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Francesco Marinelli

Tantō Yasumitsu - 1405

Messaggi consigliati

Riferito all'alone scuro, pensi che sia dovuto alla tipologia di forgiatura?

Dalle immagini che hai postato sembrerebbe plausibile. Ipotesi molto interessante.

 

Grazie Francesco :arigatou:


Marco C.

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proprio vero che l'apparenza non sempre corrisponde alla realtà!

in quei link postati da Francesco, ci si aprono scenari nemmeno immaginati, cito solo un esempio: il dai-sho realizzato dividendo lo stesso blocco di acciaio in due parti. Questi due pezzi saranno utilizzati per il tagliente delle due spade. A quei due blocchi di un originario pezzo unico, verrà saldato il core o parte interna più duttile per il minore contenuto in carbonio, con la tecnica "Kobuse", come illustrato nell'immagine kobuse layer.jpg

Fatto ciò, i due blocchi sandwich, vengono forgiati per realizzare una tachi ed un wakizashi.

dai.jpgsho.jpgdaisho grezzi.jpgdai and sho refinited pre yakihire.jpg

A questo punto la due lame sono indistinguibili nella struttura ma devono ancora ricevere il trattamento della tempra che imprimerà l'hamon producendo anche il sori. Dopo la tempra avremo questo aspetto

dopo yakihire e politura.JPG

Qui sono stati aggiunti dei doppi bo-hi

bohi tachi.JPGbohiwaaki.JPG

politura in sashikomi della tachi

tachi polita.JPG

e in hadori del wakizashi

waki polita.JPG

Tornando all'introduzione, quello che mi ha colpito è la enorme differenza del jigane e della strutture dello Hamon in due lame di identica fattura che anche se polite con tecnica differente sembrano enormemente distanti nel tempo e nell'artefice. Nella tachi una hada a grana evidente con tessitura leggibile e al contrario un wakizashi dove tutto ciò non si vede, i nie e in particolare i jinie sono difficilmente percepibili e tanto meni i chikei con un aspetto nashji hada. Per concludere, nella tachi sembra quasi di vedere un utzuri, mitzukage a parte

tachi

tachi daisho.JPGtachi.JPGtachi mitzukage.JPG

wakizashi

waki daisho.JPGwaki.JPG

L'autore conclude con questa considerazione:

"La differenza di grani sullo stesso acciaio stratificato ci suggerisce il meccanismo di come nasce nashiji-hada."

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Kojima sensei, forgiatore e insegnante della NBTHK, è noto per "sperimentare" e per creare utsuri.

 

Nel dettaglio il tanto in oggetto a questo topic ipotizzo sia stato realizzato con tecnica HYOSHIGI, vale a dire due blocchi. Questa è tipica nelle antiche lame di scuola/influenza Yamato ed aggiungo anche in Uda.

 

Hyoshigi.PNG

 

Nel nostro caso ritengo che potremmo avere l'esempio a sx dell'immagine sopra riportata. Come notate i due blocchi sono divisi: uno per il retro ed uno per la parte del tagliente della lama. Di base l'acciaio scelto per il tagliente è più duro e denso rispetto a quello scelto per il retro.

 

Vedi in pratica come viene realizzato:

 

2.PNG

 

Vedi ad esempio questa lama da lui realizzata:

 

hyoshigi1i.JPG

hyoshigi1j.JPG

 

Questo un altro suo esempio:

imageB9F.JPG

imageEUI.JPG


"Indiana Jones e la lama perduta"

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quindi cominciamo a capire cosa sia quella fascia più scura oltre lo hamon, in zona monouchi :thumbsup:

monouchi.jpg

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Già come ti ho scritto in whatsupp sembra proprio che la risposta stia nel metodo di forgia. Almeno mettendo insieme le immagini d'esempio e un pò di logica! La differenza è veramente troppo netta ed evidente.

 

È sempre molto interessante quel sito... una miniera d'oro!

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Già come ti ho scritto in whatsupp sembra proprio che la risposta stia nel metodo di forgia. Almeno mettendo insieme le immagini d'esempio e un pò di logica! La differenza è veramente troppo netta ed evidente.

 

È sempre molto interessante quel sito... una miniera d'oro!

Enrico non è molto duro l'acciao ha una buona consistenza.

I pregi di questa lama gli avete evidenziti e ben descitti, ma quel Kinsuji, in realtà Ginsuji perchè è color argento e davvero molto bello poi è in una

posizione come ad evidenziare un po di esibizionismo. Uso questa espressione perchè in tanti anni non ne ho visti molti.

Un Tanto che mi ha dato entusiasmo durante togi sopratutto per la hada; Niente male che ne dite? :numerouno:

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In effetti, sarà che io sui dettagli tecnici microscopici faccio sempre un po' fatica ad appassionarmi, è stata la cosa che è balzata subito all'occhio. Ma non sono stato il solo.


 

月の道

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Quoto Getsunomichi, senza scendere in microanalisi che ancora non padroneggio, ribadisco lo splendore di questo Tanto, fino ad oggi la più bella jihada che io abbia mai visto (in foto). Sarebbe emozionante poterla osservare dal vivo.

 

P.S. l'ho riguardata ancora la definirei tumultuosa ma ordinata.....bella

Modificato: da Altura

Antonio Vincenzo

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In zona monouchi lo hamon è più basso, un suguha, e si nota una differenza marcata, mentre all'inizio è un relativamente alto midare, così che e questo cambio di metallo va a creare molte attività, che definirei sunagashi. :arigatou:

 

Con tutti questi apprezzamenti mi fate quasi pentire di averla venduta... però dai è in buone mani ad un caro amico!

 

Come dico spesso, il mio piacere più grande non è nel collezionare o comprare un oggetto, ma quello di renderli "vita" e valorizzarlo per quello che è.


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Tutti gli artisti si dividono malvolentieri dai loro lavori.

Ma è davvero l'unico modo per far si che essi vengano apprezzati.

Un artista che non si espone e non si esibisce, può essere il più grande, ma è fondamentalmente inutile.


 

月の道

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