Vai al contenuto
mauri

Si può o no parlare di "pelle" ?

Messaggi consigliati

Si potrebbe vedere se Super Sandro da Saitama-ken ci dà una mano. :confused:


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Hehehe tutti l'abbiamo pensato, o almeno io l'ho fatto, ma tu l'hai detto! :gocciolone:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Paolo quell'articolo deve essere molto interessante! non esiste una versione in inglese?

 

Non mi risulta esistere una versione in inglese, ma .......... naturalmente le mie conoscenze dell'intero mondo sono limitate.

Per quanto riguarda il coinvolgimento di Sandro san ......... per ora mi risulta abbastanza ingolfato tra lavoro, studio, arti marziali, (ed altro di più piacevole ??? :devlish: )

 

In ogni caso, tanto per stuzzicare il vostro appetito, allego le immagini presenti nell'articolo

 

viki 1.jpeg

 

viki 2.jpeg

 

viki 3.jpeg

 

viki 4.jpeg

 

viki 5.jpeg

 

viki 6.jpeg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sono stupefatto!

Qui veramente si può parlare di Hada vedendo le foto delle lame.

Non ricordo di aver visto tale trama nelle lame esposte al museo dii Stoccolma.

Ma forse non erano polite come si deve secondo la tecnica nipponica e i dettagli

non erano ben visibili, anche se mi ricordo certe lame di lance che sembravano

riportare una certa trama, ma pensai si trattasse di segnli lasciati dal tempo e dagli eventi.

 

In ogni caso Paolo non so se ringraziarti o mandarti a quel paese!

Mi hai messo una tale curiosità addosso ma che non posso soddisfare e adesso

chi riesce a trattenersi dal sperare esista una versione in Inglese o che il povero

Sandro perda una notte per tradurre il tutto! :gocciolone:

A parte gli scherzi le immagini postate sono veramente eccezzionali, grazie di

averle condivise. :arigatou:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sono senza parole, questo articolo è stupendo, grazie infinite Paolo! :arigatou:

Le immagini parlano da sole. Non può essere un caso che queste spade siano così simili alle Nihonto, Vichinghi e Giapponesi devono essersi incontrati e devono aver condiviso le loro tecniche di forgiatura!


"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) - "tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Su questo canale trovate praticamente il riassunto su vari questioni :https://www.youtube.com/watch?v=COY0xz028n0

 

Altra questione non è detto che quelle spade venissero prodotte solo in aera "vichinga" (questo nome è da considerarsi equivalente a pirata cioè non identifica un popolo specifico) semplicemente l'uso di seppellire le armi assieme ai loro padroni è sopravvissuto per più tempo. L'eredità celtica non è una robetta da poco ed è poco credibile che i germanici fossero "indietro"....

 

Sono senza parole, questo articolo è stupendo, grazie infinite Paolo! :arigatou:
Le immagini parlano da sole. Non può essere un caso che queste spade siano così simili alle Nihonto, Vichinghi e Giapponesi devono essersi incontrati e devono aver condiviso le loro tecniche di forgiatura!

 

Mi spiace è impossibile ci sono alcuni secoli di differenza. Semplicemente i giapponesi non sono stati i primi a sviluppare quelle tecniche (in verità sicuro che sono state "importate" dalla cina). L'acciaio europeo di "punta" del 16th secolo era sicuramente migliore (meno scorie e metodologie che consentono una maggiore capacità produttiva) di quello giapponese ancora legato alla stessa metodologia di secoli prima.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Francesco.

Si impara sempre qualcosa!

Pensa che ero convinto che i Vichinghi prendessero il loro nome da Vik, che significa fiordo in quel guazzabuglio di dialetti germanici (cui è stato forse un po' artificialmente dato il nome di Norreno) che essi parlavano. Pensavo che queste strette insenature marine tipiche del nord dell'Europa dove questi popoli abitavano fossero il loro comunque denominatore.

Insomma, un po' come dire Popolo del Fiordo.

...Proprio vero che la crassa ignoranza alberga in questo forum.


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Francesco.

Si impara sempre qualcosa!

Pensa che ero convinto che i Vichinghi prendessero il loro nome da Vik, che significa fiordo in quel guazzabuglio di dialetti germanici (cui è stato forse un po' artificialmente dato il nome di Norreno) che essi parlavano. Pensavo che queste strette insenature marine tipiche del nord dell'Europa dove questi popoli abitavano fossero il loro comunque denominatore.

Insomma, un po' come dire Popolo del Fiordo.

...Proprio vero che la crassa ignoranza alberga in questo forum.

 

Non esiste certezza sull'origine del termine, ci sono diverse interpretazioni la tua è una. Con quel termine più o meno si indica nella pratica quella parte della popolazione normanna dedita alla pirateria nel nord.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Quel che mi domando (ammetto l'ignoranza): si sa com'è che i "vichinghi" chiamavano se stessi ?

Altrimenti si rischia di commettere un errore, come quello assai comune di chiamare Eschimesi un popolo che si riferisce a se stesso come Inuit o Yupik.

La differenza nel significato dei termini non è da poco.

 

E via con l' OT :popcorn:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sono proprio incorreggibile.

Pensa che ero convinto che i Normanni fossero invece un popolo vichingo di origine danese, che si era insediato in una regione del nord della Francia, che poi ha preso il nome di Normandia.

Apprendo invece che questo è il nome generico della popolazione del nord dedita alla pirateria (a proposito, ma non avevi detto che questo popolo specifico non esisteva?!?), e che si estende quindi anche ai norvegesi, tanto per intenderci.

Grazie ancora, Francesco!


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sono proprio incorreggibile.

Pensa che ero convinto che i Normanni fossero invece un popolo vichingo di origine danese, che si era insediato in una regione del nord della Francia, che poi ha preso il nome di Normandia.

Apprendo invece che questo è il nome generico della popolazione del nord dedita alla pirateria (a proposito, ma non avevi detto che questo popolo specifico non esisteva?!?), e che si estende quindi anche ai norvegesi, tanto per intenderci.

Grazie ancora, Francesco!

 

Nordmanni o Nordmaenner, ossia "Uomini del Nord". Gli storici usano questo nome anche per identificare la popolazione dello jutland e parte della scandinavia del 9-12th secolo. Secondo alcune interpretazione del termine vichingo può venire da wicing termine dell'inglese antico usato più come verbo e che indica "attività di pirateria" (come sostantivo è pirata) e c'è ne sono altre di interpretazioni....

 

E comunque chiudiamo qui che non è in tema...

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Esatto Francesco.

Volevo solo mostrare come è facile far passare per ignorante qualcuno.

Giustamente, perché siamo tutti ignoranti.

 

In questo posto, un gruppo di ignoranti cerca di imparare qualcosa sulle lame giapponesi.

Se sei interessato all'argomento, sei il benvenuto.

Sei una persona interessante e certo potrai portare un tuo contributo originale.

 

Porti il nome di una persona che ha fatto dell'umiltà la sua bandiera.

Sono certo che non è un caso.

Davvero benvenuto tra noi.


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

 

Porti il nome di una persona che ha fatto dell'umiltà la sua bandiera.

 

 

San Francesco Marinelli, protettore dei kantei! :hihi: Scusate non ho resistito


Fabrizio T.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Quando si dice una parola non è sempre necessario dire una sola cosa.😉


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Riapro per la terza volta questo interessante topic non per parlare di Normanni o Vichinghi, ma vorrei spostare l'attenzione sull'intervento di Paolo Placidi :arigatou:sulle metodologie di tempra citate su un suo libro ed usate tra il 1500 e il 1700 circa in Italia a Serravalle, credo.

In particolare a pagina 2 nel pezzo dove si descrivono le varie miscele usate per accogliere l'acciaio rovente a 700 gradi (notare che non uso volutamente il termine Yakijre) prima di rii immergerlo in acqua limpida cosi da poterne constatare il colore per i tempi di estrazione e quindi di giusta tempra.

A parte la descrizione divertente delle singolari leggendarie miscele, mi piacerebbe conoscere nel processo di tempra differenziata di una  nihonto come si regolavano i vari fabbri giapponesi, quando la lama andava estratta dalla vasca? non mi pare fosse limpida "l'acqua" tenerla più o meno tempo immersa  poteva causare nocumento o virtù all'acciaio? Semplice curiosità ma la risposta di un esperto sarebbe di grande interesse per noi neofiti grazie. Un plauso alla bellezza delle foto postate da Paolo Placidi delle lame fabbricate in quel tempo :arigatou:

 


Antonio Vincenzo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

A dimenticavo fu anche il post dove fu consacrato santo il buon Francesco Marinelli! :crepapelle:


Antonio Vincenzo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy