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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Andrea Fantuzzi

misteriosa wakizashi

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Grazie per le nuove immagini dalle quali sembrano emergere quattro cose:

- un Hamachi ben poco usurato ?

- un Sugu Yakidashi ?

- un Hamon che entra profondamente nel Nakago ?

- un Mekugi-ana punzonato e non trapanato ?

 

Se le quattro cose fossero vere si avrebbero ulteriori informazioni contrastanti tra di loro come la presenza del Koshizori.

 

Ci sarebbe quasi da pensare ad una lama lunga sottoposta ad O-suriage per trasformarla in Wakizashi ma è molto difficile giudicare solo dalle immagini.

 

Per quanto riguarda il Nakago-jiri confermo che è del tipo Iriyamagata e questo darebbe una bella spallata alle ipotesi Oei o Sue-Bizen.

Infine, la presenza dei Kani no tsume (ammesso che siano veramente tali) può tranquillamente ricondurre alle Kazu-uchi-mono di fine Muromachi (vedi anche la presenza dello Hada "sgranato") dove allora però striderebbe il Nakago-jiri.

 

Infine la firma: questo Tomomitsu residente in Yamato - tutti lo conoscono ma nessuno sembra aver mai disegnato un Oshigata delle sue lame.

Veramente particolare che una sua lama ti sia capitata tra le mani (ma come al solito ..... non si può mai dire !)

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.........Una riflessione per Paolo, a proposito del sori: nel Nagayama leggo che i wakizashi Oei Bizen sono solitamente saki zori. Nel tuo libro, che ovviamente è supportato dall'autorevole mole del tuo database, è indicato esplicitamente come koshi zori. Potresti illuminarmi ? :arigatou:

 

Si, non solo nel Nagayama ma anche nei wakizashi presenti nel mio database il sori è di tipo saki-zori.

Si tratta quindi di un refuso - Grazie per la segnalazione

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Effettivamente basta cercare tomomitsu su Google per trovare diverse mei corrispondenti alla tua, Andrea.

Però.... peste a trovare due caratteristiche una foto o un oshigata



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Volendo tenere la firma per riferimento, non mi pare però di vedere in questa lama, almeno dalle foto, le caratteristiche di una hada di scuola Taima. Mi sembra, almeno da un lato, troppo 'aperta' e 'grossolana' per corrispondere. Poi: ci sono chikei ? La linea di tempra è in nie deki ? E poi resterebbe la questione cronologica.

 

Invece mettendo insieme un pò di impressioni generali si potrebbe proporre la scuola Kanabo. Tardo muromachi, influenze stilistiche di scuola Bizen (ed ecco la 'chela di granchio'), mihaba 'ampio', hada un pò grezza con presenza di masame, hamon in nioi deki, e per fiinire collimerebbero anche le caratteristiche del nakago.

Modificato: da jan

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Beh, con il giapponese sono a zero, quindi non posso speculare sulla mei: però, stesso ambito, Yamato, quindi con caratteristiche compatibili (come il nakago e 'certi' tratti della hada), una mei 'furba', che porterebbe indietro di più di cento anni la datazione della lama per sganciarla dall'ombra delle kazuuchimono, collocandola in una scuola ben più quotata, e utilizzando il nome di un forgiatore di cui, guarda caso, è difficilissimo trovare fonti....mah!

 

Oppure è un discendente di Tomomitsu che si è trasferito a Mikawa e non ha voluto cambiare il nome....

 

Ma sono fantasie mie, ovviamente, da prendere con le molle ! Poi si tratta di congetture in base a delle foto.

 

Certo alla luce di quel che riesco a dedurre dalle immagini, la mei è l'elemento più 'stridente'.... :arigatou:

 

Una domanda: se il precedente 'custode' di questa lama è un associato, che cosa ne dice?

Modificato: da jan

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Paolo io sono ancora inesperto ma se fanno un suriage perchè rifare il nakago-jiri?

 

forse per retro datare la lama in questione e incidendo una mei "falsa" aumentarne il valore?

 

nella mei vista da vicino si notano ancora le singole scalpellate dell'incisione cosa secondo me impossibile con una lama del 1300 o del 1500 che sia, la ruggine è, come si vede dalle immagini, a chiazze e il lato con la mei è molto più pulito dell'altro, non si vedono quasi le yasurime. Questa diversità mi è balzata subito all'occhio ma come dico all'inizio parlo da profano, non ho visto molte nihonto fino a ora.

 

 

Jan senz'altro l'hamon è in nioi deki, a partire dal monouchi si vedono molte nie, se potessi postare delle foto in alta definizione si vedrebbero bene, nel kaeri anche se non sbiancato si vedono bene le nie che lo compongono.

 

Il precedente custode di questa lama era Shirojiro.

 

Mi è stata data come scuola Ko bizen e qualche altro scarno dato niente di preciso su questo tomomitsu di cui non ho trovato niente di niente.

Io non sto cercando di trovare se è una lama di valore, a me piace così e basta, sto cercando di risolvere quello che per me è un mistero e che fa parte del possederne una cioè risalire a chi l'ha forgiata e al contesto storico di cui ha fatto parte.

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ehm... Ko bizen è proprio un parolone. Le ko bizen sono tachi, sono rare e moolto preziose.

 

Comunque è una bella lama in buone condizioni, goditela.

 

Se vuoi approfondire lo studio qui con noi, cerca di stabilire bene gli hataraki e le caratteristiche più fini della lama, quelle che magari attraverso le foto sfuggono,.ad esempio se c'è bo-utsuri.



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Per l'utsuri eh eh eh, non avendo MAI visto un utsuri l'ho portata a Massimo e alla fatidica domando c'è utsuri mi ha risposto di no, quindi se lo dice un politore esperto per me è no quello che si vede BENE in foto come utsuri a occhio nudo diciamo che con molta fantasia si intravede, queste foto mostrano, scusate la citazione, cose oltre ogni immaginazione.

 

Ma scusate l'utsuri non dovrebbe essere dalla linea di shinoji verso lo ha??? qui c'è su tutta la larghezza della lama

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Nota finale, al di la delle varie discordanze delle caratteristiche della lama , considerando che se questa è una gimei è comunque antica, c'è da chiedersi perchè i giapponesi, che tutto sono menchè fessi, si prendono la briga di falsificare la firma di un fabbro non molto importante....potevano almeno riportare uno più coerente con la lama..lo stato del nakago non deve poi sempre esser preso come un valore assoluto; ci sono nakago del primo e medio Muromachi in ottime condizioni e non sappiamo cosa hanno combinato qui sopra..

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Penso che la porterò al prossimo kantai così possiamo visionarla dal vivo,

 

l'utsuri durante il processo di politura viene sbiancato come succede per l'hamon???

 

avete mai visto quell'attività che si vede nell'ultima foto? quella specie di nie nell'hamon, non l'avevo mai notata prima di vedere la lama sotto la luce del faretto, senza una buona fonte di luce li si vede solo un puntino,

poi quelle linee che si vedono sempre in quella foto possono essere kinsuji?

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vagando per il web ho trovato questa nihonto che assomiglia molto al mio wakizashi se non fosse per il sugu-yakidashi, la hada non si vede dalle immagini ma viene definita compatto itame, la mia potrebbe essere una produzione in massa e quindi con un hada più grossolana

 

quello che mi ha colpito è il boshi identico al mio sia come tempra che come hada.

 

 

http://new.uniquejap...shi/?com=Swords

Senza titolo-1.jpg

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Sei proprio sicuro che il Sori della tua lama sia di tipo Koshi ?

Dalle immagini della pagina precedente non si direbbe mentre invece è molto chiaro nella ultima lama, quella di Takamitsu

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