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beno

Fotografare (bene) le lame

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Mi chiedevo, visto che non sono riuscito a trovare un topic simile, se è mai stato affrontato l'argomento del titolo, cioè fotografare correttamente le nihonto, sotto forma di tutorial o di consigli e accorgimenti vari.

Prima o poi tutti ci siamo ritrovati a dover scattare delle foto alle lame che ci sono passate tra le mani, magari anche per postarle proprio qui sul forum e a volte le difficoltà sono tante.

Il bagliore del flash, il fotografo o l'arredamento che si specchiano nella lama, i supporti dove adagiare la lama (a parte i mitici copriletto!), le luci, gli angoli migliori, le attrezzature minime, gli scatti indispensabili, spesso rappresentano la differenza tra una foto che permetta di fare una prima valutazione o di tenere un dossier/ricordo di una lama che non abbiamo più sottomano e una foto che invece non renda neanche lontanamente l'idea del pezzo che si sta fotografando.

Mi pare che nel forum ci siano diversi esperti di fotografia, qualcuno anche a livello professionale, magari ne potrebbe nascere una sorta di vademecum utile per tutti noi.

Se invece il tutto è stato già affrontato chiedo gentilmente di segnalarmi il topic in questione.


http://beno.jimdo.com

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Non sono un professionista ma mi diletto , è un argomento molto ampio , bisognerebbe sapere che macchina si intende usare .

 

in linea di massima con una reflex anche datata si possono ottenere i risultati migliori anche in virtù della possibilità di gestire appieno la luce , iso bassi e tempi lunghi con cavalletto e telecomando , il flash di solito appiattisce , meglio uno sfondo scuro e una o due luci ai lati , con il bilanciamento del bianco a 5560k ( luce del sole dirette ) in molte condizioni si possono cogliere meglio le sfumature della luce naturale , delle normalissime torcie a led vanno molto bene per le riprese in macro e possono essere utili anche con le compatte .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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grazie per l'intervento :)

nel mio caso specifico si parla di una modesta reflex, però credo che parte delle cose che hai detto possano essere applicate anche alle automatiche, che a giudicare anche da molte foto postate qui sul forum sembrano andare per la maggiore. ottimi suggerimenti comunque, grazie.

aggiungo:

anche avendo un po' di dimestichezza con le impostazioni di una reflex o lasciando fare tutto alle automatiche di livello medio-alto, uno dei problemi più fastidiosi che ho riscontrato ad oggi è quello dello specchiarsi nella lama di elementi quali l'arredamento, il soffitto, i punti luce se non posizionati in modo ottimale e a volte il fotografo stesso!

ponendo la lama "di piatto" diventa necessario fotografarla dall'alto e si finisce per specchiarsi dentro quando non si usa il flash, mentre mettendola "di taglio", magari su un supporto, a parte il fatto di non averla completamente "libera" si finisce per catturare altri riflessi inopportuni. se di lato e dietro possiamo mettere uno sfondo scuro, come possiamo ovviare a questo problema? in particolare con attrezzature non professionali o per i macro, dove non conviene allontanarsi troppo dal soggetto.

si può stabilire ad esempio un "set" di base, uno scenario minimo o ideale da allestire?


http://beno.jimdo.com

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ci dovrebbe essere già un topic, ma non era conclusivo e non lo trovo più nenache io...

 

Io ho avuto qualche esperienza, nella prima abbiamo raggiunto il miglior risultato con appoggio su panno nero, tenda nera dietro, macchina vicina e tantissima luce non puntata direttamente. Il risultato è stato perfetto sia hada che hamon che hataraki, ma abbiamo fatto molte prove tra tempi di esposizione, sensibilità, etc e alla fine scusa ma non so quali abbiamo trovato migliori.

 

Con una reflex 12MP e una ottica molto luminosa siamo riusciti a fare diversi scatti validi anche in condizioni naturali, luce normale di una stanza. L'hamon e gli hataraki più evidenti risultano buoni, per la hada è già molto più difficile, ma qualcosa zoomando nel particolare si riesce a fare.

 

Per le foto del libro INTK invece il nostro fotografo ha avuto un approccio diverso, fotografare l'intera lama con il massimo dettaglio possibile.

E' partito quindi con una macchina fotografica con una risoluzione assurda, una hassemblad da 48 Megapixel (!!!) e ha fatto in modo di far entrare nella altezza dell'immagine quanto più "lama" possibile, scattando diverse immagini che sono state riattaccate insieme a ricomporre la sugata.

Per la foto le lame erano sospese in aria con un sistema magnetico, un intera stanza era stata preparata con tendali neri e luci, flash simpatici e anche davanti alla macchina c'erano tende anti riflesso.

La macchina era lontana e usava un ottica molto luminosa tipo teleobiettivo, il tutto collegato a un computer e al programma di gestione che compensava gli errori geometrici in tempo reale e ha ricostruito l'immagine completa. Ogni scatto è stato realizzato con diverse impostazioni al fine di ottenre il meglio possibile.

Il risultato è un immaginone di dimensioni assurde, con un dettaglio spaventoso, che è stato ulteriormente raffinato con photoshop per la stampa.

 

 

Alla fine dei conti credo che le cose più importanti siano usare luce che non rifletta direttametne sulla lama, una ottica il più possibile luminosa e tutti i megapixel possibili.



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un post stupendo, grazie davvero.

il procedimento che hai raccontato è da brividi!


http://beno.jimdo.com

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