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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Matteo

andate a vederlo

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Vi è una scena in cui il samurai muore insieme al suo giovane allievo, mentre per quanto riguarda il montanaro in effetti non saprei che dire.

Forse la spiegazione sta in qualche scena tagliata o nel doppiaggio!

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il ronin che si allanda nel dojo è lo stesso della meravigliosa scena del nito....

 

il cacciatore, personaggio molto simile a kikuchio dei sette samurai e del contadine de "gli uomini che mettono...." è davvero curioso, sdrammatizza e dissacra, tutti con le spade elui con mazza e pietre... credo che la scena assurda della sua resurrezzione sia voluta.... dal punto di vista stilistico e filosofico è geniale... un personaggio furoi dagli schemi del tempo e spazio

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non sono riuscito ancora a vedere il film...

 

se parliamo di cinema samurai però, ho una certa preparazione.:gocciolone:

Se Kurosawa ha avuto successo, specialmente all'estero, è soprattutto perchè i suoi protagonisti samurai sono i più atipici, sopra le righe e lontani dallo spirito classico del bushido che si potessero vedere nel cinema giapponese.

Gli stessi 7 samurai sono persone alla mano, lontani dalla cultura delle caste, molto caratterizzati e che compiono azioni assurde rispetto al codice del bushi: ingannano, colpiscono a tradimento, lavorano per un compenso. Assomigliano molto di più ai cowboy americani, e infatti vengono clonati ne "i magnifici 7" .

Se pensiamo a Yojimbo e Sanjuro, vediamo un ronin con le pulci morto di fame, che complotta e inganna e si comporta più da spia che non da vero samurai. ( e qui invito tutti a guardare Zatoichi contro Yojimbo per scoprire la sua vera identità) . Anche lui clonato da Eastwood e Sergio Leone.

Kurosawa inoltre è un regista con una tecnica eccelsa, ma ai tempi era comunque considerato innovatore, moderno ed eccessivo, specialmente nel panorama nipponico. Se hai mai visto un film di Mizoguchi ad esempio, ti renderai subito conto di quello che dico.

 

Il cinema giapponese moderno è decadente ed eccessivo da almeno gli anni '80 e Miike è uno di quegli autori che sulla violenza efferata ci ha sempre lavorato. Non ho ancora visto i 13 assassini ma credo proprio che non possano sorpassare i livelli di sangue, violenza e depravazione di Izo, Gozu, Ichi the Killer o la perversa violenza psicologica di Audition.

Cioè... Miike vive in un mondo suo, è un maniaco, ma non nel senso perfezionista di Kubrick, al contrario è uno che fa 4 film all'anno, che fa i film di getto senza curarsi nemmeno troppo della trama, che vomita scene a getto continuo, è un pazzo.

Nei rari casi in cui riesce a contenere il suo delirio visivo grottesco e violento ci regala delle grandi perle, come Audition, Ichi the Killer, Zebraman e anche altri, tuttavia la maggior parte dei suoi film sono puro delirio visivo, scene buttate quasi a caso, girate forse per il gusto visivo di girare le scene e poi incastrate alla bell'e mglio in una trama semi improvvisata. E comunque in questo contesto delirante si intravedono delle vere chicche, sia a livello di originalità visiva, di idee incredibili e sorprendenti sai dal punto di vista tecnico con scene perfette, soluzioni visive eccezzionali ed effetti speciali mirabili.

Per fare un confronto diretto con una ambientazione simile, suggerisco a tutti di guardarsi "Sukiyaki Western Django" , girato in collaborazione con Tarantino, e forse capirete che in 13 Assassin già si è dato una grossa regolata.



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secondo me per fare il confronto con i vecchi film e registi (kurosawa etc...) bisogna prima vedere l'originale (da cui miike ha fatto questo remake) per capire che a parte certi aggiustamenti miike non si è inventato alcuna storia e che la trama era la stessa anche nel 1963.

a me comunque sono piaciuti entrambi e ammetto che questo più recente ha un ritmo e delle coreografie più coinvolgenti.


http://beno.jimdo.com

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simone... nulla puo "battere" IZO o IRON MAN.... eccessivi delle volte veramente "pesanti"

 

Sukiyaki Western Django... no comment.... i 13 assassini è un a capolavoro a confronto

 

 

zebraman è di miike... non lo sapevo

 

ma cavolo simone perche on vieni ami al far est film a udine?

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a proposito di miike che fa un pò di tutto, in questi giorni esce questo suo nuovo film (tratto dall'anime/manga nintama rantarou) :gocciolone:

 

 

http://www.youtube.c...h?v=y-XvhAvk_9I


http://beno.jimdo.com

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@matt

perché è a udine ... purtroppo per me è davvero lontano

 

miike recentemente ha girato anche yattaman...



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E' il mio stesso interrogativo...

 

ahahaha idem!!! stessa cosa mi è capitata guardando sword of doom, mi sembrava che mifune fosse morto mentre poi riappare nelle scene successive :gocciolone:

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