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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

iaido no kata

Daishō e tecniche nitō

Messaggi consigliati

salve a tutti, volevo comprare un katana e un wakizashi per praticare lo iaido. vorrei sapere che ne pensate, io sono abbastanza ignorante :)

ecco i link:

 

-katana: http://www.yarinohanzo.com/product.php?productid=40&cat=5&page=1

 

-wakizashi: http://www.yarinohanzo.com/product.php?productid=43&cat=5&page=1

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Ciao,

 

Scusa ma non capisco a cosa ti serva anche un Wakizashi

per la pratica dello Iaido ?

Non mi risultano che ci siamo scuole che ne prevendono

l'impiego nello Iaido, questo almeno in Italia.

A pensarci bene non so nemmeno se vi siano kata di Iaido nelle scuole che

studiano lo stile di Musashi(Nito Ryu) o meglio le sue derivazioni.


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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no, non ce ne sono. ma, apparte la mia fissazione per i daisho, il wakizashi mi serve perchè per praticare in casa mia (non c' è molto spazio, con una katana rischio di sbattere da qualche parte) è la soluzione migliore :)

comunque la scuola di musashi penso si chiami niten ichi ryu...

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no, non ce ne sono. ma, apparte la mia fissazione per i daisho, il wakizashi mi serve perchè per praticare in casa mia (non c' è molto spazio, con una katana rischio di sbattere da qualche parte) è la soluzione migliore :)

 

Capisco.

Difatti mi sembrava strano che praticassi un qualche stile di iaido con due spade.

In ogni caso, sopratutto se pratichi Seitei, non mi sembra una grande idea quella

di praticate con un wakizashi, ovvero una spada molto più corta di una Katana.

Questo perchè gran parte delle tecniche e gli stessi kata ne risentirebbero.

Ti basti pensare al noto(rinfodero) quanto ne verrebbe snaturato.

Poi tutto è possibile fare, solo che spesso non ci si accorge che in realtà si fà

qualcosa di sbagliato. E nelle AM è poi molto difficile correggere gli sbagli che

oramai sono diventanti parte di noi.

 

comunque la scuola di musashi penso si chiami niten ichi ryu...

 

Se non circordo male dovrebbe essere propio quella.

In ogni caso mi riferivo a Nito Ryu più che come scuola,

ante e post Musashi, come tecnica di scherma con due

spade.

Dunque hai ragione sarebbe meglio dire tecniche a due

spade(Nito-Waza) più che riferirsi a una scuola che

utilizza entrambe le lame.


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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ne sono perfettamente consapevole, faccio ciò solo per fare un pò di pratica in più... si per ora solo seitei, più in la comincerò con muso shinden ryu. grazie di tutto :), anche se sinceramente, volevo solo un parere sugli iaito.

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Comunque il problema che manifesti tu, ovvero la mancanza di spazi

per la pratica, è piuttosto comunque, sopratutto nelle città.

E un qualcosa di cui ho sofferto spesso anch'io in passato e non è

facile trovare una soluzione sopratutto per quanto riguarda le AM

che fanno uso di Armi e lo iaido mi sembra una delle peggiori in

questo contesto, visto che devi avere anche una superificie di pratica

adeguata altrimenti certe tecniche non riesci propio a farle(tipo tutti i

Kata che partono da posizioni in seiza).

 

Per quanto riguarda lo Iaito di cui chiedevi, scusa la mia disgressione,

bisognerebbe sentire il parere di qualcuno che ha acquistato da loro

e comperato questi modelli che linki.

In ogni caso quel che conta veramente è il bilanciamento della lama.

Ed è anche l'unica cosa che non pui provare fintantochè non ti arriva

fisicamente. :-(

Questo è lo svantaggio di acquistare on-line che bilancia il prezzo

competitivo(anche se mi sembra che in rete si trovino occasioni

migliori).

Tieni comunque presente che questi sono in acciaio e non in lega di

alluminio, con tutto ciò che questo comporta, e che il penso mi sembra

un po altino ma comunque nella media.

