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paolo placidi

Nagamitsu e ..... "dintorni"

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Nel Bollettino NBTHK di luglio è presente un articolo su Nagamitsu redatto dal signor Hinohara Dai.

Tale articolo, originariamente in giapponese, è stato tradotto in inglese (non in modo limpido e chiaro) ed io ho cercato di "interpretarlo" e "ritradurlo" in italiano perchè, oltre ad informazioni su Nagamitsu, presenta alcune note che ritengo interessante portare alla vostra attenzione in quanto si parla del cambiamento di stile nelle lame giapponesi avvenuto tra il medio ed il tardo Kamakura.

 

 

Tra i primi lavori di Nagamitsu troviamo due Tachi definiti Kokuō (Tesoro Nazionale) che sono rispettivamente il Daihannya Nagamitsu e lo Tsuda Omi Nagamitsu con un ampio Mihaba, un Kissaki di forma Inokubi ed un Hamon che è soprattutto del tipo Ō-chōji misto con Kawazuko-chōji, molto vicino allo stile bello e suggestivo del padre Mitsutada.

Più tardi, il suo Hamon diventa meno esuberante e non presenta più le forti variazioni che possiamo osservare nelle opere precedenti.

Queste Hamon è costituito principalmente da “round top” Chōji e da Gunome mescolato con Togariba; si consolida così lo stile proprio di Nagamitsu che oggi possiamo ammirare in molte delle sue opere.

Più tardi, i suoi Tachi presentano un Mihaba più stretto, lo Hamon diventa Suguha miscelato con Ko-chōji e Ko-gunome ed il Nioiguchi diventa stretto.

Nagamitsu è noto per l'utilizzo del Sansaku-Bōshi ma anche del Midarekomi con estremità appuntita (oppure Midarekomi con Komaru e Kaeri).

Il Nakogo è Kurijiri, lo Yasurime è del tipo Kattesagari mentre il Mei è corto (in due kanji, solitamente sul lato Omote e sopra il Mekugi-ana) oppure è un Mei lungo ossia su più kanji.

 

A partire dal medio Kamakura ed in epoca tardo Kamakura, molti fabbri quali Nagamitsu, Bizen Kuni Saburō Kunimune e Kunimitsu (di scuola Yamashiro) , che avevano realizzato lame con un Yakiba largo, con molte attività ed un bel Hamon del tipo Chōji midare, cambiarono il proprio stile.

Dopo le epoche Sho-o ed Einin (1288-1299) infatti, molti di queste fabbri cambiarono il prprio Hamon producendo un Yakiba stretto con blando Midare e anche uno stile con base Suguha e con Ko-chōji misto con Ko-gunome, oppure uno stile esclusivamente di tipo Suguha; tale cambiamento si nota in tutte le prefetture.

Ci sono due opinioni sul perchè di questo cambiamento: la prima è che i singoli fabbri abbiano semplicemente cambiato il proprio stile col passare degli anni, la seconda è che lo stesso nome sia stato utilizzato da una seconda generazione la quale ha adottato uno stile diverso rispetto a quello dello Shodai. Attualmente si ritiene più attendibile la prima ipotesi.

 

Prima di Nagamitsu, la maggior parte fabbri firmava con due kanji, e ci sono pochissimi esempi di fabbri che abbiano inciso lunghe Mei con il proprio nome, il luogo diresidenza e la data.

Molti dei Mei lunghi, come "Bizen Kuni Osafune ju Sakon Shogen Nagamitsu Sho-O 2 nen 10 Gatsu hi" iniziano ad apparire in tutto il Giappone intorno all'era Sho-o e soprattutto dopo Sho-o 2 (1289) e questo è un evento improvviso.

Il Museo Nazionale di Tokyo possiede una Tachi (Juyō Bunkazai) di Kunitoshi con un Niji-mei (2 kanji) che presenta Mihaba ampio, un Kissaki di tipo Inokubi, ed un bellissimo e molto attivo Hamon del tipo Ō-chōji. Questa spada è datato Koan 1 (1278) e sembra essere stata realizzata in un tempo molto antecedente rispetto all'epoca Sho-o (1288-1293) od Einin (1293-1299) mentre invece l'intervallo di tempo non è così elevato; in effetti ci sono solo undici anni di differenza tra la lama di Kunitoshi (1278) e quella di Nagamitsu (1289) più sopra ricordata.

Tale periodo è stato contrassegnato da due guerre: la guerra Bunei in Bunei 11( ossia 1274) e la guerra Koan in Koan 4 (ossia 1281); inoltre durante l'era Genko (1321) abbiamo le invasioni mongole.

Questi fatti potrebbero spiegare i notevoli cambiamenti nello stile delle lame che si sono verificati nelle ere Sho-o ed Einin.

 

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Grazie Paolo!

 

Io introdurrei un altra variabile nella variazine di stile... se avessero trovato una nuova tecnica di forgiatura? magari una variazione nel tipo di tempra o nel modo di temprare... che ne pensate?



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.... o in una nuova e migliore qualità del metallo che reagiva in modo differente alla lavorazione normalmente utilizzata fino ad allora checcevofa.gif e quindi ne influenzava anche la formazione dello hamon ..... (contenuto di carbonio)

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