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Menkyo Kaiden ad un italiano

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“Il menkyo kaiden di una scuola di arti marziali tradizionali conferito ad un italiano.

 

Costantino Brandozzi, italiano che pratica la “Tenjin Myōshin Ryū Heihō”, scuola di arti marziali tradizionali tramandata ad Iwakuni sin dal periodo Edo, ha ricevuto il Menkyo Kaiden dal 57°caposcuola Nakashima Atsumi, a Yuuchō nella città di Iwakuni (prefettura di Yamaguchi). Il Sig. Brandozzi, divenuto ufficialmente maestro di cinquantottesima generazione, ha così commentato l’evento:”Ho intenzione di tramandare le tecniche apprese senza alterare nulla”, riferendosi alla divulgazione della scuola nel suo paese d’origine (l’Italia).

 

Il maestro Brandozzi, che da circa trent’anni dirige una propria scuola di iaidō nella città di Ascoli Piceno, in Italia centrale, ha confessato di essere stato sempre affascinato dalla scherma giapponese e dalle arti marziali tradizionali in generale. Nel 1989 visitò per la prima volta Iwakuni, dopo aver letto un libro sul jūjutsu pubblicato dallo stesso Nakashima Atsumi; da quel momento iniziò la sua pratica nella Tenjin Myōshin Ryū.

 

Da allora ha intensificato i rapporti con il maestro Nakashima, al punto che da circa dieci anni si reca annualmente in Giappone, a Yuuchō, per ricevere direttamente gli insegnamenti da quest’ultimo. Quest’anno é approdato nel paese del Sol Levante con altri quattro insegnanti stranieri, alcuni venuti dalla Germania. Il 23 Maggio é stato insignito del Menkyo Kaiden. Fino al 26 ha continuato ad allenarsi per peferzionare ulteriormente la sua tecnicha, dopodichè é rientrato in Italia.

 

La Tenjin Myōshin Ryū affonda le sue radici nel XVII secolo ed é una tradizione derviata dalla Katayama Hōki Ryū jūjutsu, tramandata nel feudo di Iwakuni da Katayama Hōki no Kami Hisayasu, maestro d’armi della famiglia Toyotomi. Tecniche come Hachiguri (per atterrare unavversario che ci afferra al petto), o Denkō (per immobilizare un avversario che ci attacca con la spada), sono solo alcune delle oltre centosessasnta che compongono il “patrimonio marziale” di questa scuola.

 

Nella foto: il maestro Nakashima (a sinistra) osserva attentamente l’esecuzione meticolosa del maestro Brandozzi (al centro), aiutato nello studio dal maestro Germano Maurizio.”

 

Traduzione dell’articolo del Chūgoku Shinbun :arigatou:

http://www.chugoku-n...1205260010.html

Modificato: da sandro

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Complimenti al Maestro Costantino Brandozzi che con il suo impegno da lustro a questa disciplina ed al nostro bistrattato Paese.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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No Yamarashi il grado di Menkyo Kaiden è il più alto grado che si può raggiungere in una Ko-ryu o scuola tradizionale, questo grado dà la possibilità a chi lo riceve di aprire una sua scuola ( che però diventerebbe una diramazione rispetto alla linea genealogica originale), oltre quel grado c'è solo il Soke che è il caposcuola e detentore di tutti i diritti e segreti passati dal precedente Soke in maniera orale e scritta!!!

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davvero una bella notizia, il maestro Brandozzi tempo fa aveva addirittura reso disponibili alcuni makimono della Katayama ryu, con traduzione e spiegazione.

Non lo conosco di persona ma a quanto pare è una persona dedita completamente alle arti marziali e alla ricerca.

Mi unisco a voi nell'esprimere i più sentiti complimenti per il raggiungimento di questo traguardo.

:arigatou:


M.V.

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In teoria, con il Menkyo Kaiden il maestro Brandozzi potrebbe succedere all'attuale caposcuola qualora questi lo designasse come tale :arigatou:

Modificato: da sandro

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Complimenti di cuore,per il risultato raggiunto.

L'AMORE E IL LAVORO ASSIDUO ,RIPAGANO SEMPRE. :arigatou:

 

 

HEIWA


HEIDI TAMASHII NO HEIWA

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Complimenti davvero al maestro per la sua dedizione e per il risultato raggiunto! :arigatou:


"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) - "tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero"

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In teoria, con il Menkyo Kaiden il maestro Brandozzi potrebbe succedere all'attuale caposcuola qualora questi lo designasse come tale :arigatou:

