fare la saya ecc... ma conservando entrambi i koshirae non penso mancherai di rispetto... Anche le lame antiche hanno visto spesso vestitini diversi... non solo per usura ma ad esempio per occasioni cerimoniali venivano cambiate... ciao caro ;)


Il pensiero sul non pensiero...

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penso si possa avvicinarla a quella della discussione showa pre conflitto, del 21

potrebbe essere una lama da Marina:

G36436_1.jpg

G36436_3.jpg

Il simbolo dove passa il correggiolo è quello della Marina Giapponese.

G36436_2.jpg

Guardare: http://www.h4.dion.ne.jp/~t-ohmura/gunto_002.htm

Modificato: da mauri

"accorciati la firma". Ernst Jünger

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@ YatoshiAmenutsu & Lorenzo

opinioni contrastanti, dubbio che immaginavo avrebbe trovato difficile soluzione (di coscienza). Per inciso non butterei mai il Koshirae attuale perchè da ciò che vedo è originale (= storia, anche se poca ma sempre storia è, dal mio punto di vista merita rispetto), quindi al limite azzarderei un "vestito" diverso da affiancare a quello attuale che comunque resterebbe.

 

 

@ Mauri

esattamente, infatti ero un pò restio a postare visto che c'è una discussione molto simile in corso. Penso anche io si tratti di una gunto della marina, almeno nella sostanza lo sembra, la lama non saprei essendo mumei e non avendo numeri o altri identificativi. Solo i seppa e la tsuba (se ben ricordo) hanno stampato un "714".

 

Inoltre il same è finto e ciò mi fa presupporre ad un periodo di guerra in cui non si andava tanto per il sottile.

 

GTO

 

Editato : grazie mauri !


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Una breve osservazione. Rispetto alle normali gunto sembra avere una lavorazione un po più meticolosa, una struttura più possente ed un miglior metallo. A mio avviso potrebbe anche trattarsi di una Koa Isshinto. L' unica cosa che mi da' da pensare è l' assenza totale di mei, dove le Koa Isshinto sono solitamente prodighe di dettagli, ma una spiegazione potrebbe pur esserci. Alla fine della descrizione si fa menzione della Manchuria, ache se a mio avviso in modo poco chiaro e storicamente non troppo corretto. Le Mantetsu (dal nome della fabbrica del manchukuo giapponese) venivano appunto forgiate in manchuria, ma al contrario di quanto sostenuto nella descrizione, trovarono largo consenso nelle file dell' esercito in quanto più resistenti delle normali gunto. xGTO: non ti hanno fornito altri dettagli insieme alla lama che possano aiutare a comprenderne le origini?


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

"La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento."

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Purtroppo era una lama in consegna al venditore, il quale mi ha scritto ciò che secondo lui la lama poteva essere e nulla più sulla sua acquisizione da parte del precedente proprietario. Comprensibile vista l'assenza di elementi identificativi come la mei o simboli stampati che lo stesso abbia solo posto delle ipotesi. La tua, di ipotesi, è comunque molto intrigrante. :arigatou:

 

Mi chiedo quali possano essere gli elementi di valutazione in casi come questo che possano essere caratterizzanti...

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Direi che i mesi "della spiaggia" saranno un approfondimento sulle lame del novecento! non pensavo fosse così complessa....... :) Si comunque ti dò ragione, perchè non si può nemmeno non ascoltare Lorenzo... ma reputo una buona soluzione come ti avevo consigliato il doppio koshirae, l'importante sarà avere "buon gusto" nella scelta dei particolari...... li il difficile... :)


Il pensiero sul non pensiero...

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Per prima cosa complimenti per la lama che sembra piuttosto carina e penso che con un togi(se tu lo reputerai economicamente accettabile) possa diventare una lama interessante.

per quanto riguarda il koshirae io provvederei a restaurare bene quello che hai lì, l'unico storicamente accettabile per una Kai gunto. sinceramente in questo caso non reputo corretto dire che anche le lame "antiche" hanno cambiato più volte koshirae per un semplicissimo motivo... una lama koto poteva essere "aggiornata" con un koshirae "alla moda"e questo ha senso, ma fatico a trovare il senso di cercare pezzi koto per fare la montatura ad una shinto, non so se rendo l'idea... il centro di tutto è la lama, il resto deve venire di conseguenza...

piuttosto metterei la lama polita in una bella shirasaya... ma eviterei(come ti ripeto, parere personale) di farle un koshirae che non ha nessun senso su una lama del genere...

G.

 

 

 

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@Gianc.B

Da questo punto di vista ti do ragione, come anche a Lorenzo... è una gunto e deve restare tale... in effetti ho dato un consiglio pensando a lame un pochino più antecedenti, che venivano vestite già in origine da koshirae "normale" su cui poi si montava uno da guerra(vedi ad esempio la mia, anche se quello da guerra non lo ha mai avuto, ha solo l'originale più shirasaya). Ma una gunto è particolare proprio per questo, sistemare al meglio saya e tsuka è sicuramente un valore aggiunto alla tua lama che per altro per esser gunto(senza nulla togliere anzi) mi piace.... :) aaarigatou.gif


Il pensiero sul non pensiero...

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Nessuna Koa Isshinto a quanto mi risulta è stata fatta per la Marina, in compenso tutte avevano la scritta che le definiva tali, questa è fatta con acciaio industriale ed anche una eventuale politura lo potrebbe dimotrare, il nakago stesso se vedete è stato spazzolato, quelle linee non sono di una lima ma di una macchina, lo si puo capire anche dal fatto che proseguono alla stessa maniera nei due piani mangiandosi l'angolo di demarcazione, in questo caso può essere che la stessa tempra sia stata fatta ad olio.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Bhè non dimentichiamo che la kai gunto standard era in acciaio inossidabile e riporta il simbolo dell'ancora sul nakago.

 

Questa lama è da esaminare bene, il fatto che oltretutto abbiano ripulito il nakago dalla patina è una altro punto che potrebbe far pensare a una lama anche più antica.

La descrizione del venditore poi... lasciamo perdere. Da non farci nessunissimo affidamento.

 

Gto appena hai possibilità di fotografarla direttamente vediamo di individuare nuovi particolari così possiamo rispondere alle tue domande.



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Grazie GianC.B. e YatoshiAmenutsu per il chiarimento ed i consigli. Mi inchino al colpo d'occhio di Mauri che mi ha dato un input molto valido. Mi state spiegando molte cose interessanti, grazie.

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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@ YamaArashi.

 

Hai riaperto la questione, è davvero intrigrante questo alternarsi di ipotesi ;-D.

Per quale motivo la descrizione del venditore non ti convince ?

 

L'assenza di Hada non è un fattore determinante che depone per il gunto ?

(Se può essere indicativo del materiale utilizzato è molto pesante.)

 

Per fotografarla non c'è problema, a parte le mie scarse doti da fotografo, quali elementi dovrei fotografare in particolare ?

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Secondo me, se c'è non è visibile. E' assolutamente necessaria una prova di politura per capire se una lama ha una hada ?

 

DSC_0106.JPG

 

GTO


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