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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Garba

tachi misterioso

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ciao a tutti,scusatemi sono nuovo del gruppo non ho assolutamente le vostre conoscenze in materia e avrei bisogno di qualche parere...dunque...da dove comincio?

possiedo un'armatura originale del periodo meji (almeno cosi e'certificata dall'antiquario giapponese dal quale proviene).dato che L'ho messa dentro una vetrina volevo dotarla di una spada,solo cosi giusto per scena.in una coltelleria ho trovato(a basso costo)una spada che sembrava antica che il proprietario ha trovato su internet e ha comprato dall'estero.a suo parere una "cinesata"mal assemblata.dato che mio fratello è un coltellinaio nonchè forgiatore sono andato con lui a comprarla e proprio lui mi ha detto che ne valeva la pena perchè anche solo per il damasco che c'è nella lama non ci avrei perso.quando poi l'abbiamo smontata è saltata fuori una firma da un lato e una data dall'altro.le iscrizioni le ho fatte tradurre da tre persone giapponesi di mia conoscenza(e che tra di loro non si conoscono) e dicono:Matsui Kawako sesto anno periodo showa.inizialmente ho collegato quella data al 1931 ma l'ultima persona giapponese alla quale ho fatto vedere l'iscrizione mi ha detto che si c'è scritto questo ma il primo ideogramma della parola "showa"era diverso da come lo conosceva lei e cercando in giapponese online ha visto che corrispondeva con un periodo sempre detto showa ma all'interno del periodo Kamakura precisamente dal 1312 al 1317.quindi sesto anno periodo showa sarebbe IPOTETICAMENTE 1317.voglio chiarire con tutti voi che non ho assolutamente le basi per stabilire e nemmeno poter pensare che sia vera e che sia antica.ora,gli elementi in mio possesso oltre al mistero sono:la lama è di damasco di grossolana fattura e di "pochi" strati,è lunga(solo la parte del tagliente)72 cm quindi suppongo sia di un tachi,non è affilata e credo nemmeno temprata data la curvatura leggera fatta probabilmente a martellate,sembra quasi non finita perche molto spessa,pesante e grossolana.ho scoperto grazie alle mie conoscenze giapponesi che "matsui"è un cognome molto comune e che "Kawako"è un nome di donna.ora se riesco allego qualche foto della lama(che nel frattempo è nelle mani di mio fratello che sta cercando di trovare ulteriori informazioni dalle sue conoscenze molto piu professionali delle mie).premesso che non mi aspetto che sia vera e che la mia intenzione è quella di tenermela in ogni caso,vorrei solamente capire se ha una storia o quali misteri nasconde(anche il mistero di un cinesino che si mette a punzonare una finta lama di non si sa quale anno e provenienza).scusate la mia ignoranza e il non uso del linguaggio tecnico,spero con il tempo di imparare e migliorare le mie conoscenze.Nuovo Archivio WinRAR ZIP (6).zipNuovo Archivio WinRAR ZIP (3).zipNuovo Archivio WinRAR ZIP (4).zipNuovo Archivio WinRAR ZIP (5).zipNuovo Archivio WinRAR ZIP (2).zip

in ogni caso ringrazio in anticipo tutti quelli che vorranno rispondermi.Garba

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Ciao Garba e benvenuto, come detto dal venditore questa lama non è certamente del periodo Kamakura e tanto meno una nihonto, è una delle tante cinesate in damasco.

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Intanto grazie delle risposte.Luca da cosa si deduce che è Damasco saldato?a vedere dalla prima foto (e dal vivo) sembra addirittura ripiegato per qualche centimetro sul manico...comunque sembrano acciai a basso tenore di carbonio o comunque di bassa qualità.inizialmente avevo pensato ad una spada di scarto che qualcuno aveva recuperato assemblandolo malamente...

 

 

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Ciao Garba, il 99,99% degli oggetti realizzati oggigiorno in "damasco" sono ottenuti con la tecnica del damasco saldato.

 

Il damasco (talvolta definito come "vero damasco") di certe antiche lame è stato ottenuto con tecniche piuttosto diverse, di cui si conoscono i principi fondamentali ma i cui processi realizzativi sono ancora oggetto di studio e sperimentazione.

 

Il "damasco" di questa lama è ottenuto con processo industriale ed ha un valore relativo piuttosto basso, più o meno pari a molta coltelleria in "damasco" da poco prezzo.

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Non sapendone abbastanza voglio sempre rimanere in una posizione di umiltà ed educazione rispetto a chi ha studiato più di me determinati argomenti.pero'avendo un fratello forgiatore so per certo che tutti i damaschi sono fatti "saldando"in forgia diversi strati di acciai alternati ad un grado più o meno alto di tenore di carbonio i quali poi vengono piegati e ribattuti centinaia di volte fino ad ottenere un numero X di strati.piu strati ha il Damasco e più è resistente e di buona fattura(e nelle lame autentiche solitamente non si vedono gli strati da quanti sono).secondo me però è errato parlare di "industriale"in questo caso perché industriale vuol dire battuto con un maglio e non a mano quindi di conseguenza molto più "preciso" e regolare di quanto sia in realtà la lama che ho postato,che pur essendo una "cinesata" a mio modesto parere è martellata a mano.con ciò non voglio assolutamente mettermi al di sopra di nessuno,è solo il mio pensiero.quando saprò qualcosa in più sarò felice di condividerla con voi.

 

 

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La tecnica del damasco saldato è quella che hai descritto. È una tecnica conosciuta anche dagli Etruschi.

Ma non è l 'unica; quella con cui furono realizzate alcune sbalorditive lame medio orientali (la tecnica prende il nome, infatti, da quello della capitale siriana) è andata perduta e, nonostante gli sforzi di molti, non si è ancora riusciti a riprodurla esattamente.

É quella che i "puristi" definiscono "vero damasco". Per alcuni si tratterebbe di una chimera, però il processo produttivo ipotizzato (ed attualmente praticato) si differenzia comunque in modo sostanziale da quello del damasco saldato e si avvicina di più a quello dell'acciaio wootz.

 

Se fai una breve ricerca in rete troverai facilmente in vendita barre in damasco saldato per coltelleria che, come si può immaginare, sono di produzione industriale. I disegni della trama del metallo possono essere i più vari (regolari o irregolari) e, con un pó di manualità ed un paio di utensili elettrici, un amante del bricolage può ottenere un "coltello" in damasco dall'aspetto piacevole anche senza dover imparare l 'arte della forgia.

 

Poi, ci sono abili artigiani (come immagino sia tuo fratello) che ottengono una lama in damasco saldato partendo quasi da zero. Anche se l'aspetto finale può essere per certi versi simile è ovvio che la qualità intrinseca dell'oggetto è molto diversa.

 

Se tuo fratello, in base alla sua esperienza, ritiene (con la lama in mano) che sia stata interamente forgiata a mano, di certo non sarò io a contestarlo (solo esaminando una fotografia)

 

:-)

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Grazie gentilissimo,vi farò sapere se ci sono novità!

 

 

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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