mauri 49 · Inserito: 24 settembre 2010 Lavorare in ferriera sulle Apuane Ancora riusciamo a stupirci quando sul forum ci confrontiamo con le Famiglie di forgiatori di lame che da generazioni portano avanti quelle che considerano a buon diritto le loro conoscenze nel settore. Più di una vota anche nello stesso ci siamo quasi dati una giustificazione dicendo "Ma loro sono Orientali, la loro cultura è così" eppure anche da noi alcuni mestieri artigianali proseguono il loro cammino con lo stesso passo delle stagioni senza quasi sentire il peso degli anni, è questo il caso delle Ferriere del comprensorio Apuo Versiliese e della Garfagnana, ed è in questo contesto che si situa la Ferriera di Piero e Romano Milani del paese di Pomezzana nel comune di Seravezza: http://www.milaniutensili.it/ Assieme ad un'altra officina di loro parenti, continuano, in questo paesino arroccato sulle Alpi Apuane un mestiere che pur con le innovazioni tecnologiche mantiene inalterato da secoli un patrimonio di conoscenze che per le rinnovate richieste nell'ambito del territorio è riuscito a riqualificarsi pur rimanendo ancorato alla tradizione della forgia. Dalla lavorazione di attrezzi per l'agricoltura e per la casa si è passati a tutta quell'utensileria che è patrimonio della Scultura che vede nelle Apuane ed in tutto il suo comprensorio, un bacino fiorente, ed è proprio in questo campo che ora s è organizzata questa Ferriera, pur non disdegnando quando richiesto di realizzare coltelli per uso domestico ed un tipico di coltello a serramanico. In queste zone l'estrazione del ferro si fa risalire agli Etruschi ma e dal XIII secolo che ne è documentata un'attività estrattiva che con alti e bassi è proseguita fino alla fine del 1900 quando queste miniere sono state abbandonate non per fine della vena estrattiva ma per motivi economici dovuti agli eccessivi costi di estrazione.La fusione del ferro si faceva "a basso fuoco": il minerale unito ad una quantità tripla di carbone di castagno, si fondeva con un fuoco di otto/dieci ore e si raccoglieva "in massello" nel crogiolo. Veniva quindi riscaldato nuovamente e sottoposto al maglio per farne verghe o quadroni per le successive lavorazioni. Naturalmente ora l'acciaio viene comperato in barre con diversi tenori di carbonio a seconda degli attrezzi che si vogliono realizzare. Per avere uno spaccato di queste attività è interessante poter visitare a Seravezza il Museo del lavoro e delle tradizioni popolari, allestito all'interno del Palazzo Mediceo. Ma tornando ai nostri, vi posto alcune immagini delle lavorazioni all'interno della ferriera dove si può ben capire quanto ancora il lavoro di abili artigiani sia predominante per ottenere dal metallo quegli utensili cosi speciali che tutti gli Scultori adoperano per realizzare le loro opere d'Arte. Fasi di lavorazione di un raschietto da formatore: Prima sgrossatura di un coltello da formatura: Interno officina tornitura e tempra: Fasi di lavorazione dei coltelli e raspe per il marmo, i denti delle raspe sono fatti a mano con bulino: L'esterno della Ferriera: La cascata era utilizzata come forza motrice prima dell'ellettricità: Subbie spatole e raspe in fase di lavorazione: Un compasso per marmo realizzato da un vecchio disegno: Ringrazio i Fratelli Milani per la loro cortesia nell'avermi permesso di realizzare questo articolo. Siti d'interesse:http://www.versilia....t/marmo/07.html http://www.aptversil...a-Milani_5.html http://www.parcapuan...a_sez.asp?id=11 http://www.comunidel...=200&Itemid=247 "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
yatoshiAmenutsu 0 · Inserita: 24 settembre 2010 .... :) Le alpi Apuane sono casa mia, ogni estate fin da piccolo, eppure non ne avevo mai sentito parlare.... Per questo grazie e complimenti per il reportage foto... Il pensiero sul non pensiero... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 25 settembre 2010 Io ho preso in considerazione loro, ma non sono gli unici nel comprensorio che ancora portano avanti questa attività. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Rodolfo RG 4 · Inserita: 26 settembre 2010 Articolo, link e foto molto belli e interessanti. Grazie di aver pubblicato Praticate sempre tutte le volte che potete. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
marco.80 0 · Inserita: 26 settembre 2010 Interessantissimo articolo e complimenti per le bellissime foto, per curiosità che macchina fotografica hai usato? C'era un'ottima luce certamente ma si vede che dietro c'è anche un ottimo sensore, nonchè un bravo fotografo (stupenda quella in cui lui è di spalle sotto il neon, e la luce radente colpisce l'intonaco del muro). Risultati simili, curiosamente, li ottenevo con la vecchia Kodak ( solo 3Mpixels !!!) che però mi hanno rubato... Scusate se sono andato OT. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 26 settembre 2010 Interessantissimo articolo e complimenti per le bellissime foto, per curiosità che macchina fotografica hai usato? C'era un'ottima luce certamente ma si vede che dietro c'è anche un ottimo sensore, nonchè un bravo fotografo (stupenda quella in cui lui è di spalle sotto il neon, e la luce radente colpisce l'intonaco del muro). Risultati simili, curiosamente, li ottenevo con la vecchia Kodak ( solo 3Mpixels !!!) che però mi hanno rubato... Scusate se sono andato OT. E' certamente merito della luce, in alcuni giorni sulle Apuane è di una belleza da lasciare senza fiato, purtroppo le foto non riescono a esaltarla, ma questo è un problema del fotografo, la macchina comunque è una Olympus C-770. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
marco.80 0 · Inserita: 26 settembre 2010 E' certamente merito della luce, in alcuni giorni sulle Apuane è di una belleza da lasciare senza fiato, purtroppo le foto non riescono a esaltarla, ma questo è un problema del fotografo, la macchina comunque è una Olympus C-770. Un po' datata ma ottima, tralaltro (come la mia vecchia Kodak) permette di avvitarci su un grandangolo, nonostante la categoria compatta e non reflex. Cosa abbastanza rara nelle ultime "digitaline". Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 26 settembre 2010 Grazie Mauri per l'ottimo articolo che evidenzia come l'arte del ferro/acciaio sia ancora nella "bisaccia" delle italiche genti (.......come avrebbe detto Napoleone). Grazie ancora ! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 26 settembre 2010 "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 26 settembre 2010 Grazie mille per questo articolo Mauri. Ci proponi sempre argomenti estremamente interessanti. E' bello sapere che anche nel nostro bel Paese ci siano persone che portano avanti simili tradizioni. A tutti loro va il mio più profondo rispetto Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Benisu 0 · Inserita: 27 settembre 2010 Grazie Mauri per il bellissimo articolo e foto. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Musashi 38 · Inserita: 3 ottobre 2010 Ottimo articolo, interessantissimo! Grazie alle tue parole e a queste belle foto è come se avessimo fatto noi in prima persona una gita lì! <!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 3 ottobre 2010 "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti