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paolo placidi

Tsuba

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TSUBA – FUNZIONALITA' E SIMBOLISMO

 

 

L'insieme dei Fornimenti di una spada, con eccezione della Tsuba, viene chiamato Kodôgu.

Tra i principali ricordiamo il Fuchi, la Kashira, i Menuki con caratteristiche e funzioni in una certa parte ornamentali e quelli che sono stati invece sviluppati principalmente come elementi funzionali quali lo Habaki, i Seppa, il Kôgai, il Kogatana (chiamato impropriamente Kozuka), ecc....

 

La Tsuba (guardia della spada inserita tra l'elsa e la lama) rappresenta invece un elemento a parte che da sempre racchiude in sé aspetti di pura funzionalità, ornamento e simbolo della mistica guerriera giapponese.

Da un punto di vista puramente funzionale, la Tsuba, o guardia della spada, è un elemento importante ma subordinato, che inserito tra l'elsa e la lama, ha il compito di proteggere la mano dai colpi dell'avversario durante il combattimento.

Il valore simbolico ed ornamentale della Tsuba si coglie invece facendo riferimento alla storia , alle tradizioni ed al costume, da cui appunto prende luce e razionale.

 

Anche nei periodi più turbolenti della storia giapponese, la spada era più tenuta dentro il fodero che sguainata per combattere. Quando la lama era nel fodero, il fornimento di maggior effetto ornamentale era la guardia e questo accadeva soprattutto quando il Samurai indossava la spada. Essa infatti veniva inserita nella cintura facendo in modo che che la guardia cadesse esattamente al centro del corpo; conseguentemente la Tsuba non solo ornava la spada ma ornava anche la persona che la indossava e concentrava in sé un chiaro messaggio di autorevolezza, dignità e forza .

 

Con riferimento ai Samurai quindi, la Tsuba fu un simbolo della loro personalità, educazione e lignaggio e sicuramente si può affermare che da ciò soprattutto discende l'enorme dispendio di attenzione, cura ed inventiva dedicate dai vari artigiani – artisti alla progettazione e realizzazione della quasi infinita molteplicità dei suoi disegni, forme, trafori, incisioni, intarsi, ecc... .

 

 

Con il passare del tempo i disegni e le raffigurazioni incise o traforate nelle Tsuba divennero progressivamente manifestazione delle idee, emozioni e del credo dei Samurai, così come cristallizzazione delle percezioni estetiche del Samurai stesso.

Attraverso l'osservazione attenta delle Tsuba è quindi possibile assaporare il contesto culturale e sociale dell'epoca in cui vennero forgiate e questo è tanto più evidente quando si considera il periodo Muromachi.

Questa era, fortemente caratterizzata dall'influsso Zen, fu il periodo di maggior sviluppo sociale della classe guerriera dei Samurai, sviluppo che si inserisce a pieno titolo nella generale evoluzione culturale manifestatasi nei più diversi settori; basti pensare all'emergere di figure di spicco quali il pittore (a solo inchiostro) Sesshû , il drammaturgo Zeami Motokiyo fondatore del dramma Nô ed a Murata Jukô il precursore delle scuole dove si insegna la cerimonia del tè.

Ad esempio, osservando i dipinti di Sesshû e le bellissime Tsuba traforate prodotte nello stesso periodo, si avverte la profonda correlazione tra la semplicità dei materiali usati e la composizione delle figure nei due manufatti: solo nero inchiostro e semplici segni di pennello con uso sapiente degli spazi bianchi nel dipinto; ferro forgiato, essenzialità e simbolismo nel traforo della Tsuba.

 

 

TSUBA - EVOLUZIONE FUNZIONALE

 

 

Le dimensioni ed il disegno della Tsuba si sono evolute nel tempo sia in relazione alla diversa tipologia delle lame utilizzate nel corso dei secoli sia in relazione alla evoluzione dello status dei Samurai nel contesto sociale del Giappone.

 

Nel romanzo Heike Monogatari (XIII secolo) si afferma che nel primo Kamakura, i Samurai di rango elevato usavano Tachi accompagnate da corte Koshi-gatana mentre la classe più bassa dei Samurai, appiedata, usava le Uchi-gatana. Causa la manifattura di poco o nullo pregio di queste ultime, praticamente nessuna di tali lame e dei relativi fornimenti, è giunta fino ai giorni nostri.

 

Nelle Cronache del periodo Kemmu (Kemmu Nenkanki) scritte nel 1334, si parla di guerrieri a cavallo che usavano una spada, chiamata Ô-gatana, pesante e più lunga di una Tachi. Tale spada deriva sicuramente dalla esperienza maturata durante le tentate invasioni mongole del 1274 e 1281 e molto probabilmente era dotata di una larga Tsuba del tipo Ko-tôshô e Ko-katchûshi, prodotte da gruppi di armaioli che operarono tra il 1330 ed il 1570.

 

Ko_tosho_1.GIF

Ko_katchushi_1.GIF

 

Successivamente, nel periodo primo e medio Muromachi, diventarono sempre più comuni combattimenti a piedi, corpo a corpo, con rapidi e limitati fendenti.

Anche presso i Samurai di alto rango che fino a quel momento avevano usato le Tachi, divenne di utilizzo comune una spada più corta e più leggera: la Uchi-gatana con una lunghezza intorno ai 60 cm.

Man mano che la Uchi-gatana assumeva un ruolo sempre più importante presso gli esponenti di spicco della classe militare, famosi spadai iniziarono a forgiare lame di gran pregio per questa classe emergente.

Naturalmente anche le forniture aumentarono di pregio per simbolizzare il prestigio e la posizione sociale progressivamente assunti dai Samurai.

All'aumentare della velocità richiesta nel maneggio della spada, le forniture dovevano diventare progressivamente più leggere. Sebbene il lavoro di traforo nella Tsuba sia fondamentalmente un fattore ornamentale, pochi dubbi esistono sul fatto che si sviluppò anche per diminuire il peso totale della spada. Questo sembra ancor più probabile alla luce del fatto che la Uchi-gatana era brandita con una sola mano.

Gli stili di Tsuba sviluppati in questo periodo sono: Kyô-sukashi, Ko-shôami, Kanayama ed Owari, realizzate da gruppi di armaioli ed artisti che operarono tra il 1480 ed il 1700.

 

kyo_sukashi_1.GIF

Ko_shoami_1.GIF

Kanayana_1.GIF

Owari_1.GIF

 

Alla fine del XVI secolo, la Taci veniva ormai quasi esclusivamente utilizzata durante le cerimonie; la Uchi-gatana, diventata arma di uso comune, subiva un progressivo cambio di forma per adattarsi alle nuove tecniche di combattimento che prevedevano l'utilizzo di spade brandite con le due mani. Nascono così le spade Shintô (spade nuove) che progressivamente rimpiazzano le spade Kotô (spade antiche).

La transizione dalla spada brandita con una mano a quella brandita con due mani influenza naturalmente forma e disegno della Tsuba che progressivamente diventa relativamente più larga e più spessa.

Le Tsuba di Nobuie, Yamachiki ed Hôan sono probabilmente collegate a tale nuovo tipo di spada.

 

Nobuie_1.GIF

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Nel 1573 Oda Nabunaga portò finalmente alla riunificazione del Giappone; la sua opera fu continuata da Toyotomi Hideyoshi e completata nei primi anni del XVII secolo da Tokugawa Ieyasu che stabilì un governo in grado di assicurare la pace per i 250 anni successivi.

La spada perde in gran parte la funzione di arma per diventare sempre più ornamento, status symbol, tesoro di famiglia da tramandare di generazione in generazione. Parallelamente la Tsuba, sempre più raffinata e preziosa, diventa oggetto da regalare o collezionare e veicolo per la diffusione nel mondo della raffinata cultura ed arte del Giappone.

 

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TSUBA - MATERIALI USATI

 

 

 

Il materiale principalmente usato nelle Tsuba è il ferro forgiato.

Molto comune era anche l'uso di leghe di rame con piccole percentuali di oro (Shakudô) o di ottone (Shinkû) o con la presenza di argento al 25% circa (Shibuichi).

Veniva usato anche rame puro (Akagane o Suaka) o combinazioni diverse delle leghe sopra menzionate.

Il processo di incrostazione (Zôgan) tramite l'utilizzo di leghe varie e/o gli intarsi in argento od oro su Tsuba in ferro o rame ha dato loro il nome di Kinkô.

 

 

 

 

 

Bibliografia:

 

The Japanese Sword – Autore: Kanzan Sato – 1983

Early Japanese Sword Guards - Autore: Sasano Masayuki - 1972

Bushi no Isho – Sukashi Tsuba – Kofun Jidai kara Edo Jidai made – Sano Art Museum - 1999

Catalogo Christie's – London - 18.06.1993

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Grazie mille Paolo, un articolo ben strutturato e molto interessante. Un ottimo contributo al nostro forum.

Studierò e commenterò a breve!



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complimenti anche da parte mia estremamente interessante

e molto preciso

per non parlare degli tsuba alcuni sono spettacolari

grazie ancora

leggerlo è stato molto utile

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