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Kentozazen

Il giappone sospende la caccia alle balene

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Una delle cose per le quali mi vergognavo sul mio amato Giappone...

beh pare che si siano fermati, la giustificazione ufficiale sembra essere quella dei rischi dovuti alle proteste internazionali ed alla attività di disturbo di associazioni come Green Peace!!!

 

Bravi ragazzi! ben fatto!


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Una bella notizia, almeno per ora finirà questo abominio; anche perchè simili tradizioni non passano di certo inosservate, al maturare della cultura e della civiltà internazionale.

Grazie Kento per l'informazione.

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L'annuncio è ufficiale da parte dell'Agenzia giapponese per la pesca e si parla soltanto di sospensione della missione della campagna di pesca di una delle quattro navi che formano la flotta da pesca delle balene, la Nisshin Maru. Sicuramente hanno problemi legati alla sicurezza della pesca, perché l'organizzazione Sea Shepherd sta dando loro grossi problemi durante l'attività di pesca, sia frapponendosi tra la nave e le balene cacciate, sia portando avanti tentativi di bloccare la nave sparando sotto la poppa dei cavi di acciaio con l'intento di incastrare le eliche. Una vera e propria guerra pericolosa sotto tutti i punti di vista per i soggetti coinvolti e con il rischio di avere danni costosissimi. Questo ha impedito di fare le solite pesche copiose con la cattura solo di pochi esemplari di balena. Il danno economico è consistente e la cosa già pesa notevolmente.

Poi vi sono i problemi internazioni di biasimo alla politica di pesca alla balene e non solo per la mancata firma del trattato internazionale di messa al bando di tale pesca, ma anche per gli scontri diplomatici con l'Australia e la Nuova Zelanda, coinvolti nella questione, che ha portato alla denuncia nel 2010 al tribunale internazionale dell'Aja del Giappone.

Ritengo personalmente che sulla questione pesino più le intercettazioni durante l'attività di pesca che le questioni internazionali, come in ogni attività contano più i guadagni di ogni altra cosa.

Comunque sono contento che qualche cosa si muova per la fine della mattanza delle balene.

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Perchè si è fermata UNA nave non vuol dire che si sia sopesa la caccia...

 

Comunque vorrei sottolineare come i giapponesi più che per le balene siano principali fautori della vicina estinzione del tonno rosso, cosa ben più grave. Entro il 2012 i tonni del mediterraneo potrebbero essere estinti .

Per carità cacciare le balene è una barbarie ma forse è l'ora che GreenPeace mandi qualcuno anche dalle nostre parti...

oppure potremmo organizzarci noi, tutti armati di katana e naginata :hehe:



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Infatti ho indagato e non hanno sospeso proprio nulla. Il Giappone è il paese principe per lo spreco nel settore alimentare. Non è secondo a nessuno al mondo, dovrebbero darsi una grossa regolata (e da questo dipendono direttamente pure il tonno e la balena..)

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sincermante mi sembrava strano smettesero

la storia insegna...

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La Nisshin Maru è la nave "mattatoio" e una volta che si ferma quella si ferma la caccia. :tioffrounabirra: Perchè le arpionatrici da sole non posso fare nulla. Quando arpionano una balena la devono subito (poche ore) trasferire sulla nave mattatoio prima che la carne si rovina. Mi dispisce contraddire Kent, ma sono quelli di Sea Shepherd che fanno la differenza. Perchè Green Peace si becca solo i soldi di chi li appoggia e sostiene. Contro la caccia alle balene fanno davvero poco (per altre lotte non so)

Invece il principale colpevole della caccia al tonno rosso è...............................(aprite bene le orecchie).....................mitsubishi!!!!! Anno ridotto il numero dei tonni rossi del 70% non solo dalle nostre parti ma anche nelle coste ovest (Atlantico) ed est (Indiano) dell'africa e in altri mari!! Una cosa da animali!!! :martellate::disperato:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Beh giusto Yamagata la Sea Shepherd è altra cosa da green peace, è vero.

Peraltro non tutte le attivitàdi Green Peace sono necessariamente condivisibili, anche se non credo che si becchino solo i soldi... off topic comunque, anche io non approvo tutte le iniziative di G.P.

Il problema dei tonni è anch'esso una questione annosa. Tuttavia occorre considerare che se il Giappone acquista l'Italia vende.

Non sono aggiornato sulle politiche di tutela europee ma sino a poco tempo fa mi risulta che i poteri economico commerciali impediva qualunque tipo di contingentamento sulla pesca del tonno nel mediterraneo. Che peraltro mi risulta essere il più ambito e pagato sui mercati d'oriente.

Tornando alla balena, ritengo che la scelta della sospensine sia dovuta ad una contingenza di elementi nei quali sicuramente l'azione della SEa Shepherd ha avuto un ruolo importante.

Da un punto di vista personale io sono -in quanto subacqueo- particolarmente sensibile nei confronti del discorso della pesca intensiva.

Purtroppo -come sempre- c'è da distinguere tra l'azione etica individuale, come il mettermi nella tasca del gav la lattina trovata sul fondo della laguna, e la possibile concertazione collettiva per il bene dei mari.

Per estensione il problema della pesca intensiva potrebbe essere ricondotto alla questione globale della alimentazione.

Io ho passato una notizia sulle balene che ho sentito in tv , niente più.

Se poi invece dobbiamo prestare attenzione a quanto sia malato il mare ognuno può portare esempi che vanno dal tonno al corallo, dalle sarde al pesce azzurro del nord, con connessioni legate ad una miriade di aspetti la cui dimensione esula completamente dalle scelte etiche individuali, per diventare parte integrante dell'incipiente problema dello sfruttamento delle risorse globali.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Come già detto, la sospensione è, per il momento, soltanto una dichiarazione del ministro della pesca del governo Giapponese, per sapere cosa farano realmente dovremo aspettare lo scorrere del tempo. In pratica sembrerebbe che abbiano terminato prima del solito la caccia alle balene nell'antartico e solo a causa dell'attività dei cosidetti ecopirati della Sea Shepherd che oltre a mettere in pericolo serio la nave mattatoio Nisshin Maru e le piu piccole imbarcazioni arpionatrici, si frappongono tra queste ultime e le balene. Non solo, impediscono che le poche balene catturate, sembrerebbero siano state una trentina contro quasi un migliaio a stagione, vengano portate subito alla mattazione, per far si che la carne molto sensibile si deteriori. Adoperano anche delle bombe puzzolenti che sparano sulla nave mattaoio che danneggia la carne in lavorazione. Con queste premesse il governo Giapponese non può far altro che sospendere la pesca infruttuosa e fare di necessità virtù, facendo intravedere buoni propositi per il prossimo anno.

Sembra che la prossima missione dell'organizzazione Sea Shepherd, programmata per l'estate immminente, sia per affrontare e la questione della pesca dei tonni nel mediterraneo, per cui, visti i mezzi che adottano, molto duri quanto efficaci, potrebbero esserci buone speranze che venga affrontato anche questo problema che ci riguarda molto da vicino.

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........speriamo!...........


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