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Altura

il club dell' Ukiyo-e

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Un cenno tecnico alle stampe regalateci da Getsu e Betadine. Avrete capito che amo analizzare tecnicamente un'opera. La prima è immobile, non c'è vento, una immagine in perfetta simbiosi, tranquilla simbiosi, i soggetti sono due l'uccello e l'acero, l'artista utilizza colori differenti per ciascun soggetto, sfumature che vanno dal giallo al rosso acceso per l'acero, spicca il realismo delle foglie, bellissime, notate i ramettini secchi che si diramano vien voglia di fargli fare crac sotto le dita. L'uccello è sereno, fermo, le zampine raccolte, sta dormendo? Si sta pulendo con il becco le ali? Sicuramente non sente pericolo, la serenità dell'acero. Guardate il dritto della sua coda, eseguito a mano libera.....pagherei molto questa opera (se avessi molto denaro)....Anche io amo l'acero Getsu, ne ho uno in giardino ma canadese, è un lavoro raccogliere il manto che formano quando perdono le foglie ma al profumo non avevo mai fatto caso, sei un demonio. La seconda stampa la commenterò stasera ho tracimato il tempo.


Antonio Vincenzo

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È un senso antico, che il tempo ha addormentato.

I profumi tenui non li sentiamo più.

Non ci facciamo più caso.


 

月の道

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Concordo, mi ritornano in mente le prime lezioni nello studio del vino, il docente usò le tue stesse parole: "l'uomo primitivo aveva il senso dell'olfatto più sviluppato di quello di un cane, tanto che due esseri quando si incontravano non si stringevano la mano, si annusavano e da li capivano tutto" e come te disse: "il tempo ha addormentato il nostro naso" abbiamo però guadagnato l'intelletto....non per tutti..a guardare la civiltà che ne è seguita.


Antonio Vincenzo

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(duepiccoleprecisazioni)

"non ci facciamo più caso" ..... è proprio così. siamo noi che tendiamo a dimenticare o non fare caso alle cose che abbiamo intorno, ma tutto è lì.

abbiamo solo il dovere di non smettere mai di allenarci..

 

"guardate il dritto della coda, eseguito a mano libera" ... parliamo di woodblock prints.. l'intaglio è eseguito a mano libera.

 

p.s.

Toshi Yoshida ha prodotto le stampe xilografiche per la Franklin Mint nel 1982, la serie intitolata "Birds of the Season" è ancora reperibile per poche centinaia di sterline.


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Evvabbè, ho applicato un po' di logica Aristoteliana, l'intaglio è eseguito amano libera per proprietà transitiva sulla stampa, il dritto è eseguito a mano libera :felice: (me stò a ripià e!).

l'effimera logica, ora vi do uno spunto..."tutte le bandiere sono rosse, io ho una bandiera, la mia bandiera è rossa" trovami un'opera degna di questo sillogismo se ne hai il coraggio!

P.S. Il rosso per la bandiera è quello che cita il testo di filosofia, da ritenersi quindi puramente casuale ;-)


Antonio Vincenzo

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Una curiosità:

 

ogni sillogismo ha tre termini

questo enunciato ne ha solo due (bandiera/rossa)

ergo questo enunciato non è un sillogismo

 

Perdona la sfrontatezza, Altura...qualcosa mi sfugge

 

Aristotele ha affascinato anche me per lungo tempo.

In quale libro di testo hai trovato questo esempio ?

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E' un ricordo di molto tempo fa, mi rimase impressa la logica disarmante, forse non era Aristotele? Dovrei frugare in qualche scatolone ma era un testo scolastico, credo, e magari non era un sillogismo per definizione. Ma che me stò a ripià pure con te? Non è che ti sei messo d'accordo con Betadine per mettermi in difficoltà? Guardate che state sparando sulla croce rossa. Scherzo.. come trasformeresti per adeguarlo a sillogismo l'esempio delle bandiere? E come definiresti lo stesso? approfitto visto che l'argomento ti affascina....e anche a me.


Antonio Vincenzo

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I termini sarebbero tre, ma il secondo non è perfettamente esposto (questa mia è una bandiera, sarebbe stato sufficiente).

L'utilizzo del verbo avere ha nascosto la qualità di appartenere. Di essere di qualcuno.

...Ma è ormai passato molto tempo e potrei sbagliare...

 

Preferisco anche io utilizzare quella Correlazione che Betadine ha come caratteristica congenita e, almeno a suo dire, ingenua.

Linearità e spazi euclidei si basano su un'isotropia che il sillogismo sostiene ma che non può nascondere il suo intrinseco limite a chi ascolta il sommesso sussurro della Natura. Sono gli occhiali scuri di un cieco che guarda l'elefante.

 

...senza nulla togliere all'autore dell'Organon e ai “Doctores" medievali sulle cui ignare spalle si appoggiano gli odierni linguaggi di programmazione. ...La Fisica li ha abbandonati da un pezzo.


 

月の道

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(tecnicamente il sillogismo ha dueproposizioni che, se assunte, determina-no la "terza condizione"...)

.... tanto per capirci: tutti gli appasonati di ukiyo son mortali, tutti qua sono appassionati, tutti dovrete morire.. (sgrat.sgrat.

 

ingènuo: indigeno nativo nato libero (la punteggiatura mettetecela voi, io mi fido, a prescindere.

 

La determinazione della bandiera....

 

Tom Kristensen (photo) (1962-present)
Title "M is for Mao" #65/100 2006
Kristensen's Australian studio

Red.jpg


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Ich bin ein bisschen struunz ich weiß ..


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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... ora son sulla M-etro (sempre emme, ma quel doppio.. (ne conoscevo solo un pezzo..)

>>> ora si, ho visto la foto bearbeitet: vedendo Mao avevo pensato ad un'altra falce con la M..

 

Cinquantacinque gatti compaiono in questo trittico stampato di Utagawa Kuniyoshi, illustratore giapponese (1797-1861).

Uno di loro striscia fuori da un cesto, alcuni ratti catturati, altri mangiano pesce…ma c'è una ragione dietro l'illustrazione..

L'immagine è chiaramente più di un semplice schizzo.
Sono semplicemente il lavoro di un uomo che amava i gatti o c’è una ossessione per i gatti ??

 

Nel sesto secolo i monaci buddisti viaggiarono dalla Cina al Giappone. Sulla loro nave portarono scritture, disegni e reliquie; oggetti che speravano li avrebbero aiutati a introdurre gli insegnamenti del Buddismo nella grande nazione insulare.

Avevano anche qualcos'altro a bordo che avrebbe lasciato un'impressione duratura..
Dalla semplicità scaramantica, credendo che queste creature potessero portare fortuna, alla sacra praticità: avrebbero protetto i testi sacri dagli ingordi topi a bordo delle navi.
È giusto dire che la fissazione felina del paese non conosce limiti e, come appurato, non è un fenomeno recente, si può trovare in tutti gli aspetti della storia del paese e non ci vuole molto per trovare alcuni esempi davvero affascinanti.

 

Forse i più interessanti si verificano durante il periodo Edo (1603-1868).
In questo momento il paese stava assistendo a una massiccia crescita economica. Sotto lo stretto controllo dello shogunato Tokugawa, il paese fu infine unificato; i disordini civili si sono conclusi e è emerso un periodo di pace senza precedenti.

Ciò ha portato grande prosperità e nuovi sviluppi culturali e sociali.

Una nuova facoltosa classe mercantile emerse ed erano ansiosi di spendere i loro soldi in cose come il teatro, la letteratura e l'arte.

Le stampe Ukiyo-e definivano l'era e uno degli ultimi grandi maestri della forma d'arte: il gattaio Utagawa Kuniyoshi.

 

 

FiftyThreeStations....jpg

Cats Suggested As The Fifty-three Stations of the Tōkaidō, (1850), woodblock print.

Gatti pensati come le cinquantatre stazioni del Tōkaidō - Fonte: WikiArt

Modificato: da betadine

Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Kuniyoshi, inizialmente studiò con il celebre incisore Utagawa Toyokuni (1769-1825) e le sue prime opere ricordano in qualche modo il suo stile.

 

Il trascorso quale figlio di un tintore di seta significava che la prima vita di Kuniyoshi non era facile. Il suo scarso background dimostrerebbe che gli era occorso del tempo per stabilizzare la sua carriera, ma alla fine, ha trovato il successo attraverso una serie di illustrazioni basate su una popolare raccolta di racconti guerrieri.

 

UtagawaKuniyoshi_PrintsFrom108HeroesOfSuikoden.jpg

108 Heroes of the Popular Water Margin

a sinistra: Saienshi Chosei (1827 circa), a destra: Seibokukan Kakushibun (1827-30 circa)
Fonte Ukiyo-E.org

 

Gran parte dei suoi trent'anni passarono a disegnare figure eroiche e mentre cresceva la sua reputazione gli furono offerte maggiori opportunità per ampliare la portata del suo lavoro. Ha illustrato molti generi - disegnando di tutto, dai paesaggi agli animali, alle apparizioni spettrali e scene dal teatro Kabuki.


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Torniamo ai gatti
Alla fine degli anni 1840 le riforme "del tempo" cessarono di essere applicate e Kuniyoshi cominciò a illustrare ancora una volta le tradizionali impronte di attori. Tuttavia la sua natura giocosa è rimasta e così anche il suo amore per i gatti.

Le storie sull'illustratore menzionano spesso come trascorreva le sue giornate lavorando con un gattino rannicchiato nel suo kimono e spesso suggeriva ai suoi studenti di creare immagini di gatti. Infatti, dopo il successo di Kuniyoshi, il numero di illustrazioni di gatti nelle stampe ukiyo-e sembra essere aumentato in modo significativo. In più di qualche occasione Kuniyoshi avrebbe trovato modi divertenti, originali e unici per disegnarli.

 

 

Cat's-Kuniyoshi.jpg

Cat and Goldfish from the series One Hundred Tales, (1839) and Four Cats in Different Poses (1861)

Fonti: 幕末 ガ イ ド e WikiCommons

 

La sua serie Neko no ateji ne è un perfetto esempio. Qui ha gatti che formano forme che spiegano i nomi di diversi tipi di pesci. I personaggi sono in kana - la scrittura sillabica giapponese. Questo tipo di lavoro parrebbe dimostrare la natura spensierata e giocosa di Kuniyoshi e aiuterebbe a confermare la sua reputazione di uomo molto simpatico e affabile.

 

Neko_Kuniyoshi.jpg

Catfish (namazu) なまず (1841) and Pufferfish (fugu) ふぐ

1841 - Fonti: Progetto Kuniyoshi


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ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Tutto questo alla fine ci riporta alla nostra stampa originale e ai suoi cinquantacinque gatti.


Qual è la storia dietro questa rappresentazione?
E’ semplicemente uno studio o è una scena di un kabuki?

Potrebbe essere un puzzle o è il risultato di una censura opprimente?

Qua vengono perfettamente catturate le sfumature e i movimenti sottili di ogni esemplare, sono tutti distinti e ognuno di loro sembra avere una propria personalità. Questa è certamente l'intenzione di Kuniyoshi. Il lavoro si chiama Cats Suggested As The Fifty-Three Stations of the Tōkaidō e ognuno rappresenta una stazione sulla strada che collega Tokyo a Kyoto.

 

 

L'illustrazione di Kuniyoshi è una divertente parodia delle " Fifty-three Stations of the Tōkaidō" di Hiroshige (1833-1834). La serie impressionante di Hiroshige è stata la collezione più venduta nella storia di ukiyo-e e anche un decennio dopo, il take di Kuniyoshi sarebbe stato comunque rilevante.

 

The Fifty-three Stations of the Tōkaidō - Hiroshige

prossimamente la fine della mia storia..

buonavisione


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ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Beta incontenibile... grazie per la dotta esposizione.

 

Per finire, a proposito del sillogismo, il terzo termine deve sempre esistere.

 

Nel caso proposto da Altura potrebbe essere :

 

tutte le bandiere sono rosse

la mia bandiera è questa sciarpa

la mia sciarpa è rossa (e sono un tifoso del Belgio..)

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Il tifoso del belgio mi ha sbragato. Allora è giusto sillogizzare:

tutte le bandiere sono rosse.

tutte le sciarpe sono verdi.

la mia bandiera è una sciarpa

la mia sciarpa è rossa. (e se vuoi Gian: e sono allergico alle arachidi.. ihiihihihi)

che ne dite? La prima stesura del concetto era stringente logica Vulcaniana.

A proposito di logica spudorata, aiutatemi, chi disse a proposito della morte, -la morte altro non è che la possibilità della non esistenza- (Platone?) :confused:


Antonio Vincenzo

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