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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Guido Pelloni

ALTRA ASTA ALTRE BELLE COSE

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Allora premetto che mi intendo vicino allo zero di koshirae, quindi per me il prezzo potrebbe anche valerlo solo quello, anche se effettivamente non incontra per nulla il mio gusto. Riguardo alla lama come scritto sopra mi sorgono parecchi dubbi, su nakago ubu, (e se non fosse stato accorciato un machi okuri è stato fatto secondo me) e pure un confronto di firme e lame tra questa e quella di aoi (con certificato) mi lascia molto perplesso.


Diego T.

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Quella di De Feo coi kodogu in argento era spettacolare, al livello della lama al suo interno! Vedi: http://www.intk-token.it/giugno-2013-visita-guidata-al-museo-stibbert/

 

Certamente la casa d'asta non ti garantisce che la firma sia genuina, ti dice solo che la mei è xxx. Starebbe al possibile acquirente fare un minimo di ricerche, io se decidessi si spendere quasi 32000 euri per una lama, bè qualche studio ce lo farei :vecchiocinese:

 

kuniteru.jpg

 

Le altre sue mei sul meikan sono pressapoco sempre identiche a questa di sopra, a voi il verdetto.... muahahah


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Molto interessante il gioco delle aste, dove, due lame presentate con prezzi di base diversi poi prendono strade e valutazioni dissonanti.

Per quale motivo secondo voi questa lama http://czernys.com/auctions_lot.php?oggetto=61514&asta=59 non ha ottenuto lo stesso risultato di quella postata da Francesco?

E' una questione di apparenza legata al bel vestito?

E se è così, quest'ultimo è veramente così bello?


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Premesso che questa è una delle prime aste di Czerny's in cui gli oggetti giapponesi sono stati quasi tutti aggiudicati, anche a prezzi rilevanti e superiori alle basi d'asta, le valutazioni delle lame Hizen non son facili da capire...già in un post passato scrissi l'incongruenza di due Tadahiro in vendita dal solito nostro amico Tsuruta, con una differenza tra i prezzi per me non giustificabile da cosa si capiva dalle fotografie sul sito (ma i nostri amichetti del Sol Levante non son fessi, la ragione c'era di sicuro, valla a capire..)

Ora per combinazione Tsuruta ha una Omi DaijoTadahiro, che sembrerebbe di buona qualità, 70 cm di lama con tanto di Tokubetsu Hozon, per cui possiamo presupporre che anche per i giapponesi sia una buona lama. Il prezzo non è esageratissimo ed assai in linea con quello di aggiudicazione della lama di Czerny's. Ho visto però delle Tadahiro quotate assai di più (magari erano anche Juyo). Ciò ci deve far riflettere, per fabbri e scuole con una produzione così ampia come la Hizen, quanto si devono conoscere in profondità i singoli kaji con le relative fasi stilistiche e di produzione, per effettuare una corretta valutazione (ovviamente dopo aver constatato la qualità della lama). Per esempio il padre di Tadahiro, Tadayoshi I, nella fase finale della sua carriera (e vita) produsse lame di altissima qualità, destinate soprattutto come regali del suo Daimyo e molte di esse son state designate juyo.

Per finire, credo che il koshirae "gallinaceo" (scusate...) abbia giocato assai nella forte aggiudicazione della Kuniteru, non son però in grado di valutare la congruenza del prezzo..tutto è possibile..all'asta non è stato aggiudicato il wakizashi n° 375, che aveva un koshirae assai carino e certificato, forse però con una base d'asta un pò cara (a prescindere dalla lama..)

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Beh una Tadahiro con firma autentica va via tranquillamente a più di 14k euro. Ne ho viste sui 20k 22k euro però con firma originale e certificate. La kuniteru rimane un mistero, ci vorrebbe qualcuno che si intenda di finimenti di quel tipo per capire se magari da soli valgano la metà se non di più del prezzo al quale è stata comprata.


Diego T.

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A questo punto torniamo alla mia domanda, cosa fa la differenza?

Siamo sicuri che questa lavorazione:

G61752_5.jpg

Preso da: http://czernys.com/auctions_lot.php?oggetto=61752&asta=59

 

 

Sia migliore a livello qualitativo di queste due:

G57479_1.jpg G57480_1.jpg

 

Prese da: http://czernys.com/auctions_lot.php?oggetto=57479&asta=60 http://czernys.com/auctions_lot.php?oggetto=57480&asta=60

 

Guardate le valutazioni di queste due e ditemi se vi sembra normale tutto ciò.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Non sono assolutamente un esperto di kodogu, posso solo dare un giudizio in base alla mia esperienza universitaria di studio su oggetti di oreficeria rinascimentale. A mio parere il primo koshirae non ha nulla, tecnicamente , che possa giustificare una quotazione così alta. Il materiale è ottone e, se è vero che nel Koto in Giappone l'ottone era molto costoso (in quanto raro) il parametro non si applica più ad un oggetto realizzato nel XIX secolo. La lavorazione è accurata, si vede che si sono applicati molto col cesello (partendo da una fusione) ma nulla più.

Resta la questione della rarità, su cui non mi pronuncio poiché non sufficientemente competente .

 

Il secondo koshirae mi pare una bella fusione con poco intervento di cesello. Mi pare giusta una quotazione di partenza inferiore.

 

Il terzo dovrebbe essere una lavorazione su lamina di rame, ancora meno di pregio (a livello di manodopera).

 

Spero di non aver detto castronerie, ogni correzione sarà ben accetta !

 

:-)

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Quindi se nemmeno il koshirae giustifica quelle cifre, il "pollo" non è solo quello del kodogu....


Diego T.

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Se a quelle lavorazioni hanno dato questi prezzi, (ma forse con quella cifra hanno pensato di comprarsi anche la storia del manufatto) questo pezzo in proporzione quanto dovrebbe costare?

 

SC51710.jpg

 

Preso da: http://www.mfa.org/collections/object/tsuba-with-design-of-kinko-riding-on-a-carp-11664


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Dovrebbe essere una fenice "Ho-o", non un gallo. :arigatou:

 

Concordo quanto detto da Gianluca, senza entrare ancora in merito delle lame.


"Indiana Jones e la lama perduta"

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volete la mia opinione?

all'asta c'erano due tamarri pieni di soldi che hanno visto solo la fenice d'oro e hanno sparato alto.



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volete la mia opinione?

all'asta c'erano due tamarri pieni di soldi che hanno visto solo la fenice d'oro e hanno sparato alto.

Niente di più facile...

Diego T.

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Quoto Renato, sono stupito che tanta roba è stata venduta, io anni fa volevo cedere una katana e tre yari, ma niente da fare, e si che i pezzi erano in condizioni ottime e le stime pure

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Bene a questo punto le firme.

Quella d'asta:

post-3031-0-81381400-1465751309.jpg

 

Altre prese in rete:

 

16053paper-1.jpg

 

Presa da: http://www.aoijapan.com/katana-kobayashi-ise-kami-kuniteru-2

 

15021paper-1.jpg

 

Presa da: http://www.aoijapan.com/katana-ise-kami-kuniteruenpo-8-year-august

 

ISE NO6.jpg

 

Preso da: http://www.nihonto.us/ISE%20NO%20KAMI%20KUNITERU%20DAI-SHO.htm

 

Qui si fa riferimento al tipo di nakago: http://meiboku.info/guide/form/nakago/index.htm

 

Qui agli smiths: http://www.sho-shin.com/titles.htm

 

Buon divertimento

Modificato: da mauri

"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Alla fine resta da considerare la rarità ed il valore storico/evocativo dell' oggetto che, personalmente, non sono in grado di valutare.

Magari qualche Socio o membro/frequentatore del forum è in grado di illuminarci :-)

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