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ChaWa

Parere tecnico imitazione wakizashi

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Grazie Enrico, c'è comunque un modo per sapere se è vero damasco a parte provarla? : D

Dove potrei acquistare una vera spada giapponese a parte recarmi personalmente in Giappone?

Il suo valore effettivo quanto potrebbe essere? Il problema è che a meno di questo prezzo non si trovano di questa fattura

ciao , certo che puoi provare se è damasco , molto semplice ! togli l'impugnatura , vedi se il motivo che ce sulla lama è presente! poi con una carta abrasiva 1500 o 1000 cancellane un cm o due , apparirà pertanto una superficie liscia e senza alcuna trama! prendi un po di succo di limone o aceto o un acido debole , riscalda un po con un asciuga capelli la parte che hai grattato e quando è calda metti un po di questi liquidi , uno solo chiaramente ! strofina! se non appare niente dopo diverse prove allora non è damasco! se il motivo si ricompone come era prima del tuo intervento allora è damasco ! se è damasco allora non è di ferro dolce , oggi in verità oggetti in ferro dolce sono rari.. ci sono anche dei semplici modi per sapere se è ferro dolce ma li ci vuole un po di acido nitrico!

 

spero di esserti di aiuto!

 

per il valore.. be dipende è tutto relativamente relativo.......di certo non vale una nihonto!

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chawa, pier. attenzione che state usando il termine "acciaio damasco" in maniera impropria.

in che senso?

 

l'acciaio damasco , era prodotto dagli arabi a damasco , alternando lamine di ferro dolce e acciaio ad elevato tenore di C, e ripiegandole fino ad ottenere una certa uniformità, in modo da poter ottenere lame elastiche è una volta temprate anche molto dure.

 

l'acciaio giàpponese non è damasco.. il procedimento sembrerebbe simile , ma non lo è , i motivi sono diversi in primis perche si utilizza un solo tipo di acciaio e non mi dilungo per ora....

 

era questo diciamo il senso?

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io ho usato il termine acciaio damasco perche la spada dell amico chawa , per me , e dalle foto , è in acciaio damasco ovvero due tipi di acciaio (più probabile) ripiegato , i disegni fatti all'acido sono diversi , la spada si presenterebbe non liscia , ma "rugosa" . L'effetto con l acido si ottiene passando una cera e facendoci dei disegni , in modo che l 'acido penetra nei disegni sulla cera e corrode l'acciaio , pero si nota molto.. questa non mi sembra .. per di più devono avere un po di spessore l'acido una volta a contatto inizia a corrodere in tutte le direzioni...

 

la trama o la hada se preferite a mio giudizio è troppo fina per essere stata fatta all'acido , se chawa fa la prova ne avremmo la certezza!

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ultima cosa , se ci fate caso verso il tagliente cambia il motivo.. cambia perche si consumano di più gli strati per portarla a uno spessore minore fino allo 0 , e pertanto cambia la trama. in genere i cinesi o chi per loro che utilizzano acidi non considerano questi piccoli dettagli..

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qual'è la formula dell'acciaio damasco?

ecco che forse hai capito cosa intendo.

 

Al massimo sarà semplice metallo ripiegato con effetto damasco. ergo vediamo di non "straparlare".

 

http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=8987&hl=damasco

 

sw seguite la discussione partita da alcuni miei interrogativi iniziali fino a vari rimandi e allegati vi farete un idea più precisa in merito.

 

Il vero acciaio damasco non si sa come riprodurlo oggi con certezza, e quando si parla di acciao damasco, in generale, ci si riferisce alla sola tecnica di ripegare in forgia uno o più metalli diversi

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qual'è la formula dell'acciaio damasco?

ecco che forse hai capito cosa intendo.

 

Al massimo sarà semplice metallo ripiegato con effetto damasco. ergo vediamo di non "straparlare".

 

http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=8987&hl=damasco

 

sw seguite la discussione partita da alcuni miei interrogativi iniziali fino a vari rimandi e allegati vi farete un idea più precisa in merito.

 

Il vero acciaio damasco non si sa come riprodurlo oggi con certezza, e quando si parla di acciao damasco, in generale, ci si riferisce alla sola tecnica di ripegare in forgia uno o più metalli diversi

 

ciao enrico , premesso che io ho studiato decine e decine di libri sull' argomento acciaio damasco , (e ho fabbricato coltelli e possiedo lame originali ereditate ) , uno in particolare che sono racconti dove si sono tramandati la" formula" , certo che si conosce l' acciaio damasco , gli arabi lo hanno lasciato come i giapponesi per le nihonto... come per le nihonto qualcosa si è perso anche per il damasco vale lo stesso, ma non è una tecnica perduta.. forse non si ha lo stesso acciaio che si usava li... ma la tecnica .... poi se cerchi su google esce di tutto...

