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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

pier1988

Consiglio su Wakizashi e seguente politura.....

Messaggi consigliati

Mi spiace ma devo dissentire Klaus, qui si parla di una nihonto e quando si va a restaurare una lama ogni intervento fatto da chiunque non abbia studiato o sia sotto la supervisione di un maestro automaticamente andrà a fare danni potenzialmente irreparabili. Questo perchè si va a rimuovere del materiale che non potrà più essere riportato, le geometrie della lama saranno modificate in maniera non consona (e questo non si può vedere dalle foto) e per ripristinarle sarebbe necessario togliere altro materiale. Se poi viene pure utilizzato qualche acido per risaltare l'hamon le conseguenze a lungo termine possono essere catastrofiche per una lama.
Quindi se uno vuole giocare a fare il politore ci sono lame cinesi in abbondanza su cui lavorare, ma se si vuole imparare a restaurare una nihonto bisogna essere seguiti da vicino da un maestro.

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Mi spiace ma devo dissentire Klaus, qui si parla di una nihonto e quando si va a restaurare una lama ogni intervento fatto da chiunque non abbia studiato o sia sotto la supervisione di un maestro automaticamente andrà a fare danni potenzialmente irreparabili. Questo perchè si va a rimuovere del materiale che non potrà più essere riportato, le geometrie della lama saranno modificate in maniera non consona (e questo non si può vedere dalle foto) e per ripristinarle sarebbe necessario togliere altro materiale. Se poi viene pure utilizzato qualche acido per risaltare l'hamon le conseguenze a lungo termine possono essere catastrofiche per una lama.

Quindi se uno vuole giocare a fare il politore ci sono lame cinesi in abbondanza su cui lavorare, ma se si vuole imparare a restaurare una nihonto bisogna essere seguiti da vicino da un maestro.

 

 

posto questa per rispondere a tutti ,

 

vi ringrazio in primis , per i commenti sono sempre positivi qualunque essi siano... secondo... come gia ribadito , ce chi vede il bianco e chi vede il nero ....io vedo le cose da un mio punto di vista... ho iniziato con le cinesi... e non avevo dei buoni risultati .. ho continuato su qualcosa di mio... non avevo buoni risultati... sono passato alle nihonto.. la musica è cambiata... perche il processo originale solo a loro si puo applicare... niente acidi amici miei ... lavoro e lavoro e ore e consigli di piu esperti... cosi ho migliorato anche le mie di spade.... ( e anche le politure...

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post-6393-0-07138900-1529159481_thumb.jpeg

 

 

katana munetoshi firmata ,

 

stato pietoso..... me la sono studiata e l ho pulita.... seguendo piccole direttive del proprietario ( che coincidevano con le mie)

 

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pertanto il lavoro alla lunga paga....... (almeno secondo me) poi ognuno è libero di pensare quello che vuole a me non interessa minimamente...

 

non ho la fortuna per ora di avere un maestro come dite voi..... ma piano piano......

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pertanto il lavoro alla lunga paga....... (almeno secondo me) poi ognuno è libero di pensare quello che vuole a me non interessa minimamente...

Questo è proprio il problema, se non accetti le critiche di chi ha molta più conoscenza di te ed esperienza nel campo non ci saranno veri progressi.

Quì non si parla di "gusti personali" le geometrie sono fatte in una maniera per un motivo, vengono stabilite dal forgiatore e rifinite dal politore alla prima politura, poi non vengono più cambiate (a meno di problemi gravi), una volta perse si perde la storia della lama.

Persino dalle foto di scarsa qualità che hai appena postato si vedono diversi problemi di geometrie, senza contare l'hadori tutt'altro che attraente, la hada, lo shinogi-ji....

 

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Manuel, il dissenso è l'anima del discorso, non ti devi dispiacere.

Tu, poi, sei uno dei maggiori contributori della mia crescita... ci mancherebbe..

Io faccio due considerazioni:

1) Io parto dal presupposto che la lama era da buttare e considerata intoccabile dapprincipio...

E pure dal presupposto che Pier non è del tutto digiuno di studio e di esperienza.

2) sto cercando di capire...