Spero di esserti stato utile o almeno non del tutto inutile. :arigatou:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Il wakizashi, più che ad un utilizzo pratico, dovrebbe servire per dare un’idea di quello che era il nihonzashi (termine per indicare il daishō in taitō). La più grande differenza con il passato che oggi possiamo trovare all’interno di una scuola di spada è quella di praticare le tecniche di estrazione con la sola katana, ignorando completamente la presenza della spada corta all’interno dello obi. La sensazione che si ha è, infatti, totalmente diversa, ed al discepolo occorrerà tempo per abituarsi ad un movimento che all’inizio, per forza di cose, risulterà estremamente scomodo. Tuttavia ci sono molti praticanti che di propria iniziativa inseriscono nella cintura un wakizashi (anche in legno va bene) per rendere l’allenamento più verosimile al passato.

 

Per quel che riguarda la tua domanda, iaidō no kata, il mio consiglio è quello di puntare su una iaitō giapponese. Forse spenderai qualcosa in più, ma la qualità del prodotto nipponico è nettamente superiore agli attrezzi da pratica da te proposti. Ad ogni modo, chiedere al tuo maestro credo che fugherà ogni dubbio :arigatou:

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Si difatti il wakizashi è quasi sempre usato come "complemento di armatura" nelle varie discipline del Budo.

L'arte dove lo si vede frequentemente utiilizzato nelle gare o cerimonie ufficiali è ad esempio il Kyudo.

Scuole che utilizzano la spada piccola nelle sue tecniche ve ne sono come ci sono anche chi l'implementa

nei combattimenti di Kendo ma come "utilizzo attivo" nello Iaido non mi è mai capitato di vederlo o leggerne.

Da questo derivava la mia perplessità.

:arigatou:


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Concordo con quanto ha scritto Sandro, per quel che riguarda l'utilizzo del wakizashi andrebbe usato per quello che è, una spada corta! non solo per il noto ma per tutta la tecnica, per quanto riguarda gli iaito che hai proposto, io ne ho regalato uno alla mia ragazza per iniziare a praticare e può andare, ma come ha consigliato Sandro punteri su uno iaito giapponese costa un pò di più ma la qualità è migliore!!!

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...Scuole che utilizzano la spada piccola nelle sue tecniche ve ne sono come ci sono anche chi l'implementa

nei combattimenti di Kendo ma come "utilizzo attivo" nello Iaido non mi è mai capitato di vederlo o leggerne...

Assolutamente d'accordo con te Gabriele, credo che qualsiasi scuola di spada abbia all'interno del suo curriculum sezioni di kogusoku con il kodachi od il wakizashi. L'utilizzo inteso come estrazione non è forse contemplato in scuole moderne come il Seitei Iai, ma in passato lo studio di waza che prevedevano un rapido nukiuchi della spada corta era una cosa abbastanza comune (si trattava sempre di tecniche a coppia) :arigatou:

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L'utilizzo inteso come estrazione non è forse contemplato in scuole moderne come il Seitei Iai, ma in passato lo studio di waza che prevedevano un rapido nukiuchi della spada corta era una cosa abbastanza comune (si trattava sempre di tecniche a coppia) :arigatou:

 

Verissmo Sandro. Sempre per quel che riguarda il kenjutsu più che specificatamente per lo iaido.

Oggi credo che le scuole che praticano attivamente e conteporaneamente il combattimento

con due spade siano più che altro di recente fondazione con una reinterpretazione delle

tecniche erditate dal passato e una rielaborazione delle stesse.

 

Si potrebbe aprire una bella discussione sul perchè il più grande spadaccino della storia

giapponese, da tutti riconosciuto tale, utilizzasse sempre le due spade in coppia durante i duelli

e pur avendo ascianto in eredità tutte le sue tecniche in realtà quasi nessuno le adotto integralmente

continuando ad impiegare quasi esclusivamente solo la spada lunga nei duelli/combattimenti.

