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ChaWa

Parere tecnico imitazione wakizashi

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Saluti a tutti,

 

sono nuovo del forum, e vorrei un parere tecnico sul mio nuovo acquisto, un'imitazione di wakizashi presa alla fiera dell'artigianato, tirando molto il prezzo.

Sono pienamente consapevole che non si tratta di una spada giapponese ma di qualche imitazione industriale cinese, ma è chiaro che è impensabile acquistare un prodotto di pregio a queste cifre, però vorrei almeno sapere:

 

1) il valore economico che può avere;

2) se la lama è veramente acciaio ripiegato damasco o i disegni sono stati ottenuti per trattamento con acido.

 

Premetto che sono un appassionato ma non un esperto, complessivamente la fattura sembra buona, bilanciatura perfetta grazie alla lama corta, Tsukamaki in pelle, e lama damascata (ammesso che sia così).

Vi allego la foto fatta con il cellulare.

La patina bianca è cera con il quale ho protetto la lama dai continui sfoderi e rinfoderi nel Saya, ad ogni modo anche pulita la lama non si presenta lucida.

 

Grazie a tutti quelli che risponderanno ;)

 

 

IMG-2727.JPG

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ciao, se parti dal presupposto che hai preso una riproduzione industriale cinese, hai un ferraccio che non è acciaio damasco, ed il suo valore economico è un di cui.

quasi certamente lo hai pagato molto più del suo valore effettivo, se è questo che volevi sapere

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Grazie Enrico, c'è comunque un modo per sapere se è vero damasco a parte provarla? : D

Dove potrei acquistare una vera spada giapponese a parte recarmi personalmente in Giappone?

Il suo valore effettivo quanto potrebbe essere? Il problema è che a meno di questo prezzo non si trovano di questa fattura

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¿ qual'è la prova che si fa per sapere se è vero damasco ?
non riesco a capire.

 

TU pensi che se sia damasco "taglia" se ferro dolce "no" ??
non riesco proprio a capire.

 

Il suo valore effettivo . . . un centinaio di euro (al dettaglio - da alibaba con $ 500, ne prendi una cinquantina, spedizione compresa)
Il problema è che a meno "di questo" prezzo non ...... prendi neanche un discreto coltello.

 

Non so se sei appassionato di Giappone o di "taglio" .....

nel primo caso ti consiglierei un buon manga (meno spesa e maggior godimento)

nel secondo caso ... un buon coltello. (ce ne sono di molto validi: cerca "coltellerie" o "coltelli da caccia" e vedrai che anche un buon acciaio ti aiuterà a capire meglio cosa hai acquistato . . . e altro ancora.

 

¿ cosa fare con "l'oggetto giapponese" ?
acquista un kKake e appendila al muro..... e racconta ai tuoi amici storie di impavidi samurai che si dannavano per .... gli incauti acquisti.

ciao

 

p.s. se per caso la lama tagliasse, ovvero lama affilata, ricordati di denunciarla alla Questura (la considerano un'arma). sic


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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PERDONA e perdonatemi

Ma questo è il Posto delle Presentazioni !!!!

 

scusatemi ancora.

 

(qua ti devi presentare, e poi "la discussione" la "posti" in off-topic)
:arigatou:


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ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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credo che betadine abbia detto tutto quel che c'è da dire.

 

Solo una nota: se c'è proprio una cosa che devi fare è NON provarla. A meno che tu non voglia provare a farti male. queste ciofeche non sono fatte per essere usate...

 

non ti consiglio nemmeno di andare in giappone per prenderla. importare un'arma bianca nel territorio italiano è fondamentalmente vietato.

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Scusate per aver postato nel posto sbagliato..

Per quanto riguarda il taglio..non devo fare a fette nessuno..sono un appassionato di arti marziali..praticante..non credo sia questo lo spazio per dare spazio all'ego (bel gioco di parole) ho praticato ju-jitsu per anni e per me la filosofia giapponese ha il suo perchè non è una cosa trandy quindi mi interessano le katane e non i coltelli..senza che sto a spiegare quello che c'è dietro non voglio un giocattolo da esposizione ma questo non vuol dire che la devo usare.

Per quanto di mia esperienza ovvero ne ho viste un po' di katane in vendita nei negozi, questa è sopra quel livello..intendo di quelle che si trovano in coltelleria o ferramenta in vendita a 300 - 400 €

Se fosse damasco questo dovrebbe conferire qualità tecniche superiori nel senso che i ripiegamenti dell'acciaio conferirebbero una resistenza all'urto superiore..la domanda è se visivamente dai disegni si può capire qualcosa o bisogna recarsi da un esperto di metallurgia..grazie a chi vorrà rispondere..

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So bene che taglia anche in ferro dolce..ma non mantiene l'affilatura..che è data dalla durezza..ma la durezza le conferisce fragilità..questo è il motivo della tecnica di forgia giapponese e che dava onore alle katane

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Non è la semplice ripiegatura del metallo a conferire la superiore resistenza agli urti, ma la natura bimetallica a tempratura differenziata. La caratteristica che citi tu serve a eliminare le impurità, controllare il grado di carbonio ed a rendere più omogeneo l'acciaio.

ciò che da onore alle lame giapponesi poi è ben altro che la lora peculiarita meccanica o la tecnica di forgia. ecco perchè un vero appassionato sa rispettare e mantenere anche una lama con più di qualche kizu e non idonea all'uso.

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da alibaba con $ 500, ne prendi una cinquantina, spedizione compresa

 

 

 

Occhio ai 40 ladroni, però :-P

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Chawa,

Se non volessi un oggetto da esposizione, compreresti un ottimo coltello.

L'oggetto che hai acquistato, come quelli di cui si discute qui, non vengono fortunatamente più utilizzati da qualche secolo.

Alcuni di noi praticano arti marziali, ma qui conta zero.

Anche perché nessuno utilizzerebbe una delle sue lame in allenamento per saggiarne la virtù marziale su qualche oggetto inanimato.

A tal fine vengono solitamente prodotti oggetti meno delicati e costosi.

Le eccezioni sono più uniche che rare.

Quel che unisce la gente in questo forum è lo studio della lama giapponese inteso principalmente come oggetto d'arte e di storia.

 

Ho visto diverse lame come quella che hai acquistato.

Hanno una loro dignità e gradevolezza.

Sono lontanissime da una Nihonto e, se resterai con noi un po’ , avrai modo di comprenderlo personalmente.

Parlartene ora, senza disporre di un alfabeto comune, risulta difficile.


 

月の道

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Ciao Getsonomichi,

il forum è apprezzabile e per questo mi sono iscritto..sul fatto che senza praticare arti marziali si possa apprezzare lo stesso una katana...spero che sia vero..appunto non volevo approfondire per non deviare in discussioni infinite..ma come si può apprezzare un oggetto che fa parte di un modo di vivere che chi non pratica arti marziali difficilmente può conoscere?!

La katana era la personificazione dell'anima del samurai..una vita che è difficile comprendere per chi non ha versato sudore..e sangue..sul tatami..perchè chi vuole semplicemente un oggetto d'arte fa prima a prendersi un quadro..aggiungerei che è comunque difficile da comprendere anche per chi pratica arti marziali in quanto a differenza dei samurai non rischia la propria vita sul tatami..o molto difficilmente..al massimo qualche bella frattura..

Quindi il mio interesse è verso le katane e non verso i coltelli per un discorso spirituale.

Praticando arti marziali si impara a non essere violenti per semplici principi:

1. si impara la letalità di quello che si pratica;

2. il karma insegna che nel praticare la violenza prima o poi ti tornerà contro..se vai in giro a menare la gente prima o poi troverai chi menerà te lol

Il coltello non è la personificazione di uno spirito..è semplicemente un'arma per offendere..

Le spade che acquisto testimoniano una crescita spirituale e per questo non voglio giocattoli..o meglio mi sto avvicinando con umiltà alla comprensione di queste opere che purtroppo, diversamente da come avveniva al tempo dei samurai..al giorno d'oggi tutti si vantano di praticare l'arte dei samurai senza magari nemmeno sapere come è fatta una spada..spero di essere stato più chiaro

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Il coltello non è la personificazione di uno spirito..è semplicemente un'arma per offendere..

 

 

 

Beh, i Nativi Americani con i loro 'Gunstock' (abbastanza devastanti e appuntiti) e le loro mazze fatte a mano ci vedevano comunque una sorta di personificazione dello spirito: la caccia; il rito di passaggio tra l'età dell'innocenza e quella adulta, del guerriero; la guerra ecc

 

La stessa cosa, più o meno, cambiando contesto, valeva (e vale) per i guerrieri Nepalesi, con i loro 'Gurka Kukri', da cerimonia (non è raro che lo sposo lo porti in dote) ma anche da guerra.

 

Oppure il pugnale Kirpan, per gli Indiani Sikh... come possiamo notare, tra le più svariate e differenti culture e latitudini, il 'coltello' non è solo ed esclusivamente un'arma per offendere :-)

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io non pratico ne ho mai praticato nessuna arte marziale (purtroppo) e probabilmente, per quanto abbia ancora quasi tutto da imparare (umilità come dici tu innanzitutto), apprezzo e conosco le token di più di qualche praticante marziale.

 

per dire: molte sono le vie che portano alla vetta.

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Concordo Chris.

 

 

ChaWa, mi lasciano perplesso alcuni tuoi pensieri ...

 

rammenta che il percorso e la ricerca "sono interni" (si c'è la prestanza,. ecc.ecc., ma l'evoluzione è interna) anche senza misogi ;-)


Sii immobile come una montagna ...
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Vero sul coltello culture che tuttavia conosco meno..dal punto di vista dell'identificazione spirituale..per come le utilizzano..non vi è dubbio che meglio non avere a che fare con un esperto di coltello..ma questo è un altro discorso..

Vorrei dei pareri tecnici e se c'è lo spazio per imparare cose nuove ben venga

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qua trovi qualcosa sul "damasco" : http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=4935&hl=damasco

 

 

poi (consiglio) in alto a destra, funzione "cerca"

 

e (anche se non mi compete) aprire un altro post (fuori dalla presentazione... in consigli o in off-topic, se non tratta di "giappone")

 

:arigatou:


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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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