Per bene della lama... meglio mandare la lama rovinata invenduta, magari lasciarla in una cantina ad arrugginire, puttosto che comprarla per esercitarsi e, mi pare, migliorarla?

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Manuel, il dissenso è l'anima del discorso, non ti devi dispiacere.

Tu, poi, sei uno dei maggiori contributori della mia crescita... ci mancherebbe..

Io faccio due considerazioni:

1) Io parto dal presupposto che la lama era da buttare e considerata intoccabile dapprincipio...

E pure dal presupposto che Pier non è del tutto digiuno di studio e di esperienza.

2) sto cercando di capire...

Per bene della lama... meglio mandare la lama rovinata invenduta, magari lasciarla in una cantina ad arrugginire, puttosto che comprarla per esercitarsi e, mi pare, migliorarla?

Il fatto è che i tuoi presupposti sono sbagliati, questa lama non era da buttare, spero solo che non lo sia ora.

Con un vero restauro sarebbe ritornata ai suoi antichi splendori lasciando solo qualche piccola cicatrice.

E Pier ha appena iniziato a camminare e pensa di poter sfidare Usain Bolt...

Se ci vogliono 10 anni di apprendistato in Giappone per diventare togishi non è perchè sono "lenti" o più stupidi di Pier, ma perchè le cose che ci sono da imparare sono infinitamente più grandi di quello che un neofita possa anche solo pensare

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Beh... sui presupposti non mi pronuncio: quel che ho sostenuto era la mia opinione fondata sul presupposto che parlassimo di una lama da non acquistare, e che nessun buon togishi avrebbe mai accettato di polire, come il mio copricapo, successivamente migliorata da Pier.

 

Sulla validità dei presupposti, finora dati per buoni, non sono in grado di interloquire.

Mi sono fidato della loro bontà...

 

Se quei presupposti non sono fondati, forse potremmo parlarne, dato che molti interventi erano su questa falsariga.

Magari mi sarà utile per capire ancora tanto altro.

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Un chirurgo non diventa bravo facendo appendiciti, ma nemmeno facendo trapianti di cuore.

Generalmente diventa bravo accostandosi ad un chirurgo esperto in interventi difficili, facendo esperimenti controllati via via più complessi, che permettono al paziente di guarire e a lui di crescere come chirurgo.

Non è molto diverso da come fanno i Togishi o i restauratori di affreschi rinascimentali, che si fanno cinque anni di scuola prima di prendere in mano un batuffolo o un pennellino su un opera vera, sempre sotto la supervisione di un maestro.

C’è sushi e sushi.


 

月の道

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Questo è proprio il problema, se non accetti le critiche di chi ha molta più conoscenza di te ed esperienza nel campo non ci saranno veri progressi.

Quì non si parla di "gusti personali" le geometrie sono fatte in una maniera per un motivo, vengono stabilite dal forgiatore e rifinite dal politore alla prima politura, poi non vengono più cambiate (a meno di problemi gravi), una volta perse si perde la storia della lama.

Persino dalle foto di scarsa qualità che hai appena postato si vedono diversi problemi di geometrie, senza contare l'hadori tutt'altro che attraente, la hada, lo shinogi-ji....

 

 

le accetto e come... solo che se da due foto riesci a trarre tutte queste conclusioni alzo le mani.... comunque certo che ci vuole tempo.. ma stando fermi a leggere sui libri di certo non si migliora la tecnica... e io non sto a guardare....

 

ma non sto a discutere il piu e il meno... ce sushi e sushi , e ognuno mangia quello che piu gli piace...

 

PS . le geometrie sono esattamente le originali della spada . ne piu ne meno. Solo il kissaki era spezzato un paio di millimetri...

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Pier .. però raccontaci qualcosa... cosa hai trovato in questa lama che darebbe conferme sul un lavoro di Munetoshi (firma a parte)

 

com'era l'acciaio .. pensi che il sugata sia consono con il jidai.. (non ti tenere tutto per te..)

 

¿ ma pensi sia di Yagyū Munetoshi o della 2^generation ? (sembra abbastanza recente...)

 

 

ti va di fare qualche altra foto (dei particolari..) hamon sembra un midare ... hada non so.. particolari "attività" ..