Questo è vero, o parzialmente vero, anche in occidente dove anche oggi nella scherma sportiva

e tradizionale(perchè anche qui da noi vi è stata una distinzione tra jutsu e do seppur con modalità

e interpretazioni meno nette) tali tecniche siano praticamente assenti nonostante nei duelli l'impiego

della spada e del conltello/daga era un fatto normale e quasi essenziale per tenere la pelle ben adesa

al corpo. :gocciolone:

Chiedo scusa per l'off-topic, almeno parziale, ma mi sembrava interessante almeno accennare

a tale argomento. :arigatou:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Il termine Ni To Ryu per quanto mi pare di aver capito rappresenta genericamente lo stile a due spade (Ni=due To=spada). Alcuni stili di Kenjutsu ne fanno uso, anche in Kashima Shin Ryu ve ne sono cenni, principalmente per disporre di una certa completezza delle proprie conoscenze. Proprio ieri discutevo con un amico relativamente a quanto si studia(va) in determinate discipline: rimango dell'idea che nella formazione al Bushido abbia senso conoscere non solo le proprie tecniche ma anche quanto potenzialmente ci si potrebbe trovare davanti in caso di ipotetico "scontro". Non e' perche' si studiava la Via della Spada ogni avversario avrebbe potuto attaccare esclusivamente con una Katana!


武士に二言無し

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Mi farò inimicizie, ma sul fatto che Musashi sia ritenuto da tutti il più garnde spadaccino di sempre avrei più che un dubbio!!! Forse il più famoso, probabilmente ritenuto il più grande qui in occidente, parlando con molti amici Giapponesi posso dire che i sentimenti nei confronti di Musashi sono diversi e contrastanti e vanno dal grande stratega ed abile spadaccino al codardo e vigliacco!!! Pur riconoscendo il valore storico del personaggio, le gesta ed imprese scritte nel romanzo sono appunto romanzate, e a parere di molti non si sa quanto siano state frutto di furbizia-abilità o semplicemente fortuna!!! La maggior parte dei duelli Musashi li ha combattuti con il bokuto (bokken) e solo negli scontri con più avversari ha utilizzato le due spade!!! Sono d'accordo con Leonardo sulla conoscenza non solo delle proprie tecniche ed amplierei il discorso anche alle diverse armi, provare a difendersi da attacchi di Yari o Kusarigama ad esempio vanno oltre lo studio solo dello Iaido!!! Nella mia scuola ci sono tecniche di scambio tra Cho-bo e Bokken ad esempio o tra Kodachi e Shinken e questo non può che arricchire il bagaglio tecnico, almeno a mio modesto parere!!!

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Serpiko74 sono d'accordo con te anche sul discorso Musashi: spesso ci lasciamo troppo influenzare dalle descrizioni romanzate di personaggi che li trasformano in miti.. qualche giorno fa leggevo proprio questa breve discussione:

 

http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=936

 

Relativamente alla necessita' di studiare anche le altre armi, ricordo alcuni anni fa di avere lavorato, con il mio Maestro, proprio allo studio di tecniche con Bo, Yari e Naginata.

Una delle tecniche di Katana contro Bo era tanto interessante quanto didattica: il Bo veniva usato per colpire uno stinco, la Katana, per parare l'attacco, tagliava il bastone trasformandolo in un'arma appuntita che veniva usata per colpire l'avversario alla gola. In questo caso lo scambio di colpi vedeva come perdente lo spadaccino. Da qui si comprende quanto fosse importante la conoscenza di tutte le armi che ci si poteva trovare di fronte nel periodo medioevale. Spero di non aver mancato di rispetto ai presenti con la mia divagazione.


武士に二言無し

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Grazie Leonardo il topic che hai postato conferma quello che dicevo, in più me lo ero perso :arigatou:!!! Per capire meglio tutte le dinamiche di un tempo non c'è cosa migliore che confrontarsi (nel senso anche solo di scambio) con le varie discipline (mi riferisco in questo caso alle Giapponesi) per avere un'idea più realistica di quello che quotidianamente studiamo nel nostro dojo!!! chiedo venia per la Mia divagazione e come te spero di non aver mancato di rispetto a nessuno!!!

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Mi rendo conto del off-topic e me ne scuso subito con Sandro, ma sicuramente

la discussione è divenuta interessante anche se ha divagato parecchio dal topic.

 

Leonardo difficile non essere d'accordo con te tanto che lo dice anche Sun Tzu

nel classico dei classici delle Arti Marziali:

 

Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.

Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.

Se non conosci né il nemico né te stesso, ogni battaglia significherà per te sconfitta certa.

 

Questo è ancor più vero per le "armi" e per le "tecniche" impiegate dal nemico(oggi avversario).

