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tango69

ritrovata sotto terra.....

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Ormai spuntano come funghi. Letteralmente. :vecchiocinese:

 

Dando un occhio all'Hawley risultano almeno 6 forgiatori diversi che si firmavano allo stesso modo, in un lasso temporale di circa 20 anni (partendo dal 1449 fino al 1469).

Considerando l'intensa attività di forgiatura in Bizen in quel periodo è probabile che possano essere stati assai di più.

 

Questo per dire che, probabilmente, sarà difficile trovare una perfetta corrispondenza della firma e che, se questa firma non combaciasse esattamente con quella di un Norimitsu certificato, non vorrebbe per forza dire che sia gimei.

 

Francesco, però, ci ha scovato una lama quasi dello stesso anno (un colpaccio, considerato che Kyotoku dura solo 4 anni...) firmata e datata: un riferimento molto prezioso perchè può intanto fornirci delle indicazioni per quanto riguarda il sugata. Io ci vedo una discreta differenza tra le due. La lama "di scavo", nella foto in cui si vede per intero, mi pare abbia un sugata più tipicamente Shinto (Genroku, mi viene da dire) che del primo Muromachi. Certo, bisognerebbe essere sicuri della frontalità della foto e sarebbe meglio esaminarla tenendola in mano. Ma, anche così, la differenza è abbastanza evidente.

 

Poi, una buona cosa sarebbe far "aprire una finestra" da un togishi esperto e scoprire il tipo di lavorazione. :arigatou:

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jhgf.jpg

 

 

Personalmente ci vedo queste differenze: la lama di destra ha un kissaki più piccolo, una maggior differenza tra motohaba e sakihaba, un sori più tendente al sakizori e, complessivamente, più armonioso. In generale mostra un sugata aggraziato ed elegante, una lama dall'aspetto leggero (nonostante quasi 73 cm di nagasa), tipico direi della sua epoca.

 

La lama di sinistra ispira forse maggiore potenza ma, complessivamente, minor eleganza. Dà la sensazione di essere una lama "pesante", per questo mi fa sospettare una datazione più tarda. :arigatou:

 

Poi, quando Claudio ci fornirà le altre misure, si vedrà se ho le traveggole oppure no.... :fuso:

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Non c'è dubbio che ci siano iaito di diverse qualità. Io, ad esempio, non ho mai visto uno iaito con il mekugi in peltro ma ciò non vuol dire che non esistano.

Tra parentesi, fra uno iaito ed una replica da mercatino esiste comunque una certa differenza.

 

Ad ogni modo era per dire (in tranquillità) che la presenza di un mekugi in bamboo non è un indizio pregnante di qualità di una spada :-)

capisco almeno è coerente nella tradizionalità !


Prepararsi al peggio per affrontarlo al meglio....

..eeee meglio essere un guerriero in un giardino che essere un giardiniere in guerra!

 

 

 

 

Daniel Langwolfen

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Gian ho le tue stesse sensazioni sia per kissaki che, soprattutto (nel senso che secondo me è evidente) per il tapering.

Per il sori però mi sembra più tende te al koshizori quella di sinistra che non più tendente al sakizori quella di destra....

Ma tantè... il sakizori fatico sempre a vederlo se non nei tanto...

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Dalle foto non mi sembra di vedere traccia di machi okuri e come ha già osservato Francesco lo stato di salute dell' ha-machi è impressionate.

 

Vi allego una foto di un paio di punte di frecce dissotterrate:

20161021_211807.jpg

 

L'azione del tempo è stata implacabile, eppure quella di sinistra nonostante l'ossidazione è ancora estremamente affilata.


Marco C.

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Mah, che occhio avete ragazzi...sarà anche la diversità cromatica ma a me ad es. sembra più pesante la destra, non so se osservo i codoli per me la sinistra a 73 non ci arriva


Fabrizio T.

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scusate ero on line ma non a casa....il mio amico trovatore di spade mi ha detto di averla recuperata avvolta in una specie di coperta,ma non mi ha specificato se era a sua volta in una scatola o quant' altro....chiederò.

G,Luca dimmi quali altre misure devo prendere....

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scusate ero on line ma non a casa....il mio amico trovatore di spade mi ha detto di averla recuperata avvolta in una specie di coperta,ma non mi ha specificato se era a sua volta in una scatola o quant' altro....chiederò.

G,Luca dimmi quali altre misure devo prendere....

Non so se sai già cosa e come misurare. Nel caso guarda qui:

http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=6984&do=findComment&comment=83842

 

Buon lavoro :-)

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MC 74 altro scavo?? Ditemi dove trovate ste' cose giapponesi che arrivo, io da giovane trovavo le monete italiane 1800-1900 ma niente di piu'

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MC 74 altro scavo?? Ditemi dove trovate ste' cose giapponesi che arrivo, io da giovane trovavo le monete italiane 1800-1900 ma niente di piu'

 

A parte gli scherzi, concordo anche io che le condizioni di questa lama siano troppo buone per essere stata sotto terra chissà quanto, protetta solo da un panno e senza grasso protettivo. Può anche darsi che, ad un certo punto, sia stata seppellita ma di sicuro non si tratta di decenni fa.

Consiglierei quindi l'amico Claudio di essere molto prudente e, con tutta la diplomazia del caso, di fare ulteriori indagini sulla sua provenienza (ed a prestare molta attenzione a portarsi a casa un oggetto di dubbia origine). Oltretutto stiamo parlando del ritrovamento di un'arma, con tutta la normativa che ne consegue. :arigatou:

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MC 74 altro scavo?? Ditemi dove trovate ste' cose giapponesi che arrivo, io da giovane trovavo le monete italiane 1800-1900 ma niente di piu'

Walter, ho scritto dissotterrate ma non ho mai detto di averle trovate io con pala e piccone! Se leggi oltre le righe il mio primo post, sono stato io per primo a dubitare della storiella del giardiniere....

Comunque le due punte di freccia sono state comprate ad un mercatino per 9 miseri euri, penso che valutando il loro stato di conservazione non sia poi così difficile credere che erano sotto terra, ovviamente non terra italiana, anche perchè me le ha vendute un giapponese.

 

Domani mattina proverò a piantare in vaso una rondella, magari tra qualche mese mi germoglia un koshirae completo della ribellione di Satsuma.

 

Peace and Love


Marco C.

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uhm mi sta venì un dubbio , forse potreste chiarirmelo , come si posso definire, classificare o denominare le spade fatte cmq tradizionalmente ma nella nostra epoca? non parlo delle iaito intendo quell fatte bene ma al giorno d'oggi? se non ricordo male dovrebbero definirsi shinto?? cmq il dubbio mio è che magari è stata fatta in periodo recente e seppellita per farla sembrare più vissuta dal tempo e quindi antica e poi diseppellita ! per creargli intorno un alone di mistero ma non ne vedo la motivazione ! poi perche è stata seppellita? sarebbe utile controllare con il luminol e luce UV per vedere se ci sono tracce di sangue relativamente recente, hihihi che sia stata un arma del delitto?


Prepararsi al peggio per affrontarlo al meglio....

..eeee meglio essere un guerriero in un giardino che essere un giardiniere in guerra!

 

 

 

 

Daniel Langwolfen

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Walter, ho scritto dissotterrate ma non ho mai detto di averle trovate io con pala e piccone! Se leggi oltre le righe il mio primo post, sono stato io per primo a dubitare della storiella del giardiniere....

Comunque le due punte di freccia sono state comprate ad un mercatino per 9 miseri euri, penso che valutando il loro stato di conservazione non sia poi così difficile credere che erano sotto terra, ovviamente non terra italiana, anche perchè me le ha vendute un giapponese.

 

Domani mattina proverò a piantare in vaso una rondella, magari tra qualche mese mi germoglia un koshirae completo della ribellione di Satsuma.

 

Peace and Love

Mc 74 ti posso garantire che non è una "storiella" sono una persona seria come lo è chi mi ha regalato la spada...avrei potuto benissimo dire di averla trovata in una soffitta ma ho voluto raccontare come realmente è accaduto il ritrovamento,sono un appassionato di cultura giapponese ed in particolare di bonsai, avendo frequentato per 5anni la scuola d'avanguardia del maestro Masaiko Kimura penso di aver sviluppato una certa sensibilità a come concepiscono le cose i giapponesi, questa filosofia la ritrovi in tutte le arti a cui loro dedicano anche tutta una vita cercando la perfezione assoluta... a questa filosofia appartiene la storia di un oggetto, nel caso della mia competenza specifica a volte è più importante la storia del ritrovamento di uno Yamadori, pianta trovata in natura solitamente molto vecchia e con un passato di sofferenze, che una pianta finita e ad un occhio profano perfetta. Cmq ho sentito oggi il mio amico che mi ha confermato di averla trovata in un panno spesso imbevuto di grasso ben chiusa da una spessa corda di canapa...

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@wolfen, le lame che sono state realizzate in modo tradizionale negli ultimi decenni vengono generalmente chiamate shinsakuto; oppure shingendaito se vogliamo seguire la terminologia proposta da Kapp, ma questo termine non è di uso comune.

 

@tango68, nessuno vuol mettere in dubbio la tua buona fede. Solamente...fai attenzione. Ho visto personalmente riesumare delle armi della seconda guerra, piene di grasso di motore, avvolte in coperte e poi messe in scatole metalliche. Non avevano questo aspetto. Dalle foto che hai postato è evidente che questo oggetto il grasso non l'ha mai visto, casomai tanta polvere. Per cui è stata probabilmente sepolta di recente ed i motivi per un azione del genere sono tutti da indovinare. Considera che, come ho accennato sopra, si tratta di un'arma. Dovrai denunciarla per poterla legalmente detenere e perciò fare una dichiarazione di come e dove l'hai trovata. Quindi fai le tue debite valutazioni del caso, prima di esporti a successive "scoperte" magari imbarazzanti. Anche perchè, come si è visto, la lama è firmata e datata, perciò facilmente identificabile. :arigatou:

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Gian sono perfettamente a conoscienza delle problematiche di detenzione di un arma essendo titolare di porto d'armi,quando saro sicuro che si tratta di un pezzo di valore o quantomeno coerente farò i debiti passi per la denuncia,l'unica spiegazione che mi dò sul sotterramento è che il proprietario si sia trasferito e non abbia voluto portarsi dietroun oggetto per lui senza valore che comunque avrebbe dovuto denunciare etc.. infatti il mio amico ha rifatto il giardino per il nuovo acquirente della villetta.

sulle modalità del ritrovamento devo fidarmi del mio amico.... così mi ha raccontato e così vi riporto.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

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