Francesco Marinelli 0 · Inserito: 12 dicembre 2013 Ciao a tutti, vi presento il mio ultimo acquisto, un koshirae per wakizashi. Direi che complessivamente dovrebbe risalire al periodo Edo, è lungo in totale 58 cm, di cui la saya è 42.5 cm, la tsuka è 14.6 cm ed è adatta ad una lama con sori di circa 0.7- 0.8 cm. Partiamo per punti, la TSUKA: per i miei gusti è di gradevole e proporzionata fattura, presenta punti di usura sullo tsukaito e sul same, questo è di buona qualità. Fuchi e Kashira hanno una davvero precisa lavorazione in nanako (sapete se per caso questa poteva essere realizzata nel tardo Edo con una qualche lavorazione più industriale, vedi il "nastro"?) e sono composti da due parti, tipo matriosca, che forma la parte visibile nanako-bordo dorato. I menuki sono due Shishi, e... che dire, se non che ci stanno bene! TSUBA: questa rappresenta un drago tra le nuvole (quindi è incoerente con la tsuka, vedrò in futuro di trovare qualcosa!), e la Mei dovrebbe recitare: Yamashiro (no) Kuni Sanjō (no) Jū Kashiwaya Shirōzaemon - 山城国三條住拍屋四郎左衛門 Dalle foto che mi aveva mandato i venditore avevo dei forti dubbi sul tipo di fattura, fusione o non fusione? questo è il problema... Ma dato che c'ero e non mi dispiaceva, sono stato alla sorte! Vedi interessante discussione sul forum (eheheh casualmente sono realizzate dal "solito" artigiano....): http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=7121&page=1 Io non me ne intendo molto, ma credo che la mia sia cesellata, che abbia una buona mei (nel senso coerente e incisa a modo xD) e non ci vedo le bave di fusione, anche se nulla vieta che siano state asportate. Che ne pensate? Qualcuno sa l' eventuale collocazione storica di questo tsubashi? Queste le dimensioni: Lunghezza: 63 mm Larghezza: 49 mm Spessore (minimo): 4.2 mm Peso: 63.3 g SAYA: bè è abbastanza particolare con questa colorazione ed alto rilievi (simil itame con occhi di mokume ) della lacca, che ricorda la corteccia "scortecciata" della betulla! Ha anche un kojiri dalla forma abbastanza inusuale. La lacca è composta principalmente da tre strati: nero, oro e rosso, sono presenti delle "nuvole" di fine madreperla. In origine doveva essere di color rosso, con solo delle piccole zone oro e nere, quindi penso che sia stata molto portata e così si siano usurati i due strati più superficiali di lacca. Ma questo particolare effetto dovuto all'usura non mi dispiace affatto, anzi lo adoro!!! Ieri sera ho trovato casualmente in una vecchia discussione del 2005 del forum questa immagine, da cui sono risalito al sito da cui l'ho potuta scaricare in HD: http://www.nihontoantiques.com/fss89.htm Direi che ci siamo, date le ipotesi di sopra e anche per la decisa somiglianza del koiguchi e del kurigata, credo che sia stata realizzata dal solito sayashi, ma dire chi, penso che sia impossibile... Ora non mi rimane che trovare un wakisashi che ci calzi a pennello e sono a posto Grazie per l'attenzione "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 14 dicembre 2013 Girovagando su ebay ho trovato questa tsuba, che è quasi identica alla mia: Bè la ruggine la ha quasi corrosa completamente, arrotondandone i rilievi e facendole perdere di dettagli. Si riesce ancora ad intravedere parte della mei sulla destra, il tagana mei è pressochè uguale, ma ci sono alcune differenze, una che salta subito all'occhio la troviamo sul bordo dello hitsu ana, mentre guardandone i dettagli si trovano un pò di piccole differenze ed è tutta come "più confusa". Che ne pensate? Questa vi pare una fatta tramite fusione? "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 14 dicembre 2013 Bello il disegno 'a scorza di betulla', ancora non ne avevo mai visto uno fatto così. Concordo, l'effetto 'consumato' è molto piacevole e sembra fatto quasi di proposito. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Massimo Rossi 3 · Inserita: 15 dicembre 2013 Becca bene Franceso he? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 15 dicembre 2013 Francesco sei sicuro di questa tsuba? Così rovinata e mai usata è certamente fusa, c'è ancora una bava all'interno foro, non sarà che è stata invecchiata in modo artificiale? "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 15 dicembre 2013 Grazie ;-) anche a me è subito piaciuta, non ne avevo mai viste così! Poi, se in aggiunta l'ho pagata una bischerata.... tanto meglio :-P Mauri la penso perfettamente come te! Infatti l'ho postata perchè questa mi pare in fusione, ma essendo quasi uguale alla mia... O anche la mia è una delle copie, seppur fatta meglio, oppure è il modello su cui si sono basati per riprodurle, non so se torna il mio ragionamento :-) "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 16 dicembre 2013 Una fusione non è necessariamente un falso, forse solo un metodo per recuperare nei costi, invece l'ultima postata potrebbe essere un falso anticato a dovere. Sulle fusioni da pezzi di scuola avevamo già discusso ed io personalmente ritengo che parecchi artigiani giapponesi abbiano utilizzato questo mezzo per fare copie delle loro realizzazioni (teniamo conto che questo sistema si adopera anche nella scultura in bronzo ed anche con nomi celebri: Manzu, Marini, Messina Bodini, Cascella ed altri, non vedo perché non dovrebbe essere stato usato alla stessa maniera in Giappone. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 17 dicembre 2013 Grazie Mauri Per caso sai in che periodo hanno cominciato a realizzare tsuba per fusione? "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 17 dicembre 2013 Ho visto a Genova al museo Orientale dei Buddha in bronzo del VI secolo ed erano veramente notevoli, penso che comunque almeno dal periodo in cui hanno cominciato a produrre canne da cannone da soli siano stati in grado di fondere la ghisa (penso che queste tsuba siano realizzate come le loro teiere). "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 18 dicembre 2013 '...è lungo in totale 58 cm, di cui la saya è 42.5 cm, la tsuka è 14.6 cm ed è adatta ad una lama con sori di circa 0.7- 0.8 cm.' Dimensioni perfette per un sunnobi tanto di mia conoscenza.... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Massimo Rossi 3 · Inserita: 18 dicembre 2013 Girovagando su ebay ho trovato questa tsuba, che è quasi identica alla mia: $_57.JPG$_57 (1).JPG Bè la ruggine la ha quasi corrosa completamente, arrotondandone i rilievi e facendole perdere di dettagli. Si riesce ancora ad intravedere parte della mei sulla destra, il tagana mei è pressochè uguale, ma ci sono alcune differenze, una che salta subito all'occhio la troviamo sul bordo dello hitsu ana, mentre guardandone i dettagli si trovano un pò di piccole differenze ed è tutta come "più confusa". Che ne pensate? Questa vi pare una fatta tramite fusione? Francesco: Qesta è farlocca ha ragione Maurizio Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 18 dicembre 2013 Gian, basterà solo provarlo ;-) Massimo non avevo molti dubbi a riguardo della seconda, ma la mia domanda era per chiedere, date le similitudini, se anche la mia poteva essere stata realizzata per fusione e poi stata rifinita. Grazie "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 18 dicembre 2013 Gian, basterà solo provarlo ;-) Massimo non avevo molti dubbi a riguardo della seconda, ma la mia domanda era per chiedere, date le similitudini, se anche la mia poteva essere stata realizzata per fusione e poi stata rifinita. Grazie "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 28 novembre 2014 Eccovi un'altra saya con una lavorazione molto simile alla mia: ''Tanto di Echizen No Kuni Jyu Kanenori con prova di taglio e Koshirae firmato. Kaei 7 Kinoe Tora anno 19 febbraio (1854) Kubi Otoshi (Cut testa (al collo) Kashiwazaki Kiyotoshi Tamesu Kore Con un koshirae di qualità eccellente, personalizzato e firmato Fujita Toshinaga (penso si riferisca ai kodogu). Koshirae Lunghezza: 46,5 centimetri Tsuka: 11,5 centimetri - Unohana ito maki. Tutti i kodogu hanno futatsu tomoe e design Karakusa. Questo è tanto chu suguha con Notare konie. Hirazukuri ed alto Mune iori. Nakago è Ubu, le yasurime sono kiri. Habaki è in sukashi con futatsu Tomoe in oro.'' da: http://www.nihonto.com.au/html/echizen_no_kuni_jyu_kanenori_tanto_with_cutting_test.html "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
dig1982 0 · Inserita: 28 novembre 2014 Bello l'habaki! Diego T. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Renato Martinetti 1 · Inserita: 28 novembre 2014 Questa è una vecchia discussione su una simile tipologia di laccatura della saya http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=5569 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Alex D. 0 · Inserita: 28 novembre 2014 Molto belli i Koshirae, anche l'Habaki, particolare, rapprensa il simbolo di una casta/casata se no erro, non mi ricorlo quale però Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Toshicb 0 · Inserita: 29 novembre 2014 Molto belli veramente questi koshirae...comunque il simbolo sull'habaki dovrebbe essere il mon di una famiglia chiamata Yūki .. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti