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Sicuramente Enrico la tua idea è buona,indaghero', ho visto i tuoi link, nel primo c'è un waki che il boshi è molto simile a quello del mio tanto,per il momento solo quello, sarebbe bello avere delle info, da una persona esperta,magari giapponese, sul quel periodo

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Dato che ho avuto modo di vedere la lama di persona da Massimo, ho approfittato per fare anch'io qualche ricerca, senza purtroppo risultati aggiuntivi, se non un altra lama dell'autore sopra citato.

 

http://www.tsuruginoya.com/mn1_3/a00118.html

 

Così ho chiesto un parere, anche sulle teorie che sono state dette, all'amico Markus Sesko.

Neanche lui ha saputo trovare chi sia questo fabbro. Anche lui ha confermato che Kenichi dovrebbe essere la lettura più comune per questo nome e lui non ritiene che sia Takano Masataka, in quanto ha firmato con Masataka in tutta la sua carriera e con il carattere per Ken / Taka (賢) in un modo troppo diverso da quello della lama di Walter. Ha sempre inciso il radicale superiore a sinistra (臣) con solo due colpi (リ).

 

Se confrontate le immagini dei link con la lama in questione capite subito di cosa si stia parlando.

Quindi aggiunge che forse questa era una persona "legata alla spada giapponese" (sotto la guida di un fabbro?), ma non era un fabbro a "tempo pieno", la mei non lo convince del tutto, un po' come già detto anche da Gianluca. :arigatou:


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Interessante notare come, nella trascrizione in inglese del Gendai Toko Meikan, Takano Masataka venga riportato come Takano Masayoshi.

 

Comunque nello stesso testo risulterebbe anche "un certo" Miyairi Ken'ichi, meglio noto come Miyairi Akihira.

 

Che io sappia pure lui ha sempre firmato come Akihira, ma val al pena continuare ad indagare. :arigatou:

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Una storia intrigante per questo tanto, che ormai da qualche anno ci riserva ancora qualche sorpresa!



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Grazie! L'unione fa la forza, sempre piu' curioso, soprattutto per vedere il nuovo aspetto ( il tanto è in politura da Massimo) che avra', ciao

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A breve, quando vengo a Trieste dopo Lubiana, ti porto il Tanto.

Ciao

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Per la cronaca, il tanto era , UBUHA, praticamente, tre cm a partire dall'hamachi, risultava non affilato

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Certo, ma sono decimi di materiale, non sufficiente a perdere l'ubu ha, che nei limiti del possibile viene preservato 😉


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Eh, la "pista" di Akihira è intrigante (non fosse altro per il fatto che è stato un Tesoro Nazionale) anche se, ad essere sinceri, piuttosto improbabile.

 

Nel 1942 il "ragazzo prodigio" firmava così:

 

foto.JPG

 

Questo invece è un oshigata della lama che ha vinto il primo premio al contest del 1941.

 

fotot.JPG

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Gian, i caratteri non sono il massimo dell'eleganza, come pure sul mio tanto, pero' di simile non vedo, almeno io purtroppo

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Il tanto è pronto, a breve posto alcune foto se Walter è d'accordo.

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