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ChaWa

Parere tecnico imitazione wakizashi

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Chawa, credo di cominciare a capire.

Hai sporcato qualche gi e hai spezzato qualche osso, versando "molto molto sudore sui tatami", e questo fa di te una persona in grado di comprendere una spada.

Una persona che sa cogliere il senso profondo del vero spirito del samurai.

Beh, credo che se volessi comprenderla da un punto di vista marziale, dovresti invece tagliare qualche braccio, cavare qualche occhio, vedere qualche vita che si spegne nelle tue mani, magari tra l'odore del sangue, a quello dell'urina e delle feci che si mescola alle urla di dolore.

Esperienze che si raccolgono più svegliando la bestia feroce che si annida in ogni essere umano, piuttosto che anelando alla crescita spirituale.

Emozioni da campo di battaglia, più che da Dojo.

Una via dove il karma e la lealtà lasciano ben presto lo spazio al terrore della morte e al sano desiderio di portare a casa la pelle.

Per questo si fanno spade.

(Perché per tagliare l'aria scimmiottando un samurai sui tatami, basta un semplice ed economico bastone di legno).

 

...O c'è invece dell'altro, oltre all'aspetto prettamente marziale?

Qualcosa che prende forma nel tuo cuore osservando l'intenzione di un'artista che disegna nuvole nell'acciaio?

 

PS

Guarda che dicevo che il coltello non è un oggetto da esposizione perché è più utile.

Ad esempio, ci prepari un panino al salame.

 

;-)


 

月の道

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A proposito di buoni maestri.......salta sul treno ragazzo...non esitare.....non senza ringraziare!


Antonio Vincenzo

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"... dovresti invece tagliare qualche braccio, cavare qualche occhio, vedere qualche vita che si spegne nelle tue mani, magari tra l'odore del sangue, a quello dell'urina e delle feci che si mescola alle urla di dolore."

- (da leggere solo ed esclusivamente con la voce del buon Renato Pozzetto d'antan) v
"E la Madonna!"
:-P

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Grande guerriero? Guerra non fa nessuno grande.

 

(Yoda - L'Impero colpisce ancora)


 

月の道

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Caro Getsonomichi, infatti credo si possa solo immaginare..la katana per il samurai poteva dare la vita (salvarla) o toglierla...per questo è stata divinizzata. Si credeva di fatti che avesse una propria anima e che una volta assaggiato il sangue ne volesse ancora, tanto che dopo la salita al potere dei Tokugawa, per via del periodo di pace, trovarono un altro modo di bagnare le katane nel sangue.

Chi si avvicina a un dojo con l'intento di fare del male stai tranquillo che viene presto o tardi punito, ma una cosa che ti insegna la pratica marziale è il mushin..e credimi che di sicuro fa essere una persona diversa..

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Dopo il primo ventennio di frequentazione di un Dojo, effettivamente, mi sentivo una persona diversa e superiore.

Per fortuna il secondo mi ha fatto ritornare una persona normale.


 

月の道

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(p.s. bisogna cliccarci sopra)


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Ciao Chawa, per caso hai mai visto il film Tasogare Seibei? (Twilight samurai ).

In questa pellicola si prende in considerazione la figura del samurai sotto tutt'altra luce.

Una visione meno hollywoodiana, che per noi occidentali si discosta parecchio dal nostro immaginario collettivo.


Marco C.

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Ciao Marco, purtroppo no, a causa nella difficoltà nel reperirlo. Molto di quanto creduto da noi occidentali è lontano dal vero..

Sta di fatto che oserei dire "grazie" al modo di essere dei giapponesi si sono portati dal feudalesimo a potenza economica attuale..hanno sopportato due bombe atomiche senza cercare vendetta..non mi risulta ci siano altre nazioni tanto nobili che si sarebbero potute permettere tanto (mio personalissimo parere).

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Caro Getsunomichi, nei tuoi 40 anni di dojo avresti dovuto comprendere il senso del messaggio.. non mi risulta che si possa parlare di superiorità..se il dominio dell'ego può essere una superiorità verso se stessi, be questo allora sì..anche se credo che a dominare l'ego in una società occidentale si possa solo ambire o non sapere nemmeno di cosa si sta parlando.

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Scusate la discussione ma alle mio orecchie è giunto il messaggio: "cosa cerchi a fare una katana, cosa te ne fai" se ho interpretato giusto il messaggio spero di essere stato più chiaro..lei o "lui" se ne starà esposta in casa mostrata solo nelle foto postate

per avere un parere "tra amici" se possibile..

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assolutamente non è il messaggio che ti è stato rivolto.

anche se spesso è quanto viene percepito da chi è appena arrivato.

il messaggio che ti è stato dato è semplicissimo e racchiuso nei primi post:

non si fanno valutazioni economiche, non siamo interessati alle lame che non siano nihonto, se non in maniera trasversale in rari casi.

qui si studia la token e tutto quello che gli ruota attorno a livello scientifico, artistico, poetico, storico e filosofico. aggiungerei in qualche modo anche mistico, per chi vuole crederci.

 

se si da un consiglio su un acquisto, ho detto se, tale consiglio riguarda un libro non una lama. chi entra in possesso di una lama lo fa in autonomia e di sua sponte.

qui casomai si può trovare qualcuno poi disposto a dare un parere tecnico sull'oggetto in sè, non sul suo valore o sulla bontà/equità della transazione economica che resta precisa e unica responsabilità e decisione di chi vuole intraprenderla. Specifico poi che chi entra in possesso di una nihonto, ha a mio modo di vedere le cose, più doveri che diritti. il primo dei quali è tramandarla così come ricevuta al prossimo custode.

 

Siamo una associazione di appassionati e di studiosi, a vario titolo, età, esperienza e livello; non la Fiera dell'Oriente.

 

Spero così di non risultare antipatico, e di darti la spinta a studiare più a fondo la nihonto e magari diventare socio, così potrai vedere da solo quant'è profonda la tana del bianconiglio :D

 

se proprio vuoi diventare il custode di una lama risparmia e dai tempo al tempo. al momento non puoi fare di meglio fidati

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Gli anni di pratica, ahimè, vanno ormai purtroppo avvicinandosi velocemente al mezzo secolo.

Se devo dirti la verità, messaggi ne ho compresi molto meno di te.

(Negli anni settanta si aveva la brutta abitudine di parlare poco e menare invece le mani, per fortuna ora le cose son cambiate).

Chissà che tu non riesca ad aiutarmi, insegnando qualcosa ad uno che evidentemente è un po' duro di orecchi?!?

Ho sempre avuto una certa difficoltà a dominare l'ego...


 

月の道

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Un altro che non svuota la tazzina :omg:


Antonio Vincenzo

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Pazienza.

Occorre pazienza.

Osservare il riflesso della luna è semplice e complicato.

Si inizia sempre combattendo, si smette quando si capisce che l'avversario è solo la tua ombra.


 

月の道

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Getsunomichi parliamo la stessa lingua..esattamente quanto volevo dire nelle tue ultime righe anche se ho decisamente meno esperienza di te

Ed è per questo che ho fatto qualche accenno al discorso marziale..apre una strada ad un percorso di crescita e conoscenza verso se stessi..

Non vorrei offendere nessuno o sembrare irrispettoso o mancante di comprensione nel dire che senza prendere in considerazione quella che era la vita del samurai e del popolo giapponese..guardare una spada solo come un oggetto tecnico è come guardare il dito quando uno indica una direzione

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Enrico ti ringrazio e sei stato chiarissimo

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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