:arigatou:

Modificato: da betadine

Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Pier .. però raccontaci qualcosa... cosa hai trovato in questa lama che darebbe conferme sul un lavoro di Munetoshi (firma a parte)

 

com'era l'acciaio .. pensi che il sugata sia consono con il jidai.. (non ti tenere tutto per te..)

 

¿ ma pensi sia di Yagyū Munetoshi o della 2^generation ? (sembra abbastanza recente...)

 

 

ti va di fare qualche altra foto (dei particolari..) hamon sembra un midare ... hada non so.. particolari "attività" ..

:arigatou:

ciao betadine ,

 

showa , una bella lama , hamon choji midare , durissimo hamon , duro ji... niku pieno , una lama pesante , massiccia.

 

cercherò altre foto la lama non sta piu da me gia da un po.. è tornata al proprietario.. adesso sto un po impegnato appena ho tempo posso scrivere qualcosa in piu su questa lama .

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.. intanto grazie.

 

e fai tesoro delle parole che ti vengon dette (sopratutto dai più esperti e sopratutto quelle avverse..)

Rammenta sempre che quando metti mano ad una lama stai per compiere un restauro e, per ogni operazione volta a riportar bellezza ad un qualsiasi manufatto, sempre ci si confronta con altri studiosi... two is better than one.

 

Le difficoltà son palesi e l'apprendistato è lungo e variegato da mille sfaccettature, il cronotopo è pieno di insidie e la fretta cattiva consiliera.

 

... e partendo dalla massima di Klaus, fatta salva l'onestà/buonafede rammenta anche "alterum non ledere".

Anche un oggetto ha una sua dignità e va rispettata a maggior ragione quando rientra nell'arte e nella storia.


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Il tempo che si impiega per togi di un katana; tra il primo studio di inizio, ai fermi di riflessione su come intervenire in certe zone per non togliere del materiale eccessivamente,

come interpretare ed evidenziare (secondo la scuola ) la sua hada e creare uno Hadori che esalti lo ham senza (soprattutto) uscire dallo habuchi seguendo la Yakiba e dare armonia alla lama,

tutto questo comporta 10/12 giorni di lavoro.

Anche io ho studiato e lavorato 20 anni senza un maestro, (ritengo anche giusto che altri lo facciano ), però........, ad un certo punto, mi resi conto di quanta strada cera da fare e quante cose

pensavo di sapere, invece non sapevo per niente.

Senei Yoshindo e Dott. Leon Kapp, mi hanno portato nella direzine giusta facendomi conoscere i maestri che poi mi hanno corretto i difetti che avevo e non sapevo di avere e forse ancora ho.

Un conto è restauro (con leggerezza attenzione e umiltà) e chiamarlo restauro consevativo, la parola Togishi o politore in questa disciplina, ha un suo peso, i giapponesi del settore

ti giudicano da quello che vedono, e vi posso garantire non sono teneri...

Dimenticavo la cosa più importante, il BOSHI, non continuo oltre, ci vorrebbe troppo tempo. :arigatou:

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Chi ricerca il piacere di arrivare da solo alle risposte deve essere molto molto intelligente.

Se non lo è, corre il rischio di buttare la propria vita a ricercare cose tradizionalmente note, che si imparano immediatamente.


 

月の道

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E con questo intervento di Massimo non occorre andare oltre direi.

 

Non si è capaci di capire se una lama è gimei o meno, non si è mai tenuto la lama in mano con qualcuno che te la possa davvero spiegare, ma si è ancora qui a riempirsi la bocca, quel che è peggio pensando di sapere o di aver dimostrato chissà cosa, se non arroganza.

 

L'umiltà è merce rara, purtroppo però a volte la stupidità è fin troppa, soprattutto quando non si capisce che in questo piccolo mondo di preservazione e studio, (qui questo si fa), il silenzio che c'è stato fin'ora è diventato ormai fin troppo assordante.

 

Si è entrati in una valle di lacrime e in futuro probabilmente scenderà la pioggia, ma il tempo non è ancora giunto. Ma quando sarà probabilmente ci sarà di che vergognarsi.

 

La posizione della INTK è già stata chiaramente illustrata. Se non la si pensa alla stessa maniera è pieno di posti dove si può andare.

al momento non c'è altro da aggiungere.

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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