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giannibriciola

vecchia spada, spero giapponese

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Prima di confrontare i caratteri bisognerebbe partire dal sugata (il resto non è confrontabile)... in ogni caso 2 mani diversi sulla firma secondo me anche se il nakago ad una fugace occhiate mi sembra molto simile...

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La lama di aoi sembra abbia un sori più accentuato, anche se da queste foto è difficile dire qualcosa. Comunque potrebbe essere una lama interessante.


Diego T.

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Il sugata della aoi è decisamente più bizen mentre questa ad una prima occhiata ha un sori che, come è già stato detto, ricorda più lame fatte per essere semplicemente funzionali e prodotte meno come oggetti d'arte. Altre lame mumei che ho visto su questo genere del tardo muromachi non mi farebbero meravigliare se una finestra mostrasse infine un semplice e onesto suguha con attività minima.

Ma sono ovviamente illazioni.

Se Massimo la vedesse, avrei da porgli due domande, anche in collegamento ad un recente topic.

Risagommerebbe lo yokote?

Se la lama ne desse agio (cosa che non credo), leverebbe tutti i denti o invece lascerebbe i più accentuati per lasciare il sapore di una lama che quasi certamente ha combattuto?

 

Fossi il proprietario, qualche euro per ridargli dignità lo spenderei.

Ma è anche vero che io amo queste lame senza troppi fronzoli e non ne faccio quindi una questione di puro investimento economico.


 

月の道

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Cosa intendi per un "onesto suguha con attività minima"? E lo yokote va risagomato per forza se la lama verrà polita.


Diego T.

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Buongiorno,

ringrazio tutti per gli interventi e per i consigli. Sono lusingato dall'interesse suscitato dalla mia lama. Ero quasi certo che si trattasse di una copia e mai avrei immaginato che potesse

essere una lama antica, cosa del resto ancora da accertare facendola vedere e maneggiare da un esperto.

Se lo meritasse davvero, sarei felice di "ridarle dignità" investendo qualche euro. Certo che se l'investimento dovesse essere cospicuo dovrei accontentarmi di tenerla così com'è, con la soddisfazione

di sapere di che cosa si tratta( anche in considerazione delle pessime condizioni in cui si trova).

Non mancherò di contattare Massimo e di parlarne con lui.

Vi ringrazio ancora e continuo a leggervi con il massimo interesse, cercando man mano il significato dei termini che usate, per me in gran parte sconosciuti.

Mi si sta svelando un mondo nuovo ed appassionante!

Ciao, buona giornata

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anche se fosse una lama prodotta in massa ( e con questo voglio dire prodotta per armare eserciti) e anche se fosse appartenuta ad un ashigaru ( un fante) è pur sempre appartenuta a un epoca autentica, forse varrebbe la pena di lucidarla. lame con evidenti danni dovuti all'uso a cui erano destinate allora furono sicuramente lucidate e affilate anche all'epoca a cui appartiene.

Il punto è il costo che temo sia elevato ( intorno ai 1500-2000 euro) e a chi affidarla non è un lavoro da poco oltre tutto va ripristinato completamente lo yokote e potrebbero rivelarsi piccoli difetti di forgiatura, ma non è detto, comunque possedere una lama autentica completa di impugantura e saya non è da poco.

 

dove l'hai trovata? in inghilterra forse?

scusa mi è sfuggito di rispondere alla tua domanda:

la spada fu un regalo di un caro amico di mio padre , ex militare nella II GM. La ho io da piu di 50 anni

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Guarda che la lama è antica, è già accertato questo.

Quello che non è accertato è se la mei, cioè la firma, sia autentica o meno. Ciò che desta sospetto è un pò la sugata (la forma generale della lama) e secondo manuel il nakago (l'elsa che è giustamemte arrugginita in maniera compatibile con quelle di quel periodo).

Ciò che invece sarebbe la prova del 9, sarebbe vedere la hada (trama della superfice) e lo hamon con le sue attività (linee di tempra e relative particolarità). Sukesada è stato uno dei forgoatori più grandi di quel periodo, ma che si firmavano così ce ne sono stati molti e diverse generazioni. Secondo me la tua firma non combacia con quelle riconosciute di QUEL sukesada, ma la mia parola non conta molto.

In più le firme sono notoriamente contraffatte, piu o meno ad arte, e questa era una pratica in voga gia centinaia di anni fa.

Ma resta il fatto, lo ripeto ancora, che la tua lama è sicuramente antica. Il nakago lo dimostra con una patina tipica che è quasi impossibile riprodurre anche al giorno d'oggi.

In più aggiungerei che anche il koshirae (fornimento) non è nato secondo me specifico per questa lama.... saya (fodero) e tsuka (elsa) sono ben più lunghe di quanto necessiti la tua lama...

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Riprodurre le patine è possibile e non è neppure così difficile, per uno del mestiere. Ed una patina "antica" realizzata a metà ottocento può sembrare benissimo, oggi, una patina del '300. Teniamo conto che esistono riproduzioni ottocentesche di lame europee rinascimentali che traggono in inganno anche i più esperti. Quindi attenzione, che stabilire l'età di una lama giudicando una patina può portare ad errori clamorosi; anche se la ruggine sembra compatibile.

 

Il koshirae non specifico puó essere indizio di una lama messa insieme alla bell'è meglio, giusta da rifilare al gaijin di turno (proprio come ancora oggi fanno diversi venditori on line che conosciamo bene).

 

Questo non toglie la possibilità che , ad un esame più approfondito, la lama risulti poi essere di un certo interesse.

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Beh, per esempio tutte le lame sottoposte a suriage hanno un nakago ripatinato. Sfido chiunque a stabilire con certezza in quale secolo hanno subìto il suriage.

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Si, una patina si può riprodurre e farla sembrare antica. Se l'operazione è molto recente, con un esame dal vivo (e con un occhio un pó esperto) si può capire che non è originale. Ma se il lavoro è stato fatto, mettiamo, cento anni fa, la cosa diventa assai più difficile.

 

Per questo un nakago ubu è così prezioso.

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scusa mi è sfuggito di rispondere alla tua domanda:

la spada fu un regalo di un caro amico di mio padre , ex militare nella II GM. La ho io da piu di 50 anni

Forse è possibile che sia stata ceduta ad un americano. Durante l'occupazione del giappone nel primissimo dopoguerra non era raro che giapponesi vendessero per necessità a militari americani

katane appartenute alle loro famiglie. Queste a loro volta o finivano in America o vendute a negozi di antiquariato vari. Mio padre ne trovò una da un'antiquario in un viaggio a londra negli anni 60.

non è certo una lama di qualità ed è in pessime condizioni ma mi è stato detto che è autentica e recuperabile. Per questo vorrei farla vedere e nel caso lucidare.

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Ragazzi, non ho detto che lo yokote non va risagomato.

Da ignorante in materia, ho posto qualche domanda a Massimo, se ha voglia di rispondere.

Grazie, comunque, per le vostre risposte.


 

月の道

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