Ci sarebbe, a questo punto, da aprire un ennesimo off-topic riguardo ai Kata del Karate e alle

tecniche a due spade, ma sarebbe troppo fuori dall'etichetta e dunque non lo farò. :laugh:

 

@Serpiko74

Su Musashi penso si possa dire tutto e il contrario di tutto come per la maggior parte dei geni.

Oltre al suo libro ho letto molti resoconti scritti sulla sua persona tratti da testimoni diretti e

scritti di vari suoi contemporanei. Quasi tutti affermavano che era una persona eccentrica ma

geniale. Ora in piena epoca Tokugawa essere solo un pochino eccentrici già di persè costituiva

una sfida al Shogunato e alla società stessa del Giappone di quel tempo. Con tutto ciò che questo

conseguiva e spesso a rischio della propia vita.

Credo che a favore Miyamoto Musashi parlino i fatti dei duelli che ha sostenuto e vinto e non

credo che sulla sua arte ci sia molto da aggiugere o da dubitare. Sulla sua pesona il discorso

è diverso, come non potrebbe essere altrimenti. Del resto di detrattori di personaggi mediocri

ve ne sono sempre stati e dunque figurati quanti ne esistano di quelli delle persone geniali.

Questo per i più disparati motivi umani, invidia, gelosia, stupidità, ignoranza, ecc.

 

Sul fatto poi di farti nemici per quello che hai detto, beh direi che propio non ci siamo! :gocciolone:

Se uno è talmente piccolo da inemicarsi "le opinioni" altrui allora ha capito ben poco della vita

e della fortuna che spesso essa riserva alle nostre poco elastiche ma umane facoltà mentali

quanto ci regala la fortuna di farci trovare un'opinione che è diversa dalla nostra e che ci

permette di vederla(la vita) da una prospettiva divesa e dunque più completa.

La verità sopra ogni cosa e la verità e quella dell'umanita intera e non quella del singolo individuo

chiunque esso sia.

Conosco le persone di questo forum e sono certo che nessuno ti sarà nemico per le tue opinioni. :arigatou:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Ciao Gabriele, Probabilmente non ho ancora capito niente della vita, anzi sicuramente, ma mi sembrava ovvio che x inimicarsi non intendevo farsi "nemici" ma più semplicemente attirare antipatie per chi di Musashi è fan sfegatato e credo che su questo forum ce ne siano tanti (giustamente)!!! Stiamo soltanto discutendo ed esprimendo opinioni e non pretendo di avere la verità su niente e se devo essere sincero la verità collettiva e umana non credo esista, credo sia relativa al tempo e allo spazio (mutevole visto l'imperfezione del genere umano) ma come dicevo prima è solo un opinione personale!!! Chiedo scusa per ii mio off topic a tutti non mi dilungherò oltre!!!

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Buongiorno a tutti,

ho letto solo adesso il topic e mi permetto di aggiungere alcune considerazioni sull'utilità di indossare, seppure occasionalmente, il wakizashi durante la pratica dello iaido.

La mia convinzione scaturisce innanzitutto da una motivazione "storica" esemplificata banalmente in questi termini, per i quali vi chiedo comprensione :hihi: :

l'uso del katana nasce nell'ambiente professionale del samurai, il quale, per mestiere e per status, indossava anche il wakizashi.

Perciò indossare oggi il daisho, seppure occasionalmente, aiuta a rivivere quel contesto nel quale le tecniche sono nate (peso, lavoro del corpo, interazione tra i due "attrezzi", ecc.).

La seconda motivazione, IMHO non meno importante, è che nell'Hoki Ryu - scuola che studio - i movimenti di nukiuchi e noto sono comprensibili chiaramente solo se si pensa di avere il wakizashi nell'obi. Inoltre, nella scuola Katayama Ryu - dalla quale è derivata l'Hoki Ryu - l'uso del kodachi/wakizashi è previsto esplicitamente in molte tecniche comprese nei due mokuroku, di base e complementare.

In conclusione, indosso spesso il daisho, sia nella pratica individuale che negli enbu, e lo consiglio agli allievi di Hoki/Katayama Ryu. Mi fa riflettere il fatto che in alcuni metodi/scuole di iaido il wakizashi possa snaturare le tecniche studiate.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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