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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Massimo Rossi

La lama di Yoshindo forgiata a Novara 2012.

Messaggi consigliati

"P.S. La spada e' quella che Yoshihara sensei ha formato non quella che ha poi temprato." ..... ???

 

A me era sembrato che avesse temprato la spada che aveva forgiato. Non è davvero così ?

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Gian, stai facendo dei paragoni su delle foto di una lama forgiata da Sensei Yoshindo e dal togiba di Karita Sansei, mettendoci dentro: Ishido,Ichimonji, kamakura e nanbokucho. In conclusione la frase evidenziata in giallo. Tutto è criticabile e opinabile, però a volte è difficile seguirti, in certi commenti c'è un pò di confusione :confused:

(eventuale poca cura nell'eliminare graffi, ecc ecc)

 

( questo dovrebbe far riflettere sul fatto che molto probabilmente, materiali e tecnica erano differenti da quelli utilizzati oggi ).

Massimo, prima di fare commenti di questo tenore forse converrebbe che ti leggessi il topic, giusto per non scrivere a sproposito. il mio messaggio ha senso se lo sommi a quelli che l'hanno preceduto. G.Luca Venier ha scritto che il maestro Yoshindo ha detto che la scuola Bizen Ichimonji è una di quelle che usa come riferimento, quindi io ho risposto che in questa lama posso vedere al massimo un richiamo ad Ishido, ma che nelle lame kamakura e Nambokucho(quindi Ichimonji, ecc) la resa è tanto diversa da far pensare all'utilizzo di tecniche differenti. è chiaro ora?

Simone mi ha chiesto come facessi a giudicare la politura dalle foto, ed io gli ho risposto che non era la qualità della politura che mettevo in discussione, ma che non apprezzo lo stile adottato. è chiara la differenza tra qualità della realizzazione e stile?

per te "trarre delle conclusioni" cosa vuol dire? scrivere "è bella" e stop?

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Capisco Gian cosa vuoi dire, ma usare come riferimento, o meglio ispirarsi ad una scuola non vuol certo dire fare come quella scuola. Senza dubbio le Ichimonji venivano realizzate con altre tecniche.

Per i miei gusti personali, per questo hamon ci avrei visto più una politura alla Usuki, diciamo una sorta di Sashikomi, ma se Karita sensei ha scelto di fare questo tipo di politura sono certo che avrà avuto i suoi validi motivi ;)


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Massimo, prima di fare commenti di questo tenore forse converrebbe che ti leggessi il topic, giusto per non scrivere a sproposito. il mio messaggio ha senso se lo sommi a quelli che l'hanno preceduto. G.Luca Venier ha scritto che il maestro Yoshindo ha detto che la scuola Bizen Ichimonji è una di quelle che usa come riferimento, quindi io ho risposto che in questa lama posso vedere al massimo un richiamo ad Ishido, ma che nelle lame kamakura e Nambokucho(quindi Ichimonji, ecc) la resa è tanto diversa da far pensare all'utilizzo di tecniche differenti. è chiaro ora?

Simone mi ha chiesto come facessi a giudicare la politura dalle foto, ed io gli ho risposto che non era la qualità della politura che mettevo in discussione, ma che non apprezzo lo stile adottato. è chiara la differenza tra qualità della realizzazione e stile?

per te "trarre delle conclusioni" cosa vuol dire? scrivere "è bella" e stop?

Gian purtoppo continuo a non capirti, ho letto attentamente il topic, io non traggo conclusioni e non voglio dire niente di quello che tu,deduci.

Rifletto a ciò che scrivi, ed è (ripeto) difficile seguirti.

Che devo dirti; Vai in Giappone dai maestri e digli tu come forgiare e polire una lama, chissà,non è detto, forse ti ascoltano. :tioffrounabirra:

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Ho una registrazione di un ' intervista fatta a Yoshindo a Scarperia. Posso confermare che, in quella sede, alla domanda " quale fosse la tradizione con maggior peso nel suo lavoro" la risposta è stata "Bizen den Ichimonji".

Lo riporto giusto per lo scrupolo di non riferire dati errati. :-)

 

@Gian a proposito di "influenze", a parte il tipo di lavorazione con tutti i connessi ( tipo di hada, utsuri, tipo di habuchi, etc) che è sicuramente diverso, ma limitatamente al disegno dello hamon mi pareva che ci si potesse vedere, oltre a Ishido, anche Katayama Ichimonji. Ho preso un abbaglio, dici ?

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@ Francesco: capisco quello che vuoi dire, ed è corretto. MA dato che non esiste un solo tipo di choji, e dato che il modo in cui questi sono disposti, aiuta a determinare la scuola(forma, dimensioni, variazioni e disposizione sono parametri importanti) se un lavoro è definito di ispirazione Ichimonji mi aspetto un certo tipo di choji, non un altro mai utilizzato dalla scuola Ichimonji.

 

@ Massimo: mi dispiace molto che non capisca, è una conversazione interessante. però non mi piace il tuo commento, io non vado ad insegnare niente a nessuno, ed il tuo commento è fuoriluogo perchè presupporrebbe che questo sia l'unico stile di politura adottato, mentre non è assolutamente così.

