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GianC.B.

Miike Mitsuyo, la O-Tenta e la scuola Miike di Chikugo nel tardo periodo Heian

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Sempre per trovare i peli nell'uovo, ma questa volta riferito all' Ōtenta-Mitsuyo:

 

Si legge nell'ottimo articolo di GianCb:

''Il quattordicesimo Shogun Ashikaga, Yoshiaki(1537-97) ne fece quindi dono a Hideyoshi(1536-98) che, a sua volta, la donò a Maeda Toshiie(1538-99).''

 

Mentre dovrebbe essere stato Yoshiteru (義輝, 1536-1565), la 13esima generazione Ashikaga.

Il quattordicesimo fu Ashikaga Yoshihide ed il sopra citato Yoshiaki fu il quindicesimo, l'ultimo shōgun Ashikaga.

 

Come avrete notato, nel libro di Markus Sesko sopra citato, il capitolo successivo è proprio sull' Ōtenta-Mitsuyo, ci sono molti aneddoti che valgano la pena di essere letti!

 

Sui testi potrete leggere che uno dei tre tesori è la ''Shizu no naginata“ (静の薙刀), ma scritta con caratteri diversi da quelli utilizzati per indicare i forgiatori della scuola Shizu (志津). Un'altra teoria afferma che il nome risale al fatto che la naginata era di Shizuka gozen (静 御前), la concubina preferita di Minamoto no Yoshitsune, da quì il nome!

 

Dato che era stato citato il suo koshirae posso aggiungervi che nel nono anno dell'era Kanbun (寛文, 1669) la famiglia Maeda ordinò a Hon'ami Koho (本阿弥光甫, 1601-1682) la costruzione di un koshirae per l' Ōtenta-Mitsuyo, nello stesso stile del koshirae dell' Onimaru-Kunitsuna, il che significa un fodero rivestito in pelle ed una ''copertina'' in pelle protettiva sopra la tsuba.

 

2015-01-26_231338.jpg

Sopra il koshirae dell' Onimaru-Kunitsuna e sotto dell' Ōtenta-Mitsuyo.

 

 

Come già detto pare che da quel momento, con una legge interna alla casa, a nessuno fu più consentito di toccare i tre tesori, tranne che al capo della famiglia Maeda. La legge prescriveva inoltre che le lame avrebbero avuto la manutenzione in un determinato giorno, anche questa svolta dal solo capo famiglia.

Però sembra che questa legge non sia stata applicata così rigorosamente, infatti sappiamo che Yamada Asa'emon Yoshimutsu (山田浅右衛門吉睦), un tester delle lame per il bakufu di quinta generazione, ha testato l' Ōtenta-Mitsuyo su alcuni corpi il 19esimo giorno dell'ottavo mese del quarto anno di Kansei (1792).

Ma questa prova non è stata menzionata nei documenti di Maeda Harunaga (前田治脩, 1745-1810), l'allora capo della famiglia, e così non è chiaro se ha fatto un'eccezione per Yoshimutsu oppure se fu fatto per rilanciare il nome della famiglia Yamada.

Tuttavia, leggiamo che Hon'ami Jūrōzaemon (本阿弥重郎左衛門) è stato chiamato nel terzo mese del nono anno di Bunka (文化, 1812) alla residenza di Edo della famiglia Maeda per dare all' Ōtenta-Mitsuyo delle non ben menzionate cure di manutenzione (teire, 手入れ).

Nel terso anno di Ansei (安政, 1856), la lama fu polita da Hon'ami Kisoji (本阿弥喜三次), scrisse che questo fu il lavoro più difficile in tutta la sua vita.

In riferimento a Yoshimutsu scrive che col primo test riuscì a tagliare un corpo nella zona dello stomaco, col secondo attraversò la zona appena sopra il bacino e per oltre 15 cm la base argillosa sottostante, nel terzo test il corpo fu posizionato lateralmente ed il colpo attraversò le due scapole fino ad arrivare ad incidere la base, la quarta ed ultima prova fu effettuata su tre corpi impilati e la lama attraversò con facilità i due corpi superiori, ma rimase bloccata nella colonna vertebrale del terzo.

 

 

Pare che sia conservata presso il Maeda Ikutokukai http://en.wikipedia.org/wiki/Maeda_Ikutokukai :arigatou:

Modificato: da Francesco Marinelli

"Indiana Jones e la lama perduta"

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