Manuel Coden 0 · Inserita: 10 aprile 2016 Grazie per la spiegazione! Mentre con la luce di una candela in una stanza buia cosa si può vedere o fotografare? l'effetto credo sia simile al faretto alogeno, solo con più fumo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
dig1982 0 · Inserita: 10 aprile 2016 Ah ok, no era per capire se cambiava qualcosa con una luce fredda o calda, quindi può andar bene pure una torcia, una lampada da tavolo con luci calde... Diego T. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Manuel Coden 0 · Inserita: 10 aprile 2016 Ah ok, no era per capire se cambiava qualcosa con una luce fredda o calda, quindi può andar bene pure una torcia, una lampada da tavolo con luci calde... c'è certamente una differenza, una luce a led ad esempio non va bene per vedere l'utsuri, però sembra migliore per vedere la hada, comunque l'unica è provare e fare le proprie valutazioni Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 10 aprile 2016 Io di solito uso la stanza buia ed una vecchia lampadina al tungsteno calda per queste foto, vedremo lo hamon come è in realtà senza lo hadori. Nel caso anche l'utsuri. Stasera vi posto qualche scatto. "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
dig1982 0 · Inserita: 10 aprile 2016 Francesco ma la lampada a che altezza della lama la posizioni? Diego T. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 10 aprile 2016 La lampada la tengo frontale leggermente più alta con la lama un poco di sbieco. "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 11 aprile 2016 alla mostra di novara avevamo provato diverse luci all'interno delle teche per valorizzare gli hamon, alla fine la più adatta è risultata un neon di dimensioni piccole che faceva una luce un pò strana, piuttosto forte, eravamo riusciti a evidenziare l'habuchi senza cambiare il colore dell'acciaio. In altri casi io mi sono trovato bene con una lampadina classica molto calda che rende bene sul contrasto ma colora molto (effetto simile a quella di Francesco). Poi ho provato una lampadona alogena da un migliaio di watt che rendeva molto bene anche quella e in un altro caso uno di quei fari alogeni portatili tipo da cantiere, con effetti simili, cioè altissima luminosità che evidenzia specialmente gli hataraki. Poi ho fatto delle prove con un amico appassionato di fotografia, con uno zoom elevato nei dettagli della mia katana, ci si rende subito conto che è necessario una quantità di luce esagerata (abbiamo usato tre faretti da fotografo concentrati nello stesso punto) anche in quel caso comunque ottimi risultati, peccato che poi ho rigato il dvd con le fotografie prima di poterle salvare da un altra parte e ho perso tutto....) Infine ho assistito a una delle sessioni fotografiche per la realizzazione del nostro libro, lì vabbè.... fari , light banks, flash a ombrello e uno studio fotografico intero a disposizione :)) Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rob 0 · Inserita: 12 aprile 2016 alla mostra di novara avevamo provato diverse luci all'interno delle teche per valorizzare gli hamon, alla fine la più adatta è risultata un neon di dimensioni piccole che faceva una luce un pò strana, piuttosto forte, eravamo riusciti a evidenziare l'habuchi senza cambiare il colore dell'acciaio. In altri casi io mi sono trovato bene con una lampadina classica molto calda che rende bene sul contrasto ma colora molto (effetto simile a quella di Francesco). Poi ho provato una lampadona alogena da un migliaio di watt che rendeva molto bene anche quella e in un altro caso uno di quei fari alogeni portatili tipo da cantiere, con effetti simili, cioè altissima luminosità che evidenzia specialmente gli hataraki. Poi ho fatto delle prove con un amico appassionato di fotografia, con uno zoom elevato nei dettagli della mia katana, ci si rende subito conto che è necessario una quantità di luce esagerata (abbiamo usato tre faretti da fotografo concentrati nello stesso punto) anche in quel caso comunque ottimi risultati, peccato che poi ho rigato il dvd con le fotografie prima di poterle salvare da un altra parte e ho perso tutto....) Infine ho assistito a una delle sessioni fotografiche per la realizzazione del nostro libro, lì vabbè.... fari , light banks, flash a ombrello e uno studio fotografico intero a disposizione :)) il colore della lampada non ha importanza essendo possibile impostare la gradazione di colore per i vari