 

@ G.Luca: infatti avevo letto il tuo commento, e sono convinto che l'abbia detto.

secondo me qui siamo sull'ishido. anche la presenza di uno yakidashi(e non di un koshiba) denota un'ispirazione shinto e non koto. inoltre come già accennavo, questo tipo di choji, di dimensioni quasi costanti, ondulato dolcemente, molto inclinato non è assolutamente tipico degli Ichimonji. semmai, la costruzione di qualche "figura" mi ha ricordato molto gli hamon dei tanto Aoe, ma non parlerei di una vera ispirazione, dato che mancherebbero le valli arrotondate tipiche della scuola.

inserisco due oshigata relativi a lame Katayama Ichimonji(la prima è di Sanetoshi, la seconda di Yorizane) che credo facciano capire bene le differenze:

 

sanetoshi.jpg

 

yorizane.jpg

 

ho preso le due foto da Sho-shin.

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@Gian hai ragione, sono proprio molto diversi. Ora mi chiedo da dove ho estrapolato la mia affermazione....magari andavo a memoria e non avevo libri sotto gli occhi :-)

Grazie per gli oshigata che hai postato.

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@ Massimo: mi dispiace molto che non capisca, è una conversazione interessante. però non mi piace il tuo commento, io non vado ad insegnare niente a nessuno, ed il tuo commento è fuoriluogo perchè presupporrebbe che questo sia l'unico stile di politura adottato, mentre non è assolutamente così.

 

Carissimo Gian,

Da come la poni, siamo in diversi a non capire. è lampante, come l' hai descritta ti fanno schifo le lame di Yoshindo le politure di Sensei Karita etcc.

Non a tutti piacciono le stesse cose, e naturale, non c'è niente di male.

Hai un Kaji ed un Togishi attuale, che ti soddisfa?

Se ce l'hai posta qualcosa, così possiamo fare un raffronto per chiarire qul'è il tuo riferimento.

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Io credo invece di aver capito cosa intendesse Gian, che secondo il suo parere non è una delle lame migliori di Yoshindo, che in più la politura non è di quelle che fanno risaltare la lama e che in questa non ci vede un'influenza Ichimonji. Penso sia semplice.


Diego T.

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@ Massimo: tu dici "siamo in diversi a non capire", ma io leggo perplessità solo da parte tua. quindi, diversi tu e chi? giusto per curiosità...

 

mi spieghi dove avrei scritto che le lame di Yoshindo Yoshihara o le politure di Karita, mi farebbero "schifo"? non ho mai detto che le lame di Yoshindo mi facciano schifo, ho scritto che questa , a differenza di altre, non mi piace, perchè mi sembra più "banale", questo mi sembra un discorso differente e ben comprensibile.

Io apprezzo le lame per le loro qualità, a prescindere dal periodo e dall'autore. allo stesso modo mi sento libero di non apprezzare una lama anche se proviene dallo stesso autore di lame che invece apprezzo.

se parliamo di forgiatori viventi apprezzo il già nominato Yoshihara, Gassan Sadatoshi, Ono Yoshimitsu , come anche altri, vedi Kanefusa 25*.

 

questa lama di Yoshindo Yoshihara, per esempio, mi piace decisamente di più.

 

00_overall - Copy K.jpg

 

KIMG_6236.jpg

 

[da samuraisword.com]

 

se parliamo di politura, questo è un kesho che mi piace:

 

034.jpg

 

038.jpg

 

056.jpg

 

[da nihonto.ca]

 

 

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Urlare in grassetto, non aiuta il concetto. :cinese:


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Capisco perfettamante che questa è una lama che non ti entusiasma e che altri lavori gli hai apprezzati, se si va a leggere all'inizio della discussione dov'è postata la shirasaya,è li che gli hai dato sotto mischiando un po di tutto. Forse a volte usi un po troppe parole per dire una cosa semplice facendola diventare complicata.

Il nagamaki naoshi (utsushi) è polita da Sensei Takaiwa in Sashicomi.

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Urlare in grassetto, non aiuta il concetto. :cinese:

Maurizio chi urla in grassetto?

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Urlare in grassetto, non aiuta il concetto. :cinese:

Maurizio, chi urla in grassetto?

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ciao Massimo, mi fa molto piacere che ora ci siamo capiti.

non metto in dubbio che si tratti di un sashikomi, metto però in dubbio che sia opera di Setsuo Takaiwa, essendo una politura di Fujishiro Okisato.

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Maurizio chi urla in grassetto?

Chi scrive così!


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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ciao Massimo, mi fa molto piacere che ora ci siamo capiti.

non metto in dubbio che si tratti di un sashikomi, metto però in dubbio che sia opera di Setsuo Takaiwa, essendo una politura di Fujishiro Okisato.

Hanno la stessa tecnica di politura,I padri erano amici e studiarono insieme,alla scuola Fukutaro,come lo sono i figli.

Anche loro,essendo coetanei hanno studiato alla scuola con Sensei Matsuo Fujishiro. Infatti sono i primi due Mukansa in Giappone.

Quella che mi ha fatto vedere Sensei Takaiwa è identica, stessa politura, è facile sbagliarle. Il sashicomi di Naoki Karita, Figlio di Naoji Karita Sensei (della scuola Ono Kokei) ha studiato da Sensei Okisato Fujishiro,ha la caretteristica di evidenziare la hada,mentre i due maestri continuano nell'antica tradizione, secondo la lama.

Con questo ho fatto un pò la cronostoria dei Togishi.

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