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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

paolo placidi

Un Omaggio agli Appassionati

Messaggi consigliati

Sono interessanti i tre primi grafici: medio Kamkura, tardo Kamakura, Nabokuchō dai quali si intravede una bella "sequenza".

Un vero peccato che i dati siano così pochi.

 

In che senso intenderesti approfondire con Kantei i campioni cerchiati ?

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In risposta alla domanda di Paolo su cosa approfondire con eventuali kantei:

quando si hanno pochi dati è facile fare dei raggruppamenti, ma se si ha un valore posizionato molto distante dagli altri può essere utile analizzarlo: se risulta cha la lama ha caratteristiche eccentriche, allora in prima approssimazione si può pensare che il gruppo sia sensato, in caso contrario si deve desumere che probabilmente aumentando il numero dei campioni la zona in cui si posizionano sarà più ampia di quella inizialmente delimitata.

 

Per la sequenza delle tre eree più antiche, è vero che è interessante (ma ricordiamocidi verificare se comparandola con il classico grafico di comparazione dei sugata per caso trovo una conferma tanto evidente da essere banale, potrebbe essere la scoperta dell'acqua calda), ma mi è venuto il dubbio che sia solo un effetto apparente causato dalla scarsità di esemplari. Se si prova a unire in un solo grafico i campioni di tutte e le tre le ere, ne esce un insieme più omogeneo di quello che può sembrare tenendoli separarti.

 

Per il resto, se mi date un po' di tempo spiegherò meglio cosa sono tutte quelle linee che ho disegnato e quali informazioni rappresentano secondo me. Nel frattempo voglio estendere l'analisi suddividendo ulteriormente i gruppi dei campioni per scuola, soprattutto quelli dello Shinto che sono molto numerosi.

 

Per ora, buona notte a tutti.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Grazie a te per i dati.

 

Oggi putroppo è un venerdì nero al lavoro (stiamo revisionando un processo bancario di gestione dei Titoli in Default - non so se avete colto la battuta :hihi: ) e non riesco proprio a postare nulla.

 

Provo a inserire qualche cosa in più stanotte o domani sera.

 

G.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Provo ad elencare cosa vedo in questi dati:

 

1) Transizione Medio Kamakura -> tardo kamakura - Nambokucho

 

Si delinea un progressivo allungamento dei Wakizashi, a cui si associa un iniziale lieve riduzione di sori, che poi nell'ultima era aumenta decisamente

 

Però i campioni sono pochi e se si visualizzano in uno stesso grafico si ottiene un gruppo abbastanza omogeneo. Forse è un caso che i campioni disponibili siano così disposti, oltretutto nell'ultima era la lama più corta non risulterebbe un eccezione. Qualche campione in più potrebbe fornire delle conferme o confutazioni

 

2) Primo Muromachi

 

In prima approssimazione (linea rossa) si delinea una crescita lineare del sori all'aumentare della lunghezza della lama.

 

Un'analisi più approfondita fa emergere che si potrebbero interpretare i dati come soggetti ad una discontinuità:

  • tra i 40 e i 48 cm il sori varia tra circa 0,5 e 1 cm in modo indipendente dalla lunghezza
  • oltre i 48 cm cresce tendenzialmente all'aumentare della lunghezza della lama

 

Cosa succede alle lame a questa misura di 48 cm? cercare la risposta a questa domanda potrebbe portare a risultati interessanti

 

però ci sono due caveat:

  • sotto i 48 cm il sori è comunque modesto e per sua natura una nihonto rimane sempre una sciabola, quindi il sori non è che può continuare a scendere indefinitamente (se si esclude il caso delle chokuto)
  • i dati per le lame più corte sono comunque pochi e potremmo essere di fronte ad un effetto ottico

 

3) Medio muromachi

 

I dati sono pochie e i campioni sono abbastanza raccolti in una lunghezza compresa tra 44 e 52 cme e un sori tra 1,2 e 1,4. Non ci dice molto se non che sembra un'era parecchio conformista

 

4) Tardo Muromachi

 

Maggiore variabilità di lunghezza e sori, con una tendenza ad una crescita lineare del sori all'aumentare della lunghezza.

 

Si notano casi di lame sotto i 48 cm con sori notevolmonte maggiore di quanto si è potuto rilevare in tutte le ere precedente. E' un fenomeno interessante che segna un deciso cambiamento di stile. per le lame più lunghe invece non si può dire altrettanto

 

5) Primo Edo

 

Che lo Shinto sia un periodo di grandi cambiamenti lo sanno pure i bambini, ma torna con maggiore enfasi il fenomeno che si notava nel Primo Muromachi: a 51 cm di lunghezza c'è una netta discontinuità

 

Rispetto al caso precedente ci sono meno dubbi, il sori minimo difficilmente scende sotto i 0,75 cm, chè è sufficentemente più ampio dello 0,5 cm del primo Muromachi da far presumere che se avessero voluto avrebbero potuto fare lame anche più corte ma hanno effettuato una scelta stilistica precisa.

 

Inoltre i casi sono elevati eben distribuiti. Investigare questa discontinuità potrebbe essere davvero interessante

 

6) Medio Edo

 

Altro netto Cambiamento, il sori minimo cambia decisamente, sono rari i casi di lame sotto i 45 cme e non si nota (salvo che i campioni non sono tantissimi) l'andamento di tendenza alla crescita del sori all'aumento della lunghezza.

 

Altro non si può dire

 

7) Tardo Edo

 

Ritorna l'effetto di tendenza alla crescita del sori all'aumento della lunghezza della lama, inoltre si nota che rispetto al primo Edo si hanno sori molto più marcati sulle misure di nagasa più corte.

 

 

Infine una considerazione a tutto tondo: nelle diverse ere ci sono cambiamenti netti, ma questo non deve stupire perchè le ere sono state definite proprio in considerazione di tali cambiamenti. Insomma gli studiosi di Nihonto del passato sapevano quello che facevano.

Un tale esercizio in effetti non penso che possa portare a nuove scoperte nel campo delle nihonto, ma al massimo, con molto lavoro e molta fortuna, far riscoprire qualcosa che ai giapponesi è abbastanza ovvio e che quindi non si trova scritto in nessun testo occidentale.

 

Spero che quanto sopra possa promuovere qualche proficuo ragionamento, ma voglio precisare che è stato solo un giochino e che non ho utilizato il rigore matematico-scientifico che tale analisi meriterebbe.

 

Ogni commento, osservazione o idea contrastante su quanto sopra è ben accetta.

 

G.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Ho aggiornato l'allegato con un documento su cui ho apprortato qualche correzione è modifica.

 

Poi mi sono accorto che manca il commento al Momoyama:

 

Nel momoyama si rilevano due ragguppamenti ben distinti, però mente nelle lame più corte sembra che ci sia una relazione di crescita del sori al crescere della lunghezza, nel secondo cluster la relazione apparirebbe inversa.

 

Ritengo che sia solo un effetto casuale generato dallo scarso n umero di lame, secondo me con più campioni si dovrebbe avere una distribuzione analoga a quella del tardo Muromachi, con cui i dati del Momoyama si sovrappongono molto bene.

 

Bon nuit mon amis.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Ciao Gisberto,

grazie per i tuoi commenti e per la nuova edizione del tuo allegato che però non riesco a scaricare (sembra che non abbia più i "permessi" :confused: )

 

I dati di partenza sono numerosi (266 al lordo delle lame senza Sori) ma se vengono suddivisi tra le varie Ere diventano, in diversi casi, insufficienti e poco significativi.

 

Proporrei quindi solo i seguenti quattro raggruppamenti:

- Medio Kamakura + tardo Kamakura + Nanbokuchō

- Primo + medio + tardo Muromachi

- Momoyama + Primo Edo

- medio + tardo Edo

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Ora l'allegato dovrebbe essere a posto.

 

provo a fare i raggruppament che proponi, ma almento per il primo edo i dati potevano essere già sufficienti


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Grazie Gisberto, in effetti ora si riesce a scaricare l'allegato.

 

Per quanto riguarda il documento che ho messo a disposizione, sarebbe interessante se ciascuno lo arricchisse con le poche o tante informazioni che possiede in modo da aumentare il numero di lame sul quale fare le varie elaborazioni.

Naturalmente siete pregati, se lo aggiornate, di inserire i vostri dati con un colore diverso dai miei in modo da farmi individuare subito i nuovi inserimenti.

 

Tornando al tipo di elaborazioni possibili, ho in testa "un miraggio", ossia realizzare un programma che funzioni un poco come quelli utilizzati per il riconoscimento facciale o per il riconoscimento delle impronte digitali.

 

In buona sostanza, ogni lama con il suo Nagasa, Sori, Zukuri, Kasane, Nakago, Data, eccetera, rappresenta un "pacchetto" di informazioni.

Se io memorizzo in modo opportuno tutti questi "pacchetti" in una Banca Dati, quando mi arriva una nuova lama tra le mani posso confrontare il suo "pacchetto" di informazioni con i "pacchetti" memorizzati e quindi posso verificare una eventuale esatta sovrapposizione dei "pacchetti" o, quantomeno, le migliori "somiglianze" con alcuni dei "pacchetti" presenti nella mia Banca Dati.

Naturalmente questo non è un modo matematico e sempre valido per datare una determinata lama ma all'aumentare dei "pacchetti" memorizzati i margini di errore tendono a restringersi sempre di più.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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