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Uyulala

ho comprato questa katana che ne dite?

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Occhio a non fidarsi solo delle apparenze, ultimamente i giapponesi riescono a fare peggio di Paul chen con il koshirae. E non capisco perchè lo fanno.

 

http://www.e-sword.j...1135syousai.htm

 

http://www.e-sword.j...1115syousai.htm

 

http://www.e-sword.j...1114syousai.htm

 

ciao Lorenzo

potresti spiegare meglio il tuo post ,please?

grazie

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Occhio a non fidarsi solo delle apparenze, ultimamente i giapponesi riescono a fare peggio di Paul chen con il koshirae. E non capisco perchè lo fanno.

 

 

Non è poi così difficile capirlo, c'è anche scritto:

 

-> for iai and tameshigiri

 

 

Inutile negare che c'è un mercato di shinken per i praticanti di Iai, e purtroppo non sempre chi partica Iai (anche seriamente) ha la voglia o il gusto per capire la finezza dell'arte giapponerse, quindi non capisce la differenza tra un buon koshirae e uno fatto di pezzi stampati.

 

Sul mercato delle shinken il prezzo si è ormai assestato nell'intorno dei 6000 euro, perchè troppo al di sopra di questo anche gli acquirenti di fascia alta si farebbero tentare dall'opzione cinese, metre per proporre lame a prezzo più basso si devono contenere i costi eliminando fasi di lavorazione (come la ripiegatura, il sanmai, etc.)

 

Anche in questo caso si perde mercato perchè queste lavorazioni i cinesi dicono di farle (a modo loro), e l'acquirente medio che ne capisce poco in pratica legge solo l'etichetta e confronta prezzi e descrizioni.

 

Ai giovani forgiatori giapponesi che devono cominciare a guadagnare per mantenersi (ma anche si spera per trovare i fondi per continuare a studiare e a sperimentare) non resta che adattarsi al mercato, rifinire le lame in economia (in proprio o con politori poco costosi) e vestire le lame con koshirae economici (di alcuni che ho visto sono sicuro che li fanno in cina).

 

Se non sbaglio la politura di questa lama non è un gran che e lo yasurimè mi sembra fatto un po' di fretta: anche così si risparmia.

 

Tutto sommato è meglio così, almeno si evita che lame di qualche centinaio d'anni (che se non polite e con lo stresso iai koshirae cinese si trovano a metà prezzo di queste che hai postato) vengano usate per la pratica.

 

Nel frattempo con un po' di fortuna qualche giovane forgiatore potrà farsi le gavetta e forse diventare il tesoro nazionale giapponese della prossima metà secolo.

 

Ovviamente questa è solo la mia personale opinione.

 

Gisberto


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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E' assolutamente così, anzi, ci sono produzioni intorno ai 2000 dollaro, queste lame presentano caratteristiche proprie della nihonto, quindi hada, mune, hamon, ma il tutto è in serie, cioè utilizzando levigatrici a nastro e battitori pneumatici, sono il risultato dell'innovazione tecnica e della richiesta di mercato in presenza di una Cina che produce un pò di tutto per altro in taluni casi a cifre superiori....

Le Nihonto sono da tenere ben strette, perchè anche le shinsakuto se non di alto livello, parlando come il nonno, non sono più come una volta!!!!! ;)


Due mani che applaudono producono un suono, ma quale è il suono di una mano sola?.......

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anche le shinsakuto se non di alto livello, parlando come il nonno, non sono più come una volta!!!!!

 

Non sono d'accordo. In ogni epoca ci sono state produzioni sia di alto livello che più commerciali (o per necessità belliche o perchè essendo stata la spada anche uno status simbol vi era richiesta anche da classi sociali 'medie').

 

Molte (non tutte) tra le lame che si vedono oggi in Europa e Stati Uniti sono considerate opere minori, ciononostante con una buona politura sono ottimi pezzi da studio e/o da collezione.

 

Anche le lame postate da Lorenzo, se gli levi il koshirae e le metti in shirasaya, valgono il prezzo pagato (che non è proprio un regalo). Vi confesso che non mi dispiacerebbe certo averne una, e di certo non per fare Iai.

 

Infine concludo con una dovuta considerazione: un forgiatore giapponese è un 'artista' che deve superare un periodo formativo che non è uno scherzo, quindi, anche se qualcuno produce qualche pezzo più "commerciale" (non scadente, fate attenzione), meglio non cedere alla tentazione di paragonarlo a fabbri di altri paesi che imitano le nihonto senza avvicinarcisi lontanamente in nessun aspetto caratteristico.

 

Gisberto


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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E comunque il sageo della prima spada lo voglio per il mio iaito! :happytrema:


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Non sono d'accordo. In ogni epoca ci sono state produzioni sia di alto livello che più commerciali (o per necessità belliche o perchè essendo stata la spada anche uno status simbol vi era richiesta anche da classi sociali 'medie').

 

Molte (non tutte) tra le lame che si vedono oggi in Europa e Stati Uniti sono considerate opere minori, ciononostante con una buona politura sono ottimi pezzi da studio e/o da collezione.

 

Anche le lame postate da Lorenzo, se gli levi il koshirae e le metti in shirasaya, valgono il prezzo pagato (che non è proprio un regalo). Vi confesso che non mi dispiacerebbe certo averne una, e di certo non per fare Iai.

 

Infine concludo con una dovuta considerazione: un forgiatore giapponese è un 'artista' che deve superare un periodo formativo che non è uno scherzo, quindi, anche se qualcuno produce qualche pezzo più "commerciale" (non scadente, fate attenzione), meglio non cedere alla tentazione di paragonarlo a fabbri di altri paesi che imitano le nihonto senza avvicinarcisi lontanamente in nessun aspetto caratteristico.

 

Gisberto

Hai ragione, ma in nessun altra epoca erano ricercate solo per collezionismo e studio, in oltre in nessun altra epoca queste spade venivano imitate fuori confini.

Sul discorso degli spadai sono perfettamente daccordo, oggi come sempre producono arte e non li paragono nemmeno lontanamente a nessun altra produzione, lo fa il mercato e i compratori soprattutto USA.:arigatou:


Due mani che applaudono producono un suono, ma quale è il suono di una mano sola?.......

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Spade prodotte con metodi semi industriali , levigate a nastro , se tali lame sono prodotte i questo modo non sono nihonto , il niku ad esempio in questo tipo di lavorazione è inesistente .

 

 


Il pino proietta la sua ombra sul muro.

La luna riflette sull'acqua.

Davvero non siamo nulla.

Sia il cielo e dare un lungo grido

 

 

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Eppure anche questi forgiatori non sono disprezzati.

 

http://www.nihonto.ca/kunitada/


Gisberto (ex nick Koala)

 

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Eppure anche questi forgiatori non sono disprezzati.

 

http://www.nihonto.ca/kunitada/

Esattamente Gisberto, Io ne una simile, il niku, viene descritto in qualche modo che ho dimenticato nella scheda che mi hanno fornito, ma a occhio nudo non è visibile..... se vi devo dire, non saprei dopo molto discussioni, se è un arte che verrà apprezzata quella delle attuali produzioni semiindustriali, .... ma voi lo saprete meglio di me:arigatou:


Due mani che applaudono producono un suono, ma quale è il suono di una mano sola?.......

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Io credo che la politura , non potrà mai essere sostituita da qualsivoglia tecnica industriale, tecnologia o fantascientifica che l'uomo possa inventare.

 

 


Il pino proietta la sua ombra sul muro.

La luna riflette sull'acqua.

Davvero non siamo nulla.

Sia il cielo e dare un lungo grido

 

 

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Io credo che la politura , non potrà mai essere sostituita da qualsivoglia tecnica industriale, tecnologia o fantascientifica che l'uomo possa inventare.

 

 

:numerouno:


Il pensiero sul non pensiero...

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Non sono d'accordo. In ogni epoca ci sono state produzioni sia di alto livello che più commerciali (o per necessità belliche o perchè essendo stata la spada anche uno status simbol vi era richiesta anche da classi sociali 'medie').

 

Molte (non tutte) tra le lame che si vedono oggi in Europa e Stati Uniti sono considerate opere minori, ciononostante con una buona politura sono ottimi pezzi da studio e/o da collezione.

 

Anche le lame postate da Lorenzo, se gli levi il koshirae e le metti in shirasaya, valgono il prezzo pagato (che non è proprio un regalo). Vi confesso che non mi dispiacerebbe certo averne una, e di certo non per fare Iai.

 

Infine concludo con una dovuta considerazione: un forgiatore giapponese è un 'artista' che deve superare un periodo formativo che non è uno scherzo, quindi, anche se qualcuno produce qualche pezzo più "commerciale" (non scadente, fate attenzione), meglio non cedere alla tentazione di paragonarlo a fabbri di altri paesi che imitano le nihonto senza avvicinarcisi lontanamente in nessun aspetto caratteristico.

 

Gisberto

 

Non potrei essere più daccordo.

 

 

Hai ragione, ma in nessun altra epoca erano ricercate solo per collezionismo e studio, inoltre in nessun altra epoca queste spade venivano imitate fuori confini.

Le nihonto sono sempre state oggetto di collezionismo e studio e non solo, spesso erano oggetto di dono a daimyo o nobili o templi religiosi proprio per il loro valore artistico.

Esistono pitture del periodo Heian dove si vedono samurai intenti ad osservare lame.

La storia riporta numerosi esempi di personaggi famosi che hanno dedicato la vita alla spada in senso tecnico o artistico: basta pensare all'imperatore Gotoba che si dedicò alla forgiatura non certo per fornire di armi le sue truppe ma radunò tutti i forgiatori migliori del Giappone per raggiungere l'apice della tecnica e della bellezza con gli Ichimonji.

Oppure la famiglia di politori e studiosi di lame Honnami (primi a rilasciare certificati di valore alle lame) o ai test condotti dagli esecutori come Asaemon Yamada.

Anche sul discorso di imitazione oltre confine ho dei dubbi, la contaminazione artistica e artigianale tra Cina e Giappone, anche attraverso la Corea, ha radici antichissime e non si può certo esc ludere che i cinesi abbiano in parte acquisito tecniche o imparato a riprodurre lame simili. Anzi, ci sono anche teoria per cui le prime lame a tempra differenziata fossero dao cinesi.... ma qui divaghiamo in un campo dove la documentazione scarseggia e non vorrei riportare miti inutili.

 

Sul discorso degli spadai sono perfettamente daccordo, oggi come sempre producono arte e non li paragono nemmeno lontanamente a nessun altra produzione, lo fa il mercato e i compratori soprattutto USA.:arigatou:

Su questo purtroppo sono daccordo e aggiungo che il mercato punta parecchio sulla ignoranza pur di vendere.



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yamaArashi grazie per le nozioni che hai riportato, saranno utili, oltre che a me a tutti.

Sono daccordo, credo che nella mia frase ho evidenziato male la parola "solo", cioè nella nostra epoca, intendevo dire vengono solo ricercate per collezione.

Per quanto riguarda la Cina, non posso certo dubitare della storia, però riconoscimi il fatto che trovare oggi, una replica di katana del 700 è cosa davvero ardua......

L'ignoranza in materia la abbiamo ben presente perchè all inizio tutti noi , siamo stati un pò abbindolati da queste repliche che, da un lato sminuiscono di importanza un opera d'arte come la nihonto ma dall altra stimolano l'appassionato a ricercare il "pezzo originale"....

Il fatto che oggi, si possa comprare una lama Shinto a 5000 euro, polita magari mumei o firmata da un Sukesada a caso o altri grandi artisti (valutati pochi punti) e contemporaneamente una Poul chen(o come si chiama nn vorrei sbagliare) in "l6 bainite"(l'ho appena letto ma non so cosa sia....) a 3000 euro...... mi provoca un sentimento strano, tra la tristezza e la cattiva digestione !!!!!! :) :) bah..... :checcevofa:


Due mani che applaudono producono un suono, ma quale è il suono di una mano sola?.......

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Puoi comprare anche una borsetta di hermes a 16000 euro :gocciolone:

Purtroppo il mercato non và mai di pari passo con il valore intrinseco dell'oggetto.

 

Sono contento che si sia arrivato al nocciolo della questione sulle presunte "shinsakuto" vendute da questo sito.

Ci sono delle leggi ben precise in Giappone per preservare l'arte della nihonto, tutto quello che non ha un valore artistico e non è realizzato in modo tradizionale è considerato un'arma e viene confiscato dalle autorità, pure le gunto.

Per cui se vogliono fare una shinken per la pratica, devono farla in Germania come fa tozando oppure fare delle shinsakuto poverelle come quelle vendute su questo sito, per poi montarle in modo vergognoso e venderle.

La differenza tra queste shinsakuto e quelle che partecipano alle competizioni delle società preposte alla promozione e conservazione dell'arte è tuttavia notevole.

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Il sito che intendi è quello riportato in precedenza da Gisberto o altro?

Modificato: da Lorenzo

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Quello pubblicato da me.

Aaaa!!! scusa non avevo capito... si la mia shinken è mooolto simile, ma montata peggio di parecchio.... :) In effetti dopo mesi di studi e riflessioni non la ricomprerei ma che ci vuoi fare.....................:checcevofa:


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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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