mauri 49 · Inserito: 17 gennaio 2014 E'deceduto all'età di 91 anni Hiroo Onoda si era arreso alla sconfitta del Giappone solo nel 1974. Da molti considerato l'ultimo Samurai http://www.youtube.com/watch?v=3lerr3-nkyQ Vedi: http://www.musubi.it/index.php/artimarziali/7-miscellanea/testi/159-onoda "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Shoto 0 · Inserita: 18 gennaio 2014 Ho appreso ieri la notizia! 29 anni di solitudine, non so in quanti avrebbero potuto resistere! Veramente un grande soldato e una grande persona! Ammirevole! Sinceramente non riesco a capire come abbiano potuto fallire nei vari tentativi di riportarlo alla vita normale... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 18 gennaio 2014 Non sono loro che hanno fallito era lui che non considerava quella vita ritrovata, normale. Il suo Giappone si era dissolto e a lui non era dato di sapere nemmeno come, non aveva preso parte neppure come semplice spettatore a tutte quelle vicende che avevano reso la sua Nazione uno Stato "moderno",molto diverso. ma perfetta è la celeste montagna di Kagu; quando vi salgo e contemplo il mio regno, sul vasto lago i gabbiani sono in volo; una terra incantevole è la Terra di Yamato!">> Imperatore Jomei "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 24 gennaio 2014 Avevano dovuto riportargli il colonnello che gli aveva dato l'ordine originale con tanto di divisa dell'epoca per convincerlo a tornare. Tra l'altro Onoda è stato il penultimo ad arrendersi, c'è ancora Teruo Nakamura. Se non sbaglio negli ultimi anni Onoda aveva avuto successo con un libro e si era dedicato a insegnare tecniche di sopravvivenza. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 9 marzo 2014 Dato che c'è ora in tv.... ci trovo una certa somiglianza "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 10 marzo 2014 quelle scene sono tratte proprio dalla storia ;) C'è anche scritto su wikipedia Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Alex D. 0 · Inserita: 10 marzo 2014 Grande personaggio, magari non capito da molti, purtroppo si è dovuto nuovamente arrendere. Sicuramente verrà ricordato come grande persona. Pace a lui. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 10 marzo 2014 eheheh hai ragione Simone!! "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 9 aprile 2014 E' appena uscita un edizione di questo libro scritto da lui:Hiroo Onoda.Dietro le linee. Io, solo, per trent’anni in guerra.Pp. 264, con 49 illustrazioni e 12 disegni.Edizioni di Ar, Sannô-kai. 2014. Euro 25,00 "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 9 aprile 2014 Grazie Mauri per la segnalazione Certo che...trent'anni da solo nella foresta, senza neppure un iPhone o Sky....a molti sembrerà un libro di fantascienza ! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 30 giugno 2014 (modificato) Ho finito il libro, devo dire scritto in modo piacevole e scorrevole. Emergono alcuni elementi, per me, abbastanza sorprendenti: per primo il fatto che Onoda non è un semplice fanatico nazionalista (interessante le sue riflessioni a proposito del suicidio..) ma una persona che affronta con estremo pragmatismo dei precisi ordini ricevuti. A guerra ancora in corso viene invitato dagli alleati ad arrendersi: lui non abbocca e...non vorrà abboccare nei decenni successivi, nonostante gli facciano arrivare lettere dai familiari, fotografie, addirittura messaggi registrati. Perché era pazzo ? È molto interessante notare come la particolarità della lingua giapponese e gli usi e costumi tradizionali abbiano determinato incredibili equivoci... Alla fine si 'arrenderà' su ordine del suo superiore 'originario' (e meno male era ancora vivo) e consegnerà la spada nelle mani del comandante delle forze armate filippine. Dato però che il Giappone non è in guerra con le filippine la spada gli viene riconsegnata quindi, alla fine, Onoda non si è mai arreso veramente. Presa coscienza di una battaglia portata avanti per anni senza reale motivo, Onoda piange innanzitutto la morte dei suoi due compagni, avvenuta a guerra abbondantemente finita.. Si chiede: 'cosa sono morti a fare' ? E poi la amara considerazione di esserne responsabile, dato che era il loro tenente... In Onoda non vi è lo sprezzo per la vita che ci si aspetta dal 'tipico soldato giapponese', tutt'altro. La vita deve essere scrupolosamente preservata per compiere i propri obbiettivi. Comunque, considerazioni personali a parte, un libro interessante su una storia che può apparire surreale. Modificato: 30 giugno 2014 da G.Luca Venier Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti