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Stavo dando la solita sbirciatina periodica ad Aoi Art.

Ho visto una lama bizen del muromachi firmata Hikobei Sukesada (order number 15170).

Trovate un'immagine qui.

 

http://www.aoijapan.com/img/sword/2015/15170-3.jpg

 

Ha un ware abbastanza lontano dall'hamon, che mi sembra tutto sommato veniale. Nel senso che non mi pare compromettere le funzionalità della lama.

Il mio stupore deriva dal fatto che invece viene definito nella scheda homarekizu.

Ora, nella mia ignoranza, ho sempre visto questi 'segni di battaglia' sul mune (da qualche parte Massimo mi ha spiegato che questi non vengono mai toccati) oppure come veri e propri denti nello ha che, se sono profondi, in genere pure non si toccano, per non sfigurare complessivamente la lama.

A mia memoria, non ne ho mai visti nello ji. Ma anche vi fossero, immaginerei un incisione, non una scortecciatura.

Ho preso un abbaglio io o il nostro amico sta facendo il furbetto del muromachi?!?


 

月の道

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Si, generalmente sono definiti kirikomi certi 'tagli' che si trovano sul mune della spada i quali, dato il loro aspetto tipico, lasciano intendere che si tratti di segni lasciati dall'impatto con qualcosa di sottile, duro e molto affilato. Quasi di sicuro solo un'altra spada può lasciare un taglio simile in quella particolare zona di una lama, quindi è verosimile che si tratti di 'segni di battaglia'.

 

I segni sul tagliente, invece, sono meno facili da identificare poichè potrebbero essere stati determinati dall'impatto della lama con un qualsiasi oggetto abbastanza duro e non necessariamente durante un combattimento. Tranne casi particolari, infatti, è difficile stabilire se una scheggiatura triangolare nella parte più sottile dello ha sia stata determinata dall'impatto con un'altra lama oppure, più semplicemente, da un gradino di casa in seguito a caduta accidentale.

 

Nel caso della lama di Aoi, da quello che vedo nella foto, non sembra si tratti di un difetto di forgiatura ma il segno di qualcosa che ha colpito (ed inciso profondamente) la lama di lato. Cosa ? Difficile dirlo. Tra l'altro la forma dell'incisione sembra vagamente "triangolare" quindi parrebbe più un colpo di punta che di taglio.

Un segno di battaglia, un colpo di yari, una freccia ? Può essere.

 

Parecchio tempo fa avevo visto sul web alcune foto di lame portate sul campo durante la seconda guerra mondiale che avevano riportato i segni dell'azione. Quasi tutti segni da impatto con proiettili, più o meno di striscio. Ce n'era una, probabilmente colpita da un frammento metallico ad alta velocità, che aveva un segno laterale molto strano e difficile da identificare: un taglio perfettamente diritto e profondo a partire dallo shinogi fino allo ha. Quasi come il 'morso' di una sega circolare.

Anche questi, pur se meno 'romantici', sono kirikomi a tutti gli effetti.

Se riesco a ritrovare queste immagini le posto. :arigatou:

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Non vi sembra che in quel punto anche lo hamon sia diverso dal resto?

Sempre nella stessa foto ci sono almeno altri due segni che potremmo definire sfaldamento del metallo o quanto meno problemi di battitura.

 

15170-3.jpg


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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attorno alla scheggiatura l'hamon è in una valle di un notare che mi sembra abbastanza regolare, probabilmente è l'hadori che è sceso un pò di più rispetto al suguha che hanno tirato



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Provo a specificare meglio il mio dubbio, Gianluca.

L'urto fra due lame è abbastanza diverso rispetto a quello tra una lama e un proiettile.

Il primo è assimilabile a quello tra due palle di biliardo.

Il secondo è più simile a quello tra la palla e la sponda (che è ferma).

Quando una lama colpisce un altra lama, per capirsi, è solo la componente perpendicolare alla lama che fa il danno.

Questa componente diminuisce sempre di più quanto più il colpo non è perpendicolare.

In questo caso, il colpo non era molto perpendicolare.

Il risultato atteso era dunque che la lama si spostasse, di quanto lo stabilisce la componente perpendicolare.

Qui, invece, il risultato che vediamo è più da 'sponda del biliardo', come se la spada fosse stretta in una morsa per ricevere il colpo dell'altra lama. Solo in questo modo la lama poteva penetrare in obliquo attraverso il metallo.

In genere, invece, i segni dei danni che ho visto (come ho detto su) sono dati dalla componente perpendicolare e, infatti, portano un danno corrispondente.

 

Questo, almeno in teoria, perché sui campi di battaglia ne succedono di tutti i colori.

Per esempio, se la lama fosse stata puntata a terra dalla parte della tsuka (improbabile ma non impossibile) si sarebbe trovata a ricevere il colpo in approssimazione di 'sponda da biliardo'.


 

月の道

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@Simone la mia impressione è che l'hadori 'scenda' in quel punto poiché la botta, oltre alla tacca, ha creato un notevole avvallamento nel ji.

@Getsu, l'effetto "sponda" può essere determinato anche se l'oggetto che colpisce ha un'elevata velocità rispetto all'oggetto colpito.
Ad esempio una scheggia. Che ne pensi ?
A me pare che qualsiasi cosa abbia creato questo segno dovesse avere una notevole energia cinetica, vista la profondità del segno su una superficie piatta e l'evidente avvallamento circostante.

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È proprio così.

Per questo non ero tanto propenso a pensare ad una 'cicatrice d'onore' del muromachi.

Una scheggia di granata avrebbe potuto fare un danno del genere.

Una freccia, non credo, neanche tirata da vicino.

Quelle freccia io le tiro, e con quegli archi. Il metallo puoi anche trapassarlo, ma 'scortecciarlo'..... la componente parallela ti fa rimbalzare via. Non riesci nemmeno a piantarti, che è poi il motivo per cui i kabuto non presentano superfici piatte.


 

月の道

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È proprio così.

Per questo non ero tanto propenso a pensare ad una 'cicatrice d'onore' del muromachi.

Una scheggia di granata avrebbe potuto fare un danno del genere.

Una freccia, non credo, neanche tirata da vicino.

Quelle freccia io le tiro, e con quegli archi. Il metallo puoi anche trapassarlo, ma 'scortecciarlo'..... la componente parallela ti fa rimbalzare via. Non riesci nemmeno a piantarti, che è poi il motivo per cui i kabuto non presentano superfici piatte.

 

Concordo. Ma è pur sempre un "segno d'onore", credo. Magari c'è qualcuno che ha ancora tutt'e due le gambe intere grazie a questa spada...

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Grazie Gian per avermi dato la tua opinione chiarificatrice.

Chissà non sia stata al fianco di qualche cadetto in uno dei tanti conflitti che ha visto il Giappone protagonista nel secolo appena concluso?!?

 

...vedo già i nostri compari tirare un sospiro di sollievo al pensiero che gli ho risparmiato un pippone sui teoremi di conservazione delle quantità di moto e delle energia nonché gli opportuni quanto astrusi ragionamenti sulle sezioni d'urto degli oggetti ed sul conseguente comportamento anelastico non lineare dei materiali di cui sono costituiti i solidi coinvolti (ho copiato la supercazzola da un testo di Battiato, bella no?!?).

 

 


 

月の道

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Qualche kirikomi impressionante su una lama del tardo periodo Kamakura di scuola Mokusa :samurai:

 

Kirikomi.jpg


"Indiana Jones e la lama perduta"

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