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Demon

Acquisto AOI

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Sai G. Luca.

Ho più poche cartucce e cerco di non sprecarle, ormai il forum è andato troppo avanti e la mia vecchiezza non mi permette di restarne al passo, molte volte mi trovo a rileggere i nuovi post più di una volta, sono troppo profondi e non riesco a comprenderli alla prima. :lurker:


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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È profonda pure la tua simpatia e difficile da comprendere. Magari a volte è più saggio voltare pagina che vivere nell'età della pietra.


Diego T.

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Potresti darmi la fonte di quello che dici?non perche' non ti credo, per caricata', ma perche' io ci ho provato mandando i documenti che attestavano l'eta' dell'oggetto (uno tsuba per la precisione) ma non c'e' stato niente da fare...ho dovuto pagare il 30% circa in piu'...La prossima volta gli mando anche il foglio per la riduzione dell'iva....

 

Nel 2014 ho importato una lama dal Giappone. Tra le varie scartoffie ho accluso un modulo con questa dichiarazione: "Oggetto di antichità avente più di 100 anni di età (oggetti d'arte, antiquariato o da collezione di cui a tabella all. al D.L. 23/02/1994 nr. 41)", dichiarazione suffragata da documento rilasciato dal venditore che assicurava l'età dell'oggetto. Credo che in posta lo chiamino in gergo "modello 41".

Iva pagata al 10%.

Non so, in effetti, se questa normativa sia sempre in vigore (visti i tempi...di cambiamento...). Però tanto vale tentare sempre.

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Sai G. Luca.

Ho più poche cartucce e cerco di non sprecarle, ormai il forum è andato troppo avanti e la mia vecchiezza non mi permette di restarne al passo, molte volte mi trovo a rileggere i nuovi post più di una volta, sono troppo profondi e non riesco a comprenderli alla prima. :lurker:

 

io credo che ti sottovaluti.... :teehee:

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Visto che con il tuo budget puoi già fare un acquisto di un certo rilievo, alcuni consigli finali. Il collezionista "medio" occidentale è normalmente attratto dalle tachi molto antiche...la storia...le battaglie... (avercene, di Nagamitsu). Purtoppo, per questa cifra, non è facile trovare una lama di quel tipo in condizioni veramente buone. Secoli di politure inevitabilmente hanno "piallato" la quasi totalità delle lame antiche. Invece chi ha studiato un pò più a fondo l'argomento e si è formato un proprio gusto spesso rivolge il suo interesse a lame molto più recenti, tipo le Shinshinto, periodo di revival della nihonto in cui operarono maestri del calibro di Naotane, Kyomaro, Masahide ecc. e in cui si possono acquistare oggetti politi magari solo due volte, quindi al massimo della "forma". Un altro buon periodo per me è il Genroku, in cui furono prodotte lame con sugata notevoli. Considera che genericamente il mercato preferisce i dai-tò superiori ai 70 cm.

Ovviamente devi pretendere una politura a regola d'arte, visti i costi di questo tipo di intervento (a meno che trovi al tuo budget una Kyomaro buona da polire...)

Infine oltre il milione di yen puoi pretendere un Koshirae di un certo livello. Le lame di Aoi (un commerciante nel senso completo del termine) presentano quasi sempre koshirae ricostruiti (per vendere) e a me personalmente dà fastidio vedere samè nuovi di pacca o kodogu messi insieme senza criterio. Un Koshirae decente incide per almeno 200/300.000 yen sulla spesa, decidi tu se vale la pena buttarli invece tutti sulla lama.

Se riesci a resistere alla tentazione guarda più lame che puoi (vai anche da Japan Sword e da Karita) e piuttosto rimanda l'acquisto, se proprio non resisti all'embolo non decidere in fretta, piuttosto ripassa tre volte in negozio, come farebbe un giapponese

molte grazie del consiglio, il problema dell'embolo da tenere sotto controllo non è cosa da poco, a me piaceva molto la lama che mi ha consigliato yama arasti, il koshirae no .... potrei farmelo cambiare ...

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Demon, purtroppo non è molto logico separare una lama dal suo koshirae, neanche in questo caso, dove è presente un certificato specifico che permetterebbe addirittura di venderlo separatamente.

IN un oggetto come la nihonto, non possiamo pensare a un quadro con la sua cornice ad esempio, dove una è semplicemente un servizio dell'altra.

Anche se la lama è indubbiamente la parte più importante, dove si esprime l'arte del fogiatore, proprio per quello che dicevi prima e cioè che siamo di fronte a un oggetto d'arte ma anche ad un arma, con tutto il suo valore di efficacia tecnica, dovremmo anche considerare il koshirae come un tuttuno.

Inoltre, anche nei koshirae ci sono valori storici e segni dello stile di un luogo o di una scuola che lo ha creato, tutti indizi ed elementi che compongono la storia della spada.

 

Per fare un esempio pratico, vedere una lama di Bizen (centro del Giappone) con un koshirae nello stile di Higo (sud del Giappone) potrebbe raccontarci che questa spada ha viaggiato, oppure è stata acquistata da un samurai che ha deciso di rifarle la montatura nello stile del luogo dove si era spostato oppure altre informazioni che sicuramente contribuiscono ad aumentare il fascino dell'oggetto e perchè no, anche il suo valore.

 

Chi compra un oggetto storico non ne diventa un semplice proprietario, ma in un certo senso ne diventa il custode, il testimone della sua storia.

Se parliamo poi di un oggetto come la katana, un oggetto che veniva usato, come arma e simbolo, acquistandone una diventiamo testimoni e custodi non solo della storia dell'oggetto in sè, ma anche della storia di chi la ha forgiata, di chi la ha acquistata prima di noi, di chi la ha usata in battaglia e persino di chi è stato trafitto dalla sua lama.

Nessuno vieta a noi custodi di aggiungere una tappa alla storia della lama, aggiungendo un koshirae che racconti anche la nostra di storia, tuttavia, togliere una parte della storia di una lama, separandola dal koshirae che la ha accompagnata per secoli è un peccato e un errore che non è giusto commettere, soprattutto se parliamo di una spada che ha già un discreto valore.



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Demon, ti dico la mia, sei gia' molto fortunato andare in Giappone, e vedere dal vivo la', infinita' di lame, secondo me le lame vanno a gusto,vanno bene tutte le info,ma devi decidere tu,quella che ti piace, io punterei piu' sulla lama in shira, tralasciando il koshirae, magari una gendaito di buona firma(gusti personali),io credo che in Giappone avrai tutte le info ,scegli bene , pensandoci su,hai l'opportunita',tempo permettendo, di vedere svariati posti, piu' di così.......

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Demon, purtroppo non è molto logico separare una lama dal suo koshirae, neanche in questo caso, dove è presente un certificato specifico che permetterebbe addirittura di venderlo separatamente.

IN un oggetto come la nihonto, non possiamo pensare a un quadro con la sua cornice ad esempio, dove una è semplicemente un servizio dell'altra.

Anche se la lama è indubbiamente la parte più importante, dove si esprime l'arte del fogiatore, proprio per quello che dicevi prima e cioè che siamo di fronte a un oggetto d'arte ma anche ad un arma, con tutto il suo valore di efficacia tecnica, dovremmo anche considerare il koshirae come un tuttuno.

Inoltre, anche nei koshirae ci sono valori storici e segni dello stile di un luogo o di una scuola che lo ha creato, tutti indizi ed elementi che compongono la storia della spada.

 

Per fare un esempio pratico, vedere una lama di Bizen (centro del Giappone) con un koshirae nello stile di Higo (sud del Giappone) potrebbe raccontarci che questa spada ha viaggiato, oppure è stata acquistata da un samurai che ha deciso di rifarle la montatura nello stile del luogo dove si era spostato oppure altre informazioni che sicuramente contribuiscono ad aumentare il fascino dell'oggetto e perchè no, anche il suo valore.

 

Chi compra un oggetto storico non ne diventa un semplice proprietario, ma in un certo senso ne diventa il custode, il testimone della sua storia.

Se parliamo poi di un oggetto come la katana, un oggetto che veniva usato, come arma e simbolo, acquistandone una diventiamo testimoni e custodi non solo della storia dell'oggetto in sè, ma anche della storia di chi la ha forgiata, di chi la ha acquistata prima di noi, di chi la ha usata in battaglia e persino di chi è stato trafitto dalla sua lama.

Nessuno vieta a noi custodi di aggiungere una tappa alla storia della lama, aggiungendo un koshirae che racconti anche la nostra di storia, tuttavia, togliere una parte della storia di una lama, separandola dal koshirae che la ha accompagnata per secoli è un peccato e un errore che non è giusto commettere, soprattutto se parliamo di una spada che ha già un discreto valore.

concordo.

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buonasera,

come vi avevo anticipato dovevo andare in giappone,.... e finalmente ci sono stato.....

ho visitato il museo della katana di tokyo, AOI, ed un altro negozio li vicino japansword??? possibile?

pensavo di avere meno problemi di comunicazione, ....inve e inglese 0

tornando al nocciolo della discussione ce l'avrò fatta oppure no nel mio intento??? :wacko:

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buonasera,

come vi avevo anticipato dovevo andare in giappone,.... e finalmente ci sono stato.....

ho visitato il museo della katana di tokyo, AOI, ed un altro negozio li vicino japansword??? possibile?

pensavo di avere meno problemi di comunicazione, ....inve e inglese 0

tornando al nocciolo della discussione ce l'avrò fatta oppure no nel mio intento??? :wacko:

ebbene, sono diventato un felice possessore di nihonto,......... vi pubblicherò presto le foto così mi direte cosa ne pensate!

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Sono curioso di vedere una bella scheda tecnica con qualche foto!

 

Hai voglia di raccontarci come hai fatto? Ti è già arrivata? :arigatou:


"Indiana Jones e la lama perduta"

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ebbene, sono diventato un felice possessore di nihonto,......... vi pubblicherò presto le foto così mi direte cosa ne pensate!

Siamo in attesa delle foto.

Fra 15 giorni partiamo anche noi per il sol levante. :ichiban:

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A proposito di Aoi, è la terza volta che provo - cerco di acquistare,ma invano, un katana kake' in asta da Aoi, i primi due erano molto belli e cari ,erano firmati, e sono andati a ruba ! anche il terzo ( allego le foto)era, ad un prezzo abbordabile, è andato via a piu' del doppio, insomma i katana kakè antichi ( Edo- Meiji) sono molto ricercati anche se i prezzi sono alti.

F151165s1.jpg

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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