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GTO

Mumei Katana Kai gunto koshirae

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Sicuramente una politura rivelerebbe qualcosa che ora non possiamo vedere, ad esempio un muji hada :arigatou:

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cioè una hada che non è un hada? :gocciolone:

 

Gto dalla foto mi pare proprio che siamo di fronte a una lavorazione non tradizionale. L'acciaio è molto lucido (sempre a giudicare dalla foto) . quando l'hada è nascosta dall'ossidazione l'acciaio appare opaco, offuscato.

Quindi rimanendo fermi i vari casi particolari ed eccezionali si tratterebbe di una gunto di produzione industriale o semi industriale.

Dovresti solo cercare di vedere se si tratta di acciaio normale o inossidabile per essere sicuri che sia una kai standard.

 

Fotografa bene il nakago da entrambi i lati per intero e controlla se il punzone dell'ancora non c'è proprio o può essere stato eliminato o se c'è un segno o qualcosa del genere



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Ciao,

 

Sicuramente si tratta di una Kay Gunto e molto probabilmente apparteneva ad un ufficiale dei Marines Giapponesi

(Landing Forces) vista la montantura della Saya nella pelle di maiale(Combat cover).

Concordo anch'io con chi mi ha preceduto sul fatto che non sia una Nihonto, intesa come spada opera d'arte.

Si vede la forgiatura ad olio e al 99% è stata ricavata da una sbarra di acciaio come era d'uso in quel periodo

per questo tipo di lame. Dunque una produzione semiartigianale e comunque non con tecniche e materiali tradizionali.

In ogni caso si tratta di un bel oggetto ma più che altro nel campo Militaria.

Il Nakago sembra in parte ossidato e in parte no, cosa che ho visto più volte su questo tipo di lame.

Tra l'altro ci sono anche degli strani punzoni che però non si leggono bene. Forse con qualche foto più

ravvicinata sui particolari, magari si riuscirebbe a carpire qualche info in più :ichiban:

Gabriele


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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