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giannibriciola

vecchia spada, spero giapponese

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Ragazzi, non ho detto che lo yokote non va risagomato.

Da ignorante in materia, ho posto qualche domanda a Massimo, se ha voglia di rispondere.

Grazie, comunque, per le vostre risposte.

Massimo san saprà rispondere di sicuro in modo più tecnico ed autorevole.

Comunque, in linea di principio, il lavoro del Togishi punta a ripristinare le geometrie di una lama oltre che ad evidenziare hada ed hamon. Quindi se una lama mostra di non poter sopportare un lavoro "dalle fondamenta" è più che probabile che il Togishi opti per una semplice "finestra".

Purtroppo la "perdita" di uno yokote è quasi sempre imputabile ad una politura snaturata. Ecco perché è preferibile tenere una lama con la ruggine piuttosto che affidarla ad uno che non è del mestiere.

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Grazie Gianluca.

Hai letto correttamente il mio pensiero.

Da profano del Togi mi chiedevo appunto se, in un caso come questo, si potesse tentare un recupero parziale non partendo dalle arato.


 

月の道

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Questo è un caso emblematico e la domanda è più che legittima. Di certo un Togishi esperto come Massimo riesce a fare miracoli anche utilizzando pietre meno invasive, nel rispetto della preservazione (che, in teoria, dovrebbe essere il principio cardine). Ovvio che le ore di lavoro aumentano vertiginosamente e di conseguenza i costi. Bisogna ogni volta valutare se ne vale la pena .

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Questo: http://www.japanese-sword.it/index.html è uno di coloro che in qualche modo hanno fatto di questo nostro mondo di incontro uno stile di vita, era nel forum già prima vche io entrassi e solo coloro che si sono impegnati in una ricerca avanzata hanno trovato sue tracce.

Guardate i suoi lavori, pensate che non li mostri perchè non li considera all'altezza o solo perchè si publicizzano da soli?


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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sull'ultima tua frase "non colgo l'ironia" . . .

 

se riferita allle vecche piacevoli diatribe sui togi. . . . mi pare di vederlo in Giappone ricevere un attestato/certificato, del quale mi sembra molto fiero - ovvio..)

ma non vorrei imbastardire nuovamente il topic di questa "vecchia spada".

 

(se mi dai il permesso, sposterei questo tuo ultimo, nell'off del "percorso")


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Assolutamente non voglio riaprire niente di tutto ciò, avevo acennato a lui in questo post e al momento non avevo trovato queste fonti a cui ora faccio riferimento, era solo per dire che molti frequentatori hanno in qualche modo attuato percorsi che siamo propensi a concedere solo a chi conosciamo, non per questo non esistono, solo questo.

E spero proprio che Gian non debba di nuovo intervenire.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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@@Mauri, badaben io apprezzo molto il tuo intervento,,,,, per questo ho chiesto se "lo posso rubare (copia/incolla) e mettere di là in off. . .

 

è un bel punto di partenza . . . per ampliare "il discorso"

 

( se vuoi lo puoi mettere anche tu, ma fa come credi...... - ovvio) però è un peccato lasciarlo "morire qui" :fiori:


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Fai pure.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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:arigatou:


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Questo: http://www.japanese-sword.it/index.html è uno di coloro che in qualche modo hanno fatto di questo nostro mondo di incontro uno stile di vita, era nel forum già prima vche io entrassi e solo coloro che si sono impegnati in una ricerca avanzata hanno trovato sue tracce.

Guardate i suoi lavori, pensate che non li mostri perchè non li considera all'altezza o solo perchè si publicizzano da soli?

La mia prima Nihonto mi fu messa in mano proprio da lui. Un bel tanto di scuola Gassan.

Quanti tra gli addetti ai lavori darebbero in mano una lama ad una persona mai vista?


Marco C.

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Il sugata della aoi è decisamente più bizen mentre questa ad una prima occhiata ha un sori che, come è già stato detto, ricorda più lame fatte per essere semplicemente funzionali e prodotte meno come oggetti d'arte. Altre lame mumei che ho visto su questo genere del tardo muromachi non mi farebbero meravigliare se una finestra mostrasse infine un semplice e onesto suguha con attività minima.

Ma sono ovviamente illazioni.

Se Massimo la vedesse, avrei da porgli due domande, anche in collegamento ad un recente topic.

Risagommerebbe lo yokote?

Se la lama ne desse agio (cosa che non credo), leverebbe tutti i denti o invece lascerebbe i più accentuati per lasciare il sapore di una lama che quasi certamente ha combattuto?

 

Fossi il proprietario, qualche euro per ridargli dignità lo spenderei.

Ma è anche vero che io amo queste lame senza troppi fronzoli e non ne faccio quindi una questione di puro investimento economico.

Quando una lama va in politura, in primis viene fatto un esame dei danni riportati, si prende atto dell'intervento da effettuare (inerente a danni sul tagliente ecc..)

Come ben sai, il Boshi è la parte più delicata, ed è proprio li che si concentra l'attenzione del Togishi.

Il protocollo della politura, procede a toglire il minimo del materiale indispensabile, soprattutto i colpi sul mune (kiri-komi ) assolutamente non vanno tolti, quegli sull Ha, (tagliente) va rettificato e riceato il filo seguendo il sugata, di conseguenza anche i boshi e lo Yikote vanno ricostruiti.

Logicamente se la scheggiatura è ampia e la risagomatura compromette la perdita di parti dello Hamon, dobbiamo lasciare il Kiri-komi (quegli più profondi).

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Ma tutto sto casino x parlare di Giorgio Movilli? Ma lo conosciamo benissimo, viene a quasi tutte le nostre riunioni ed è un bravissimo sayashi, oltre che fotografo. .

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Nessun casino, solo un pò di chiarezza, non solo saye ma anche forgia, insomma se vogliamo un artigiano completo, comunque noto con piacere che gli interventi portano sempre nuovi spunti di discussione. :danzetta:

 

Vedi: http://www.movilli-blade.com/


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Vabbè, allora lo fate apposta....questo topic decolla solo in modalità off

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Grazie Massimo per la risposta.

Ho sempre da imparare. Ad esempio non sapevo che i colpi sul mune si dovevano mantenere.

 

Gianluca non te cruccia' ... Siamo già bravi ad esser seri là dove l'argomento lo impone.

Hai in mente la media dei forum?!?


 

月の道

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Mauri parlava delle doti del nostro amico Giorgio, famoso anche nel realizzare le tsuka, guardate le foto del link che vi ho postato... :arigatou:


"Indiana Jones e la lama perduta"

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