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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Francesco Marinelli

Il mercato si inizia a smuovere?

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti,

 

ieri c'è stata l'asta da Hermann Historica, che era stata postata sul forum, i prezzi per moltissimi oggetti sono saliti veramente tanto rispetto a quanto si vede in genere.

 

Questi alcuni tra gli esempi più eclatanti (al prezzo va aggiunto un circa 23% di commissioni):

 

stimato 1100 euro ed andato a 34000 euro
stimano 900 euro, battuto a 58000 euro
stimato 3800 euro ed andato a 40000 euro
stimata 2500 euro ed andata a 46000 euro
stimata 8000 euro, battuta a 170000 euro
Per citarvi un amico: "Evidentemente ci sfugge qualcosa..."
Che ne pensate?

"Indiana Jones e la lama perduta"

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Niente, ho perso la carpa per un soffio accidenti!

Gente che ne capisce molto più di me l'ha presa male, giusto per farvi capire come sia andato tutto contro mercato:

 

"£5k for a zunari £7k for an eboshi? What are people doing. Think I'll put my prices up"

 

"It's a blood bath"

 

"The carnage continues"

 

"it is a fact that the quality of a lot of items was dissapointing"

 


Fabrizio T.

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Niente, ho perso la carpa per un soffio accidenti!

 

 

Mi dispiace...... se sapevo che stavo offrendo contro di te mi sarei fermavo a 165.000 euro ! :marrotolo:

 

 

Comunque, per l ' esperienza che ho in altri generi di aste (ma simili per molti aspetti), gli esempi portati sono veramente incredibili.

Capita, rare volte, che un oggetto possa essere venduto addirittura al doppio della stima , ma qui parliamo di 20 o 30 volte il valore stimato......!!

 

Vista la specializzazione della Casa d' Aste , non si può credere ad una sottostima dei periti , anche perchè avrebbero potuto sbagliarsi su uno o due oggetti.

Nessuno che acquistasse per investimento (giustificando una certa disponibilità economica) spenderebbe 20 volte il valore dell' oggetto sperando realmente di guadagnarci in futuro.

Non mi sembra neanche che si trattasse di oggetti unici ed introvabili del resto, tali da giustificare qualunque spesa da parte di un facoltoso collezionista.

L' ipotesi che improvvisamene ci si sia accorti che questi oggetti hanno un valore altissimo, o che la richiesta sia balzata alle stelle non mi convince......

Infatti ,vendere con un prezzo di partenza enormemente più basso , sperando nella qualità degli oggetti avrebbe senso, ma molti utenti ,proprio in relazione a questa vendita ,sottolineavano la qualità non eccezionale di quanto proposto.

La Casa d' aste ha una buona reputazione, quindi escludo la possibilità di "furbate" .

 

In caso contrario avrei pensato addirittura ad un asta-ombra (vedi solo l' ombra dell' oggetto che stai realmente acquistando) o ad un metodo per far "girare" il denaro... :devlish:

 

Resta la tesi di un pluri -miliardario ignorante e folle ,che voglia arredare la sua nuova villa,magari con qualche oggetto "vecchio e orientale" di tendenza... :cry:

 

 

Una cosa è sicura comunque : a me sicuramente stà "sfuggendo qualcosa".


Juri

 

In quiete ... come una montagna , in moto ... come un fiume

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Sinceramente le stime dei primi tre oggetti mi sembrano un poco al ribasso, per la statua e la carpa, non conoscendo il tipo di oggetto e di conseguenza anche il loro valore, non posso esprimermi, certo che visto i prezzi di vendita, mi unisco a quelli che si sono persi qualcosa.

Tre anni fa rifiutai un bellissimo Ressei-menpo con la sua bella laccatura rosso scuro ed i suoi bei baffetti bianchi, a 1500 euri, qualche mese fa ho rivisto lo stesso oggetto venduto dallo stesso venditore a 1800.

Praticamente una blue chip!!! Forse ho sbagliato tutto :omg:

 

Beh però non era sicuramente bullet proof.

 

Per tutto il resto c'è Master Card.....e Baudelaire...


Marco C.

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Io ho qualche dubbio che il miliardario si presenti ad un asta senza un consulente e che acquisti un oggetto pagandolo cifre spropositate... sono finiti quei tempi li!!!

 

Sembra più la situazione di un'asta ombra, chissà :confused: quale quadro, trafugato durante la 2° guerra mondiale, era legato alla carpa!!!???

e nel Budda di bronzo .... :checcevofa:

Comunque alla loro prossima asta propongo un po delle mie cose.... :numerouno::numerouno:

 

Se hai un Kabuto da 1000 euro che ti stà antipatico pare te lo paghino 58.000 euro!!

 

Io mi farei tentare ......

:numerouno:


Juri

 

In quiete ... come una montagna , in moto ... come un fiume

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I soldi ci sono, e tanti , le aste mi sono sempre state antipatiche, anche vedendo con quale facilita certi pezzi vengono aggiudicati

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Credo, ma non ci metto la mano sul fuoco, che un bel tenugui stia arrivando in italia!

 

era uno dei 3-4 pezzi davvero belli nel radar della piccola "cricca" di studiosi/ amatori europei che conosco, forse aggiudicato al più serio dealer italiano (credo sia registrato anche qui sul forum, anzi se intervenisse sarebbe molto bello e potrebbe spiegarci meglio come è andata).

 

Personalmente io sono uno di quelli che sta attento al dettaglio e sta attento anche alle 200-300 euro in più o meno su un saotome quindi per me quello che è accaduto è inspiegabile. Io e Francesco l'abbiamo seguita in streaming, personalmente, sui lotti citati (anche la carpa) non ho avuto la sensazione di un testa a testa ma piuttosto di offerte da più parti, magari sbaglio e Francesco mi correggerà.


Fabrizio T.

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Io provai a fare offerte per un kabuto ed un menpo ed i prezzi son saliti senza senso, soprattutto i menpo hanno prezzi senza nessuna relazione con la realtà, mai vista un'asta finita in questo modo, ho fin pensato ad errori di scrittura delle cifre.

Anche il fatto della provenienza da una collezione specifica non giustifica tali cifre: la collezione Compton era ben più prestigiosa e l'asta con i migliori risultati in questo settore, che fu quella delle lame del Japanese Sword fittings Museum, comunque pur andando benissimo non arrivò a questi risultati inpiegabili..sicuramente Piva potrebbe illuminarci..

Visto l'andazzo, quanto dovrebbe fare nella stessa asta l'elmo romano n° 2460, un pezzo a prima vista notevolissimo?

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All'epoca nessuno riiuscì a spiegarsi perchè e a che pro un signore giapponese spendesse un sacco di sterline per acquistare I GIRASOLI ad un asta a Londra il mattino e ne pomeriggio ne spendesse forse ancora di più per un' altra tela (se non ricordo male Monet).

Quel signore giapponese che in un giorno riuscì a spendere alcuni milioni di sterline nelle due maggiori case d'aste londinesi altri non era che l'amministratore delegato della più grossa compagnia assicurativa giapponese.

La scoperta successiva fu che la spinta operata agli impressionisti francesi da queste clamorase aggiudicazioni determinò l'inizio delle successive grandi aggiudicazioni di impressionisti di cui la compagnia assicurativa di cui sopra aveva precedentemente riempiti i propri caveaux

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All'epoca nessuno riiuscì a spiegarsi perchè e a che pro un signore giapponese spendesse un sacco di sterline per acquistare I GIRASOLI ad un asta a Londra il mattino e ne pomeriggio ne spendesse forse ancora di più per un' altra tela (se non ricordo male Monet).

Quel signore giapponese che in un giorno riuscì a spendere alcuni milioni di sterline nelle due maggiori case d'aste londinesi altri non era che l'amministratore delegato della più grossa compagnia assicurativa giapponese.

La scoperta successiva fu che la spinta operata agli impressionisti francesi da queste clamorase aggiudicazioni determinò l'inizio delle successive grandi aggiudicazioni di impressionisti di cui la compagnia assicurativa di cui sopra aveva precedentemente riempiti i propri caveaux

In effetti , anche io ho il timore che un ipotesi simile non sia del tutto improbabile......

Il Kabuto valutato 900 euro , anche ammettendo che sia stato decisamente sottostimato, è stato venduto a 58.000 euro ossia 64 volte di più !!

Quale sarà il prezzo minimo di vendita di un articolo simile la prossima volta? Forse 9 o 10.000 euro......?

 

Come per altri articoli, i risultati dei prezzi reali di vendita non possono che condizionare le valutazioni successive. :ogni asta ed ogni compratore non possono non tenerne conto.

 

Se non fossi contrario alle teorie complottiste, mi verrebbe quasi da dire che "gonfiare" i prezzi oggi, è un ottimo modo di assicurarsi profitti futuri , anche a costo di investirci qualcosa di tasca propria.

Basandomi sui prezzi di queste aste, vedendo un kabuto a 5000 euro e sapendo che ne hanno venduto uno simile a 58.000, comincerei quasi a pensare che in fondo non sia poi così caro.......


Juri

 

In quiete ... come una montagna , in moto ... come un fiume

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E giusto per metterla sulla risata, Elsagammata, per € 58000 con il cabuto do anche tutto il resto del mio Yoroi! :arigatou::arigatou:

:laugh::laugh::marrotolo:


Juri

 

In quiete ... come una montagna , in moto ... come un fiume

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Ma neanche la carpa è perfetta, dice "anal fin missing", gli manca una pinna :/


Fabrizio T.

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Ma neanche la carpa è perfetta, dice "anal fin missing", gli manca una pinna :/

:laugh::laugh::laugh:

 

Altrimenti la vendevano a 250.000 euro invece di 170.000...........


Juri

 

In quiete ... come una montagna , in moto ... come un fiume

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Per rimanere in tema questa dovrebbe essere la lama più costosa che è stata venduta:

http://www.hermann-historica.de/auktion/hhm73.pl?f=NR_LOT&c=130&t=temartic_SO_GB&db=kat73_SO.txt

 

Questo quanto appena stato scritto sul forum nmb a proposito del menpo: :arigatou:

 

"Firstly, this menpo was forged out of one piece of iron which is a very rare feat, with very few armourers having the skill level necessary for such an accomplishment. The two armourers known for this type of work were Ryoei and Kunitaka and they were famous even back in the Edo period. Ryoei especially was very well known and though he never signed his work, they are quite distinctive and fairly easy to spot, but very rare. His contemporary Kunitaka was said to forge masks that were even better quality than Ryoei (especially in the quality of iron) and this is the only Kunitaka that I have ever seen (I own a Ryoei). The quality looked to be quite superb and I think a lot of collectors recognized this, as is reflected in the price achieved."


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Il mempo, dalla descrizione postata , sembrerebbe un pezzo di un certo interesse effettivamente, ma resta il dubbio : perchè allora è stato stimato solo 1100 euro ,se queste caratteristiche erano così evidenti?

E' stato venduto a più di 30 volte la stima..... è vero che spesso si parte da prezzi molto bassi per attirare le offerte, ma in questo caso credo che ci sia veramente troppa differenza.

La lama postata http://www.hermann-h...db=kat73_SO.txt , rimanendo solo sul rapporto stima-vendita è molto più accettabile..... Stimata 6.000 e venduta a 15.000.

Ma cosa avremmo detto se con una stima di 6000 euro , l' avessero venduta a 180.000 euro (tipo il mempo ) o a 384.000 euro (tipo il Kabuto)?

Ciò che veramente mi colpisce è l' enorme differenza tra stima e prezzo , al quale, tra l' altro va aggiunto il 23% di commissioni......

Possibile che veramente questi oggetti siano così preziosi per tutti i collezionisti ma i periti non se ne siano accorti ?

Strano.....

Ripeto, la mia conoscenza di lame è armature giapponesi è davvero limitata , quindi non esprimo giudizi sulla qualità o il reale valore degli oggetti.

Se invece il mercato stà veramente muovendo in questa direzione, cosa che comunque non si può escludere, temo che ci aspettino tempi duri ,almeno per chi compra :ohmy::cry:


Juri

 

In quiete ... come una montagna , in moto ... come un fiume

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Comunque, mi fa veramente strano che se gli oggetti erano così di alta qualità, gli esperti di Hermann abbiano valutato stime di partenza così basse, si erano bevuti troppa birra?

Tra l'altro la collezione era tedesca e quindi ben conosciuta ed accessibile.....a volte, per invogliare gli acquirenti, le stime vengon tenute basse (come si dice..prudenziali), ma si intende al massimo della metà rispetto al valore stimato dell'oggetto, non di 10 o 15 volte...pensate ad un quadro di Fontana messo all'asta con una base di 20.000 euri, manco nel paese delle favole..

Le altre armi partivano da basi più realistiche, il mio famoso e bellissimo elmo romano da 25.000 euri è stato aggiudicato a 105.000 e ci sta perfettamente.

Io ho fatto un offerta per un Kabuto Hoshi bachi a 62 lamelle, pure firmato, che a 1200 euri era veramente tirato dietro, anche pensando che la firma Miochin fosse falsa (come pensavo io..)..purtroppo è andato su al suo valore, mettendoci anche il 23% di diritti più la spedizione.

Passi anche il menpo di cui parlava Francesco, ma quello al numero 97 poteva valere al max il doppio della stima, altro che i 4200 euri complessivi, non sembra pure così antico..

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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