 

 

 

pero visto che ti piace mistificare tutto..... :prostro:

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poi un vero damasco lo riconosci , disegno apparte , dalle qualità meccaniche....

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non mistifico tutto, anzi il contrario.

visto che hai letto decine di libri, magari se sai essere più specifico nel merito, grazie.

 

p.s. non dimenticare che la lama di chawa per sua informazione è fatta industrialmente.

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in che senso?

 

l'acciaio damasco , era prodotto dagli arabi a damasco , alternando lamine di ferro dolce e acciaio ad elevato tenore di C, e ripiegandole fino ad ottenere una certa uniformità, in modo da poter ottenere lame elastiche è una volta temprate anche molto dure.

 

l'acciaio giàpponese non è damasco.. il procedimento sembrerebbe simile , ma non lo è , i motivi sono diversi in primis perche si utilizza un solo tipo di acciaio e non mi dilungo per ora....

 

era questo diciamo il senso?

Enrico si riferisce al fatto che l'acciaio damasco con cui sono fatte alcune antiche e mirabili lame arabe è diverso dal damasco impiegato per tanti oggetti da coltelleria dei giorni nostri.

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Enrico si riferisce al fatto che l acciaio damasco con cui sono fatte alcune antiche e mirabili lame arabe è diverso dal damasco impiegato per tanti oggetti da coltelleria dei giorni nostri.

ciao gianluca , concordo con te , ma è pur sempre un damasco! certo non è che ti vengo a raccontare che è uguale a quello del medioevo .... come una koto non è uguale a una gendaito!

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non mistifico tutto, anzi il contrario.

visto che hai letto decine di libri, magari se sai essere più specifico nel merito, grazie.

 

p.s. non dimenticare che la lama di chawa per sua informazione è fatta industrialmente.

ciao enrico , ps io scherzo quando dico del mistificare sia chiaro!

 

sulla fattura industriale hai ragione , io ho visto che in cina con dei macchinari ripiegano gli acciai ne fanno una maxi Barra , e poi le tagliano a mo di spade.. diverso totalmente dal procedimento originale..

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così come non è in tamahagane una lama fatta con sabbia dell'isola d'elba e carbone di pino cembro in un forno a legna.

esatto! pero quella è una natura di un oggetto.. non credo che possiamo dire : non si chiama acciaio damasco solo perche non è stato fatto a damasco o con un determinato acciaio ... pero qui alzo le mani... quello che so e che gli arabi utilizzavano di tutto ... e i loro processi di fusione dell acciaio erano simili hai nostri moderni.. erano molto avanti ..

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Da quello che so io il vero acciaio damasco era mirabile e particolarmente prezioso non solo per la sua composizione chimica e per la procedura di forgia, ma amche per la tempra.

 

pensa a quello di toledo.

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ciao gianluca , concordo con te , ma è pur sempre un damasco! certo non è che ti vengo a raccontare che è uguale a quello del medioevo .... come una koto non è uguale a una gendaito!

 

Non è solo una questione di epoca ma proprio di metodo produttivo.

 

La tecnica del "damasco" saldato, o a pacchetto, era conosciuto anche dagli Etruschi. Senza per forza scomodare gli arabi.

 

Come sono state prodotte certe lame del nostro vicino oriente è ancora motivo di dibattito, come pure è controversa l'origine del nome stesso.

Comunque saprai che si tratta probabilmente di un tipo di acciaio ottenuto al crogiolo, tecnicamente distante da quello di cui sopra.

 

A questo proposito, abbiamo visto cose in questo ultimo viaggio che fanno sorgere diversi interrogativi, "stimolanti", dal punto di vista della tecnologia produttiva di certe nihonto. Appena riordino gli appunti scriverò due righe al proposito.

 

Poi, gli antichi erano spesso "avanti". Per esempio Bungo Yukihira, nel primo Kamakura, pare realizzasse le sue lame con la parte interna più dura e quella esterna in kawagane. In pratica al contrario rispetto a ciò che sappiamo essere la norma.

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è proprio dove volevo arrivare. l'acciaio ripiegato di uno o più tipi non è sufficiente a definire la tecnica di vero acciaio damasco. tralasciando poi altri dettagli come lo tsukurikomi o la composizione chimica dell'acciaio di un epoca rispetto ad un altra (o di un luogo rispetto ad un altro)

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