Ciao Sandro, visto che hai pubblicato questo post tu, volevo farti un paio di domande su questa scuola, intanto faccio i complimenti al maestro Brandozzi per il grado ricevuto, Tenjin Myòshin Ryù Heihò è per caso derivata dalla Tenjin Shinyo Ryu? Se non ho capito male Soke Nakashima Atsumi è il 57° Soke della scuola? Sono davvero tanti, sai se c'è stato qualche evento particolare nella storia di questa scuola che ha portato ad un avvicendamento così frequente dei capiscuola? Grazie in anticipo della risposta, sono appassionato di Koryu e ho visto più volte in Giappone esibirsi il Tenjin Shinyò Ryu oltre ad altre Koryu, prendi queste mie domande come una sana curiosità!!! P.S. perdonami gli errori di accento!!!! :arigatou:

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Il M. Costantino Brandozzi è un carissimo amico, Ogni anno mi invita (come privato e come I.N.T.K.) ad Ascoli Piceno durante la manifestazione di arti marziali che si svolge nella sua città.

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Appena ho letto ho pensato subito a lui, una delle nostre fortune in città e quella di avere una persona così, un maestro dalle sue capacità, dopo aver praticato per anni il wing chun arte marziale cinese, ho voluto ampliare la mia conoscenza anche alle arti marziali giapponesi e mi sono rivolto a Costantino, non avrei potuto fare diversamente visto che è un amico stretto di famiglia e per la sua enorme competenza.

E' una grande persona che stimo, ormai frequento il suo corso di Ju jitsu e Iaido da qualche mese non potevo fare scelta migliore, i miei complimenti ovviamenti sono rivolti tutti a lui! e sono fiero di far parte del suo gruppo.

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Scusatemi se a volte rispondo tardi alle domande poste, purtroppo il fuso orario tra Italia e Giappone e le ore passate in azienda non mi consentono di seguire con regolarità le discussioni qui presenti.

 

Per rispondere alla tua domanda, Serpiko, mi avvalgo dell’aiuto di una breve introduzione sulla scuola, riportata all’interno del sito del Garyūan Dōjō di Roma (diretto dai maestri Germano, anch’essi insegnanti di Tenjin Myōshin Ryū e collaboratori del maestro Brandozzi). Questo è l’indirizzo al quale puoi visionarla:

 

http://www.asd-ilponte.org/tenjinmyoshinryu.html

 

Con certezza possiamo affermare che questa tradizione non ha legami con la Tenjin Shin’yō Ryū, la quale fu codificata da Iso Matauemon Ryūkansai Minamoto no Masatori, il quale aveva studiato la Yōshin Ryū (ramo Akiyama) e la Shin no Shintō Ryū. In merito al tuo quesito sulla successione dei vari caposcuola, è molto probabile che in epoca moderna siano stati raccolti tutti gli insegnamenti delle varie linee che sono andate di pari passo nel corso dei secoli.

 

A tal proposito è bene ricordare che il termine Sōke è entrato a far parte del linguaggio delle arti marziali soltanto recentemente (epoca Meiji/Taishō), in antichità si parlava soltanto di Shodai, Nidai, Sandai, Yondai e così via. A meno che non si trattasse di scuole piuttosto piccole, ogni ryūha aveva molti dōjō i cui shihan potevano essere indicati come “maestri di generazione” (in special modo nell’epoca Edo).

 

In occidente si sa veramente poco sulle koryū, sia per mancanza di testi sia perchè si crede con troppa facilità a quello che qualcuno dice senza che vi sia un’adeguata ricerca scientifica in merito. Mi è capito diverse volte di sentire che una scuola tradizionale perde tutto il suo valore quando il suo esponente di spicco viene a mancare improvvisamente (morte in battaglia, malattia o quant’altro) senza designare ufficialmente un suo erede. Troppo spesso ci si dimentica facilmente della quantità di insegnati a disposizione di una data tradizione, così come di tutta la “letteratura” (densho, makimono, oboegaki...) che la stessa ha creato nel corso del tempo.

 

Il maestro Brandozzi è un pioniere nel campo della ricerca sulle koryū, come lui ce ne sono pochissimi in tutto il mondo. Un vanto per la nostra nazione nei confronti del Giappone :arigatou:

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Questo è l’articolo di giornale originale. Oltre a quanto tradotto nel mio primo messaggio viene riportato quanto segue:

 

“Il maestro Nakashima ha affermato che attualmente ci sono circa trenta praticanti di Tenjin Myōshin Ryū in Giappone ed oltre un centinaio all’estero. A Costantino Brandozzi ha consegnato una qualifica importante come il Menkyo Kaiden senza alcuna esitazione, data la straordinarietà tecnica ed umana di quest’ultimo. Costantino Brandozzi, dopo aver ricevuto i rotoli del Menkyo Kaiden, ha manifestato la sua piena volontà di continuare a seguire gli insegnamenti del maestro ed a sua volta di trasmetterli in maniera identica”.

 

:arigatou:

tenjin 2012.jpg

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