tipi (è una regolazione presente su quasi ogni fotocamera) ottenendo una resa del colore fedele ed indipendente da neon, led, alogena o tungsteno. Anche l'intensità di illuminazione ha relativa importanza poichè la luce è una funzione della quantità per il tempo, per es. 10 watt x 10 sec. di espos. equivalgono a 100 watt x 1 sec. Dal che si deduce che basta avere un cavalletto ed usare tempi di esposizione lunghi per risolvere tutte le situazioni. Il cavalletto è indispensabile per immagini nitide con tempi lunghi( anche qualche secondo) poichè per avere una messa a fuoco il più possibile estesa, useremo diaframmi molto chiusi e ciò obbliga a compensare allungando l'esposizione. L'uso di un tele spinto appiattirebbe la prospettiva ed è da evitare. L'ideale è una focale attorno ai 100mm. Quello che invece cambia per ogni lama è l'inclinazione da tenere rispetto alla sorgente luminosa, ma dopo qualche tentativo si trova la soluzione ottimale. Difficile rimane eliminare riflessi ma da quanto ho visto, una resa ottimale dell'hamon ed assenza di riflessi non sono conciliabili, almeno in certe lame come la mia nella quale in condizioni normali nemmeno si intravede(ci sono cascati anche i giapponesi descrivendolo come suguha) Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rob 0 · Inserita: 12 aprile 2016 comunque, questi sono i migliori risultati che ho ottenuto; per via dei riflessi le inquadrature sono a sezioni di lama cercando di tenerla meno obliqua possibile per non deformare la prospettiva nei limiti di visibilità dell'hamon qui ho cercato di ridurre il riflesso ma ho ridotto la visibilità dell'utsuri Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Manuel Coden 0 · Inserita: 12 aprile 2016 Molto meglio ora, sembra una bella lama Però non vedo l'utsuri che dici tu, dove sarebbe? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rob 0 · Inserita: 13 aprile 2016 Molto meglio ora, sembra una bella lama Però non vedo l'utsuri che dici tu, dove sarebbe? è visibile prevalentemente sul lato omote, e si presenta come una nebulosità che passa a ponte sulle ondulazioni dello habuchi andando anche oltre verso lo ji con una soffusione di nioi(indistinguibili ad occhio nudo ma evidenti ad ingrandimento spinto)linea dello habuchi stesso punto ripreso con divera angolazione che permette di osservare quello che interpreto come utsuri Quello che si vede in questa lama ben più nomata di Kuniyuki Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Manuel Coden 0 · Inserita: 13 aprile 2016 è visibile prevalentemente sul lato omote, e si presenta come una nebulosità che passa a ponte sulle ondulazioni dello habuchi andando anche oltre verso lo ji con una soffusione di nioi(indistinguibili ad occhio nudo ma evidenti ad ingrandimento spinto)linea dello habuchi habuchi.jpg stesso punto ripreso con divera angolazione che permette di osservare quello che interpreto come utsuriutsuri1.jpg_DSC1718.JPG_DSC1719.JPG Quello che si vede in questa lama ben più nomata di Kuniyuki rai kuniyuki.jpg ehm quello non è utsuri, è l'hadori tirato alto e a dritto... l'utsuri appare così Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rob 0 · Inserita: 13 aprile 2016 ohps, quindi per essere considerato utsuri deve distaccarsi necessariamente dall'habuchi? c'è sempre da imparare :ciuccio: Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 13 aprile 2016 Non deve necessariamente staccarsi dall'habuchi. L'utsuri Bizen del periodo d'oro, ad esempio, pare una nebbia che sorge dal culmine dei gunome per formare poi un disegno che sta tra habuchi e shinogi. Però, tra habuchi ed utsuri, appare sempre un'area più scura che delimita e separa i due fenomeni, come si può vedere nella lama che ha postato Manuel. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 13 aprile 2016 A breve uscirà un'interessante articolo tradotto ed integrato dall'amico Enrico su Kantei Series proprio su questo argomento! "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 13 aprile 2016 In realtà l'ho già finito...passo ogni buco di tempo a smadonnare sul progetto "db". OT: Pare che la via wordpress per ora non sia percorribile... mi sto confrontando con alcuni colleghi informatici al lavoro e qualche amico, ma per ora sono in alto mare. A breve inizierò a valutare altre strade. Cmq il 30 porterò petalo di ciliegio che si parla di utsuri! INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti