Vai al contenuto
Andrea Fantuzzi

tsuba scuola Shonai-Shoami

Messaggi consigliati

La patina dovrebbe essere della cera (ibotaro) con cui solitamente si proteggono i pezzi di pregio.

 

Probabilmente è vecchia e andrebbe tolta e riapplicata. Non è comunque un lavoro da "fai da te".

 

Anche io conosco solo Lorenzo che possa fare un lavoro simile con tecniche e e materiali tradizionali. Non segue più il forum ma dovrebbe risponderti se gli scrivi tramite il sito che ti hanno segnalato (li c'è anche il suo cellulare eventualmente).


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

..............................

comunque possibile che nessuno conosca l'autore o questa scuola? ............

 

Calma !

 

La conoscenza approfondita del mondo delle Tsuba è molto difficile ed appartiene ad un numero di esperti ben più esiguo di quello degli esperti di lame.

Inoltre, verso la fine del periodo Edo, quando il Giappone incominciò ad aprirsi all'Occidente e questo ne scoprì le meraviglie artistiche, diversi artisti cessarono di produrre opere per i "Samurai" e misero il loro lavoro ed ingegno sopratutto al servizio dei mercanti dediti al commercio con il ricco mondo collezionistico occidentale.

In questo periodo la maggior parte delle opere è difficilmente riconducibile ai rigidi e ben precisi canoni stilistici portati avanti per decenni dalle diverse scuole e quindi lo studio degli Tsuba diventa ancor più complesso.

 

Fatta questa premessa, sopratutto grazie all'ottimo Sandro, ci siamo divertiti a decodificare la Mei del tuo Tsuba che presenta due Kanji in alto a destra del Seppadai e tre Kanji più un Kaō sulla sinistra.

 

Come forse ti è noto, nella lingua giapponese una sequenza di due o più Kanji molte volte può essere letta in modi diversi.

Partiamo quindi dai primi tre Kanji sulla sinistra: 藪 常氏 la cui traduzione è stata indicata come "Yabuzaki Jouji" ma questa sequenza può essere anche letta come "Yabu Tsuneuji" -

Se andiamo poi a tradurre i due Kanji sulla destra: 風斎 abbiamo il nome "Fūsai"

Ora, mentre a fronte di "Yabuzaki Jouji Fūsai" non sembra essere presente alcun riferimento di scuola o ad ulteriori sue opere, "Yabu Tsuneuji Fūsai" risulta essere esistito, essere appartenuto alla scuola Ichinomiya ed essere stato allievo di "Yabu Fūsai Tsuneyo" dal quale ereditò il nome Fūsai.

 

Come sempre, in mancanza di ulteriori opere e Mei di Tsuneuji con cui confrontarsi, queste informazioni vanno prese con le debite "pinze", comunque ........ "piuttosto che niente, è meglio "piuttosto".

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Facendo qualche ricerca su internet sono riuscito a trovare una tsuba realizzata dal maestro di Tsuneuji, Shōfūken Yabu Tsuneyo 松風軒藪常代. In questo modo possiamo provare a mettere a confronto i caratteri dei due artisti.

yabutsuneyo3.jpg

yabutsuneyo1.JPG

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

A me sembra che sia il modo di scrivere (inteso anche come solco inciso) e gli stessi caratteri risultino piu fluidi, armoniosi nella prima postata, e da quanto si può vedere, purtroppo quella di Sandro mi sgrana parecchio, anche le figure dei fiori della prima hanno una lavorazione che sembra superiore, potrebbe trattarsi du un omonimia?


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

E' probabile che l'allievo Tsuneuji (l'artista che ha realizzato la tsuba del nostro amico Andrea) abbia deciso di non ricalcare troppo né lo stile né gli ideogrammi del maestro Tsuneyo (l'autore della tsuba da me inserita). In effetti, la tsuba di Tsuneuji presenta dei kanji molto più stilizzati, come a voler indicare un livello di maestria superiore a quello del suo insegnante :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ecco qui un'altra opera di Shōfūken Yabu Tsuneyo, un kozuka che reca incisi degli ideogrammi leggermente più morbidi rispetto alla tsuba precedentemente inserita :arigatou:

kozuka.jpg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Sandro per le ricerche e per le sempre ben attese ed apprezzate traduzioni :prostro:

Anche il M. Shōfūken Yabu Tsuneyo a qualità di lavorazione mica scherzava, forse la tsuba non rende molto anche a causa della foto, ma il kozuka direi che merita davvero!!!

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy