Mc 74 0 · Inserita: 14 settembre 2017 Riferito all'alone scuro, pensi che sia dovuto alla tipologia di forgiatura? Dalle immagini che hai postato sembrerebbe plausibile. Ipotesi molto interessante. Grazie Francesco Marco C. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rob 0 · Inserita: 18 settembre 2017 proprio vero che l'apparenza non sempre corrisponde alla realtà! in quei link postati da Francesco, ci si aprono scenari nemmeno immaginati, cito solo un esempio: il dai-sho realizzato dividendo lo stesso blocco di acciaio in due parti. Questi due pezzi saranno utilizzati per il tagliente delle due spade. A quei due blocchi di un originario pezzo unico, verrà saldato il core o parte interna più duttile per il minore contenuto in carbonio, con la tecnica "Kobuse", come illustrato nell'immagine Fatto ciò, i due blocchi sandwich, vengono forgiati per realizzare una tachi ed un wakizashi. A questo punto la due lame sono indistinguibili nella struttura ma devono ancora ricevere il trattamento della tempra che imprimerà l'hamon producendo anche il sori. Dopo la tempra avremo questo aspetto Qui sono stati aggiunti dei doppi bo-hi politura in sashikomi della tachi e in hadori del wakizashi Tornando all'introduzione, quello che mi ha colpito è la enorme differenza del jigane e della strutture dello Hamon in due lame di identica fattura che anche se polite con tecnica differente sembrano enormemente distanti nel tempo e nell'artefice. Nella tachi una hada a grana evidente con tessitura leggibile e al contrario un wakizashi dove tutto ciò non si vede, i nie e in particolare i jinie sono difficilmente percepibili e tanto meni i chikei con un aspetto nashji hada. Per concludere, nella tachi sembra quasi di vedere un utzuri, mitzukage a parte tachi wakizashi L'autore conclude con questa considerazione: "La differenza di grani sullo stesso acciaio stratificato ci suggerisce il meccanismo di come nasce nashiji-hada." Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 18 settembre 2017 Kojima sensei, forgiatore e insegnante della NBTHK, è noto per "sperimentare" e per creare utsuri. Nel dettaglio il tanto in oggetto a questo topic ipotizzo sia stato realizzato con tecnica HYOSHIGI, vale a dire due blocchi. Questa è tipica nelle antiche lame di scuola/influenza Yamato ed aggiungo anche in Uda. Nel nostro caso ritengo che potremmo avere l'esempio a sx dell'immagine sopra riportata. Come notate i due blocchi sono divisi: uno per il retro ed uno per la parte del tagliente della lama. Di base l'acciaio scelto per il tagliente è più duro e denso rispetto a quello scelto per il retro. Vedi in pratica come viene realizzato: Vedi ad esempio questa lama da lui realizzata: Questo un altro suo esempio: "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rob 0 · Inserita: 18 settembre 2017 quindi cominciamo a capire cosa sia quella fascia più scura oltre lo hamon, in zona monouchi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 18 settembre 2017 Già come ti ho scritto in whatsupp sembra proprio che la risposta stia nel metodo di forgia. Almeno mettendo insieme le immagini d'esempio e un pò di logica! La differenza è veramente troppo netta ed evidente. È sempre molto interessante quel sito... una miniera d'oro! INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Massimo Rossi 3 · Inserita: 18 settembre 2017 Già come ti ho scritto in whatsupp sembra proprio che la risposta stia nel metodo di forgia. Almeno mettendo insieme le immagini d'esempio e un pò di logica! La differenza è veramente troppo netta ed evidente. È sempre molto interessante quel sito... una miniera d'oro! Enrico non è molto duro l'acciao ha una buona consistenza. I pregi di questa lama gli avete evidenziti e ben descitti, ma quel Kinsuji, in realtà Ginsuji perchè è color argento e davvero molto bello poi è in una posizione come ad evidenziare un po di esibizionismo. Uso questa espressione perchè in tanti anni non ne ho visti molti. Un Tanto che mi ha dato entusiasmo durante togi sopratutto per la hada; Niente male che ne dite? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 18 settembre 2017 In effetti, sarà che io sui dettagli tecnici microscopici faccio sempre un po' fatica ad appassionarmi, è stata la cosa che è balzata subito all'occhio. Ma non sono stato il solo. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Altura 0 · Inserita: 20 settembre 2017 (modificato) Quoto Getsunomichi, senza scendere in microanalisi che ancora non padroneggio, ribadisco lo splendore di questo Tanto, fino ad oggi la più bella jihada che io abbia mai visto (in foto). Sarebbe emozionante poterla osservare dal vivo. P.S. l'ho riguardata ancora la definirei tumultuosa ma ordinata.....bella Modificato: 20 settembre 2017 da Altura Antonio Vincenzo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 21 settembre 2017 In zona monouchi lo hamon è più basso, un suguha, e si nota una differenza marcata, mentre all'inizio è un relativamente alto midare, così che e questo cambio di metallo va a creare molte attività, che definirei sunagashi. Con tutti questi apprezzamenti mi fate quasi pentire di averla venduta... però dai è in buone mani ad un caro amico! Come dico spesso, il mio piacere più grande non è nel collezionare o comprare un oggetto, ma quello di renderli "vita" e valorizzarlo per quello che è. "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 21 settembre 2017 Tutti gli artisti si dividono malvolentieri dai loro lavori. Ma è davvero l'unico modo per far si che essi vengano apprezzati. Un artista che non si espone e non si esibisce, può essere il più grande, ma è fondamentalmente inutile. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti