Vai al contenuto

Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

petrus73

presentazione

Messaggi consigliati

ti prego dimmi che non hai tolto tu la ruggine dal codolo...

 

 

Avesse solo tolto la ruggine dal codolo non sarebbe stato poi così grave.

Guarda come hanno rovinato la lama dalla base della freccia in poi - hanno ristretto lo Habakimoto, eliminato lo Hamachi e realizzato un Nakago che sembra ucito da una officina cinese di infimo ordine.

 

Fo-omote.jpg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

 

E' 15 anni che ho questa spada e la vedete così come l'ho ricevuta,

 

questa spada apparteneva ad un ammiraglio della marina italiana

 

l'ha presa in giappone nei primi del 1900 e credo che anche lui l'abbia ricevuta in quelle condizioni

 

questo è tutto quello che so.

 

 

 

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Petrus, sicuramente il tuo Wakizashi ha avuto un bel passato, e la storia che in poche righe hai descritto l'ho trovata interessante.

Anche se questo oggetto che custodisci non sia proprio nelle sue forme e nelle caratteristiche estetiche e giometriche "intatte", è comunque un bellissimo oggetto d'arte da conservare con interesse, ammirazione, e ancora più sicuro è il fatto che è un'opera autentica, di vera origine. E' un oggetto di cui andarne fieri, in poche parole.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

è comunque un bellissimo oggetto d'arte

 

beh dai... non e' tutto oro quello che luccica... dove sta' l'arte li?? non svendiamo i superlativi cosi'.

 

Niente offesa per il proprietario della lama, ma dal punto di vista artistico non mi pare valga nulla, collezionistico secondo i canoni standard tanto meno, quindi l'unico valore puo' essere quello affettivo.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Scusatemi se ho esagerato con i termini.

In ogni caso, non è da tutti possedere qualcosa di autentico in casa; già la partenza, per un neofita, di avere una lama giapponese tra le proprie mani manifesta un vantaggio, bello o brutto l'oggetto che sia.

 

Poi beh... io sono fatto così, la bellezza la vedo anche nelle cose brutte.

Scusate la parentesi fuori argomento.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

purtroppo ci sono diverse rientranze anche sullo ha e le geometrie sono davvero sconvolte,

di ware ne scorgo un paio lungo vicino al monouchi mi sembrano kitae-ware che aprono dei solchi lungo il verso dello ha

 

mi spiace ma devo sconsigliarti un restauro (il costo del restauro supererebbe di granlunga il reale valore della tua nihonto) potresti anche scoprire con un togi che la lama è stemprata e non presenta hammon (cosa spesso comune in queste lame ormai nel tramonto della propria esistenza)

per quanto riguarda la storia , potrei ipotizare che sia una di quelle tante lame riciclate nei primi del 1900 e vendute come souvenir ai turisti occidentali.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sono venuto qui per capire qualcosa in più sul mio wakizashi,

non mi offendo affatto se esprimete sinceramente la vostra opinione,

prendo atto del fatto che potrebbe anche essere una riproduzione cinese

e devo dire che cmq siete stati di aiuto in questa ricerca,

Altrimenti avrei speso dei soldi inutilmente per una valutazione.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Dimenticavo, non solo avrei speso soldi per una valutazione ma anche per un eventuale restauro

 

è naturale che speravo avesse un valore artistico, quello che non mi torna è il fatto che conoscendo

 

la persona che aveva questa spada mi sembra strano che non sia autentica.

 

Volevo inoltre chiedervi quei diffetti che voi elencate sono dei difetti propri della fabbricazione della lama

 

o del suo utilizzo?

 

Smontandola ho notato che l'habaki ha una piccola spaccatura laterale.

 

Grazie Fabio

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Petrus la lama di base è autentica, se poi è una regalia a un personaggio abbastanza importante lo è di sicuro.

 

Il fatto è che ha subito un trattamento di conservazione ignobile e soprattutto, è stata modificata malamente nella parte inferiore, probabilmente per farla entrare a forza in quel koshirae.

Nell'ultima foto poi è possibile vedere che ci sono brutti segni,tacche, aperture nella trama dell'acciaio e altri difetti poco recuperabili.

 

Tieni questo oggetto così com'è perchè restaurare la lama, oltre che antieconomico, potrebbe rivelare uno stato peggiore di quanto è ora.

Magari puoi giusto farla vedere a un togishi per vedere se è possibile rimuovere il grasso e lasciarla almeno un pò pulita.

Quanto invece allo studio potresti informarti sulle origini scrivendo la storia dell'ammiraglio e di come ne è venuta in possesso, magari puoi pubblicarla qui o semplicemente custodire un documento insieme alla lama perchè la sua storia non vada dispersa.

 

Dal punto di vista antiquario invece puoi studiare i finimenti, che sembrano più interessanti.

Comunque sia è una buona occasione per entrare in questo mondo



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Purtroppo non posso risalire alla storia della spada e come la persona in questione ne sia venuta in possesso

posso solo ipotizzare (prima di venire qui pensavo l'avesse ricevuta da qualche nobile, se anche li esisteva la nobiltà , scusate la mia ignoranza)

quando l'ho conosciuto io era ammiraglio. So che aveva combattuto la prima guerra mondiale e prima di quella comunque sempre in marina viaggiava in oriente, nel 43-44 c'era in italia una taglia su di lui molto alta. Ho cercato su internet il suo nome ed ho trovato qualcosa anche su wikipedia era capitano di fregata del servizio informazioni segrete della marina...

 

Non vi avevo ancora ringraziato per il benvenuto

siete dei grandi!

penso che la cosa migliore per la mia spada sia dare solo una pulita alla lama senza fare una politura e tenerla così com'è

ciao

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Attento perchè anche rimuovere il grasso può nascondere delle insidie, non usare niente di chimicamente aggressivo



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Dunque, su suggerimento del nostro Togishi puoi procedere così per rimuovere il grasso dalla lama:

 

devi usare del petrolio bianco che trovi nei ferramenta meglio forniti.

Usa un pò di cotone e passa bene il petrolio sul grasso (abbonda)

Aspetta finchè tutto il grasso non si è sciolto e ammorbidito.

Pulisci tutto con il cotone o uno straccio morbido.

 

Per rimuovere invece completamente il petrolio devi sciacquare con dell'acqua calda e passare la polvere sunoko, che puoi sostituire con del normale talco. Continua finchè non sei sicuro di aver rimosso tutto il petrolio.

Asciuga bene con un asciugacapelli, poi procedi con la normale manutenzione, con uchiko e olio choji.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Per pulire va bene anche la trielina (benzina avio) quella che generalmente si adopera per smacchiare i vestiti.

Ha le stesse proprietà dell'alcool.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy